Messaggi del 28/11/2014

PENSIERI SPARSI DEL 28 NOVEMBRE 2014

Post n°16702 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 28 NOVEMBRE 2014

“L’amore è una musica

che va sentita …

per esser ballata”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LAURA, ANTONELLA E LA CENA DELL'AMORE racconto (818) di Dino Secondo Barili

Post n°16701 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

28 NOVEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 28 novembre 2014 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

818

Laura, Antonella e la cena dell’amore

Essere invitati a cena nel Castello delle Allodole nell’Oltrepò Pavese è sempre stato un fatto raro. Il Dott. Serafino, cinquant’anni, fascino da far perdere i sensi, non amava avere ospiti a cena. Con la Dott. Laura ha fatto un’eccezione. Prima di tutto perché era una bellissima donna. Aveva trent’anni … alta, bionda, occhi azzurri gambe da fine del mondo. C’è poco da fare … la bellezza ha la sua importanza. Inoltre, il Dott. Serafino aveva una sorella gemella, Antonella, che non vedeva l’ora che il fratello Serafino si sposasse ed avesse dei figli per dare continuità al Casato dei … “Delle Allodole”. Dopo aver visto Laura, Antonella, aveva subito pensato … “questa è la volta buona. Se non riesce Laura … con tutte le doti che ha … Serafino non si sposa più” Un Castello è sempre un luogo magico, misterioso. Infatti, Antonella si è immediatamente consultata con il Fantasma Mascherino. “Senti, Mascherino, lo so che sei sempre indaffarato a cercare Mascherina … ma ho bisogno del tuo aiuto. Il Castello delle Allodole deve avere degli eredi. Per averli bisogna che Serafino trovi la donna giusta. Si innamori e si sposi. Laura è una bellezza da fine del mondo. Se non riesce lei … non ci riuscirà alcuna altra donna. Il Castello andrà in mille pezzi e sarà dimenticato da Dio e dagli uomini” Il Fantasma Mascherino non voleva perdere il “suo” Castello. Era la sua vita …  Era il Fantasma numero uno, il più elevato in grado. Sapeva già tutto di Laura. La trentenne, oltre ad essere bella da morire, aveva una fantasia superlativa … e sapeva raccontare storie meravigliose sul Castello delle Allodole. Convenne che era la volta buona. Visto che Serafino aveva invitato Laura a cena … consigliò a Antonella di preparare una cena squisita e una “torta di mirtilli” di quelle che solo lei sapeva fare. Per quella sera, Mascherino, si sarebbe trasformato in Cameriere “pro tempore”, il Cameriere Ottavio, e avrebbe servito la cena ai due “fringuelli” nel Salone delle Meraviglie. Tutto lì? … si chiederà qualche lettore o lettrice. No. Un Fantasma come Mascherino, primo Fantasma del famoso Castello delle Allodole dell’Oltrepò Pavese non poteva scomodarsi per così poco. Mascherino aveva in mente altre cose. Voleva controllare gli effetti di una sua scoperta … “il mirtillo dell’amore” … una pozione magica che mandava letteralmente in estasi coloro che l’ingerivano … uomo o donna che fosse. Lo scopo di Mascherino era quello di mettere la “sua pozione magica”  sulla torta di mirtilli di Antonella e vederne l’effetto sui due “fringuelli”. E venne la sera della cena … un anno fa. Antonella aveva preparato una cena squisita. Disse al fratello Serafino di avere un impegno inderogabile e che la cena sarebbe stata servita dal nuovo Cameriere Ottavio (in realtà, il Fantasma Mascherino) … trovato su Internet. Ottavio (Mascherino) si dimostrò subito eccezionale. Preparò una stupenda tavola nel Salone delle Meraviglie … una tavola lussuosissima … solo per due … con lume di candela … luci soffuse … musica in sottofondo. Una musica, a tratti un po’ spinta … tipo “nove settimane e mezza”. Poi la cena. Serafino e Laura seduti uno di fronte all’altra … Tra i due, però, l’ambiente non si scaldava. Laura parlava … ma Serafino rispondeva a gesti. Nemmeno il vino eccezionale dell’Oltrepò Pavese produceva effetti. Il Cameriere Ottavio (alias Mascherino) non aveva fretta. Sapeva aspettare. Aspettava i due “fringuelli” al varco. E venne il momento della “Torta di mirtilli”. Mascherino … cambiò la musica. Azzardò un tango argentino … di quelli che confonde le idee e accende la sensualità. Ne approfittò per coprire la Torta di mirtilli con la sua pozione magica … e oplà. Serafino era golosissimo della Torta di mirtilli … e pure Laura non andò per il sottile. Complice il tanto argentino e altri ballabili, Serafino e Laura si scatenarono nel ballo. Prima un tango … poi un altro tango … poi la vicinanza dei visi … poi i baci appena accennati. Alla fine Laura si sentì tremendamente accaldata. Cominciò a togliersi alcuni vestiti superflui … I lettori possono immaginare gli occhi di Serafino. Sentiva già gli effetti della pozione magica di Mascherino. Il sangue non è acqua … e le bellezze di Laura accendevano la passione. Avrebbero mandato in tilt anche un eremita … Risultato. Serafino, oltre a ballare  si mise a cantare … “Laura … come il sole sei tu … tra le tue braccia amor … avvinto come l’edera“  Mascherino si rese finalmente conto che gli eredi per il Castello delle Allodole erano assicurati. Infatti, quella stessa notte … Serafino e Laura dormirono nello stesso letto. Si sa che il letto non fatto solo per dormire …  - Questo è il racconto 818, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°16700 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/11/14 alle 18:43 via WEB
MILANO----Nel cuore del centro storico di Milano, a ridosso di via Torino, si trova via Bagnera, un tempo chiamata "Stretta Bagnera", un budello dove ci passa a malapena un' auto. Da via Santa Marta, la «stretta Bagnera» si allunga fino a via Nerino, a ridosso di via Torino. Tutto ebbe inizio intorno alla seconda metà dell’Ottocento con la denuncia della scomparsa di Ester Maria Perrocchio, madre del pittore Maurier. Unico indizio il suo nuovo uomo di fiducia, il capomastro Antonio Boggia. Boggia nato a Urlo sul Lago di Como, si trasferì a Milano. Vedovo e con figli cercava di mantenersi con piccoli lavori di manutenzione. Frequentava spesso la chiesa e dai vicini era considerato una brava persona sempre pronto ad aiutare il prossimo. Nulla di sospetto, ma dalle varie indagini risulta in archivio una denuncia per tentato omicidio verso un anziano contabile. Dagli scritti risulta che il Boggia, con la scusa di farsi controllare i conti, si recò dall’uomo, mentre era intento nel suo lavoro gli sferrò un colpo di scure in testa. Sanguinante riuscì a scappare, grazie l’incontro di un suo amico finanziere riuscì a far arrestare il Boggia. Ma fu dichiarato in stato di follia, rinchiuso in manicomio venne sottoposto a cure mediche e dopo qualche anno rilasciato. Antonio Boggia cominciò a uccidere nel 1849, il cadavere della prima vittima venne smembrato e nascosto nel suo scantinato. La seconda vittima e la terza , uccisi sempre per denaro intorno al 1850. Nel 1861 invitò Ester Maria Perrocchio a casa sua, la uccise con l’ascia e poi la decapitò. Un’incubo durato quasi 10 anni, le persone venivano scelte e assassinate, fatte a pezzi e nascoste in uno scantinato in via Bagnera. Nel novembre del 1861 dopo un processo durato cinque giorni Antonio Boggia venne condannato a morte per impiccagione, fu l’ultima condanna a morte su un civile a Milano. La testa venne data in custodia al gabinetto Anatomico dell’Ospedale Maggiore così da poter essere studiata da medici e scienziati come il Lombroso, che ne giudicò la fisionomia tipica dell’assassino. Buona lettura ,ciao Teresa

