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« PSICOLOGI E PSICOTERAPEUTIIO NON SONO CAPACE... »

Una risata ci salverà

Post n°106 pubblicato il 15 Giugno 2014 da lapiccolastellina2

 

 


 

 

Il rischio più grande che si corre, in un cammino di ricerca spirituale, è quello di perdere la capacità di ridere e sorridere. Guai a rinunciare al godimento di una sana risata!

 

 

 


Occorre sì essere seri nel proprio cammino di ricerca, ma mai seriosi. Nel corso degli anni ho imparato a riconoscere le anime veramente evolute dalla capacità, che avevano saputo "conservare", di ridere e sorridere.

Gli apocrifi del nuovo testamento ci parlano di Maria come di una madre che ride e lo stesso Gesù neonato, secondo le stesse fonti, ride con un "sorriso amabilissimo".

Il riso della madre: l'espressione della felicità per una nuova vita, per un nuovo inizio.

Il poeta Virgilio ci narra di un "figlio di dio" che annuncia, con la propria nascita, una nuova età. Questo neonato, che ride, tradisce, in tal modo, la propria origine e discendenza divina. Egli, infatti, appartiene alla stirpe di Helios, il dio Sole, il dio che ride.

Anche di Zoroastro si racconta che avrebbe riso il giorno della propria nascita.

Ma anche al centro del culto zoroastriano, troviamo il sole nascente che pone fine all'oscurità, che annuncia un nuovo inizio, una nuova creazione.

In definitiva l'immagine del sole che ride, così come lo disegnano spontaneamente i bambini, oppure certi modi di dire, come ad esempio "oggi il sole ti sorride", forse rimandano, inconsciamente, all'antico mito che collega la nascita del sole, il suo sorgere, alla nascita di una nuova vita, di una nuova età, di un nuovo tempo.

Ma c'è di più: per secoli, all'interno della stessa cristianità cattolica, si rideva durante le funzioni pasquali. Questa usanza veniva chiamata "risus paschalis", ossia riso pasquale. Il "riso pasquale" lo si è praticato per secoli nelle chiese. In certi paesi di lingua tedesca, durante la messa di Pasqua, i predicatori solevano incitare il popolo che partecipava alla liturgia religiosa a ridere sonoramente, anche ricorrendo a pantomime oscene , a storielle ambigue, addirittura al turpiloquio. Perciò, amici miei, guardatevi dai falsi saggi, dai falsi maestri, che... non ridono mai.

Alla fine di questa avventura terrena, in fondo,... solo una risata ci salverà!

Un grande maestro zen spiegava ai suoi discepoli le fasi che aveva attraversato alla ricerca del divino. "Prima di tutto Dio mi condusse per mano nel Paese dell'Azione, dove rimasi per parecchi anni. Poi egli mi portò nel Paese del Dolore, vissi laggiù finchè il mio cuore non fu del tutto purificato da ogni attaccamento sbagliato. Allora mi trovai nel Paese dell'Amore, le cui fiamme ardenti consumarono ogni più piccola traccia del mio io e quindi potei giungere al Paese del Silenzio, dove furono svelati davanti ai miei occhi pieni di sorpresa i misteri della vita e della morte."

"Fu questa maestro l'ultima tappa della vostra ricerca?"chiesero i discepoli. "No"rispose il maestro, "un giorno Dio disse:Oggi ti condurrò nel punto più sacro del Tempio,nel cuore stesso di Dio." "E mi trovai nel Paese della Risata."

"Ridere è un privilegio dell'uomo. La risata ha in sé qualcosa di divino; qualcosa che è accessibile solo all'uomo. Solo l'uomo è in grado di ridere, poiché può avere il senso dell'assurdo, del ridicolo; poiché può vedere in profondità e riconoscere tutte le stupidità che lo circondano, e che si atteggiano a saggezza, gli sciocchi che pretendono di essere intelligenti, che si atteggiano a intellettuali. Non reprimere mai; se reprimi, perderai ogni allegria, perderai qualsiasi senso dell'umorismo. La repressione distruggerà tutto ciò che di umano esiste in te. E, allorché l'umano viene distrutto, non puoi conseguire il divino, poiché l'umanità è il ponte. L'uomo è un ponte tra l'animale e il divino." 

(Osho)

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Commenti al Post:
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 08/09/14 alle 21:21 via WEB
Cara Stellina,leggere il tuo blog è come respirare aria ossigenata in un luogo ameno,come assaporare, con condivisione, pastiglie di dolcissima saggezza. Devi essere una donna meravigliosa,se sai scegliere, sempre efficacemente, gli argomenti e le parole per giungere al cuore degli altri.Un grazie, molto molto sentito ed un abbraccio amichevole. M.Teresa
 
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