Messaggi del 14/03/2015

SALUTI DA PAVIA

Post n°18432 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buona domenica 15 marzo 2015 


 
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PENSIERI SPARSI DEL 14 MARZO 2015

Post n°18431 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 14 MARZO 2015

“Quando c’è l’amore … c’è tutto”

Dino

 
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LILIANA E FRANCO racconto (924) di Dino Secondo Barili

Post n°18430 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

14 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 14 marzo 2015 – Sabato - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

924

Liliana e Franco

Un anno fa, la Dott. Liliana, quarantenne, single, bellissima, era stressata. Nel suo Ufficio di Milano erano avvenuti dei cambiamenti e i cambiamenti sono sempre difficili da digerire. Per fortuna che Liliana abitava a Pavia, piccola città, con ritmi di vita meno frenetici di Milano. Ogni sabato mattina, la Dott. Liliana si trovava con la sua coetanea e amica del cuore Antonella nel solito Bar in Piazza della Vittoria. Era l’occasione per sfogare il proprio malessere dovuto a tante cose messe insieme. Infatti, al malessere di una persona concorrono vari fattori che, insieme, fanno spesso saltare i nervi. Era proprio lo stato d’animo di Liliana. “Antonella non riesco più a vedere il Telegiornale. Dopo le prime notizie devo spegnere e cercare qualcosa di più rilassante. Del resto non bastano le novità dell’Ufficio … ci sono sempre novità in tutti i settori. Il fatto è che … dicono solo le notizie cattive … mai quelle buone. A volte mi domando se ne vale la pena essere informati” Antonella la pensava pressappoco come Liliana, ma vedeva sempre il lato positivo. “Liliana, la situazione di oggi è quella che è … Ci sono luci e ombre come nelle epoche passate. Una donna per stare bene deve sempre essere innamorata … Ecco il vero problema” Liliana ne era perfettamente cosciente. Da un anno si era lasciata con il suo fidanzato Federico con il quale aveva passato tre anni di vita. Quando una donna ha vissuto tre anni della propria vita con una persona … difficilmente riesce a dimenticarli. Per farlo ci vuole il suo tempo e l’aiuto di un’amica. “Liliana convinciti che l’uomo con cui hai passato tre anni della tua vita non tornerà più. E’ ormai con un'altra donna e devi fartene una ragione. Non devi neppure pensare … “E se tornasse ancora?” … Se tornasse non sarebbe più l’uomo che hai conosciuto. Perciò, la cosa migliore è dimenticare. Voltare pagina e pensare ad un nuovo amore” Liliana convenne che l’amica aveva ragione … ma, certe cose sono più facili a dirsi che a farsi. O meglio … per farle ci vogliono condizioni particolari … come una botta di vita. Era proprio quello che Antonella stava proponendo all’amica. “Liliana, come sai mi occupo di sceneggiature per film. Devo recarmi in Costa Azzurra  per mettere a punto la sceneggiatura di un film che verrà girato a Cannes. Vuoi tenermi compagnia per un paio di giorni?” La Dott. Liliana subodorò la situazione che stava aspettando. “Antonella, certo che vengo a tenerti compagnia …” e nella sua voce c’era già qualcosa di nuovo, di speciale, di lungamente atteso. Liliana avanzò una domanda. “Antonella perché non mi anticipi la trama …” L’amica Sceneggiatrice era quello che si aspettava. Le serviva per mettere a fuoco alcune situazioni. Prese subito la parola. “Cannes è una bellissima città dove si incontra il fior fiore internazionale. E’, però, una città dove la gente giunge per dimenticare … Dimenticare qualcosa che brucia dentro. Il Dott. Franco è un cinquantenne Finanziere Svizzero il quale è appena uscito da una pesante delusione d’amore. Ha voglia di dimenticare. Sa che il passato non ritorna e che bisogna guardare al futuro. Insieme ad altri amici viene invitato ad una Festa di Compleanno del Presidente di una Società dove partecipano parecchie persone tra le quali alcune bellissime donne … “ La Dott. Liliana si sentì subito investita nella parte … E se tra quelle bellissime donne ci fosse stata proprio lei? La quarantenne Liliana di Pavia?  Quando le persone cominciano  sognare dimenticano in un attimo il passato. La loro mente è rivolta solo al futuro. Liliana e Antonella lasciarono Pavia in automobile. Il tempo per raggiungere Cannes è volato via. Liliana pensava a ciò che le sarebbe successo … Antonella a come avrebbe migliorato la propria sceneggiatura insieme al Regista Marcel che l’attendeva in un lussuosissimo Albergo. Il Regista Marcel, però, aveva un debole per Antonella … non solo come sceneggiatrice, ma anche come donna. Appena le due donne giunsero a Cannes, Marcel le accolse con entusiasmo. E’ stato il primo a proporre una serata speciale. Era invitato alla Festa di Compleanno del Presidente di una Società. L’invito era esteso ad eventuali amiche del Regista. Era proprio l’occasione buona per Liliana. Così è stato. In un ambiente ricercatissimo, non solo c’era un buffet eccezionale, ma un’Orchestrina che avrebbe fatto la differenza. Quando c’è di mezzo il ballo tutto funziona a meraviglia. Per Liliana il primo invito per il ballo è venuto da un affascinante cinquantenne. Liliana si sentì subito coinvolta. La conversazione seguita al ballo è stata una sorpresa. Il ballerino cinquantenne si chiamava Franco ed era un Finanziere Svizzero. Come dire che quando il Destino ci mette la sua manina … la vita diventa una passeggiata. Liliana e Franco non si lasciarono più. La serata si è trasformata in un crescendo di tentativi da parte di ognuno dei due. Quando l’Orchestrina accennò ad un valzer lento … è stato come accedere un fiammifero vicino alla paglia. Franco abbracciò Liliana. La strinse delicatamente a sé e la baciò sulle labbra … a lungo … appassionatamente. A distanza di un anno … il meraviglioso viaggio di Franco e Liliana continua … Questo è il racconto 924 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA PIOGGIA NEL PINETO di Teresa Ramaioli