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16699 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 28/11/14 alle 10:07 via WEB
E per produrre la vita insieme c'è bisogno di una laurea? In questo caso sì, la laurea ha dato i suoi frutti d'Amore! Che meravigliosa storia d'amore! nel giardino dell'Eden. Un abbraccio affettuoso, buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 17:39 via WEB
Ciao Antonella - oggi, ci vuole la Laurea per tutto ... Anche per piantare le patate. Per l'amore, invece, ci vuol una "laurea speciale": la passione. Senza passione ... niente o poco amore. Perciò, "mai perdere il treno dell'amore". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°16698 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

lascrivana
lascrivana il 28/11/14 alle 10:24 via WEB
Ma lo sai che il fantasma mascherino mi sta raccontando la sua storia attraverso un libro. L'ho scelto a caso, e guarda un po' che mi capita tra le mani? La storia di una schiava -innamorata e ricambiata dal suo padrone-. Mi sa che i poteri di parlare con i fantasmi Laura li ha sul serio.:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 17:29 via WEB
Ciao Laura - vedi? vedi? Nella vita mai disperare. Prima o poi arriva il momento che si parla ... con i fantasmi. Quel che conta è vivere ... vivere bene ... (o come diceva la nota canzone: "Vivere senza malinconia, vivere finché c'è gioventù ... perché la vita è bella ... la voglio vivere sempre più" Ciao Laura, leggi il finale della storia di Laura e Mascherino. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO GIOVANNI... MENEGI53

