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La duna

Post n°560 pubblicato il 25 Novembre 2014 da pedro_luca
 
Tag: Brevi


La mosca

La mosca ha un volo irriverente,
guizzi improvvisi e soste incostanti,
ovunque infastidisce continuamente.
Quando su di noi zampetta sconveniente,
ciò che più indispone ed irrita la mente
è saper che il luogo su cui si posa preferibilmente
è la merda, la più puzzolente.

.

Favole istruttive 

Oggi è il giorno della Maddalena. Un tempo, quand’ero piccolo, la gente diceva che non era giornata per fare il bagno. Ci mettevano in guardia, raccontavano che tuffarsi nell’acqua era pericolosissimo, anche per il nuotatore più esperto e capace, perché l’acqua stessa lo avrebbe attirato sul fondo.
.

 

Gorky osservò attentamente la duna di sabbia che dava ad ovest. Da lì a poco il sole sarebbe tramontato dietro alla gobba, quella che sembrava cambiare aspetto ogni giorno, anche in quelli in cui il vento non si faceva sentire. Meja tracciò una serie di segni sulla sabbia usando un bastone ricurvo.
Quanti giorni erano passati da quando s’erano fermati in quel luogo? Quanti anni erano passati da quando aveva visto il sole tirare la coperta stellata da dietro quella duna?
Gorky sospirò, prese una manciata di sabbia e la fece scivolare tra le dita.Possibile che tutto si riducesse a questo? A forme che si ricompongono in altre forme di sabbia?
Faysa prese il piccolo Pashyka, se lo strinse a sé e gli donò il seno caldo e colmo di latte.
Quanto tempo era passato da quando s’erano fermati in quel luogo?
Gorky avvertì il peso che stava diventando sempre più opprimente e insopportabile. Non poteva lasciare che fosse la duna a dargli l’immagine, a darli le soluzioni del bisogno senza risposte che alitava in lui.

 
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