Messaggi del 27/08/2016

BUON SABATO DA PAVIA

Post n°25368 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

BUON SABATO … 27 AGOSTO2016

Anche in occasione delle più immanitragedie, l’uomo ha sempre rialzato la testa. Si è rimboccato le maniche e si èrimesso a camminare. Senza dimenticare il passato … ma senza ripetere le solitelitanie trite e ritrite, le solite liturgie … di sempre. Nella vita serve l’azione.Di parole se ne dicono anche troppe. Oggi, sabato, 27 agosto 2016 … ci vuole un“celebre pezzo” che da solo fa da guida …

317 – “Vincerò”                                  dalla “Turandot”  di GiacomoPuccini

con la voce sublime di

Luciano Pavarotti

“Dilegua, o notte! Tramontate stelle” …non saranno i giorni che passano a fermare coloro che hanno le idee chiare. “Tramontate,stelle! All’alba vincerò! Vincerò! Vincerò!” Solo la forza dell’arte puòindicare la via della rinascita. Solo l’uomo artigiano … l’uomo che sa usare leproprie mani (oltre che la propria testa) può risolvere ogni problema senzabisogno di algoritmi o disponibilità di bilancio. Lo dice anche Puccini nellaTurandot … “il mio mistero è chiuso in me … il mio nome nessun saprà” … o forselo sanno tutti. L’uomo che ha voglia di vincere … vince sempre … anche senzaandare ad Amatrice o a Accumoli. Basta lavorare sul territorio in cui si vive.Ci sono mille cose da fare … basta volere. Per fare non serve fare spettacolo.Sono le piccole azioni che fanno grande la vita.

Dino

 
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MARINA E IL CONCORSO DI POESIA racconto (731) di Dino Secondo Barili

Post n°25367 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconti del giorno

731

Marina e il concorso di Poesia

Un anno fa, la Dott. Marina,quarant’anni, impiegata presso un Ufficio di Milano, abitante a Pavia era giùdi corda. Da mesi conduceva una vita pessima. Sempre arrabbiata come unavipera. Motivo? …presto detto. Aveva litigato con il marito Paolo. Questi, doposette anni di matrimonio, aveva sbattuto la porta e se ne era andato. Laquarantenne era rimasta male. La colpa, però, era anche sua. Il rapportoconiugale non era più quello di una volta… frizzante e passionale. Inoltre,Marina aveva creato un Club della Poesia… per sole donne. L’iniziativa avevaavuto successo e aveva attirato parecchie associate le quali hanno visto nellaquarantenne la Presidenteideale. Si sa che quando una persona si lascia prendere la mano… e si rendetroppo disponibile… sono in molte ad approfittarne. Così, Marina si è trovataoberata di impegni… a scapito del marito. Paolo aveva tirato le somme… e, vistoche… al letto coniugale, Marina preferiva le poesie delle amiche, disse ciò chepensava. L’occasione scatenante del dissidio tra i coniugi è stato un concorsodi Poesia indetto proprio da Marina e riservato alle amiche del Club. Laquarantenne, per coinvolgere il marito Paolo e tenerlo buono, lo inserì nellaGiuria. Per Marina è stato un errore. Anzi, il più grave, perché è statal’occasione per Paolo di dire tutto ciò che pensava di alcune poesie scrittedalle associate del Club. Paolo era andato giù piatto, affermandocategoricamente, che certe poesie erano delle vere e proprie porcherie. Marinal’aveva presa male, come un’offesa personale. Da lì erano volate parole grossee una frattura incolmabile tra i due. Risultato. Separazione immediata. Daallora, Marina, oltre a stare male … cercava un aiuto. Lo ha trovato nell’amicadel cuore, la Dott. Camilla,sua coetanea la quale parlò chiaro. “Marina, quel che è successo è successo. E’inutile che ti arrovelli il cervello. Indietro non si torna…perché se tu tornassiindietro… sarebbe peggio di prima. Perciò guarda avanti… Ogni giorno è quellobuono per ricominciare a vivere, e correre verso nuovi traguardi, migliori einaspettati” Per Marina è stata una boccata d’ossigeno. Detto fatto, un annofa, la Presidenteha ampliato il Club della Poesia… anche ai maschi. Decise, in accordo con leassociate, di bandire un nuovo concorso di poesia dal titolo: “Ma l’amore checos’è?” Per Marina è stato un successo. Le partecipazioni al concorso sonostate tantissime. Al punto che per esaminare tutte le poesie è stato necessariocostituire due sezioni. Una presieduta da Marina e un’altra dal Dott.Alessandro, cinquantenne, scapolo, Docente di Lettere in un Liceo del milanese.Il Dott. Alessandro, oltre ad essere una persona sensibilissima edintelligentissima, era pure un fusto… da far invidia a molti attori del cinema.Marina ne è stata totalmente affascinata. Le frequentazioni e le discussioni inmerito al Concorso di Poesia hanno fatto il resto. Marina si è innamorata pazzamentedi Alessandro il quale ne era diventato il suo Pigmalione. Alessandro, infatti,invitò Marina a leggere le migliori poesie del Concorso… sulle rive del fiumeTicino a Pavia. L’idea è stata geniale. Durante una delle numerose prove, Marinae Alessandro si sono trovati soli in uno dei boschetti di salici checosteggiano il fiume. La magica atmosfera del Ticino ha fatto il resto. Il visodi Marina ha sfiorato quello di Alessandro ed è scattato il bacio. Un baciolungo, appassionato… di quelli che fa perdere i sensi… e il senso del tempo chepassa. E’ stato talmente lungo ed appassionato che gli stessi attori ne sonorimasti scossi e meravigliati. Specialmente Marina la quale ne aveva assolutobisogno. Dopo il primo bacio, però, la quarantenne non si è sentitasoddisfatta. Volle subito averne la conferma con altro bacio ancora più lungoed appassionato. Alessandro era dello stesso parere. D’altro canto il titolodel concorso di poesia aveva bisogno di una risposta. “Ma l’amore che cos’è?”…Risposta… “un’autostrada costellata di… baci” - racconto 731  di Dino Secondo Barili

