dino secondo barili

BUON LUNEDI' ... DA PAVIA

BUON LUNEDI' ... DA PAVIA

31 agosto 2015

PENSIERI SPARSI DEL 30 AGOSTO 2015

PENSIERI SPARSI DEL 30 AGOSTO 2015

“Quando l’amore bussa …

la risposta

deve essere immediata”

Dino

CLAUDIO racconto (996) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

996

Claudio e le comodità di oggi

Un sabato mattina di un anno fa, il Dott. Claudio, cinquant’anni ben portati, single, Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese, abitante a Pavia … era in compagnia del suo coetaneo Dott. Alfredo, in Piazza Petrarca, la Piazza del Mercato. Il sabato mattina Piazza Petrarca a Pavia è occupata da una folla immensa di persone di ogni età … in maggioranza dai cinquant’anni in su. Oltre alla voce dei venditori si mescolano innumerevoli altre voci. Le persone hanno bisogno di parlare, di scambiarsi opinioni, notizie, confidenze … Il mercato è fatto così. Anche gli amici Claudio e Alfredo si ritrovavano in quella Piazza per scambiarsi opinioni. Alfredo era quello delle novità (che poi, tanto novità non erano). “Claudio, oggi, le persone inseguono le comodità .. per essere felici. Basta vedere il trionfo dei piatti pronti e del forno microonde. Una vera manna. E’ la liberazione di uomini e donne dalla cucina e dai fornelli. Oggi, al Supermercato si trova tutto pronto. Si può scegliere … e avere tutto e tutto subito con il forno microonde … Ovvio che ad approfittare di una simile situazione sono i single … che ormai sono la maggioranza” Il Dott. Claudio fece una smorfia. “Alfredo hai ragione … oggi le comodità abbondano … ma l’uomo rimane sempre l’uomo …. e la donna pure. Hai ragione a dire che oggi ci sono molti (anzi, moltissimi) single … però, appena c’è una manifestazione, il mercato del mercoledì e del sabato … ecco tutte le persone qui, che si salutano e si cercano in tutti i modi per chiacchierare e tenersi compagnia. E poi, mai come oggi, l’uomo cerca la donna … e la donna cerca l’uomo. Nel mio Ufficio c’è la mia Segretaria, Dott. Delfina, di quarant’anni che è alla disperata ricerca dell’uomo del cuore … Purtroppo non lo ha ancora trovato perché ha dei gusti un po’ difficili …” Alfredo prese la palla al balzo. “E come lo vuole?” Claudio era indeciso se rispondere oppure no. Alla fine si lasciò andare. “Lo vuole bello … ricco … con dieci anni di meno (trent’anni al massimo) … perché gli uomini “vecchi” non le piacciono …” Alfredo, si è messo a ridere. “Claudio, stai scherzando? I veri uomini sono quelli di cinquant’anni … quelli con qualche capello bianco, esperienza da vendere … e voglia di vivere” Claudio non si lasciò incantare … “Eppure, te lo dico io, la mia Segretaria Delfina la pensa così. Mi ha detto che appena trova l’uomo giusto, come vuole lei … lo circuisce subito. Ha precisato pure il perché. Oggi, le donne hanno raggiunto la piena parità in tutto. Agli uomini piacciono le donne giovani … perché non dovrebbe essere anche per la donna per l’uomo del cuore?” Claudio e Alfredo presero il caffè in uno dei tanti Bar di Piazza Petrarca e si salutarono. Il pensiero di Claudio, però, era il dialogo che aveva avuto con il coetaneo e amico Alfredo. Si rendeva conto di avere cinquant’anni, di avere qualche capello bianco, di essere single, di avere un buon posto di lavoro ben remunerato … e di “non” avere una sua donna del cuore. La donna che avrebbe voluta avere … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo! E’ giusto che ogni persona abbia i suoi gusti … e che ognuna insegua le proprie preferenze. Lo stesso discorso valeva anche per lui, Claudio, cinquantenne, single … quanto per la sua Segretaria, Delfina, quarantenne che cercava il trentenne,  focoso … dal fisico atletico. Quando, quel sabato mattina di un anno fa, il Dott. Claudio, rientrò nel suo Palazzo ebbe una gradita sorpresa. Nell’appartamento accanto al suo … era arrivata una nuova inquilina. Per pura combinazione il Dott. Claudio fece subito conoscenza con la nuova arrivata … la quale ne approfittò per presentarsi. “Sono la Dott. Claudia … e sono sul disperato. Ho bisogno di mangiare qualcosa, ma ho tutto l’appartamento sottosopra …” Lo aveva detto quasi come fosse una supplica. Il Dott. Claudio era generoso per natura. “Dott. Claudia, non si preoccupi. Ho tutto ciò di cui ha bisogno … piatti pronti nel frigo e forno microonde … ed un caffè squisito … che più lo mandi giù … più ti tira su” La Dott. Claudia accettò immediatamente. Al Dott. Claudio non era sfuggita la straordinaria bellezza della donna. Alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine dal mondo … sui trent’anni … proprio la donna che aveva sempre sognato. Quello è stato solo il primo approccio … perché quella stessa sera, Claudio e Claudio cenarono insieme … Insieme ascoltarono musica … ballarono qualche tango argentino e si scambiarono il loro primo bacio. Un bacio lunghissimo … appassionato … favoloso … indimenticabile. Quello stesso giorno, tra Claudio e Claudia è nato il grande amore … che ancora continua alla grande! - (996)

