Messaggi del 10/12/2016

MIRACOLI IN PIAZZA DUCALE A VIGEVANO miniracconto 64 di Dino Secondo Barili

Post n°26387 pubblicato il 10 Dicembre 2016 da dinobarili
 

Miniracconto 64

MIRACOLI IN PIAZZA DUCALE A VIGEVANO

La vita è fatta di alti e bassi. Anche nel lavoro. Una settimana fa, L’ArchitettoSimone, cinquant’anni, abitante a Pavia con Studio in Milano era giù di corda.Durante la pausa caffè se ne lamentò con il suo Collega milanese. “Amedeo, perfortuna che non vivo del mio lavoro, ma questo è un periodo nero. Sono mesi chenon ricevo una commissione … Oltretutto, la fidanzata mi ha piantato … maquesto sarebbe il meno dei mali” L’Architetto Amedeo, che era oberato di lavoro,decise all’istante di aiutare Collega. “Simone, sei capitato proprio come ilcacio sulla pastasciutta. Dovrei presentarmi ad un appuntamento di lavoro inPiazza Ducale a Vigevano oggi pomeriggio alle tre. Potresti andarci tu?” Ilcinquantenne si sentì sollevato. Accettò con piacere e, senza guardare, mise intasca il biglietto da vista con le indicazioni necessarie. Alle tre delpomeriggio di una settimana fa, l’Architetto Simone era puntuale in PiazzaDucale a Vigevano. Cercò il biglietto da visita per telefonare e non lo trovò.Gli vennero i brividi. Per fortuna che in quell’istante il telefonino si mise asuonare. “Sono la Dott. Flavia. Tra pochi minuti sono in Piazza Ducale dovepotrei trovarla esattamente?” Simone si sentì sollevato. Diede le indicazionirichieste ed attese con calma. La calma, però, durò poco. Quando ilcinquantenne si trovò davanti la donna … perse completamente la parola. Una stupendatrentenne! … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Proprio ladonna che aveva sempre sognato. A toglierlo dall’impaccio ci pensò la stessa Flavia.“Architetto Simone, il caffè lo prendiamo nel mio Castello a mezz’ora di stradada qui. Mi segua” Simone era talmente frastornato che sembrava un automa. Laruota si era messa a girare per il verso giusto. Infatti, la proposta diristrutturazione del Castello l’avrebbe impegnato per mesi. Flavia, però, nonera solo una donna, ma una Dea … e dalle Dee ci si può aspettare di tutto. Infatti… “Architetto Simone, possiamo darci del tu? Penso che avremo molta strada dafare insieme … Se vuoi, vorrei ricordare questo nostro primo incontro con unavacanza a Parigi. Cosa dici?” Cosa poteva dire un cinquantenne in crisi?piantato dalla fidanzata? Come era possibile rifiutare la proposta di una Deacome Flavia? Infatti, Simone e Flavia sono ancora a Parigi. In questo momentostanno visitando Notre Dame … mano nella mano. Ogni tanto si guardano e scattainevitabilmente un bacio appassionato … di quelli da fine del mondo. Miniracconto64 di Dino Secondo Barili 

 
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