Messaggi del 29/03/2015

ELISABETTA racconto (306) di Dino Secondo Barili

Post n°18663 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

306

Elisabetta …e la crisi

In epoca di grande crisi tutte le idee e gli sforzi sono utili per reagire e aprire nuovi prospettive (specialmente di lavoro). E’ stato così anche per la Dott. Elisabetta, dirigente di medio livello, di una Agenzia Commerciale. Sei mesi fa ha constatato con i propri occhi il “decrescere” del movimento vendite. Le Ditte non erano più disposte ad acquistare… per le difficoltà nel vendere. Lo spirito delle persone era cambiato. Gli eventuali acquisti erano strettamente correlati alle esigenze immediate e indispensabili. Con un simile fenomeno, ogni persona (e non solo) cercava di tirare i remi in barca e vedere … i cambiamenti in atto. La Dott. Elisabetta, 35 anni, single, cinque anni in Agenzia, stava passando brutti momenti. Il pericolo era di rimanere senza lavoro, senza stipendio e non poter far fronte agli impegni economici che aveva sottoscritto. Che fare? In certi momenti è facilissimo lasciarsi prendere dallo sconforto… e non reagire. Per fortuna che la Dott. Elisabetta era (ed è), per natura, uno spirito forte. La reazione è stata immediata. Anziché chiudersi nel proprio guscio… ha ricominciato a riallacciare i rapporti con amici e conoscenti che, nel tempo, si erano un po’ allentati. Il primo aiuto è giunto dal Prof. Domenico, suo Professore all’Università con il quale era sempre stata in contatto. Ogni volta che il Prof. Domenico organizzava qualche “evento”, chiamava la Dott. Elisabetta, la quale, dopo il lavoro come dipendente dell’Agenzia, offriva al Professore la sua “prestazione volontaria gratuita” …come fosse un contributo allo sviluppo della scienza. Gli “eventi” avevano finalità scientifiche, ma il numero dei partecipanti era tale e vario che investiva anche il mondo del lavoro. Così, attraverso gli “eventi”, la Dottoressa, si era fatta un “aggiornamento continuo nella sua materia” ed aveva incrementato il numero delle conoscenze personali. Sei mesi fa, quando la crisi stava per investire proprio la sua Agenzia Commerciale, la Dott. Elisabetta, aveva rizzato le orecchie e aveva allungato gli occhi. Così, una mattina, mentre nel suo Ufficio il personale era in agitazione, la Dottoressa ricevette una telefonata. Era il Prof. Domenico. “Elisabetta, questa sera, ho organizzato una cena di lavoro, con alcuni colleghi e personalità provenienti da diversi paesi europei… Riesci ad essere presente?” La Dott. Elisabetta non aspettava altro. C’è un proverbio che dice … “da cosa … nasce cosa”. A cena la Dottoressa conobbe alcune personalità a livello europeo le quali avevano un obiettivo. Costituire un “Comitato di Studio” avente per tema: “Come nasce il lavoro”. La cena quindi era l’occasione per mettere a punto gli ultimi dettagli del “progetto” e dare il via operativo. Siccome occorreva una figura con esperienza lavorativa, venne scelta proprio la Dott. Elisabetta la quale, su proposta del Prof. Domenico, 50 anni, single, venne nominata ipso facto “Presidente”… La Dottoressa non avrebbe mai immaginato una cosa simile. Inoltre… quando la vita si mette a correre, molte domande non hanno risposta. Quella stessa sera, infatti, anche il Prof. Domenico, si era convinto che era arrivato il momento giusto, per fare alla Dott. Elisabetta, regolare e ufficiale “proposta di matrimonio”. (306) -