 
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LE NOZZE DI LORENZO IL MAGNIFICO di Teresa Ramaioli

Post n°25366 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

LE NOZZE DI LORENZO IL MAGNIFICO  di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/08/16 alle 15:41 via WEB
LE NOZZE DI LORENZO IL MAGNIFICO di Teresa Ramaioli iltuonoilgrilloiltuonoilgrillo il 28/02/16 alle 12:52 via WEB Le nozze di Lorenzo il Magnifico---A soli venti anni Lorenzo Dé Medici governòa Firenze, con grande fermezza e larghezza di vedute. Nello stesso anno furono celebrate le sue nozze con Clarice Orsini, giovane dell'aristocrazia romana. L'avvenimento fu celebrato con molti, fastosi festeggiamenti. Per l'occasione molti furono i regali offerti dal contado fiorentino e dalle città toscane. Questi avvenimenti sono narrati con ricchezza di particolari da Piero di Marco Parenti, (Storia fiorentina). “Arrivarono al Palazzo di Via Larga centocinquanta vitelle, quattromila fra galline e papere, pesci, cacciagione e moltissime botti di vini "nostrali e forestieri" che Lorenzo generosamente distribuì al popolo anche prima di imbandire i veri e propri banchetti che si svolsero dalla domenica al martedì. Questi festeggiamenti fastosi sono richiesti dall'importanza della stirpe Orsini cui appartiene la sposa Clarice che fa il suo ingresso al palazzo a cavallo, accompagnata da un corteo di cavalieri. Le finestre della camera di Lorenzo sono ornate di rami d'olivo, simbolo di pace. Vengono allestiti cinque banchetti nel portico, nella loggia e nel cortile del palazzo; le tavole delle dame e quelle dei cavalieri - come vuole la regola del tempo - sono rigorosamente separate. Il tavolo della sposa si trova nella loggia e ad esso sono sedute cinquanta giovani nobildonne, mentre quelle anziane siedono all'interno del palazzo presiedute dalla madre dello sposo, nell'androne sono i giovani con Lorenzo e in altro tavolo gli anziani della città. Ma altre mense imbandite di vivande sono sistemate sia all'interno del palazzo sia sulla strada Tutte le portate sono precedute da squilli di tromba; i portatori si fermano ai piedi dello scalone e solo a un cenno stabilito dello scalco si dirigono parte al piano superiore e parte nelle logge in modo che le vivande a un tratto si posavano in ogni luogo. Anche l'apparecchiatura della tavola è accuratissima. Circondavano il David, la famosa statua bronzea di Donatello, alte tavole ricoperte da tovaglie; agli angoli enormi bacili d'ottone con i bicchieri; così anche è apparecchiato nell'orto attorno alla fontana. Sulle tavole una grande tazza d'argento colma d'acqua per rinfrescare bicchieri e bibite. Poi eravi le saliere d'ariento, forchette e coltellerie…. Ogni tavolo era inoltre rallegrato da danze, musiche e piccoli spettacoli. L'abbondanza e la generosità dei festeggiamenti per le nozze di Lorenzo de' Medici e Clarice Orsini sancirono in qualche modo la politica di relazione fra la città e la Signoria che la governava basata sulla magnificenza. Buona giornata Teresa Ramaioli

