Messaggi del 19/08/2016

BUON VENERDI' DA PAVIA

Post n°25259 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

BUON VENERDI’ … 19AGOSTO 2016

Adagio, adagio, quasi in sordina, lepersone rientrano dalle ferie. Qualcuna ha già ripreso a lavorare. Riprendereil lavoro è sempre dura, pesante … ma c’è un metodo sicuro per iniziare bene laripresa del dopo ferie: cantare e ballare ... Cosa?

309 – “Mambo italiano”

con Sofia Loren e Vittorio De Sica

L’effetto è superlativo …. E’ ritornatoa Napoli dopo dieci anni a Brookolin … Pasquale americano … e si è messo acantare e a ballare … “Hey mambo! Mambo italiano … Hey mambo, mambo italiano …”Cosa c’è di più bello, elettrizzante della scena del film che ha fatto il girodel mondo? 

… “Mambo italianoooo …”

“Dicitincello a sta cumpagna vostra

Cagjiu perduto u suonn’e fantasia”

No, no … questa versione di “Mambo italiano” la cantava Renato Carosone.

Buon venerdì 19 agosto 2016

Dino

“racconto (pazzo) del giorno”

725 – “Camillo e l’Isoladelle Canterine”

*

“PAESE CHE VAI … STORIECHE TROVI”

di Dino Secondo Barili

TRIVOLZIO

“Roba e danè ien mai a sé”

(Patrimonio e denari non sono mai abbastanza)

“Quand a nasan ien tut bei,

quand sa spusan ien tut siur

quand a moron ien tut brav”

(Gli uomini e donne … “Quando nascono sotto tutti belli. Quando sisposano sono tutti ricchi. Quando muoiono sono tutti bravi)

Dino

 
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CAMILLO E L'ISOLA DELLE CANTERINE racconto (725) di Dino Secondo Barili