 
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PASQUA di Teresa Ramaioli

Post n°18662 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

PASQUA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/03/15 alle 19:16 via WEB
PASQUA - La più antica ed importante delle feste cristiane, cade nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all'Equinozio di Primavera (il 21 marzo). Gli ebrei, la celebrano ,tuttora ,per ricordare l’esodo del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè, con la scelta e la preparazione degli alimenti. L’agnello maschio (d’età inferiore all’anno) arrostito intero, il pane senza lievito e le erbe amare. Per i cristiani, invece a Pasqua si festeggia la Resurrezione di Cristo tre giorni dopo la morte per crocifissione, vengono conservati come simboli l’agnello e il pane, aggiungendovi il lievito nella farina. Le due tradizioni coincidono nel ricordo dell’ultima cena. Era la cena pasquale ebraica quella durante la quale, desinando con i dodici apostoli, Gesù preannunciò il tradimento di Giuda e istituì l’Eucarestia. Anche la natura, in questo periodo, manifesta i segni della propria “resurrezione”. In cucina nella preparazione delle tavole si usa la tinta gialla, perchè come il colore del tuorlo dell' uovo ,è simbolo della resurrezione della natura. Il pane identifica il corpo di Cristo; a Roma si mangia la focaccia con semi di finocchio, in Toscana è tipico il pane di ramerino, impastato con farina, olio, rosmarino e uva passa(finocchio e rosmarino ricordano gli oli aromatici con i quali le donne unsero il corpo del Cristo deposto dalla croce. ) PASQUETTA -Lunedì dell'Angelo-- Secondo la tradizione, la giornata si dovrebbe trascorre in compagnia di parenti o amici, facendo una scampagnata all'aperto e un picnic sull'erba. La giornata fuori porta nasce per rievocare il viaggio dei due discepoli di Cristo diretti a Emmaus, a circa undici chilometri da Gerusalemme, durante il quale il Messia risorto apparve loro. Per rendere speciale Pasquetta con la famiglia o con gli amici, il segreto è preparare un menu: colorato, gustoso e… leggero, dove l’ ingrediente principale sono le uova. Ciao, a tutti gli amici del blog….. riempite i cestini di vimini con , frittate, torte, insalate, salumi , formaggi e non dimenticate un buon vino e ….tanto tanto tanto cioccolato. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18661 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 29/03/15 alle 09:16 via WEB
Il Ticino racconta la storia di Pavia e tu con i tuoi racconti la rendi ancora più avvincente. Anche il Movimento di Corrente con i ns quadri raccontiamo la Pavia che adoriamo. Oggi chiusura della mostra a S. Maria Gualtieri. Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 18:05 via WEB
Ciao Stefano - complimenti per la bella Mostra del Movimento di Corrente. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°18660 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

lascrivana
lascrivana il 29/03/15 alle 12:13 via WEB
Buona domenica delle palme.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:56 via WEB
Ciao Laura - Buona Domenica delle Palme a te. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18659 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/03/15 alle 11:31 via WEB
Carissimo Dino storie come questa fanno sognare.. l'Amore arriva all'improvviso.. e quando arriva la vita diventa stupenda.. come il tango di Rosaria e Alberto.. che non bastava a saziare la loro sete di baci infiniti.. Un abbraccio e buona domenica!!! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:56 via WEB
Ciao Antonella - Rosaria e Alberto hanno trovato la loro strada per "saziare la loro sete di baci e d'amore". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°18658 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

 
menegi53
menegi53 il 29/03/15 alle 09:57 via WEB
Buon giorno Dino, buona domenica Delle Palme! Un abbraccio di buona giornata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:54 via WEB
Ciao Giovanni - Buona Domenica delle Palme a te. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18657 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/03/15 alle 11:20 via WEB
“L’amore è una cosa più preziosa” in assoluto!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:51 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. ..."in assoluto". Senza l'amore ... tutto sarebbe squallido e senza senso. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... ANNABELLE61

Post n°18656 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

ANNABELLE61

annabelle61
annabelle61 il 29/03/15 alle 16:37 via WEB
Buona domenica delle Palme, caro Dino Vorrei che tutto ciò che pensiamo ed esterniamo nelle ricorrenze importanti, e nello specifico la domenica delle Palme, giorno in cui ci si scambia il ramoscello di ulivo quali simbolo e segno di pace, fosse invece un qualcosa a cui pensare e attuare quotidianamente! Ti abbraccio *___*
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:40 via WEB
Ciao - bel pensiero il tuo. Condivido pienamente. La pace deve vivere tutti i giorni dell'anno. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18655 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/03/15 alle 11:19 via WEB
Saluti da Cremona!!! Buona domenica delle Palme a tutti.. Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 17:39 via WEB
Ciao Antonella - Buona Domenica delle Palme a te. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°18654 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/03/15 alle 12:56 via WEB
SANT’ ALBERTO DI BUTRIO-- L'eremo di Sant'Alberto di Butrio, sorge fra primi rilievi dell'Appennino Ligure, nella Valle Staffora dell'Oltrepò Pavese, in provincia di Pavia, in frazione Butrio del comune di Ponte Nizza, a 687 metri s.l.m., isolato in una chiostra di monti, tra verdi pascoli, castagni, querce e abeti. L'eremo di Sant'Alberto ha origini molto antiche. L’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono succedute nel tempo, l'interno invece ci porta indietro nel tempo e ci sentiamo pervasi da una sensazione di misticismo Considerata la perla dell'Oltrepò Pavese, l'abbazia fu fondata nell'XI secolo sui ruderi di una fortificazione romana dall'eremita sant'Alberto. Frate Ave Maria nasce a Pogli di Ortovero in provincia di Savona, il suo vero nome è Cesare Pisano, da ragazzo la sua vita cambia radicalmente quando giocando in paese con alcuni amici viene colpito involontariamente da un colpo di fucile ritenuto scarico perdendo la vista. Don Luigi Orione di Tortona lo ospita in un suo istituto assistito da una suora missionaria della Carità. Cesare Pisano attraversa un periodo molto difficile, ma sente crescere una particolare venerazione per la Madonna. E' l'anno 1923 quando entra a fare parte degli eremiti ciechi della Divina Provvidenza (fondato da don Orione), poi viene destinato in una isolata località allora poco conosciuta: l'eremo di Sant'Alberto nel comune di Ponte Nizza in valle Staffora (PV). In questo luogo Cesare Pisano, indossa la veste e prende il noma di frate Ave Maria datogli da don Orione. La sua grande umiltà, saggezza e disponibilità attira la venerazione di tantissime persone che desiderano incontrarlo per essere confortati, consigliati spiritualmente. Il 21 gennaio 1964 frate Ave Maria muore; un'immensa folla accorre ai funerali proclamandolo santo Le sue spoglie, venerate nell'eremo sono meta ogni giorno di pellegrinaggi Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18653 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buona domenica 29 marzo 2015