Post n°18429 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

LA PIOGGIA NEL PINETO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/03/15 alle 17:33 via WEB
LA PIOGGIA NEL PINETO -- GABRIELE D’ANNUNZIO----Il tema dominante della poesia è la ricerca della bellezza e la possibilità di esprimere e far parlare il mondo delle sensazioni, delle emozioni e dei sentimenti, il rifiuto della razionalità, l’abbandono all’istinto e all’esperienza, attraverso una completa identificazione con la natura che diventa amica, conforto, gioia e ci permette di godere delle sensazioni provate Il poeta e la sua compagna entrano in empatia con la natura e arrivano a condividerne la sua anima segreta, la sua compagna si trasforma in fiore, pianta, frutto, mentre la pioggia cade. Un altro tema molto importante della lirica è quello dell’amore, in quanto il poeta parlando della pioggia estiva refrigerante sottolinea come questa rigeneri non solo la natura, ma rinvigorisca anche l’anima dei due innamorati. Ciao Teresa
(Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/03/15 alle 19:00 via WEB
Grazie Teresa mi hai regalato G D'annunzio è il mio preferito grazie ancora ciao
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18428 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 11:49 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto meraviglioso! Menomale che la signora Maria ha trovato il modo giusto per risvegliare l'amor proprio di Luca.. (come sarebbe la vita degli uomini senza le donne?!) altrimenti sarebbe ancora in ufficio a piangersi addosso rovinando l'armonia sul lavoro di tutti. Poi basta un attimo.. e con un poco di fantasia.. l'amore sboccia come quello di Luca e di Lorenza. Posso solo dire.. Viva l'AMORE!!! Un abbraccio e buon sabato, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 15:19 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Molti dei problemi di oggi sono legati alle situazioni non proprio ideali in cui vivono uomini e donne di ogni età. Se si desse più importanza al rapporto di coppia ... le persone vivrebbero meglio. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 16:54 via WEB
Parole saggie Dino! Ciao!
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18427 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 14/03/15 alle 18:32 via WEB
La maga Ersilia una donna intelligente ,infatti ha consigliato Lidia di recarsi sotto la statua di Leonado da Vinci per incontrare l'uomo che poi sarebbe diventato l'amore che tanto desiderava Non conosco la Lomellina penso che sia un luogo dove trascorrono il tempo uomini e donne specie quelli soli Poteva non essere vista osservata Lidia una bella donna? non diamo il merito alla maga Ersilia ,ma alla bella Lidia ciaoDino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 19:37 via WEB
Ciao Annamaria - La Maghe hanno l'occhio lungo ... vedono anche dove le persone normali non vedono. A volte non basta essere belle ... ci vuole quel tocco di magia in più ... Ersilia la Maga. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18426 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 14/03/15 alle 18:55 via WEB
Dino mi hai fatto ricordare la nonna "parlami d'amore Mariù e l'altra voglio vivere cosi col sole in fronte ecc...."non ricodo i cantanti ,sai pittori scultori affermati cantare in piena allegria non si chiede altro nella vita che vivere così beatamente ...e sognare che sia veramente finita la crisi..oppure la faremo finire con la nostra allegria ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 19:25 via WEB
Ciao Annamaria - noi dobbiamo fare di tutto per "scacciare la crisi" ... tutte le crisi. Vivere vuol dire gioire. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18425 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 16:52 via WEB
Proprio una bella storia caro Dino! Magari accadesse anche nella realtà.. per ora godiamoci la gioia dei protagonisti.. che non si sa mai.. ma potrebbero anche innamorarsi? Un abbraccio, buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 19:23 via WEB
Ciao Antonella - Grazie del bel commento. I racconti sono sogni ad occhi aperti. Vivere è gioire. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SANT'ALBERTO DI BUTRIO (Pavia) di Teresa Ramaioli