Post n°25258 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

725

I racconti dell’estate

Camillo e l’Isola delle Canterine

Agosto è il mese delle sorprese… sia che una persona vada in vacanzaoppure no. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Camillo, cinquant’anni benportati, scapolo … in cerca dell’anima gemella. Si fa presto a dire “trovarel’anima gemella” … ma non è così facile. Non è come andare a fare la spesa alSupermercato. Il Dott. Camillo era impiegato presso una Agenzia Commerciale diMilano, ma abitava a Pavia. Ogni giorno prendeva il treno Pavia – Milanopuntuale come un orologio. Alla sera stessa storia… Un anno fa, l’amicoFerruccio gli ha chiesto come mai non si trasferisse a Milano… per comodità.“E, no” – rispose il Dott. Camillo – “Milano è una bella città per lavorarci,ma non per viverci. Per viverci…è molto meglio Pavia” Ogni anno il Dott.Camillo passava le ferie a Pavia, la sua città del cuore. Un anno fa, l’amicoFerruccio gli chiese come mai “non” passasse le vacanze sulla Riviera Liguredove abitava sua sorella Clementina. “E, no” – aveva risposto il Dott. Camillo– “Vuoi mettere la libertà di Pavia? A Pavia c’è il fiume Ticino… Il Ticino sipuò vedere come un piccolo mare… un mare casalingo. Se poi hai la passionedella barca come me, il Ticino, è il luogo ideale per vivere vacanze da sogno”Questa volta l’amico Ferruccio non si accontentò. Anzi, lo sfidò apertamente…“Camillo, allora, come mai non hai ancora trovato l’anima gemella?” Sulle primeil cinquantenne prese la domanda come una provocazione… Quando si accorse cheFerruccio chiedeva una risposta…si innervosì. Pronunciò la prima frase che gli vennesulla punta della lingua. “E chi ti dice che io non abbia già trovata l’animagemella? Anzi, un giorno o l’altro ti porto in barca sul Ticino e te la faccioconoscere” Ferruccio prese per buona la risposta. “Allora, ci conto. Desideroconoscerla… il più presto possibile” Un anno fa, il Dott. Camillo, durante leferie di Agosto, aveva ancora in sospeso la risposta all’amico Ferruccio ilquale insisteva per conoscere l’anima gemella del cinquantenne. A volte sifanno delle promesse difficili da mantenere. Da una settimana, il Dott. Camilloaveva gli incubi. Non sapeva come risolvere il problema ed evitare la bruttafigura. Dopo un paio di notti insonni ne parlò con la Portinaia del suoPalazzo, la Signora Tecla,sessant’anni, donna astuta…la quale ne sapeva una più del Diavolo. La Signora Tecla aveva sempre unarisposta per tutte le domande. “Dott. Camillo non si preoccupi. Adesso èmezzogiorno… per questa sera alle diciotto le risolvo il problema” Ilcinquantenne si calmò. Sapeva che la Signora Tecla manteneva sempre la parola. Alla sera stessa, alle orediciotto. ricevette la risposta. “Dott. Camillo… lei è un appassionato delfiume Ticino… Passa molto tempo in barca e quindi conosce tutti gli angoli delfiume… anche quelli più nascosti e riservati. Ebbene domani a mezzogiornodovrebbe arrivare con la sua barca “all’Isola delle Canterine”. Lì ci sarà lasua anima gemella… “ Il cinquantenne non aveva alcun motivo per dubitare. Anzi,ne fu felice. Finalmente poteva soddisfare la curiosità dell’amico Ferruccio… evedere finalmente in faccia la sua anima gemella, la donna che “non” avevaancor incontrato. Quando l’amico Ferruccio ebbe la comunicazione si dimostròincredulo. “Possibile che sia vero? Sono mesi che continui rimandare…” Il Dott.Camillo non diede spiegazioni. Anzi, rincarò la dose. “Domani amezzogiorno…vedrai” Durante la notte il Dott. Camillo ebbe dei sogni… Sognò diessere, con la sua barca, nei pressi dell’Isola delle Canterine vicino a TorreD’Isola… Stava per approdare….quando il sogno si interrompeva bruscamente. Una,due, tre volte… Anziché lasciarsi prendere dall’ansia preferì non pensarci. Amezzo giorno il Dott. Camillo e l’amico Ferruccio erano sulla barca. Finalmentesi trovavano vicino all’Isola delle Canterine. I due erano titubanti. Ferruccioera ancora incredulo. Camillo non sapeva cosa avrebbe trovato. I dueattraccarono la barca all’unico tronco che poteva offrire un aggancio sicuro.Il Dott. Camillo si diede da fare… “Ormai… o la va o la spacca” pensava.L’Isola delle Canterine è una piccola isola completamente ricoperta da unafitta vegetazione. C’è un unico sentiero che l’attraversa. Su quel sentieroCamillo e Ferruccio si stavano incamminando quando una ragazza bionda,bellissima, occhi azzurri e gambe da fine del mondo… sui trent’anni, sbucòdalla fitta boscaglia. “Camillo. Camillo, amore mio… da quanto tempo sono quiad aspettarti” Il cinquantenne per poco non svenne. La riconobbe. Era la sua vicinadi pianerottolo, la Dott. Elisa, la quale, intanto, l’aveva abbracciato… e si era dataad appassionate e languide carezze… e baci a volontà. Il Dott. Camillo era rimastodi stucco. Frastornato. Allibito. Non sapeva più cosa fare. Dopo un po’, però,si lasciò andare e cominciò a baciare anche lui… appassionatamente. Quando ibaci si susseguono a velocità vertiginosa… sciolgono anche le montagne digranito. Infatti, i due, Elisa e Camillo, non riuscivano più a staccarsi l’unadall’altro. Ferruccio era lì imbambolato proprio come colui che “regge ilmoccolo”. Si rendeva conto di aver osato troppo. E’ giusto (fino ad un certopunto) essere increduli… ma non più di tanto. Infatti, volenti o nolenti hadovuto fare da testimone alla nascita di un grande amore… Anche in questomomento… Elisa e Camillo si stanno baciando appassionatamente… -racconto 725 di Dino Secondo Barili 