Post n°16697 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 28/11/14 alle 08:51 via WEB
Ciao Dino, simpatico racconto dai risvolti fantastici. Aspettando la continuazione ti saluto e ti abbraccio! Buon venerdì, anche se piovoso, ma non troppo! A presto Dino!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 17:24 via WEB
Ciao Giovanni - la continuazione e la conclusione del racconto di Laura lo puoi leggere dopo che ho risposto ai commenti. Come vedi, ogni giorno un racconto nuovo ... per il piacere di chi scrive ... e di chi legge. Buona lettura e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16696 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 28/11/14 alle 10:09 via WEB
L'amore è come un castello fatato... ogni giorno una favola splendida. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 17:31 via WEB
Ciao Antonella - vero. verissimo. L'amore è come un Castello fatato ... dobbiamo essere noi a farlo diventare e a mantenerlo tale. Leggi il racconto 818 "Laura, Antonella e la cena dell'amore". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ... ERIC.TRIGANCE

Post n°16695 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ...

ERIC.TRIGANCE

eric.trigance
eric.trigance il 28/11/14 alle 10:51 via WEB
Grazie per questo testo ! Bella giornata a te !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 17:39 via WEB
Ciao - grazie a te per aver letto e commentato. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

GIANSERRINO racconto (159) di Dino Secondo Barili

Post n°16694 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

159

Il Dott. Gianserrino e l’ortaglia

Nella vita di ieri e di oggi, ci sono sempre state persone intraprendenti. Uno di questi è sicuramente il Dott. Gianserrino (di nome) che due anni fa, fresco di Laurea, ventiseienne, decise di dedicarsi all’orto. Qualche lettore dirà che non è un lavoro da “dottore laureato”… con le mani bianche e senza calli. Le cose sono andate così. Il Dott. Gianserrino aveva conseguito la Laurea in Lettere. Dopo un “giro di ricerca” per uno sbocco lavorativo si era reso conto che il “mercato” era saturo… L’attesa di un posto sarebbe durata anni. Vicino all’abitazione del Dott Gianserrino c’era un’ortaglia molto ben tenuta dal signor Francesco… un agricoltore con la passione dei prodotti dell’orto. Il signor Francesco non aveva un’ortaglia… “aveva un piccolo Eden”, con prodotti di prima qualità … ricercatissimi da moltissimi clienti. Il Dott. Gianserrino, anche quando studiava all’Università, era sempre stato attratto da quell’ortaglia e dai prodotti coltivati dal signor Francesco… Quando aveva qualche ora disponibile, lo “studente universitario”, la passava nell’ortaglia. Ascoltava le storie raccontate dal signor Francesco. Alcune volte, “l’ortolano” (cosi si definiva) era stato esplicito. “Gianserrino… se una volta laureato, non trovi lavori, vieni da me. Qui il lavoro non manca mai… e puoi fare una bellissima carriera”. Gianserrino ci rideva sopra, ma non più di tanto. Ora, che era laureato… quell’offerta l’allettava assai. Il neo – dottore, dopo la Laurea fece sei mesi di affannose e infruttuose ricerche di lavoro… Alla fine si decise per il grande passo. Un giorno si presentò al signor Francesco e chiese se poteva fare qualcosa. L’anziano agricoltore/ortolano l’accolse a braccia aperte. In brevissimo tempo diede a Gianserrino tutto le necessarie informazioni e le direttive (anche economiche) che potevano essere utili per intraprendere un’attiva di “alto livello qualitativo”. “Punta in alto… punta alla qualità” ripeteva sempre il signor Francesco. “Meglio produrre poco e di livello qualitativo elevato … che fare una produzione esagerata, senza valore. E’ la qualità che vince.” Gianserrino, ormai aveva capito il meccanismo. L’orto produceva perchè oltre al lavoro c’era anche l’ingegno, la passione… Gianserrino di passione ne aveva da vendere. Una mattina di un anno fa il signor Francesco si era sentito poco bene e nell’ortaglia non ci era andato. Non solo quel giorno … ma anche nei giorni successivi. I disturbi fisici del signor Francesco avevano preso una brutta piega… L’ortaglia era finita tutta sulle spalle del Dott. Gianserrino il quale prese a lavorare con rinnovata lena. Purtroppo il lavoro era molto e serviva un’altra persona. Il signor Francesco aveva un’unica figlia, la quale aveva appena conseguita la Laurea in Lettere. Fresca di Laurea volle dare un’occhiata all’ortaglia del padre. Dopo aver visto il Dott. Gianserrino all’opera … volle provare anche lei. Ora, lavoravano in coppia… si frequentavano… e in coppia facevano anche altre cose… progettando il loro domani. Del resto, oggi, “per produrre ortaggi”… ci vuole la Laurea.