 
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PENSIERI SPARSI DEL 28 MARZO 2015

Post n°18652 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 28 MARZO 2015

“L’amore è una cosa più preziosa”

Dino

 
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ROSARIA E ALBERTO racconto (938) di Dino Secondo Barili

Post n°18651 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

   28 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 28 marzo 2015 - Sabato- 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

938

Rosaria e Alberto

Un anno fa, Rosaria e Margherita, due quarantenni, single, avevano preso l’abitudine di fare lunghe camminate sulla riva sinistra del fiume Ticino a Pavia. Quando due amiche si ritrovano spesso “insieme per un programma benessere” finiscono per influenzarsi a vicenda. Le confidenze … vanno bene, ma fino ad un certo punto. Margherita aveva iniziato la storia con un suo Collega coetaneo, Osvaldo, il quale non sapeva ancora cosa fare da grande. Margherita, quindi, si lamentava e si sfogava con Rosaria la quale, pur comprendendo la relazione non troppo felice (anzi, per niente felice), non vedeva l’ora di avere anche lei l’uomo del cuore. Durante le camminate, però, le due amiche si sfogavano anche per altre cose che, secondo loro, contribuivano al malessere generale. Un anno fa, dopo molte camminate e parecchie confidenze erano andate in crisi entrambe. Rosaria è stata la prima ad accorgersi che lei e Margherita si erano contagiate a vicenda. Comprese che, senza offendere l’amica, doveva uscire da una simile situazione. Ne parlò con la sua coetanea, amica e Collega Federica la quale ha capito subito in quale “imbuto” era finita la quarantenne. “Rosaria le amiche vanno bene. Le confidenze vanno bene … ma entro certi limiti. Se la confidenza aiuta a crescere e a stare bene … ben venga. Se, invece, le confidenze conducono al malessere … allora, basta. Fine. Fine della confidenza. La stessa cosa è leggere un libro o vedere un film. Se il libro o il film aiutano a rasserenare l’animo … va benissimo. Se creano disagio, no … E’ il momento di cambiare registro. La vita è già complicata di suo, senza che altri elementi vengano a turbarla. Nella vita bisogna saper scegliere … e scegliere sempre in positivo” Rosaria comprese che Federica aveva ragione. Si inventò uno stiramento alla gamba sinistra e convinse Margherita che avrebbe tralasciato, per un po’, di fare camminate sulla riva sinistra del fiume Ticino. Naturalmente … con le camminate, sarebbero terminate le confidenze. Il problema di Rosaria, però, rimaneva tale e quale. Rosaria era Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese ed aveva, quindi, un posto di responsabilità. Non sempre, però, avere un posto di responsabilità (ben retribuito) rende soddisfatti. La vera soddisfazione si ha quanto si è appagati sul piano sentimentale. Sotto questo aspetto, Rosaria non era affatto soddisfatta ed appagata. Ne parlò ancora con Federica, la quale, oltre ad essere amica, aveva le idee chiare. “Rosaria, hai quarant’anni. Sei una bella donna … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Sei laureata ed hai un bel posto di Responsabilità … cosa ci  vuole per buttarsi nella mischia?” Rosaria non reagì. Rimase fredda … come se avesse qualche dubbio che non voleva rivelare. E’ stata ancora Federica a provocarla. “Rosaria, per risolvere i propri problemi … prima di tutto bisogna dire la verità a sé stessi” Federica si sentì punta sul vivo. Era proprio lì il suo cruccio. In Ufficio aveva accettato le attenzioni del Dott. Flaminio, altro Dirigente suo pari grado, cinquant’anni, sposato. Qualche mese prima, durante un momento di pausa in un Convegno, Rosaria e Flaminio si erano anche baciati. Poi … più nulla. Le attenzioni sono cessate. Tra i due è sceso il “vedo … ma non ti vedo”. Insomma, Flaminio … non voleva mandare a rotoli il suo matrimonio. Ora, però, Rosaria era in crisi … e doveva uscirne. Decise di vuotare il sacco. “Federica le cose stanno così … e sto male” Federica perse la pazienza. “Rosaria, questo non è il modo di vivere. Questo è il modo di complicarsi la vita. Oggi, vado ad un Convegno dal titolo “Come raggiungere la felicità” Vuoi venire anche tu?” Era proprio la proposta di cui Rosaria aveva bisogno. Accettò. Quando si partecipa ad un Convegno si sa come si inizia … e non si sa come si