Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi di Dicembre 2017

S.L.

Post n°11149 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da patty1_mah

 
 
 

nostalgia di te..

Post n°11148 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°11147 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da patty1_mah

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 
 
 

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Post n°11146 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: sMS

 
 
 

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Post n°11145 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da patty1_mah

Mi piacciono gli uomini, quelli che non urlano le proprie ragioni.
Le fanno valere, in silenzio, dignitosamente. 
Mi piacciono gli uomini, che usano le mani, 
per accarezzare. 
Mi piacciono gli uomini che usano le braccia per proteggere 
e la forza ce la mettono tutta, solo per risollevarti il cuore.
Mi piacciono gli uomini che si imbarazzano 
ma scelgono sempre una rosa per farsi perdonare. 
Mi piacciono gli uomini che sorprendono, 
con un bacio in un mare di affanni. 
Che ti tengono stretta da dietro, senza farti mai male.
Che si arrabbiano ma solo per paura che tu possa decidere di non restare.
Mi piacciono gli uomini che hanno coraggio.
D'amare. 
Una donna.
Semplicemente
Daniela Sasso

 
 
 

Chissà...

Post n°11144 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: sMS

 
 
 

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Post n°11143 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da patty1_mah

“Per arrivare da qualche parte, a volte, basta andarsene.”
Susanna Casciani

L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta, spazio all'aperto e acqua

 
 
 

S.L.

Post n°11142 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

 
 
 

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Post n°11141 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da patty1_mah


Non è un tempo perso.
Non è la parola vana.
Non è il rimasuglio di un sorriso.
Una madre è un silenzio pronto a raccogliere le parole
nascoste.
È un fiore che vive anche senz'acqua ma una goccia regalata la
farà vivere in eterno.
È un pigiama pulito e profumato che ti aspetta ai piedi del letto.
È un piatto pieno.
È una mano in tasca piena di amore segreto.
È uno sguardo a occhi chiusi.
È un sonno sopra le lenzuola.
È l'attesa di un volo.
È una lacrima asciugata.
È il tuo cuore che resta a casa e che in cucina attende la tua
felicità.
È il pensiero che ti farà compagnia in ogni passo della tua vita.
È con te sempre, figlio.."

 
 
 

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Post n°11140 pubblicato il 26 Dicembre 2017 da patty1_mah

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Auguri a mio figlio...

Post n°11139 pubblicato il 26 Dicembre 2017 da patty1_mah

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Post n°11138 pubblicato il 24 Dicembre 2017 da patty1_mah


E poi capisci che nella vita, quello che conta sono i tuoi affetti, le persone che ti sono vicino e che ti vogliono bene. Quelle che occupano un posto fisso nel tuo cuore. 
Tutto il resto, è solo di passaggio.
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Post n°11137 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da patty1_mah

 
 
 

Ghosting: sparire invece di chiudere una relazione

Post n°11136 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da patty1_mah

Giulia non riesce a crederci. Ha avuto una storia di quasi un anno con un uomo che sembrava essere l’amore della sua vita. All’improvviso, tutto è cambiato, lei dice “da un giorno all’altro”. Quel che è certo è che quell’uomo in cui lei riponeva tutte le sue aspettative è scomparso senza dire una parola. Giulia non sa se sia stato un modo per porre fine alla relazione o semplicemente per stare lontani un po’ di tempo.
La situazione per Giulia è molto confusa. L’ha chiamato e gli ha scritto vari messaggi, ma non ha risposto. Non sa se provarci ancora. A volte pensa che potrebbe avere un problema e che è questo il motivo per cui è sparito. Altre volte, invece, pensa che semplicemente lui non abbia avuto il coraggio di affrontarla faccia a faccia, per questo è sparito nel nulla e la evita.
Campo abbandonato, fuoco dichiarato.
Anonimo
Vi sembra familiare questa situazione? Giulia è un personaggio inventato, ma di sicuro anche voi ne avete conosciuta una o lo siete state nella vita. Il fatto è che sparire senza dire nulla, invece di porre fine al rapporto, è diventata una pratica frequente. È così comune che le è stato affibbiato un nome, “ghosting”, ovvero sparire come fantasmi. Perché accade questo?
Sparire: un modo per terminare o per portare avanti un rapporto?
Si suppone che tra due adulti una cosa del genere non debba succedere. Quando si comincia un rapporto di coppia, i partner sanno che continuerà finché uno dei due non voglia porvi fine. È ragionevole pensare che la fine di un rapporto venga discussa apertamente, in modo che l’altro capisca che il legame è ormai svanito e che ognuno è libero di gestire la propria vita sentimentale in totale indipendenza.

