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le due "metà del cielo"

Post n°125 pubblicato il 03 Giugno 2010 da Nuvik75

mesi mesi e poi ancora mesi di corteggiamento... ero sfinito, tanto che in più di un'occasione avevo pensato che alla fine fosse tutto inutile, che mai sarei riuscito ad uscire con lei...

e invece, il sogno si realizza: week end del 25 aprile: riesco a convincere Federica a trascorrere un romantico fine settimana al mare. Io e lei, da soli!

Quale posto migliore allora se non la romantica Lerici, nel Golfo dei Poeti? fra l'altro da lì possiamo anche visitare le romantiche 5 terre, percorrere insieme il sentiero dell'amore!

Insomma è fatta! penso fra me

Trascorrono così le ore del sabato: più volte ho come la sensazione che il suo silenzio che interrompe i miei monologhi, sia soltanto un invito a cingerla a me ed a baciarla... ma la mia timidezza mi blocca.

Ma arriva la domenica: non posso ritornare a casa senza provare a sfruttare questa splendida occasione.

Il momento è propizio: passeggiamo lungo il porticciolo: il sole all'orizzonte inizia a far arrossire il cielo e l'aria è ricolma dell'afrodisiaco profumo di gelsomino che rigoglioso sembra voler spuntare da ogni anfratto: pare quasi profumare anche quello raffigurato nei tromp l'oeil che rivestono con i loro mille colori illusori le case del golfo.

Arriviamo alla fine del molo: una nave da crocera attende gli ultimi viaggiatori di rientro dalla passeggiata nel piccolo borgo.

Io, colgo la palla al balzo e le dico che sarebbe bello trascorrere con lei una crocera alla scoperta di nuovo lidi, io e lei insieme, per giorni interi l'uno accanto all'altro... colgo sui suoi occhi una strana luce: improvvisamente diventano lucidi, come se una lieve commozione attraversasse lievemente la sua anima... capisco che non posso farmi sfuggire anche questo magico momento: le carezzo i capelli, raccolti in una lunga treccia nera che le cade lieve sulle spalle ambrate dalla luce del sole...

Maldestramente le mie dita si incastrano nella treccia; lei fa un piccolo urlo, forse il dolore eccessivo procuratole con questo mio distratto gesto.

Allora mi sposta la mano dai suoi capelli, mi guarda, si scioglie la treccia ormai rovinata e mi fa un dono: il suo elastico ferma capelli. Nel donarmelo con un sorriso pieno mi dice "aspetta un momento". "Anche tutta la vita". "Chiudi gli occhi". "Come desideri". "Ma non li aprire finchè non te lo dirò io, promettilo!". Nel dirmi così la sua voce brillava di una gaiezza che fino a quel momento non avevo udito per tutta il fine settimana trascorso insieme...

Il mio cuore batte come un tamburo: non sento più nulla attorno a me: sono come svenuto, ma sono ancora in piedi, in attesa del calore delle sue labbra...

la immagino avvicinarsi lentamente...

Il fischio imperioso della sirena della nave mi sveglia dal mio stato di dormiveglia: la nave ha già mollato gli ormeggi; in lontananza scorgo Federica che mi saluta con un enorme sorriso dal ponte della nave... e d'un tratto capisco tutto: l'elastico è un suo pegno d'amore! lei ha solo bisogno di un po' di tempo, ma ritornerà da me e allora ci ameremo per sempre.

Federica:

o ragazzi, no ne potevo più: prima il corteggiamento infinito: appiccicoso come una sanguisuga cosparsa di melassa e attaccata con un chiodo ai, si insomma avete capito, ai cosiddetti!

ma poi quando mi ha offerto un fine settimana, con stanze separate, a sue spese, al Golfo dei poeti, non ho saputo resistere! si lo so che dovevo trascorrere con lui il tempo, ma l'importante era tacere e non dargli mai confidenza: avrebbe capito che non c'era trippa per gatti, no?

ma non immagginavo potesse essere così pesante... addirittura pensare di fare una crocera con me e propormelo: mi stavo per mettere a piangere e sinceramente speravo lui vedesse questo timore nei miei occhi!  e poi, improvvisamente la sua infinita timidezza lo abbandona tanto da spingerlo a carezzarmi i capelli!!! voleva baciarmi, capite?!?! be' l'urlo che ho fatto non era ovviamente di dolore, ma di paura! per fortuna il genio: la nave! la mia unica via di fuga! e così, mollandogli l'elastico con un sorriso, falso per lui, ma vero per me, perchè avevo capito come fuggire, gli faccio chiudere gli occhi e salto sulla nave: non mi importa cosa dovrò spendere, ma almeno metterò abbastanza strada fra me e lui! mai più fine settimana a scrocco con spasimanti impossibili! promesso!

 

 
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