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La ragazza

Post n°551 pubblicato il 02 Agosto 2014 da pedro_luca
 
Tag: Brevi

kochiyo1
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La ragazza


E’ Tornato da poco da Cuba, o forse dal sud America, oppure dal sud est asiatico, non gli ho ancora chiesto il nome esatto del paese dove ha appena terminato un soggiorno di alcuni mesi. Comunque è uno di quei paesi dove la vita costa poco, anzi, pare che a volte costi anche meno.
Mi porge la macchina fotografica giapponese, fabbricata in Cina con componenti coreani. Mentre mi accingo ad estrarre il contenuto lui si avvicina.
Marcello ha una smania addosso che lo eccita, come se una forza sconosciuta avesse preso a scuotere il suo tradizionale torpore. Il suo largo sorriso, pieno di una luce debordante ingentilisce persino la sua mole imponente. A vederlo così sembra più magro:
“Guarda, guarda le foto. Ecco, questa è la mia ragazza. Allora? Allora cosa ne dici?”
Sulle foto si vede una giovane in diverse pose, tipiche di chi gioca con l’obiettivo tra una stanza d’albergo ed una spiaggia.”
“Eh? Ti piace?”
La giovane è bella d’età, perché noi abbiamo già passato i sessanta e lei, ad occhio e croce, fatica ad arrivare ai trenta.
Lui guarda quelle immagini compiaciuto, non riesce a star fermo, è in fibrillazione:
“Allora, cosa ne pensi? Hai visto?”
La giovane che è ritratta in quelle fotografie ha un corpo ben proporzionato ed un volto aggraziato, insomma è carina e ha pose da adolescente.
“Vero che è bella? Ne stampo una che voglio farla vedere a Bruno ed agli amici.”
Mentre stampo alcune di queste immagini mi si evidenzia come, al di là delle pose, tutto il resto non abbia la luce splendente della spontaneità, la stessa che, invece, ha inondato per intero lui.
“E’ la mia ragazza. Certo.”
Si agita, si sposta da un angolo della camera all’altro:
“La mia ragazza.”
Lui che di ragazze non ne ha mai avute, tranne una cotta clamorosa per una donna già sposata, roba di parecchi anni fa, una storia che si è risolta in un grande periodo d’amor platonico ed una delusione da esaurimento nervoso per il rifiuto di lei. Ora, alla soglia della terza età si è messo con una ragazza che non ha ancora compiuto i trenta. In definitiva ognuno di noi cerca la strada per uscire dalla sua disperazione, ed a volte ci capita di  compiere dei tragitti assieme a qualcun altro, anche se la sua, di disperazione, è tutt’altra cosa rispetto alla nostra.
Si alza, si rigira, smania. Guarda e riguarda le foto, è qui, anzi, non è più qui perché la sua mente, le sue voglie, la sua tensione ed i suoi desideri sono là, in quel paese lontano dove vive lei, e non vede l'ora di ritornarci.

 
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