Post n°18424 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

SANT'ALBERTO DI BUTRIO (Pavia)

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/03/15 alle 12:49 via WEB
SANT’ ALBERTO DI BUTRIO-- L'eremo di Sant'Alberto di Butrio, sorge fra primi rilievi dell'Appennino Ligure, nella Valle Staffora dell'Oltrepò Pavese, in provincia di Pavia, in frazione Butrio del comune di Ponte Nizza, a 687 metri s.l.m., isolato in una chiostra di monti, tra verdi pascoli, castagni, querce e abeti. L'eremo di Sant'Alberto ha origini molto antiche. L’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono succedute nel tempo, l'interno invece ci porta indietro nel tempo e ci sentiamo pervasi da una sensazione di misticismo Considerata la perla dell'Oltrepò Pavese, l'abbazia fu fondata nell'XI secolo sui ruderi di una fortificazione romana dall'eremita sant'Alberto. Frate Ave Maria nasce a Pogli di Ortovero in provincia di Savona, il suo vero nome è Cesare Pisano, da ragazzo la sua vita cambia radicalmente quando giocando in paese con alcuni amici viene colpito involontariamente da un colpo di fucile ritenuto scarico perdendo la vista. Don Luigi Orione di Tortona lo ospita in un suo istituto assistito da una suora missionaria della Carità. Cesare Pisano attraversa un periodo molto difficile, ma sente crescere una particolare venerazione per la Madonna. E' l'anno 1923 quando entra a fare parte degli eremiti ciechi della Divina Provvidenza (fondato da don Orione), poi viene destinato in una isolata località allora poco conosciuta: l'eremo di Sant'Alberto nel comune di Ponte Nizza in valle Staffora (PV). In questo luogo Cesare Pisano, indossa la veste e prende il noma di frate Ave Maria datogli da don Orione. La sua grande umiltà, saggezza e disponibilità attira la venerazione di tantissime persone che desiderano incontrarlo per essere confortati, consigliati spiritualmente. Il 21 gennaio 1964 frate Ave Maria muore; un'immensa folla accorre ai funerali proclamandolo santo Le sue spoglie, venerate nell'eremo sono meta ogni giorno di pellegrinaggi Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 
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IL SOGNO DI GIGI racconto (288) di Dino Secondo Barili

