Creato da pedro_luca il 06/05/2011
Viaggio nel divenire della vita .Questo blog aggiornato saltuariamente non rappresenta una testata giornalistica né è un prodotto editoriale (Legge 62 del 07.03.2001).
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Il regalo
Il regalo è un dono
Il rumore del motore è leggero ma la vettura è uno di quei fuoristrada che assomigliano a piccole corriere. Rallenta, mette la freccia a destra, accosta e, un po’ a fatica date le dimensioni, parcheggia. Il motore si spegne, sì apre la portiera e scende una signora avvolta in un elegante cappotto scuro. Un doppio bip e il lampeggio dei fari conferma l’avvenuta chiusura elettronica. La donna si volta si dà una sistemata al cappotto mentre si avvia lentamente verso la piazza. Cammina con un passo misurato, come se stesse facendo passerella, ha una borsa che tiene nella mano destra, ben staccata dal corpo mentre il braccio sinistro si muove leggermente a pendolo. La figura è proporzionata ed il suo muoversi dà all'insieme un tocco di classe. L'ambiente natalizio ha ricevuto in dono la neve, l’albero illuminato in piazza, le luminarie lungo i viali, ovunque vetrine di luci colorate e la gente che si fa i regali. Che tipica immagine natalizia, un caleidoscopio di riflessi sulla neve, gli aloni in lontananza, le musichette con la zampognara. L’immagine stagliata sul muro data dall’ombra di quella donna con la borsa in mano pare scivolare leggera sulla neve e dà un'idea idilliaca del regalo, una visione di felicità lieve. Chissà dove sta andando e cosa contiene quel misterioso pacco che tiene nella mano destra, a chi mai sarà destinato? Anch’io cammino di fretta perché sono in ritardo, allungo il passo e l'affianco. Vedo il suo bel volto rilassato e curato, i capelli neri e lisci, i suoi occhi neri truccati e uno sguardo scintillante di chi si sente appagato. Ci salutiamo, lei mi sorride, un sorriso di cortesia, poi improvvisamente si ferma, s’incammina nel vicolo a sinistra, alza il coperchio del cassonetto della spazzatura e, con un gesto rapido vi lascia cadere dentro la borsa. La luce del lampione illumina solo per un attimo l’involucro di plastica colmo di spazzatura, prima che il cassonetto l’inghiotta richiudendosi.
Passa una giovane mamma che tiene per mano una bambina di cui si vede a malapena il viso sotto il cappuccio impellicciato. La piccola è estasiata dalle luci, si volge verso la vetrina colma di giocattoli, colori e gente:
“Mamma, dove vanno a finire i regali?”
Se un pensiero ti soccorre, tienilo stretto. Non lasciare che l'inflessibilità del divenire lo lasci da solo a cercarti. Nelle chine del tempo non saprebbe riconoscerti.
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Inviato da: dinobarili
il 15/05/2016 alle 10:06
Inviato da: dinobarili
il 08/05/2016 alle 18:16
Inviato da: dinobarili
il 08/05/2016 alle 18:15
Inviato da: dinobarili
il 08/05/2016 alle 03:02
Inviato da: lula46
il 06/09/2015 alle 01:08