finisce. Rosaria aveva, già mentalmente chiuso con Flaminio. Ora, doveva solo aprire gli occhi … e vedere dove sarebbero finiti. Un Convegno è un’occasione per conoscere persone nuove, mai viste prima. Al Convegno partecipavano una quarantina di persone di cui una decina erano uomini sui cinquant’anni. Tra essi, gli occhi di Rosaria ne scelse uno. Si vedeva che era lì per caso … o per curiosità. Mentre tutti gli altri avevano un quadernetto tra le mani e prendevano appunti, il cinquantenne caduto sotto la lente di Rosaria … osservava, ma non prendeva appunti. Alla prima interruzione del Convegno, Rosaria fece in modo di avvicinare la persona da cui era attratta. Si chiamava Alberto ed era un Pubblicitario di una Multinazionale francese. Il suo scopo era cogliere sensazioni che avrebbe poi tradotto in progetti pubblicitari. I Pubblicitari sono sensibilissimi al tema della felicità. Felicità vuol dire avere fiducia nel futuro … il futuro di un prodotto, di una scelta, di un’occasione. Ecco, per Rosaria e Alberto l’occasione era già arrivata. Infatti, i due non attesero neppure la fine del Convegno. Avevano già capito tutto. Quando si sta bene con sé stessi … le idee fioriscono come in un verde campo a primavera. Quella stessa sera, Rosaria e Alberto hanno deciso di cenare insieme in un bel Ristorante con Sala da Ballo. Uno di quei Ristorante che vanno molto di moda a Milano. Il ballo avvicina le persone e le fa sentire partecipi di un’emozione: la musica. Se poi, c’è pure la  voglia di vivere … un tango è più che sufficiente per scatenare “voglie sopite”, voglie che aspettano l’ora per esplodere. E’ stato proprio un tango a spingere Alberto a baciare sulla guancia Rosaria … la quale non si accontentò. Aveva bisogno di qualcosa di più forte. Un bacio da fine del mondo. Alberto afferrò il concetto … e si prodigò in un bacio da grande amatore. Ormai era fatta. Il ballo non bastava più. Ci voleva qualcosa di più intimo e più caldo. Rosaria e Alberto erano adulti e vaccinati. Sapevano che attendere va bene … ma fino ad un certo punto. Decisero per una camera d’Albergo nel Centro di Milano, con tutti confort possibili. Ma il confort migliore è sempre la passione. Rosaria e Alberto, di passione, ne avevano da vendere … e da sfogare. Sono rimasti in camera tre giorni … e anche ora, l’amore continua alla grande. Questo è il racconto 938 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18650 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/03/15 alle 19:15 via WEB
MILANO----La Pietà Rondanini è l’ultimo capolavoro di Michelangelo.(quasi novantenne) Il tema della Pietà, diverse volte affrontato dall’artista, trova in quest’opera un’interpretazione commovente a cui lo scultore lavorò per moltissimi anni senza portarla a termine. L’opera, così come la vediamo oggi, è l’ultima rielaborazione di un’idea iniziata nel 1552 Intorno al 1555 il maestro rivide questo progetto modificando profondamente la composizione: le figure assunsero così l’attuale forma allungata in cui Cristo e la Vergine sembrano compenetrarsi in un doloroso abbraccio. Il gruppo marmoreo poggia su un’ara romana; la stessa su cui la scultura si trovava quando era nella collezione della Famiglia Rondanini. La statua venne acquistata dalla Città di Milano nel 1952 ,oggi conservata presso i Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. La Pietà Rondanini è collocata nella Sala degli Scarlioni, ultimo ambiente del percorso del Museo d’Arte Antica del Castello. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18649 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 28/03/15 alle 21:03 via WEB
Come età Flaminio e Carmen abbastanza bene insieme perché,,,,cosa hanno da ridire ? Cosa fanno in barca non sono affari loro. Sai come è romantico in barca ULISSE E NAUSICA ...questi pensionati sono gelosi ,perché non continuano a giocare sulla spiaggia dei sospiri? lasciando in pace Flaminio e Carmen ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 09:01 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Flaminio e Carmen (come Ulisse e Nausica) hanno scoperto la barca. Lasciarsi cullare dalla corrente del fiume e ... I pensionati gelosi possono continuare a giocare sulla "spiaggetta dei sospiri" ... oppure, fare altrettanto. E' tutta questione di volontà. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ELVIRA ... ELVIRA.CRISANTI