Post n°18423 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

288

Il sogno di Gigi

Ci sono momenti in cui le persone cercano nuovi spazi, nuove ragioni di vita. Il Signor Gigi, settant’anni, pittore affermato, stava attraversando un periodo felice della sua vita. I suoi quadri esprimevano gioia di vivere, voglia di fare…e andavano a ruba. Non faceva in tempo a terminarne uno che già c’era l’acquirente. Una notte di una settimana fa, il Signor Gigi ha fatto un sogno… un sogno originale e bellissimo. Ogni mattina, da anni, prima di entrare nel suo Studio. il Pittore Gigi ha sempre compiuto il solito itinerario… e due operazioni fondamentali: acquistare il giornale da Martino, il giornalaio… e bere il caffè al solito Bar. Anche nel sogno, quella mattina, il giornalaio Martino era tutto raggiante. “Guarda, guarda, Gigi, quale bella notizia riporta, oggi, il giornale… “La crisi economica è finita!”… terminata per sempre! Finalmente possiamo respirare.” Il Pittore Gigi, dopo aver preso atto del titolo a tutta pagina, si sentì sollevato. Si era stancato di vedere gente imbronciata che si lamentava in continuazione. Il “mondo” del Pittore mal si conciliava con la situazione economica generale… Voleva aria pura, di lungo respiro. Ora, finalmente, era giunta la notizia che tutti aspettavano. Si dimenticò persino di prendere il caffè. Corse subito in Studio per completare il quadro che doveva consegnare quella stessa mattina alla Dott. Simona, affezionata collezionista dei suoi quadri, nonché proprietaria di una bellissima Villa settecentesca con vastissimo Parco sulla riva sinistra del fiume Ticino. Il Pittore Gigi, non aveva ancora preso il quadro tra le mani quando il telefonino squillò. Era proprio la Dott. Simona. “Gigi, hai sentito che bella notizia? La crisi economica è finita! Ora possiamo riprendere la nostra vita di sempre. Gigi, siccome, so che oltre ad essere un bravo Pittore, sei anche un tenore dalla voce perfetta, chiedo la tua disponibilità per una Festa nel Parco della mia Villa. Cosa dici? Ci stai?” Il Pittore Gigi non aspettava altro. Se la pittura gli procurava successo e denaro, il canto era la sua “intima passione”. Nel canto il pittore esprimeva ciò che non riusciva ad esprimere con i colori e sulle tele. Nel cuore di Gigi c’era una canzone che era stato il suo “cavallo di battaglia” negli anni di gioventù. Il titolo della canzone era: “Parlami d’amore Mariù”. Ora poteva cantarla a squarciagola…Non aveva ancora terminato di inseguire i suoi pensieri che Gigi, sentì bussare alla porta dello Studio. Chi poteva essere? Era la scultrice Loretta, la quale, raggiante, aveva tra le mani la sua ultima scultura. … un viso di donna. “Gigi, Gigi… mi ha telefonato la Dott. Simona. Mi ha invitata alla Festa nel Parco della sua Villa. Mi ha detto che ci sarai tu con i tuoi quadri ed i tuoi canti. Dal momento che anch’io sono una appassionata di canto… volevo chiederti se possiamo fare un duetto insieme. Cosa ne dici? Ci saranno tutti i nostri amici pittori e cantanti. Una festa in piena regola per “seppellire sotto una montagna di belle cose la più brutta crisi economica che abbiamo attraversato…” Il Pittore Gigi, si sentì rinascere. Prese sottobraccio la scultrice Loretta ed insieme si misero a cantare…”Voglio vivere così, col sole in fronte …e felice canto … appassionatamente” (288)