Tutti sappiamo che mettere fine ad una relazione raramente è un’impresa facile. Entrambi i partner ne escono distrutti, forse uno dei due un po’ di più, in genere chi non ha preso la decisione di lasciarsi, quello che viene mollato o mollata. Tuttavia, per quanto possa sembrare sgradevole, il minimo è comunicare all’altro la decisione di voler porre fine alla storia.
Sembra una cosa ovvia, ma per molti adulti non lo è. Si allontanano e pretendono che il partner capisca che il loro allontanamento è un modo per chiudere il rapporto. Inoltre, per loro è molto comodo, perché così facendo, evitano di dover dare spiegazioni, le scenate e i momenti sgradevoli.
Il problema è che una situazione del genere racchiude un paradosso. Con un atteggiamento simile, ovvero scegliere di sparire, in realtà chi scompare porta avanti in un modo o nell’altro il legame. Questo perché la persona che viene lasciata avrà delle incertezze, dei dubbi che non le permetteranno di chiudere la questione una volta per tutte. Il “fantasma” finge di non saperlo, ma lo sa bene, invece. Non fa altro che chiudere una porta e aprire una finestra: manipola per gestire più facilmente il suo dolore.
Il non terminare una relazione complica il dolore
Per quanto sia difficile, è sempre più salutare porre fine ad un rapporto in modo diretto piuttosto che non lasciarlo in sospeso e lasciare così spazio a qualsiasi interpretazione o congettura. Quando si sa di aver perso qualcuno, volente o nolente comincia il processo di accettazione. Questo significa soffrire per la perdita, piangerla e trovare il modo di riorganizzare il proprio mondo emotivo.
Se si tratta di un rapporto occasionale, allora sparire può essere una conclusione ovvia e digeribile. Se, però, la coppia ha vissuto sentimenti intensi, ha fatto progetti a lungo termine, aveva delle aspettative, allora la situazione è ben diversa e più complicata. In questi casi, sparire equivale ad abbandonare, nel senso stretto del termine. E per chi viene abbandonato significa provare un dolore impreciso, che non sarà privo di speranze disattese e di rabbia per essere stati ignorati pur essendo parte attiva nella relazione.
Le persone “spariscono” perché non hanno la chiarezza o la forza psicologica per chiudere un rapporto e sanno che stanno facendo del male al partner. Risolvono il problema causandogli una grande ferita e questo dà loro grande potere e controllo sulla situazione. In questo modo, si proteggono dal dolore perché preferiscono ignorarlo e andare avanti. Apparentemente. In realtà, fanno del male anche a se stesse.
Il “ghosting” è un atteggiamento tipico delle persone egoiste e immature, che si sentono inferiori rispetto alle circostanze. Non hanno fiducia nelle loro risorse e probabilmente sono state abbandonate in passato, per questo non vogliono affrontare il dolore. Tuttavia, calpestando i sentimenti del partner, mancano di onestà soprattutto verso se stesse. E questo, prima o poi, comprometterà le loro relazioni future.
La mente è meravigliosa

 
 
 

dedicato a saturno.leo...

Post n°11135 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: sMS

 
 
 

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Post n°11134 pubblicato il 18 Dicembre 2017 da patty1_mah

Sarò strana io, ma sono capace di guardare più volte lo stesso film, leggere più volte lo stesso libro, amare sempre la stessa persona.

 
 
 

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Post n°11133 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sedute

Non parla più di lui. 
Però lo pensa spesso e, anche se con un penoso rancore, 
ogni giorno ci sono mille occasioni in cui le manca. 
Le si insinua dentro a tradimento, quel momento di perdita irrevocabile, quel vuoto, una mano crudele che le stritola il 
cuore con dita di ghiaccio
Anita Nair (L’arte di dimenticare)

 
 
 

S.L.

Post n°11132 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da patty1_mah

La vita ci insegna il vero valore di alcune persone, e la vera faccia di altre..



Siamo completamente indifesi davanti a un sentimento folle, 
la stessa persona che può guarirci può massacrarci, la stessa persona che può salvarci può ucciderci semplicemente andandosene.
Massimo Bisotti.


