Messaggi del 02/01/2015

PENSIERI SPARSI DEL 2 GENNAIO 2015

Post n°17239 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 2 GENNAIO 2015

“D’amore non si muore …

anzi, si vive benissimo”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

VALENTINA E I CAMBIAMENTI racconto (853) di Dino Secondo Barili

Post n°17238 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

2 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 2 gennaio 2015 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

853

Valentina e i cambiamenti

Milano è una metropoli bellissima. C’è di tutto e più. Per esempio. Ci sono tantissimi corsi di aggiornamento che permettono alle persone che lo desiderano di essere sempre al passo con i tempi. Un anno fa, la Dott. Valentina, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano ha ricevuto una mail. Diceva. “La S.V. è invitata al Corso di Aggiornamento dal titolo “Come affrontare i cambiamenti” La Dott. Valentina non sapeva cosa fare. Il tema del Corso era allettante. Lei ne avrebbe tratto vantaggio, ma era indecisa. Aveva più di una remora per affrontare un simile discorso. I cambiamenti come, quando e perché avvengono … lasciano il segno e non sempre si ha il coraggio guardarli per quelli che sono. Valentina, prima di prendere una decisione ne parlò con la sua amica, coetanea e collega Rossella. “Rossella mi piacerebbe frequentare il corso “Come affrontare i cambiamenti”, ma sono indecisa. Ho il timore di andarmi a impelagare in un argomento nel quale sono più le domande che le risposte” L’amica Rossella sapeva cogliere in anticipo ciò che stava dietro alle domande. “Valentina, se hai dei dubbi, sai anche il perché” La quarantenne si sentì toccata sul vivo. “Hai ragione Rossella. Un mese fa sono ritornata al mio paese natio in Lomellina e sono rimasta scossa. C’era una vecchia Cascina che io aveva visto da piccola che mi affascinava in modo particolare. Una mese fa quella vecchia Cascina, ormai disabitata, era in via di demolizione. Quella Cascina che aveva traghettato molte generazioni di famiglie attraverso i secoli non c’era più. In quella Cascina, quand’ero piccola, ci aveva giocato con alcune amiche della  mia età. Mi rivedo le ultime persone che l’hanno abitata. Ora, tutto finito … come se quel mondo non fosse mai esistito. Sai, Rossella, cosa ti dico. I cambiamenti ai quali siamo sottoposti lasciano il segno. L’amaro in bocca. Oggi, nulla dura più di tanto. Quel che conta è il denaro. Solo il denaro. Si parla sempre di crisi. Il denaro non è mai abbastanza e … molto spesso, coloro che hanno tanto denaro … sono  meno soddisfatti di chi ne ha poco … perché ne vorrebbero sempre di più” Rossella ci pensò un attimo prima di rispondere. “Vedi, Valentina. Ecco perché dovresti iscriverti al Corso “Come affrontare i cambiamenti”. Proprio per capire i meccanismi psicologi che stanno a molte e il modo come affrontarli. Questo avviene anche nei rapporti umani. Avviene sul posto di lavoro. Negli Uffici. Non fai in tempo a conoscere ed apprezzare una persona … e quella persona prende un’altra strada. Parte per una nuova destinazione” Valentina, comprese che, forse, era il caso frequentare il Corso. Compilò il modulo allegato alla mail e lo rispedì all’indirizzo richiesto. Il Corso si svolgeva di sabato in una Sala poco lontana da Piazza Cordusio a Milano. Valentina