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18422 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/03/15 alle 19:02 via WEB
MILANO---Nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, antica sede del Tribunale dell’Inquisizione, si trova uno dei capolavori assoluti dell’arte in Italia: il Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Il refettorio si trova a pochi passi dalla chiesa dove i religiosi ascoltavano le Scritture e venivano alimentati dall’Eucarestia. La presenza di quest’opera, in mezzo al momento quotidiano del pranzo e della cena, era un richiamo continuo ai frati, come a ricordare che la vita della comunità religiosa è un prolungamento della vita di Cristo e degli apostoli. Per incarico di Ludovico il Moro Leonardo da Vinci realizzò negli anni 1494-1498 su una parete del refettorio del convento dei domenicani di Santa Maria delle Grazie uno dei più grandi dipinti della storia d'arte: L' Ultima cena, nel quale Gesù annuncio:"In verità vi dico: uno di voi mi tradirà". A questo progetto Ludovico Sforza teneva molto , perché qui il principe voleva collocare la propria sepoltura., doveva essere un’opera d’arte sacra e dare importanza alla sua città. Leonardo con l’Ultima Cena creò in Italia settentrionale un esempio della nuova prospettiva, (inaugurata nell’arte fiorentina), aprendo la parete di fondo del refettorio con l’illusione di una stanza spaziosa dal soffitto a cassettoni. I monaci avevano aperto una porta per arrivare prima dal refettorio alla cucina, abbattendo parte del dipinto, proprio dove ci sarebbero i piedi del Cristo.In origine, secondo quanto riportato da un disegno di Leonardo, la rappresentazione degli apostoli nell’Ultima Cena doveva essere diversa:con gli apostoli lungo la tavola come unità separate. Leonardo si rese conto che il dipinto, dava un’idea frammentata della realtà,e ha preferito unire i dodici intorno alla figura di Cristo, in quattro gruppi diversificati. Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di timore, di commozione.. All’interno di ogni gruppo, infatti, si discute sul significato delle parole e al gesto di Gesù, mentre la scena converge tutta attorno alla Sua figura. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18421 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 20:31 via WEB
Carissimo Dino è un racconto meraviglioso! Al posto di Lidia sarei rimasta scettica anch'io, ma l'importante è non perdere mai la speranza.. quando poi ci si mette la fortuna.. è fatta.. in quattro e quattr'otto.. la scintilla dell'amore.. Lidia e Benedetto "in tutti i sensi" vivono felici la loro storia d'amore.. Bellissimissimo!!! Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 09:04 via WEB
Ciao Antonella - E' stata la Dea Fortuna a far incontrare Lidia e Benedetto "in tutti i sensi" ... e ci voleva. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 11:51 via WEB
Ci voleva si!!!
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18420 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 11:49 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto meraviglioso! Menomale che la signora Maria ha trovato il modo giusto per risvegliare l'amor proprio di Luca.. (come sarebbe la vita degli uomini senza le donne?!) altrimenti sarebbe ancora in ufficio a piangersi addosso rovinando l'armonia sul lavoro di tutti. Poi basta un attimo.. e con un poco di fantasia.. l'amore sboccia come quello di Luca e di Lorenza. Posso solo dire.. Viva l'AMORE!!! Un abbraccio e buon sabato, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 15:19 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Molti dei problemi di oggi sono legati alle situazioni non proprio ideali in cui vivono uomini e donne di ogni età. Se si desse più importanza al rapporto di coppia ... le persone vivrebbero meglio. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18419 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 11:36 via WEB
“L’amore è …” TUTTO ma proprio TUTTO!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 15:09 via WEB
Ciao Antonella - Buon sabato a te e speriamo che il Sole resista. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18418 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELL DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/03/15 alle 11:36 via WEB
“L’amore è …” TUTTO ma proprio TUTTO!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 15:09 via WEB
Ciao Antonella - Buon sabato a te e speriamo che il Sole resista. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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LOMELLO (PAVIA) di Teresa Ramaioli

Post n°18417 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

LOMELLO (PAVIA) 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/03/15 alle 19:04 via WEB
LOMELLO----La figlia di Teodolinda venne murata viva due volte: la prima volta fu liberata, la seconda venne lasciata a morire.proprio all'interno del castello di Lomello! Secondo la leggenda le sue urla riecheggiano nell'imponente struttura: alcuni abitanti del paese affermano che alcuni uffici (il castello è l’attuale sede del Comune) dovettero essere spostati poiché le grida dello spettro disturbavano gli operatori. La Lomellina è conosciuta per i molti tunnel sotterranei, usati come nascondiglio , come collegamento. Il tunnel che si trova a Lomello: collega la Basilica di Santa Maria Maggiore ( del 590 d.C.) ad una Villa (un altro mistero...) e fu scoperto a seguito di diversi scavi dove furono ritrovati importanti oggetti: uno scettro, una ruota di un carro e una corona interamente ricoperti d'oro. Questi tesori furono ritenuti appartenenti a Teodolinda. Ciao Teresa ramaioli

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18416 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon sabato 14 marzo 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 13 MARZO 2015

Post n°18415 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 13 MARZO 2015

“L’amore è …”

Dino

 
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LUCA E IL SUPERMERCATO racconto (923) di Dino Secondo Barili

Post n°18414 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

13 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 13 marzo 2015 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