Sai quando capisci che una persona tiene veramente a te? Quando tra tutti gli impegni del mondo riesce a preoccuparsi anche di te. Quando riesce a includerti in quella miriade di pensieri che ogni giorno affollano la sua mente. Quando si preoccupa della tua vita non per pura curiosità ma perché le importa davvero sapere che tu stia bene.
- Cit.


Ad un certo punto la vogliamo tutti quella persona con la quale puoi rifugiarti a mangiare un gelato, guardando la TV e ridere. Quella che chiami a fine giornata senza pensare se è giusto o sbagliato farti sentire. Quella che non deve essere tra i primi dei tuoi problemi, ma la più tranquilla delle soluzioni.
Cit.


 
 
 

Tu non vali così tanto e io non valgo così poco

Post n°11131 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da patty1_mah

Non si tratta di sminuire; quando diciamo a voce alta “tu non vali così tanto e io non valgo così poco“, non stiamo togliendo meriti all’altra persona. Si parla di un gioco di forza in cui qualcuno sta perdendo.
Amare presuppone costruire un rapporto significativo e fruttuoso, in cui ogni sforzo venga ricompensato. Diamo e riceviamo quello che meritiamo e questo si fa con libertà ed autenticità.
Nel momento in cui uno dei due esercita questo potere in cui tutto deve andare secondo le proprie necessità, compaiono le carenze. Non dovete mai accontentarvi di poco, perché l’amore non si misura in quantità, ma in felicità e reciprocità.
C’è chi spesso esprime al proprio partner l’idea che “merita tutto”. E senza dubbio sarà così, perché amare bè desiderare il meglio per questa persona che vive nel nostro cuore. Faremmo di tutto per il nostro partner.
Tuttavia, non è adeguato né sano afferrarci emotivamente all’altra persona fino al punto di far svanire la nostra propria integrità. Nessuno è così importante da rimanere con così poco tra le mani.
Vi invitiamo a riflettere su questo.
Non accontentatevi di poco e non vogliate tutto
Spesso nei nostri rapporti affettivi siamo soliti cadere in queste idee del tutto o niente. Sono unioni basate su una dedizione assoluta, in cui non c’è spazio per gli interessi personali; un amore che non vuole mezzi termini e che si compiace solo degli estremi.
La vita non è tutto o niente, e non lo sono nemmeno i rapporti affettivi. Ci sono spazi propri da rispettare e differenze da accettare. La complicità è fatta di patti quotidiani privi di ultimatum, è un amore che rispetta e accetta, lontano dai giochi di potere.
Nessuno dei due merita tutto dall’altra persona, perché si ha diritto anche a disporre dei propri angoli personali; di coltivare la propria individualità e di questa crescita personale che si ottiene con le proprie scelte, senza il controllo che a volte alcuni partner esercitano.
A volte il cosiddetto “amore romantico” popolarizza questa idea rei rapporti del tutto o niente. Sono coppie che intendono l’amore come controllo, come possessione personale e la gelosia è parte integrante del rapporto.
Non dobbiamo aspirare ad avere tutto dell’altra persona. Nessuno possiede la vitaaltrui per quanto lo/a si ami, si tratta semplicemente di reciprocità, di un’unione basata su una scelta di due persone mature che cercano di costruire una “vita in comune”.
Non accontentatevi di poco. Non ci sono mezzi amori, né amori di oggi “ti amo”, ma domani “devo pensarci”. Vivere nell’incertezza affettiva genera sofferenza e vivere un rapporto in cui uno è al di sopra dell’altro scolpisce carenze nel nostro cuore.
Voglio essere per te quello che tu sei per me
Lì si trova l’autentica essenza, la verità più piena e sana. Voglio essere per te quello che sei per me. Sappiamo che ottenerlo a volte è molto difficile, è qualcosa a cui tutti aspiriamo.
Voglio un amore basato sulla reciprocità, in cui nulla sappia di poco. In cui la mia dedizione ed il mio affetto siano corrisposti, in cui la mia presenza sia riconosciuta, la mia voce ascoltata e la mia persona amata come lo è la tua dal mio cuore.
È possibile che tutti questi concetti siano difficili da ottenere e che li vediate più come un’aspirazione che una realtà. Tuttavia, non c’è speranza che la mente non possa sognare e a cui le nostre emozioni non anelino, per questo motivo, vi invitiamo a riflettere su queste idee:
– Prima di ossessionarvi nella ricerca di un’altra persona che vi completi o che sia in grado di riempire le vostre carenze, cercate di trasformarvi in quello che desiderate incontrare.
– Guarite le vostre ferite, trovate il vostro equilibrio e siate artefici della vostra vita per poter essere una persona felice con se stessa e, a sua volta, in grado di rendere felici gli altri.
– Evitate gli attaccamenti poco sani tramite cui afferrarvi ciecamente a qualcun altro. Non lasciate che la vostra felicità dipenda dai capricci o dagli sbalzi d’umore di un’altra persona.
– Nessuno merita di essere amato male, a momenti, con gli occhi chiusi o a estremi (oggi ti do tutto e domani solo un po’).
Si merita un amore maturo e cosciente, basato sullo sforzo quotidiano e arricchito da un affetto che sa di dettagli, che sa di reciprocità.
La mente è meravigliosa