 
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MILANO - IL CENACOLO DI LEONARDO DA VINCI di Teresa Ramaioli

Post n°25257 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

MILANO - IL CENACOLO DI LEONARDO DA VINCI 
 di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/08/16 alle 18:52 via WEB
MILANO---Nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, antica sede del Tribunale dell’Inquisizione, si trova uno dei capolavori assoluti dell’arte in Italia: il Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Il refettorio si trova a pochi passi dalla chiesa dove i religiosi ascoltavano le Scritture e venivano alimentati dall’Eucarestia. La presenza di quest’opera, in mezzo al momento quotidiano del pranzo e della cena, era un richiamo continuo ai frati, come a ricordare che la vita della comunità religiosa è un prolungamento della vita di Cristo e degli apostoli. Per incarico di Ludovico il Moro Leonardo da Vinci realizzò negli anni 1494-1498 su una parete del refettorio del convento dei domenicani di Santa Maria delle Grazie uno dei più grandi dipinti della storia d'arte: L' Ultima cena, nel quale Gesù annuncio:"In verità vi dico: uno di voi mi tradirà". A questo progetto Ludovico Sforza teneva molto , perché qui il principe voleva collocare la propria sepoltura., doveva essere un’opera d’arte sacra e dare importanza alla sua città. Leonardo con l’Ultima Cena creò in Italia settentrionale un esempio della nuova prospettiva, (inaugurata nell’arte fiorentina), aprendo la parete di fondo del refettorio con l’illusione di una stanza spaziosa dal soffitto a cassettoni. I monaci avevano aperto una porta per arrivare prima dal refettorio alla cucina, abbattendo parte del dipinto, proprio dove ci sarebbero i piedi del Cristo.In origine, secondo quanto riportato da un disegno di Leonardo, la rappresentazione degli apostoli nell’Ultima Cena doveva essere diversa:con gli apostoli lungo la tavola come unità separate. Leonardo si rese conto che il dipinto, dava un’idea frammentata della realtà,e ha preferito unire i dodici intorno alla figura di Cristo, in quattro gruppi diversificati. Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di timore, di commozione.. All’interno di ogni gruppo, infatti, si discute sul significato delle parole e al gesto di Gesù, mentre la scena converge tutta attorno alla Sua figura. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 07:08 via WEB
Bellissima descrizione. Brava Teresa. Dino
(Rispondi)

 
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IL NAVIGLIO GRANDE DI MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°25256 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

IL NAVIGLIO GRANDE DI MILANO  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/08/16 alle 18:54 via WEB
NAVIGLIO GRANDE- MILANO-----Fino al 1913 il Naviglio Grande era solcato dai «barchett», le barche corriere che partivano da Abbiategrasso, Boffalora, Gaggiano e Turbigo e trasportavano i passeggeri,bestie,merci e la corrispondenza fino alla darsena di Milano. L’antica “corriera” passava alle otto del mattino e nel pomeriggio partiva ad un’ora non ben definita. Per non rischiare di perdere la corsa la gente si preparava con molte ore di anticipo nelle osterie vicine all’approdo; qui aspettava di udire l’inconfondibile voce del barcaiolo che annunciava l’arrivo del barchett: “El vaa! El barchett, el vaa”…. Dalle cinque alle otto ore per raggiungere Milano! Il Berchett funzionava in tutte le stagioni, all’andata la barca era trasportata dalla corrente; al ritorno, per risalire il corso d’acqua, era trainata da un cavallo lungo la sponda. E ad aggiungere un altro tocco di …poesia il “Torototela”, un cantastorie che raccoglieva i soldi del biglietto suonando uno strumento costruito con uno spago teso e una zucca vuota che utilizzava come cassa di risonanza.---Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 07:03 via WEB
Bellissima descrizione. Da leggere e rileggere. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO ANNAMARIAMENNITTI

