Creato da pedro_luca il 06/05/2011
Viaggio nel divenire della vita .Questo blog aggiornato saltuariamente non rappresenta una testata giornalistica né è un prodotto editoriale (Legge 62 del 07.03.2001).

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 2
 

I miei link preferiti

 

« IntreccioIl vicolo oscuro e la luna »

L'età del ritorno

Post n°573 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da pedro_luca
 
Tag: Brevi

 

.

L'età del ritorno

Prima rilettura

 
La percezione che si ha dell’età è soggetta al formarsi e sciogliersi delle nebbie dei ricordi. E’ pur vero  che sia lo specchio che la fotografia ridanno impietosamente la nostra immagine per come siamo diventati, ma è solo  l’incontro, dopo parecchi anni, con chi ha condiviso parte della nostra vita che  sa darci la sensazione dell’età, del tempo trascorso.

Cavolo, quanti anni erano passati, più di trenta. Eppure le mani tremavano ancora mentre leggeva la lettera che gli aveva passato sua madre. Era morta la nonna paterna e gli eredi venivano convocati dal notaio del paese natio per la lettura delle disposizioni testamentarie. Ritornarci dopo tutti quegli anni. Era indecisa sul da farsi mentre la possibilità di rivedere, di ritrovare il suo lui, l’amore che l’aveva esaltata quand’era appena poco più di una ragazza, di incrociare ancora quello sguardo in cui si perdeva, di risentire quella voce che le rapiva il cuore stava accendendo in lei i fremiti che mai avrebbe pensato di riprovare. Una strana agitazione si stava impadronendo di lei, le sembrava di risentire quello stordimento fatto di insicurezze, di attrazione a perdersi, quando i desideri combattevano con le paure.
Sua madre non le lasciò altra scelta: “Mi accompagni tu, tuo fratello è in Inghilterra e non lo faccio tonare per questo”.
Nel rigirare la sua immagine riflessa dallo specchio avvertì un senso d’insoddisfazione fastidioso, come se improvvisamente quel corpo ancora ben curato e ammirato mostrasse troppe imperfezioni.
Guardava la linea di profilo e si vedeva un po' arrotondata, se poi si avvicinava comparivano sul  volto quelle piccole rughe attorno alle labbra, gli occhi segnati e l'impronta delle borse appena sotto, senza che si soffermasse sul mento pieno, che ora gli sembrava enorme. E poi quelle macchie sulla pelle che erano comparse improvvisamente poco tempo prima. Telefonò subito alla sua amica estetista e prese appuntamento per il giorno seguente, aveva tempo tre giorni per sistemarsi al meglio. I ricordi di quell'uomo che aveva tanto amato ora scemavano un po' nel tempo, ma la sua immagine era rimasta intatta nei suoi ricordi. Nonostante sapesse bene che non avrebbe avuto risultati evidenti in così poco tempo, si mise a dieta, e incominciò a passare delle ore a tormentarsi davanti allo specchio. E per ogni volta che vi si rifletteva trovava un neo, un capello, una inezia qualsiasi che la tormentava.
La notte prima della partenza la passò quasi interamente insonne, continuò a rigirarsi nel letto mentre con la mente passava in rassegna gli abiti adatti da indossare, e come succede nei sogni, non ce n'erano della sua taglia.
Finalmente giunse il giorno tanto agognato e temuto, si mise l'abito intero, quello lungo e scuro, la snelliva, il trucco leggero come piaceva a lui. Forse era un po' troppo sullo sbarazzino per la sua età, ma inconsciamente cercava di ricostruirsi com'era.
Durante il viaggio le sembrò di rivivere i momenti passati, quell'intreccio di romanticismo e passioni, quei fremiti e quegli stordimenti, quel perdersi nei suoi occhi. Sapeva che non si era sposato, che viveva con sua sorella assieme al padre notaio nella vecchia casa vicino alla piazza.
Finalmente giunse il momento, lei si sentiva come una ragazzina, il cuore in gola, le mani tremanti e l'eccitazione percorrerle tutto il corpo.
Al termine della lettura, di cui le non ricordava nemmeno una parola, parlando con la segretaria e sorella del suo lui, le chiese come stesse il fratello
“Vuole rivederlo?”
“Dai, diamoci del tu, ci conosciamo da una vita.”
“Va bene.”
“Guarda che lui ne sarebbe contento, quando può ritrovare i suoi vecchi amici gli si riempie il cuore di gioia. Vieni, t'accompagno io”
Fece strada e lei la seguì per un lungo corridoio, in fondo al quale, dietro ad una porta in legno, di quelle alte che s’usavano una volta,  c'era un ampio salone. Il locale era poco illuminato, dalle tende accostate delle finestre filtrava una luce fioca, i mobili in noce ed i quadri ottocenteschi rendevano l’atmosfera    cupa e triste.
“Guarda chi è venuta a trovarti”
Si schiarì la voce con tic nervoso: “Ciao, come stai ?”
Lui stava sulla poltrona in fondo, davanti alla libreria, con le gambe accavallate e la classica posa elegante con il braccio sinistro appoggiato lungo lo schienale.
“Ciao” Al suono di quella voce lei sentì come se una mano le prendesse il cuore. Mentre la sorella si allontanava lui fece un gesto con la mano invitandola ad avvicinarsi
“Sono felicissimo di ritrovarti, tu non sei cambiata per niente, sei sempre la solita acqua azzurra, ti ricordi?”
Ora lo poteva vedere bene in faccia, il sorriso era lo stesso, il volto ben rasato sotto due occhiali da sole. Appoggiato alla mano destra un bastone. Era cieco. Era diventato cieco.
Allungò la mano verso di lei. D'impulso lei gliela strinse tra le sue.
“Lo sento dalla voce, è come se ti vedessi, sei rimasta la stessa, non sei cambiata per niente, è come se gli anni non fossero passati. Su dimmi come va ? Raccontami di te.”
Per un attimo rimase senza parole, poi il corpo si rilassò e riprese a respirare regolarmente
Lei avrebbe voluto parlare del matrimonio, dei figli, di una vita intera.
Scrutava sulla superficie di quelle lenti scure in cerca del magnetismo del suo sguardo, invece di quegli occhi chiari che un tempo la rapivano alla realtà per portarla in un mondo incantato, ora trovava il riflesso di sé stessa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

Ultimi commenti

Ultime visite al Blog

loriele2010psicologiaforenselicsi35pestrong_passiondinobarilipedro_lucapantaleoefrancatoniogurinlorenzoemanuetekilalE03lacey_munrocall.me.Ishmaelblack.whaleElemento.Scostante
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963