(159)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°16693 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/11/14 alle 18:41 via WEB
Chiesa di Santa Maria Incoronata --Milano-- É una chiesa doppia : la chiesa di sinistra, guardando dal sagrato, é la più antica perché esisteva già in età comunale, retta dai padri Eremitani di S. Marco ed intitolata a Santa Maria di Garegnano. Agli inizi del XV secolo, accanto alla chiesa, fu costruito un convento per i padri agostiniani, i quali restaurarono l’antica chiesa nello stile di quel secolo (il tardo gotico) e, poiché i lavori terminarono proprio in occasione dell’incoronazione a duca di Milano di Francesco Sforza (1451), la intitolarono a Santa Maria Incoronata e la dedicarono al nuovo signore. Nove anni dopo Bianca Maria , signora di Cremona, volle che fosse costruita una chiesa a lato di quella del consorte, del tutto identica, anzi congiunta in modo da formare un’unica chiesa, che venne fondata nel 1460. Con questa opera Bianca Maria desiderava suggellare pubblicamente la loro fedeltà. Nella chiesa si trovano varie opere come “Il Cristo premuto sotto il Torchio” del Bergognone e la serie di affreschi barocchi della vita di S. Nicola da Tolentino, probabile opera di Ciro Ferri. Interesse è la biblioteca del convento annesso alla Chiesa, che si trova al primo piano; a tre navate, sostenute da colonne , alcune delle quali presentano parte della decorazione originale a finto marmo. Il motivo di interesse è che si tratta di una delle poche biblioteche di Milano dipinte pervenute fino ad oggi. I dipinti , sono stati scoperti sotto intonaci e strati di calce che ne nascondevano la presenza. Il restauro di questi dipinti è terminato nel 2000. Sulle volte della navata centrale è ben visibile il sole raggiato, simbolo di Sant'Agostino, mentre sulle lunette sono raffigurati i padri della Chiesa. Questa parte del convento era famosa perché costituiva un circolo culturale importante, tanto che intellettuali e illustri personaggi della città, donarono intere raccolte di volumi e codici preziosi, ora conservati nella Biblioteca Ambrosiana. Nel refettorio, su una parete era affrescata una Crocefissione, realizzata nel primo decennio del Cinquecento che fu smembrata e collocata fuori dalla chiesa. Buona passeggiata a Milano, ciao Teresa

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16692 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/11/14 alle 20:51 via WEB
Qui di biercchino non c'è solo Mascherino carissimo Dino, ci sei anche tu! e sei un gran bel biriccone, non è la prima volta che rimandi a domani, caspiterina! devo aspettare ancora? "ti tocca, ti tocca, mi risponde Mascherino!" Un abbraccio affettuoso per augurarti una serata splendida, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 07:03 via WEB
Ciao Antonella - ogni giorno... deve esserci una novità. Ieri ci ha pensato Laura ... domani potresti esserci tu, Antonella. Dino, il birichino ... deve farlo per benino. Buona giornata (oggi... è venerdì)Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA... LASCRIVANA

Post n°16691 pubblicato il 28 Novembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 27/11/14 alle 20:10 via WEB
Una bella favola. Non è cosi facile trovare un lavoro oggi. Però il mistero attira sempre. Buonasera Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/11/14 alle 07:00 via WEB
Ciao Laura - oggi, non c'è nulla di facile. In tutte le cose bisogna metterci volontà, passione, costanza ... e studio continuo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963