Post n°25255 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIAMENNITTI

annamariamennitti il 18/08/16 alle 22:47 via WEB
ciao Dino secondo me un artista come Lodovico o qualsiasi pittore deve sempre ispirarsi a qualcosa... c'è chi alla natura ,chi agli animali . chi si blocca perché non riesce a capire cosa occorre per realizzare un opera...Lodovico si è ispirata a Edvige la sua segretaria solo in lei ha trovato quella logica colorata della sua mente ...La pittura è come la donna non dà piacere se i pittori cercano di capirla..... notte Dino sogni d'oro
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:57 via WEB
Ciao Annamaria. Bellissimo commento. Hai ragione. Il Pittore, nella donna, cerca il "mistero" ... così fanno gli Artisti. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:57 via WEB
Per l'uomo ... la donna è e resta sempre un mistero. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:58 via WEB
Il mondo dell'arte girerà sempre intorno alla ... donna. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LICSI35PE

Post n°25254 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LICSI35PE
licsi35pe
licsi35pe il 18/08/16 alle 12:38 via WEB
Lodovico e Edvige, amanti dell'arte, più precisamente della pittura, senza saperlo. Adesso mi fermo al bar, ordino una camomilla e mi guardo da lontano che combinano questi due, addottorati e bellissimi...lui alla ricerca della donna nell'arte...lei, coinvolta sua malgrado. Ebbè, un Lodovico, dolce come un fico, non si poteva trascurare ed ecco che se ne vanno, duetto armonico che ci manca solo la musica trionfale dell'Aida di Verdi, a mimetizzarsi nel Giardino Malaspina. Mi sorseggio questa insulsa camomilla e li "occhio"...e quei due pure si baciano e abbracciano. Basta, mi sono stufata, finisco la mia brodaglia e me ne vado, lasciandoli a promettersi chi sa che cosa. Non voglio saperlo. Taxiiiiiiiii...Ciao!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:45 via WEB
Ciao Licia. Bellissimo commento al racconto ... un racconto nel racconto. Mi sembra di essere in Piazza della Vittoria a Pavia. Un Salotto ... tante persone ai tavolini dei Bar ... Sorseggiano anche camomille mentre leggono racconti sul tablet ... Una risata ... ecco, siamo arrivarti al bacio ... basta, tutte le storie d'amore (che si rispettano) finiscono così. (Beati loro ... e noi). Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:46 via WEB
Cosa c'è di più bello ... di due persone che si baciano? Ogni bella storia (d'amore) deve finire bene ... con il bacio (e non solo). Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:54 via WEB
Non mi piacciono le storie d'amore che finiscono male. Preferisco le storie d'amore, belle, candide, pulite ... che finiscono bene. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO APUNGI 1950

Post n°25253 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO APUNGI 1950

apungi1950_2 il 18/08/16 alle 20:56 via WEB
Ciao Dino.. Quando si ama, tutti i piccoli sospetti diventano paure. E quando le paure diventano più grandi, è segno che l'amore sta crescendo.( Romano Battaglia). Ti auguro una splendida Serata che sia colma d'amore e gioia dentro il tuo Cuore Un abbraccio..Antonio..,,Clicca
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:23 via WEB
Bellissimo commento. Da meditare. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:23 via WEB
Bellissimo clicca. Bravissimo. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:24 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO MADDAMARK

Post n°25252 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO MADDAMARK

maddamark il 18/08/16 alle 19:11 via WEB
Ciao, la morte livella tutto......fa diventare tutti buoni anche se, nella vita si è stati bricconcelli. E' una domanda che mi pongo......è senza risposta. Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:21 via WEB
Ciao Maddalena. Buona giornata. Non facciamoci tanti problemi. Prendiamo la vita così com'è. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:22 via WEB
Diceva il saggio che ... "i problemi che non hanno soluzione ... non sono problemi, non esistono come tali" Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 19/08/16 alle 06:22 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO ANNAMARIAMENNITTI