923

Luca e il Supermercato

Un anno fa, il Dott. Luca, cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese abitante a Pavia … ogni volta che entrava in Ufficio aveva il volto scuro da persona arrabbiata. Quando il Capo di un Ufficio si comporta in quel modo mette a disagio tutto il personale. Inoltre, quando un simile comportamento si protrae per oltre un mese finisce per mettere in agitazione anche l’unica persona che riesce a mantenere (sempre) la calma … l’impiegata di fiducia … la Signora Maria. A quel punto il vaso è pieno e qualcuno deve “scoppiare”. Chi? La Signora Maria! … la quale, raggiunti i sessant’anni non vedeva l’ora di andare in pensione. Purtroppo ogni volta cambiano le leggi pensionistiche e l’attesa diventa spasmodica. A quel punto, facendo buon viso a cattiva sorte, la Signora Maria sente il dovere di intervenire per cercare di riportare un modus vivendi almeno accettabile. Un anno fa, l’occasione è stata una pratica particolarmente complessa in cui non bastavano due parole per mettere a fuoco il problema. In tale occasione la Signora Maria ha colto il momento giusto ed ha parlato chiaro. “Dott. Luca, visto che ci siamo … non sarebbe meglio che sputasse il rospo e dicesse come mai da oltre un mese entra in Ufficio arrabbiato? … arrabbiato come fosse un cane bastonato? Se è arrabbiato con qualcuno deve dire almeno con chi …” A volte basta poco a mettere il dito sulla piaga … In quel caso la Signora Maria ci ha messo tutte le dita di una mano. Infatti, il Dott. Luca capì che aveva passato i limiti. Doveva dire come stavano le cose. “Signora Maria, ha ragione … mi sono comportato un po’ da cafone. Sono arrabbiato con me stesso … Soltanto che non sapevo come sfogarmi …” La Signora Maria era troppo navigata per non capire dove stava il problema. “E allora? Dott. Luca dica tutto … così sappiamo come comportarci” – “Vede Signora Maria, io vivo solo. Mi sono fatto un bell’Ufficio. Mi sono costruito una bella Villa alla periferia di Pavia … ma sono solo, e non sono contento. Lavoro come un dannato dal lunedì al venerdì … e al sabato e alla domenica non riesco a scaricare le tensioni accumulate durante la settimana … ” A quel punto la Signora Maria aveva bisogno di farlo parlare. “Dott. Luca, vede l’importanza di avere una compagna accanto? Se lei avesse una donna accanto … al sabato mattina potrebbe andare al Supermercato a fare la spesa come faccio io con mio marito. Mio marito spinge il carrello … ed io scelgo i prodotti dagli scaffali” Il Dott. Luca era troppo interessato per lasciarsi sfuggire l’occasione. “E dove sta il beneficio?” La Signora Maria si aspettava la domanda. “Oggi, il Supermercato è uno dei luoghi dove si possono incontrare le persone. Parlare con qualcuno che non sia il solito personale del posto di lavoro. Con la scusa delle “offerte” si può parlare e incontrare qualche persona conosciuta. Si possono fare nuove conoscenze … Basta non avere fretta. Non fare come in Ufficio dove sembra di essere su un tapis roulant … non si ha più un momento libero per guardarci in faccia. Le persone hanno assoluto bisogno di guardarsi in faccia. Di parlare guardandosi negli occhi. Non si può parlare solo per telefono … e poi dire che si ha una vita sociale. Vivere è parlare, chiacchierare … dire, magari, delle stupidaggini … ma dirle guardandosi negli occhi. Dott. Luca … di troppa tecnologia … si può anche morire” Il cinquantenne capì che la Signora Maria aveva, ancora una volta, ragione. Anzi, la sua mente era già volata alla sua nuova vicina di casa. Infatti da un mese, nella Villa confinante con quella del Dott. Luca era venuta ad abitare la Dott. Lorenza … una trentenne bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Il Dott. Luca l’aveva intravista, ma non era ancora riuscito a parlarle. In compenso aveva avuto della notizie interessanti. La trentenne era libera … ed era in cerca dell’anima gemella. A volte basta un la … per passare dalle parole ai fatti. Il Dott. Luca aveva deciso. Avrebbe suonato il campanello della Villa della Dott. Lorenza. Così è stato. Quella sera stessa (ed era un venerdì) il Dott. Luca suonò il  campanello della Dott. Lorenza. “Dott. Lorenza, dirà che sono invadente. Ho bisogno di Lei. Domani mattina, sabato, devo andare al Supermercato a fare la spesa. Devo prendere dei prodotti che non conosco … mi potrebbe fare da assistente” Nulla è impossibile quando il Destino ci mette la sua manina … La Dott. Lorenza è stata entusiasta. “Dott. Luca, pensi che combinazione … Anch’io devo andare al Supermercato. Domattina alle nove sono da lei” Durante la notte il Dott. Luca