 
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IL PRIMO CRUCIVERBA di Teresa Ramaioli

Post n°25365 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

IL PRIMO CRUCIVERBA  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/08/16 alle 15:36 via WEB
A di Teresa Ramaioli iltuonoilgrilloiltuonoilgrillo il 24/08/16 alle 15:48 via WEB Il primo CRUCIVERBA comparve il 21 dicembre 1913 nel supplemento domenicale Fun del New York World. L’aveva inventata l’inglese, Arthur Wynne, che adottò uno schema a losanga, o a diamante. Ancora non c’erano le caselle nere per separare le parole della stessa riga o colonna, ma lo stesso Wynne creò questa convenzione, che decretò il successo del gioco ampliandone enormemente le possibilità e le dimensioni. Il sistema delle caselle nere impose schemi quadrati o rettangolari, che sono oggi praticamente universali. Il gioco si diffuse nel giro di un decennio in tutte le parti del mondo e in molte lingue Il primo cruciverba inglese è del novembre 1924, mese in cui fu pubblicato anche il primo schema francese. In Italia il primo “Indovinello delle parole crociate” comparve l’8 febbraio 1925 sulla Domenica del Corriere e nel 1929 è attestata per la prima volta la parola “Cruciverba”, forse inventata dall’editore e scrittore Valentino Bompiani. Il nostro paese vanta un precedente poco conosciuto: il lecchese Giuseppe Airoldi aveva pubblicato un primo piccolo schema di "Parole incrociate" il 14 settembre 1890 su Il Secolo Illustrato della Domenica, rivista edita da Edoardo Sonzogno. Il gioco consisteva in una griglia di dimensioni 4×4 nel quale ogni riga e colonna aveva una propria definizione. La paternità di Airoldi non viene riconosciuta perché nel gioco mancavano le caselle nere e, soprattutto, perché il suo schema non ebbe seguito. Buona giornata Teresa Ramaioli (Rispondi)

 
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CIAO ANNAMARIAMENNITTI

Post n°25364 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIAMENNITTI

annamariamennitti il 26/08/16 alle 14:21 via WEB
Franco e Paola una coppia ben assortita entrambi con un sogno nel cassetto...la pittura perché no, sono giovani in più Paola si occupa di psicologia in linea retta con la pittura linguaggio espressivo Nel tuo racconto di espressione ce n'è per il linguaggio Paola e Franco non avevano bisogno di osservare il mondo esterno ,ma coglierlo nel proprio io....cioè (in loro stessi) ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:54 via WEB
Ciao Annamaria. Bellissimo commento. Franco e Paola hanno avuto dalla loro il Destino. Troppo spesso non ne teniamo conto. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 07:12 via WEB
Vivere è ... essere fortunati. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 07:12 via WEB
Il sogno di tutti è ... la felicità. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO QMR

Post n°25363 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 
Tag: qmr

CIAO QMR

qmr il 26/08/16 alle 12:18 via WEB
Un incontro casuale ma davvero fortunato... Nella vita vera però è difficile che accadano... Chi sa perché...
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:49 via WEB
Ciao Maria Rosaria. La vita è una fonte inesauribile di occasioni ... Sta a noi coglierne il momento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:52 via WEB
Mai sottovalutare il Destino. A volte è il Destino a metterci li piatto sotto gli occhi. Sta a noi scegliere. Certo che, a volte ... il treno passa una sola volta. il successivo ... non è mai lo stesso treno. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:52 via WEB
E' sempre la volontà dell'individuo a fare la differenza. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LICSI35PE

Post n°25362 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LICSI35PE
licsi35pe
licsi35pe il 26/08/16 alle 09:22 via WEB
La mia fantasia ha fatto "plop". Dottori dal fisico aitante, dottoresse bellissime dalle gambe mozzafiato, uno sguardo e tac..incomincia la felicità. Un bacio e si pensa ai confetti....sempre così...non mi pare giusto verso le bruttine non addottorate. Non si può cambiare, ogni tanto?..;))..Buon fine settimana, Dino!..licia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:41 via WEB
Ciao Licia. Bellissimo il tuo commento. La bellezza è sempre stata fonte di ispirazione. Tina Pica è stata una grande attrice, ma quanto recitava accanto a Sofia Loren e Vittorio De Sica ... era tutta un'altra cosa. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:47 via WEB
Ciao Licia. Ogni autore ha le sue preferenze. Scrivere racconti con protagonisti come quelli dei film americani (Dieci in amore) ... è tutta un'altra cosa. Lo è anche per chi legge ... Perché, chi legge si immedesima della trama e diventa esso stesso protagonista. Forse, a te non dice niente ... per me, è molto importante. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/16 alle 06:48 via WEB
Scrivere è ... scrivere con passione. Il risultato non può essere che quello di far felice chi legge. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LUCREZIAMUSSI