prima di andare al Corso si concesse un caffè in uno dei tanti Bar della frequentatissima zona. Mentre prendeva il caffè gli occhi della quarantenne si fermarono su un Signore sui cinquant’anni, da fascino irresistibile. Istintivamente si fece una domanda. “Mi piacerebbe proprio fare quattro chiacchiere con quel Signore” A volte i volti delle persone hanno un’espressione particolare, unica, mai vista prima. Valentina, ci pensò un attimo. Il tempo di bere il caffè … poi, i suoi pensieri andarono al Corso. La sorpresa è stata quando Valentina entrò nella Sala nella quale si sarebbe tenuto il Corso. Sulla cattedra, c’era proprio quel Signore, sui cinquant’anni, dal fascino irresistibile. Alla quarantenne ha fatto piacere, ma nello stesso tempo, ha avuto la sensazione che sarebbe successo qualcosa. Valentina, quarant’anni, single, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo non era il tipo da passare inosservata. Infatti, il Docente del Corso, le ha messo subito gli occhi addosso … e non li ha tolti più. Prima iniziare la lezione, con una scusa banale, fece in modo di fare due parole … “Sono il Dott. Michele, mi occupo di psicologia … e lei di cosa si occupa?” Valentina avrebbe voluto spiegare che era Dirigente di Agenzia, ma preferì non esagerare. “… Sono Valentina e sono interessata ai cambiamenti” Il Dott. Michele aveva già capito tutto. Il fascino di una persona dipende da ciò che nasconde. E’ proprio il segreto … che stimola l’interesse. Il Dott. Michele prese la parola. “Signore e Signori … lo so che questo Corso è rivolto alle persone tra i quaranta e i cinquant’anni. Sono loro, infatti, che si accorgono con maggior frequenza dei cambiamenti. E’ l’età stessa che spinge a riflettere tra ciò che è stato nei primi anni … e ciò che è avvenuto nel corso della vita. Ecco perché capire i cambiamenti è … capire noi stessi. Chi siamo. Cosa stiamo facendo. Dove stiamo andando. Noi non ci rendiamo conto, ma i cambiamenti ci toccano sempre da vicino” Valentina non perse una parola del discorso del Dott. Michele. Sapeva che al termine della lezione il cinquantenne l’avrebbe coinvolta in qualche discussione … diciamo, privata. Infatti, al termine della prima lezione del Corso, il Dott. Michele, andò subito al sodo. “Valentina, visto che il Destino, fa e disfa i rapporti umani, vorrei che noi diventassimo amici. Anzi, per iniziare una buona amicizia, direi che potremmo mangiare una pizza insieme” Valentina non poteva dire di no. Era quello che desiderava. Michele e Valentina si presero sotto braccio e, dopo aver mangiato la pizza, decisero di recarsi all’Aeroporto di Linate per andare a prendere un caffè a Parigi … Qualche lettore penserà che sia una esagerazione. Non è così. Michele aveva casa a Parigi. Era consulente internazionale di parecchie Società. Era sempre in giro per l’Europa per Incontri, Corsi e Conferenze. Ora, però, aveva incontrato a Milano, Valentina … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Una donna unica, eccezionale … E poi, quando la campana dell’amore si mette a suonare … difficile resistere. Sull’aereo per Parigi, le labbra di Michele si posarono su quelle di Valentina … una prima volta … seguito da uno tsunami di baci … e poi … Notti di Fuoco … a Parigi. Questo è il racconto 853, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LUCULLO di Teresa Ramaioli