Post n°18648 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ELVIRA ...

ELVIRA.CRISANTI

elvira.crisanti
elvira.crisanti il 29/03/15 alle 06:46 via WEB
Buona domenica :)))))Elvira
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 09:01 via WEB
Ciao Elvira - buona domenica e Buona Pasqua. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18647 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 28/03/15 alle 18:38 via WEB
Carissimo Dino che bella storia tra Flaminio e Carmen! Si sono innamorati? Cosa c'è di più romantico di un bel giro in barca? I due "ragazzi" lo sanno, e le invidiose... lasciamole parlare.. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 08:54 via WEB
Ciao Antonella - Flaminio e Carmen si sono innamorati come due ragazzini ... Hanno fatto molti giri in barca. Però, hai ragione... "le invidiose" lasciamole parlare. Però, non sarebbe meglio che anche le "invidiose" facessero dei bei "giri in barca"... Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ELVIRA ... ELVIRA.CRISANTI

Post n°18646 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ELVIRA ...

ELVIRA.CRISANTI

elvira.crisanti
elvira.crisanti il 29/03/15 alle 06:46 via WEB
Buona domenica :)))))Elvira
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/03/15 alle 08:55 via WEB
Ciao Elvira - grazie della visita. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18645 pubblicato il 29 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/03/15 alle 17:56 via WEB
MILANO ---La basilica di Sant'Eustorgio è un luogo di culto cattolico, situato nell'omonima piazza a Milano, nei pressi di Porta Ticinese. La leggenda vuole che i Magi siano morti a Gerusalemme, dove erano tornati dopo la crocefissione di Gesù, per testimoniare la fede di cui si erano fatto messaggeri nei loro paesi. La tradizione sostiene che le loro spoglie siano state trovate dalla regina Elena, madre di Costantino , capo dell'Impero Romano d'Oriente, e trasferite nella chiesa di S. Sofia a Costantinopoli. Costantino le donò a Eustorgio quando questi, eletto vescovo, si recò da lui per rimettere nelle sue mani il mandato di governatore di Milano da lui ricevuto. Eustorgio trasportò, una pesantissima arca di pietra che conteneva le requie dei Re Magi su un carro trainato da coppie di buoi. Durante il lungo viaggio, nelle foreste,un branco di lupi assalì i buoi sbranandoli, ma il vescovo calmò le fiere e le legò al posto delle bestie da soma. Quando però l’arca trainata dai lupi arrivò nei pressi di Milano, s’impantanò negli acquitrini di Porta Ticinese, il carro sprofondò nel fango e non fu possibile rimuoverlo. L'incidente fu interpretato da Eustorgio come un segno divino, e fece erigere la prima basilica nella quale custodire le reliquie dei Magi. Nel 1164 l'imperatore Federico I, il "Barbarossa", durante una delle sue calate in Italia, ordinò al suo consigliere, Reinald von Dassel, che era anche arcivescovo di Colonia, di impadronirsi delle reliquie, che finirono cosi nel duomo della città tedesca. Nel 1906, infine, il Card. Ferrari, vescovo di Milano, ottenne una parziale restituzione delle reliquie, ora conservate in una preziosa urna posta sopra l'altare dei Magi. Il campanile, posto sul retro della chiesa, ospita un concerto di sei campane. Sulla sommità, in luogo della consueta croce, è posta una stella a 8 punte, simbolo della stella che guidò i Magi a Betlemme. Da Milano ciao Teresa

 

 
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