Post n°25251 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIAMENNITTI
annamariamennitti
annamariamennitti il 18/08/16 alle 17:37 via WEB
Ciao Dino ci risentiamo... sono appena scesa dalla montagna ,ho fatto una breve visitina circa il mare a Milano Posso solo aggiungere con il mio dialetto....Cumbà nn dà rett a sunn... traduco ( Compare non dare retta ai sogni) ti abbraccio ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 19:01 via WEB
Ciao Annamaria. Ben tornata dalle vacanze in montagna. Sono certo che ti sei divertita. Tuttavia anche i sogni non sono male. Senza sogni non si va da nessuna parte ... specialmente ora ... con l'aria che tira. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 19:05 via WEB
Con i sogni, invece, tutta la vita diventa ... sogno. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 19:06 via WEB
Felicissima serata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LUCREZIAMUSSI

Post n°25250 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIAMUSSI
lucreziamussi
lucreziamussi il 18/08/16 alle 15:57 via WEB
Non conosco questa canzone Dino ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:55 via WEB
Sei troppo giovane per ricordare la canzone "Se < Milano ci fosse il mare". Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:57 via WEB
Milano ha sempre desiderato avere un mare come Genova. Invece, si è dovuto accontentare del Naviglio Grande che è un corso d'acqua artificiale costruito nel 1200 circa. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:58 via WEB
Avere il mare ... è un sogno di Milano. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LUCREZIAMUSSI

Post n°25249 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIAMUSSI

lucreziamussi il 18/08/16 alle 15:56 via WEB
Dino ti auguro un dolce giovedì ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:53 via WEB
Grazie del bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:54 via WEB
Ogni giorno è un giorno prezioso. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:54 via WEB
Felicissima serata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO MISSELY 2010

Post n°25248 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO MISSELEY 2010

missely_2010 il 18/08/16 alle 13:36 via WEB
“Diceva che, benché nasciamo con una scatola di cerini dentro di noi, non possiamo accenderli da soli, abbiamo bisogno come nell’esperimento, di ossigeno, e dell'aiuto di una candela. Solo che in questo caso l’ossigeno doveva provenire, per esempio, dal fiato della persona amata, la candela può essere un tipo qualsiasi di cibo, di musica, di amore, di parola o di suono che faccia scattare il detonatore e accendere in tal modo uno dei fiammiferi. Per un momento ci sentiremo abbagliati da una intensa emozione. Si produrrà dentro di noi un piacevole calore che con il passare del tempo si andrà affievolendo, lentamente, finché non sopraggiungerà una nuova esplosione a ravvivarlo. Ogni individuo deve scoprire quali sono i detonatori che lo fanno vivere, poiché è la combustione che si produce quando uno di essi si accende a nutrire di energia l’anima. In altre parole, questa combustione è il nostro nutrimento. Se non scopriamo quali sono i nostri detonatori, la scatola di cerini s’inumidisce e non potremo mai più accendere un solo fiammifero.” Dolce come il cioccolato - Laura Esquivel .........Ciao......*_*.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:52 via WEB
Bellissimo commento. Da meditare. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:53 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:53 via WEB
Felicissima serata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°25247 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 18/08/16 alle 12:22 via WEB
Non conosco questa canzone...Ti lascio però un saluto e un bel quadrifoglio per te.... Ciao Dino, buona giornata!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:51 via WEB
Grazie del bellissimo commento. Non tutte le canzoni hanno avuto un grande successo. Tuttavia, la canzone proposta merita di essere conosciuta. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:51 via WEB
Milano ha sempre sognato di avere un mare. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:52 via WEB
Felicissima serata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO TANMIK

Post n°25246 pubblicato il 19 Agosto 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik il 18/08/16 alle 07:22 via WEB
Ti auguro un giovedì magico che tutto sia meraviglioso per te, Mik
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:48 via WEB
Grazie del bellissimo commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:49 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/08/16 alle 18:49 via WEB
Felicissima serata. Dino
(Rispondi)

 
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