Post n°17237 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

LUCULLO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/01/15 alle 13:39 via WEB
LUCULLO---Lucullo fu un importante rappresentante del ceto aristocratico che si distinse per la profonda cultura e le qualità di comandante militare. Per uno strano paradosso quest'uomo è passato alla storia soprattutto per la sua grande passione verso il cibo e l'arte del banchettare. Ancora oggi ad un pasto particolarmente ricco e abbondante viene assegnata la definizione di pranzo "luculliano", in ricordo dei banchetti fastosi con cui il ricchissimo aristocratico intratteneva i suoi amici. Viene quindi spontaneo pensarlo come un uomo grasso intontito da cibo e vino. Ma questa tipica associazione è lontana dalla verità, visto che Lucullo, in virtù di un'attenta alimentazione e un intenso addestramento militare, fu un uomo dal fisico asciutto e dalla mente lucida: era rinomata la sua padronanza sia della lingua latina che di quella greca. Fu un vero innovatore della pescicoltura di specie pregiate come aragoste, murene e gamberi. Fra le storie riguardanti la fama di buongustaio di Lucullo, oltre a quella secondo la quale avrebbe introdotto in Italia il ciliegio, riporto l’episodio che lo vede protagonista con Cicerone. L'oratore insinuava che se qualcuno fosse andato a casa dell'aristocratico senza preavviso, avrebbe trovato sì e no un misero pasto da plebei. Per smentire questa insinuazione, Lucullo invitò seduta stante Cicerone e gli amici a cenare da lui, senza avvertire i cuochi. Chiese soltanto di mandare un servo a pregare i camerieri di apparecchiare "nella sala d'Apollo". I camerieri capirono con quella parola d'ordine che bisognava allestire un banchetto per gente importante e numerosa. Così avvenne, e con incredula sorpresa dei commensali fu servito un menù di frutti di mare, asparagi, scampi, pasticcio d'ostrica, porchetta, pesce, anitra, lepre, pavoni, pernici frigie, murene, storione di Rodi, dolci e vini. Lucullo, che sembra avesse una predilezione speciale per la carne di tordo, pranzava in grande stile anche quando era solo; a lui verrebbe attribuita la frase: "Lucullo cena da Lucullo", rivolta al suo schiavo per rimproverarlo della semplice cena imbandita sapendo che il padrone non aveva ospiti. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17236 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 02/01/15 alle 17:51 via WEB
Bel racconto Dino! Parigi ha un fascino che ti prende e non si può resistere al richiamo dell'amore in questa città se hai una donna accanto! Ti abbraccio con tanti auguri per il Nuovo Anno! Che sia per te ancora più bello di come lo vorresti!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 19:19 via WEB
Ciao Giovanni - Hai ragione. Parigi è irresistibile. Si diceva una volta che tutto ciò che avviene nel Mondo ... finisce a Parigi. Proprio tutto ... compreso l'amore ... Parigi è la città dell'amore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17235 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 02/01/15 alle 17:12 via WEB
Bel finale del Signor Orfeo sui risparmi...è saggio consiglio "spenderli quando servono". I ricordi...mi aiutano a vivere e....raramente li condivido. Sono miei e, anche se li dimenticherò, rimangono unicamente miei. Ciao ancora buon anno Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 19:14 via WEB
Ciao Maddalena - "I ricordi sono come i risparmi ... conservarli per poterli usare quando servono" ... e i ricordi servono sempre. Senza ricordi non potrei scrivere i racconti che scrivo ... Mi auguro, Maddalena, che siano sempre di tuo gradimento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17234 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/01/15 alle 14:20 via WEB
Carissimo Dino, leggendo questa seconda parete.. la mente vola.. mammina bella quanto vola... quanto uno strepitoso Tango...ohlè... Tutto meravigliosamente bellissimissimo! un abbraccio e felice pomeriggio... ohlè!!! Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 17:03 via WEB
Ciao Antonella - ricordi le balere di una volta in mezzo ai cortili delle Cascine? Tutti a ballare valzer e tanghi a non finire. C'era meno di adesso ... eppure c'era tanta voglia di vivere, di cantare, di ballare. La vita è fatta di sogni, speranze, canzoni (come nel tuo Blog) ...e voglia di ballare il tango ... per esempio. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO GINO ... AVVBIA

Post n°17233 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: avvbia

CIAO GINO ...

AVVBIA

avvbia
avvbia il 02/01/15 alle 12:07 via WEB
Bello il ricconto dino. purtroppo nno ho materialmente il tempo per leggere gli altri .ma mi riprometto di faroo E qui fine nno c'è ne è??? allora aspetto pure il 1000. ciao. gino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 16:56 via WEB
Ciao Gino - grazie per la visita, della lettura e del commento. Hai ragione. C'è sempre tempo ... Il mio obbiettivo è di arrivare a 1000. Ne mancano ancora 148. La vita è un continuo divenire ... e dopo il 1000? Vedremo. Buon anno. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17232 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/01/15 alle 14:10 via WEB
L'Amore è La meraviglia delle meraviglie in assoluto!!! Un abbraccio e felice pomeriggio carissimo Dino, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 16:50 via WEB
Ciao Antonella - non c'è nulla da dire ... Quando c'è l'amore c'è tutto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17231 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/01/15 alle 14:08 via WEB
E che sorpresa!!! L'amore sbocciò in quel di Parigi? Roberta prima prese Riccardo per la gola... poi... baci.. baci.. baci a non finire!!! Viva l'amore!!! in qualsiasi parte del mondo!!1 Un abbraccio e buon pomeriggio carissimo Dino. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 16:41 via WEB
Ciao Antonella - grazie del tuo scoppiettante commento. "baci ... baci ... baci a non finire" E' così che dovrebbe essere la vita. A Parigi come in qualsiasi altro luogo. Perché, la felicità è amore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17230 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA...

SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 02/01/15 alle 10:31 via WEB
Attendo con ansia il seguito Dino !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 16:38 via WEB
Ciao Lucrezia - il seguito è lasciato alla fantasia e all'immaginazione del lettore. A volte chi scrive deve fermarsi. Molti lettori sono stati a Parigi. Sono stati sulla Tour Eiffel ... ed hanno il ricordo di un bacio (il primo bacio). E' proprio quello che è accaduto a Roberta e Riccardo. Riccardo avrebbe voluto baciarla anche prima, ma Roberta è stata irremovibile "Il primo bacio sulla Tour Eiffel ... " e non aveva tutti i torti ... quello che è successo dopo lo puoi benissimo immaginare. Lucrezia, Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17229 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

 
donadam68
donadam68 il 02/01/15 alle 09:31 via WEB
....e con un racconto all'insegna della ripresa della vita seguendo l'istinto d'amore i tuoi due protagonisti s'incammineranno verso il sentiero chiamato domani, buon primo week end in questo neonato 2015 :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 16:32 via WEB
Ciao Dona - bel commento. "... verso il sentiero chiamato domani". Bello. Proprio bello. E' quello che hanno fatto Roberta e Riccardo. A volte basta poco per fare le scelte giuste. Ed è sempre l'amore che vince. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ROBERTA E RICCARDO racconto (198) di Dino Secondo Barili

Post n°17228 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

198

Roberta e Riccardo

In epoca di crisi prolungata (come quella in corso)…anche le vecchie idee riprendono forza e diventano attuali. Un anno fa, è stato così anche per Roberta, una ragazza di trent’anni che da un giorno all’altro si è trovata senza lavoro. Per una donna, trent’anni non sono né tanti né pochi… Tutto dipende da quale punto di vista si guardano. Roberta aveva, tuttavia, le idee chiare. Non voleva cedere. Era intenzionata a non cedere… mai. Ciò nonostante aveva vissuto la perdita del lavoro in modo traumatico. Come uno schiaffo alla sua voglia di vivere e di fare. Ormai si era ambientata a Milano, in una casa d’affitto alla periferia della città. Il sogno era di arrivare alla completa autonomia dai genitori che stravedevano per lei, e contribuivano anche finanziariamente quando Roberta si trovava in difficoltà. Con la perdita del lavoro, però, tutto era improvvisamente cambiato. Erano state necessarie decisioni immediate. Roberta scelse di ritornare al proprio paese nella cerchia milanese…nella stessa casa dei genitori. La perdita del lavoro incide non solo sulle finanze, ma anche e soprattutto sul morale di una persona. Roberta era rientrata in famiglia, ma si era data subito da fare per trovare una nuova occupazione… anche temporanea. Passarono giorni e giorni, incontri su incontri, telefonate su telefonate. Quando sembrava aprirsi un varco (cioè un lavoro) era solo per poco tempo. Roberta si precipitava per accettarlo. Ormai ci aveva fatto il callo. La trentenne passava da un lavoro precario ad un altro senza pensarci un attimo. Teneva aggiornata un’agendina telefonica sulla quale segnava minuziosamente i numeri di telefono più interessanti dal punto di vista lavorativo. Un giorno Roberta prese un caffè in un Bar vicino alla Stazione Centrale di Milano in attesa di un colloquio di lavoro. Incontrò un compagno della scuola media che aveva perso di vista. Dopo l’inevitabile scambio di informazioni tipo… “Come stai?” “Come va la vita?” eccetera, Roberta confidò la sua preoccupazione per il lavoro che stava diminuendo. Riccardo (questo era il nome del compagno della scuola media) colse l’occasione per farle una proposta. “Roberta, se vuoi, ho una proposta da farti. Io abito a Milano, in una appartamento di mia proprietà. Vivo solo perché sono sempre in giro per l’Europa per conto della mia Ditta. Mi piacerebbe avere qualcuno che tenesse sotto controllo la mia casa. La tenesse in ordine e viva. Se vuoi, possiamo accordarci su un equo mensile che faccia comodo a te e a me”. Roberta non ci pensò neanche un minuto. L’accordo sul mensile venne subito trovato. Insieme, Roberta e Riccardo. andarono a visitare l’appartamento. A prima vista aveva proprio bisogno della mano di una donna. La trentenne aveva sempre desiderato un appartamento così. Riccardo, a differenza dei mesi precedenti, non perdeva occasione per rientrare nella propria casa a Milano. Ad attenderlo c’era sempre Roberta… la quale si faceva “in quattro” per preparare un clima accogliente e specialità culinarie di ogni tipo. Sembrava… che Roberta applicasse alla lettera il detto… “l’uomo va preso per la gola” (e non solo). Due mesi fa Riccardo ha chiesto a Roberta di accompagnarlo per una settimana a Parigi… Lui avrebbe svolto il suo lavoro in una sola giornata… Il resto del tempo sarebbe stata una sorpresa. (198)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