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 29/08/15 alle 17:48 via WEB MILANO--PIAZZA VETRA era(in passato) una delle zone più temute della città, era il luogo destinato alle esecuzioni capitali. Dove ora passeggiamo con i nostri bambini, ci sediamo sulle panchine a chiacchierare,un tempo si sentivano le urla dei ladri impiccati. Piazza Vetra (piazzale Vetra) prende il nome dal canale da cui era attraversato, una diramazione dell’Olona,( Platea Vetus – Piazza Vecchia) Il ponte sul canale,che collegava la piazza , era chiamato, ‘ponte della Morte’. Dal Mille circa fino al 1814, ladri, assassini, eretici, streghe ed untori (coloro che diffondevano la peste) venivano giustiziati in piazza Vetra. La storia racconta che l’untore Giangiacomo Mora, proprietario di un negozio di barbiere in zona di Porta Ticinese, fu accusato di diffondere la peste, con il suo complice Guglielmo Piazza , venne condannato a morte. La sentenza viene riportata anche nel testo di Alessandro Manzoni ‘La colonna infame’: “.. Che i nominati Piazza e Mora, denunziata ad essi prima la morte, sieno torturati, adoperando anche il canape. … Che posti sur carro sieno condotti al luogo solito del supplizio, per via sieno tanagliati con ferro rovente nei luoghi ove hanno commesso il delitto; davanti alla bottega del Mora sia ad entrambi mozza la mano destra; sien loro sfracellate le ossa all’usato; si innalzi la ruota, essi vi sieno intrecciati vivi: dopo sei ore scannati; poi si ardano i cadaveri, le ceneri si gettino al fiume; la casa del Mora sia spianata, e sullo spiazzo eretta una colonna che abbia nome d’infame, e porti una iscrizione del fatto. ..” Morti i due, si diede seguito alle disposizioni della sentenza del Senato, demolendo dalle fondamenta la casa del barbiere, e sullo slargo così creatosi si innalzò una colonna di granito, con in cima una sfera di pietra, la colonna infame, a perenne ricordo della malvagità degli artefici dell'epidemia. Sul muro della casa di fronte venne affissa una grossa lapide, la quale ricordasse quali furono le colpe dei due criminali, quale la pena loro riservata, e il monito affinché nessuno mai osasse riedificare sui resti della bottega del barbiere Mora. ( che rimase dal 1630 fino al 1778 quando venne abbattuta). "Qui dov'è questa piazza sorgeva un tempo la barbieria di Gian Giacomo Mora il quale congiurato con Guglielmo Piazza pubblico commissario di sanità e con altri mentre la peste infieriva più atroce sparsi qua e là mortiferi unguenti molti trasse a crudele morte questi due adunque giudicati nemici della patria il senato comandò che sovra alto carro martoriati prima con rovente tanaglia e tronca la mano destra si frangessero colla ruota e alla ruota intrecciati dopo sei ore scannati poscia abbruciati e perché d'uomini così scellerati nulla resti confiscati gli averi si gettassero le ceneri nel fiume a memoria perpetua di tale reato questa casa officina del delitto il senato medesimo ordinò spianare e giammai rialzarsi in futuro ed erigere una colonna che si appelli infame lungi adunque lungi da qui buoni cittadini che voi l'infelice infame suolo non contamini. 1° agosto 1630"(traduzione del Verri). (prima parte, continua). Ciao Teresa Ramaioli

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 30/08/15 alle 09:03 via WEB Io sinceramente preferisco la piccola città con pochi abitanti . incontri sempre le stesse persone a cui si può rivolgere qualche parola anche frettolosamente ,tutti si conoscono e si sa morte e passione di ognuno di loro Milano bellissima e grande città ogni volta vedi gente diversa nemmeno ti sfiora con uno sguardo e ti senti sempre estranea ....per Chiara forse non sapeva cosa volesse dalla vita le mancava il Principe Azzurro e Dino Barile ci ha pensato....facendole incontrare Onorato grazie al castello delle fate addormentate ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 30/08/15 alle 15:44 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione. Le piccole città sono fonte infinita di ispirazione. Specialmente in fatto di racconti. I personaggi sono sotto gli occhi di tutti. Basta soffermarsi un attimo e ... scatta la fantasia. Buon pomeriggio. Dino (Rispondi)

CIAO MARIA ROSARIA ... QMR

CIAO MARIA ROSARIA ...QMR

qmr il 30/08/15 alle 11:41 via WEB Buona domenica a te! (Rispondi)

dinobarili il 30/08/15 alle 15:39 via WEB Ciao Maria Rosaria - Buona e felice giornata. Passate bene le vacanze? Passo dal tuo blog. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 30/08/15 alle 06:11 via WEB L'amore è un sogno da vivere ogni giorno ...ma per la realtà rimane sempre un sogno nel sogno....buongiorno Dino (Rispondi)

dinobarili il 30/08/15 alle 15:45 via WEB Ciao Annamaria - proprio come dici tu. ..." l'amore è un sogno nel sogno". Buona domenica. Dino (Rispondi)

CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

CIAO LULU ... SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia il 30/08/15 alle 11:04 via WEB Buona Domenica Dino ^_^ (Rispondi)

dinobarili il 30/08/15 alle 15:38 via WEB Ciao Lulu - grazie per la visita. Buona e felice domenica. Passo dal tuo Blog. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 30/08/15 alle 09:32 via WEB Il vento è il nemico dell'amore ,però sa essere anche molto amico quando vuole Spegne i piccoli amori ,ma accende quelli veri ciao (Rispondi)

dinobarili il 30/08/15 alle 15:41 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. L'amore è una forza della natura ... anzi, l'anima. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)