Post n°25361 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIAMUSSI
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/08/16 alle 18:45 via WEB
Adoro Parigi Dino ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:37 via WEB
Parigi è Parigi. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:38 via WEB
Di Parigi ... c'è una sola. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:38 via WEB
Parigi è immortale. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LUCREZIAMUSSI

Post n°25360 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIAMUSSI

lucreziamussi il 26/08/16 alle 18:45 via WEB
Dino ti auguro un dolce venerdì ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:36 via WEB
Ogni giorno è un giorno nuovo ... sempre diverso. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:36 via WEB
Da ogni giorno dobbiamo cogliere il meglio. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:37 via WEB
La vita è una conquista quotidiana. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO VIRGOLA DF

Post n°25359 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO VIRGOLA DF

virgola_df il 26/08/16 alle 16:23 via WEB
Saluti e abbracci. 
virgola
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:34 via WEB
Grazie delle visita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:35 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:35 via WEB
Felice giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO MARACICCIA

Post n°25358 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO MARACICCIA

maraciccia il 26/08/16 alle 13:39 via WEB
grazie Dino..*__*..speriamo non restino solo nomi..e prima che venga l'oblio..ci sarà di nuovo Amatrice..e anche Accumoli..per i borghi più piccoli temo di più
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:33 via WEB
La storia insegna che contro le calamità naturali ... la storia prende un'altra strada. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:34 via WEB
Ci auguriamo il meglio. Purtroppo nessuno sa cosa accadrà domani. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:34 via WEB
Vivere è ... superare le crisi. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO MONELLACCIO19

Post n°25357 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO MONELLACCIO 19

monellaccio19 il 26/08/16 alle 13:04 via WEB
Quanto materiale discografico hanno inciso insieme i due mostri sacri della lirica: entrambi sono stati i padroni del mercato discografico per gli amanti della lirica. Le opere più belle e più note, le pagine più emozionanti dei capolavori operistici mondiali, la Sutherland e Pavarotti lo hanno inciso. Difficile citare le pagine più appassionate e più leggendarie: da "Parigi o cara" a tutti i capolavori Verdiani e Pucciniani in particolare, loro hanno saputo offrire duetti irripetibili e spettacolari. Sono tesori che dal vinile al cd, restano nella storia della discografia mondiale e della lirica. Buona giornata Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:30 via WEB
Ciao Carlo. Bellissimo, come sempre, il tuo commento. Completo, interessante. Oggi, poi, di fronte alla tragedia non ci sono parole. Per noi parla il Grande Giuseppe Verdi che tutto ha saputo dire. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:31 via WEB
Noi tutti siamo nelle mani di Dio. Inutile, farci delle illusioni. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:32 via WEB
Il coraggio vero è ... superare le crisi che ogni volta si presentano in modo diverso. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO NINA.MONAMOUR

Post n°25356 pubblicato il 27 Agosto 2016 da dinobarili
 

CIAO NINA.MONAMOUR
nina.monamour
nina.monamour il 26/08/16 alle 12:50 via WEB
Il silenzio è una difesa naturale, il parlare è uno sfogo dell'anima. In questi giorni così drammatici per via del terremoto ogni parola sembra inutile e ogni silenzio ne fà da eco, l'impotenza di fronte a questa tragedia ci rende tutti più umili e fragili, la dignità di queste persone ci rende tutti più forti, quello che possiamo fare oltre la solidarietà è pregare per loro. Buon fine settimana Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:27 via WEB
Bellissimo commento. In questi giorni terribili la mente è andata in confusione. Ora, però, è il momento di riprendere a pensare. A trovare la strada per uscire dal tunnel. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:28 via WEB
Ogni tragedia è una prova. Ognuno, però, ha la possibilità di dare il proprio contributo facendo bene ciò sta facendo. Così è la vita. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/16 alle 19:29 via WEB
Il coraggio si dimostra nella quotidianità del proprio agire. Dino
(Rispondi)

 
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