FICHI SECCHI di Teresa Ramaioli

Post n°17227 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

FICHI SECCHI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/12/14 alle 12:30 via WEB
FICHI e FICHI SECCHI---Molto noto ai popoli dell'antichità, nell’Antico Testamento il fico, insieme con la vite, era simbolo di fertilità e vita gioiosa. Ai tempi della Grecia classica i frutti di quest'albero venivano considerati "degni di nutrire oratori e filosofi", Platone era ghiottissimo di quelli secchi, e se un bambino soffriva di balbuzie veniva portato sotto ad una fico per cercare di facilitargli la favella. Il fico era un albero sacro a Priapo, dio della fertilità greco e romana. La medicina popolare vedeva nei numerosi semini, circa seicento per frutto, un segno della sua attitudine a favorire la fecondità. A luna crescente le coppie sterili staccavano due foglie da un albero e le mettevano sotto ai rispettivi cuscini perché si pensava avessero il potere di far arrivare dei figli. Era la pianta per eccellenza delle origini della Città: infatti la cesta di Romolo e Remo neonati, in balia delle acque del fiume Tevere, fu fermata dai rami di un fico selvatico. Nei testi sacri cristiani, invece, il fico ha valenze sia negative che positive e ci sono più di trenta riferimenti (a seconda delle traduzioni). Per esempio, nei Vangeli si possono ricordare: - la maledizione del fico sterile (Matteo 21, 18-22); (Marco 11) - la parabola del fico sterile (Luca 13, 6-9) - la parabola del fico in erba (Marco 13, 28-29); (Matteo 24, 32-33); (Luca 21, 29-31) E il testo biblico del Genesi (3,7) dice: «Allora si aprirono gli occhi e si accorsero di essere ignudi, cucirono delle foglie di fico e ne fecero delle cinture» Non va dimenticato, anche, che secondo una leggenda medievale, Giuda, spinto dal rimorso di aver tradito Gesù, si impiccò ad un albero di fichi. Oggi il fico fa parte del panorama Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia. In Italia lo si trova in Puglia, Campania e Calabria, ma è presente anche nelle altre regioni. Centinaia le diverse varietà di questi frutti. La più comune è la “Ficus carica”, dalle molteplici dimensioni e colori, dal giallo al nero. I fichi vengono definiti a seconda del periodo in cui maturano: "fioroni" o "primaticci" (giugno e luglio), "forniti" (agosto e settembre), "tardivi" (autunno). I fichi generalmente vengono raccolti a completa maturazione con tutto il peduncolo, nella ore più calde e asciutte della giornata. Questi frutti ricchi di zucchero, minerali e vitamine, sono facilmente digeribili, possono essere consumati freschi o secchi, ed inseriti in ricette dolci (torte, gelati, marmellate) o salate (antipasti vari). . Ghiotti di fichi secchi erano Diogene “il cinico” e Platone. Un giorno Diogene , mentre mangiava fichi secchi, invitò Platone ad assaggiarli. Questi prese a mangiarli avidamente, tanto che Diogene esclamò, “avevo detto di assaggiarli, non di divorarli”. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17226 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 01/01/15 alle 21:19 via WEB
Simpatico racconto. Penso anch'io che cibo e amore siano piaceri complici. Mi piace rilassarmi a tavola. Non ballo più ma la musica l'ascolto sempre con piacere. Complimenti un bel mix:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 06:51 via WEB
Ciao Donatella - penso che tu abbia ragione. L'amore e il cibo sono bisogni primari ... senza cibo non si vive. Senza amore si vive male ... meglio far girare la ruota dell'amore ... che, come il cibo, dona piacere. Buon anno 2014ù5
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17225 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 01/01/15 alle 21:11 via WEB
La meraviglia è finalmente essere riuscita a entrare nel tuo blog e leggere i tuoi simpatici post.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 06:45 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. Sono giorni di passione ... per il Blog. Cosa sarà mai successo? Buon anno 2015... e speriamo che il domani sia migliore. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

Post n°17224 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 01/01/15 alle 20:45 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UN BUON ANNO NUOVO ED UN SALUTO ALDO
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/01/15 alle 06:40 via WEB
Ciao Aldo - Buon anno 2015. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17223 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 01/01/15 alle 18:29 via WEB
....e il seguito? Una sorpresa? Aspettiamo... Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/01/15 alle 19:30 via WEB
Ciao Maddalena - dopo GIANFILIPPO E AURORA ... ci sarà GIANFILIPPO, AURORA E GENIA. Buona lettura. Buon anno 2015 Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

BUON 2 GENNAIO 2015

Post n°17222 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUON 2 GENNAIO 2015


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963