sognò la Dott. Lorenza … Un sogno un po’ caotico … di chiaro c’era solo il momento in cui le ardenti labbra di Lorenza si incollarono alle sue … e non si staccarono più. Alle nove del mattino Luca e Lorenza salirono sulla stessa automobile diretti al Supermercato. Prima di entrare guastarono un favoloso caffè ad uno degli affollati Bar del Supermercato. A mano a mano che il Dott. Luca gustava il caffè i suoi occhi si perdevano nelle bellezze della Dott. Lorenza. Un caffè così non l’aveva mai gustato. Al banco gastronomia, Luca e Lorenza decisero di concedersi uno sfizioso pranzetto da consumare in giardino (con una bottiglia di vino speciale) … E’ stato l’inizio di un rendezvouz amoroso di quelli indimenticabili. Ormai era fatta. Le labbra di Lorenza avevano la calamita. Attraevano le labbra di Luca … il quale non  vedeva l’ora di averla tra le braccia ... di stringerla forte … e di dirle “t’amo” Questo è il racconto 923 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18413 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/03/15 alle 16:57 via WEB
MILANO----La Pietà Rondanini è l’ultimo capolavoro di Michelangelo.(quasi novantenne) Il tema della Pietà, diverse volte affrontato dall’artista, trova in quest’opera un’interpretazione commovente a cui lo scultore lavorò per moltissimi anni senza portarla a termine. L’opera, così come la vediamo oggi, è l’ultima rielaborazione di un’idea iniziata nel 1552 Intorno al 1555 il maestro rivide questo progetto modificando profondamente la composizione: le figure assunsero così l’attuale forma allungata in cui Cristo e la Vergine sembrano compenetrarsi in un doloroso abbraccio. Il gruppo marmoreo poggia su un’ara romana; la stessa su cui la scultura si trovava quando era nella collezione della Famiglia Rondanini. La statua venne acquistata dalla Città di Milano nel 1952 ,oggi conservata presso i Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. La Pietà Rondanini è collocata nella Sala degli Scarlioni, ultimo ambiente del percorso del Museo d’Arte Antica del Castello. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°18412 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 13/03/15 alle 13:23 via WEB
L'amore arriva inaspettato. Come nel racconto, semplicemente estraendo a sorte. Un abbraccio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 15:00 via WEB
Ciao Donatella - ... la sorte aiuta coloro che hanno voglia di vivere, di sorridere alla vita ... come diceva una vecchia canzone ... "vivere, finché c'è gioventù / la vita è bella la voglio vivere sempre più" ... e la gioventù c'è sempre. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18411 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 11:10 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto meraviglioso.. L'importanza dell'amicizia è indispensabile quando ci si sente un po' giù di corda.. poi tutto può cambiare, mai perdere la speranza.. come per Patrizia che in un semplice gesto di sorteggio ha incontrato l'amore.. Viva l'Amore!!! Un abbraccio e felice giornata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 14:56 via WEB
Ciao Antonella - proprio così. L'amicizia è importante ad ogni età. Anche attraverso il Blog ... è un atto di amicizia. A volte basta una parola ... un "forza, coraggio" oggi è il giorno giusto per guardare avanti ... per sorridere alla vita. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 20:32 via WEB
Parole sante, Dino!!! Un abbraccio e buon tutto.. Antonella
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18410 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 20:31 via WEB
Carissimo Dino è un racconto meraviglioso! Al posto di Lidia sarei rimasta scettica anch'io, ma l'importante è non perdere mai la speranza.. quando poi ci si mette la fortuna.. è fatta.. in quattro e quattr'otto.. la scintilla dell'amore.. Lidia e Benedetto "in tutti i sensi" vivono felici la loro storia d'amore.. Bellissimissimo!!! Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 09:04 via WEB
Ciao Antonella - E' stata la Dea Fortuna a far incontrare Lidia e Benedetto "in tutti i sensi" ... e ci voleva. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18409 pubblicato il 14 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

 
franzkline
franzkline il 13/03/15 alle 18:46 via WEB
Ciao Dino proprio un bel racconto!!! Buona serata e buon week
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Stefano - La Lomellina ti ricorda qualcosa? E' un territorio quasi magico. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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