 
 
 

Fare l’amore significa anche ridere insieme

Post n°11130 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da patty1_mah

Fare l’amore è una delle esperienze più belle e soddisfacenti che si possano vivere insieme ad un’altra persona. Ci sono persone che sostengono di fare sempre l’amore e altre che dicono di avere semprerapporti sessuali. Quel che è certo è che non esiste una sola risposta giusta, ma che ogni persona è distinta e percepisce le situazioni in modo diverso.
Curiosamente, gli eschimesi definiscono fare l’amore come “ridere insieme”. In questo modo, eliminano qualsiasi senso di colpa e vergogna e utilizzano un termine che denota la complicità e il divertimento che presuppone l’intimità con la persona che amiamo.
“Fare l’amore implica una connessione con l’amore che non non si verifica sempre, nemmeno tra due persone che si amano”.
-Jorge Bucay
Attualmente, con le nuove tecnologie, comunichiamo sempre attraverso i cellulari, quindi è frequente vedere coppie o gruppi di persone nei bar, per strada o in diversi luoghi, totalmente concentrati sui loro telefoni e incapaci di creare un momento piacevole con le persone che le circondano. Questo presuppone una certa umiliazione, poiché ciò che apparentemente ci avvicina, in realtà ci allontana sempre di più.
Condividere la nostra intimità con qualcuno è molto più che fare sesso,  è complicità, affetto, aiuto, comprensione, rispetto, onestà. È un insieme di valori che sembra si stiano perdendo, perché probabilmente abbiamo paura di mostrarci alle persone per quello che siamo davvero.
Fare l’amore significa creare intimità con un’altra persona
L’intimità con un’altra persona si crea condividendo il tempo, , godendo delle conversazioni, per conoscere poco a poco l’altra persona e noi stessi, scoprendo interessi comuni e distinti. Ognuno di noi è un universo composto da molti elementi che ci rendono unici e che richiedono tempo e una certa vicinanza per essere scoperti e apprezzati.
“Che l’anima che con gli occhi può parlare, anche con lo sguardo può baciare”
-Gustavo Adolfo Bécquer
Fare l’amore significa condividere
Condividere con una persona che apprezziamo il nostro tempo è una cosa unica, perché si tratta di momenti che non si ripeteranno. Tuttavia, si tratta anche di condividere sguardi, carezze o baci carichi di significato.
A volte basta uno sguardo per capirsi con una persona: se ci guarda, sappiamo esattamente cosa vuole dire, senza che siano necessarie parole.
Fare l’amore significa divertirsi
Divertirsi con qualcuno, condividere momenti piacevoli crea una grande intimità e complicità. A volte, a mo’ di protezione, ci manteniamo seri, anche se il senso dell’umorismo e l’autoironia sono qualità che creano EMPATIA  e che favoriscono l’avvicinamento.
Fare l’amore significa dimostrare affetto
Fare l’amore non significa solo stare a letto con un’altra persona e avere un rapporto sessuale. Fare l’amore significa accarezzare, guardare un’altra persona, godersi l’intimità che si crea insieme.
L’affetto, inoltre, si dimostra aiutando e sostenendo la persona che amiamo quando ne ha bisogno, dandole un abbraccio quando è triste, mostrando il nostro supporto con una semplice carezza.
Fare l’amore significa essere se stessi
La sessualità include molte più cose che il proprio atto sessuale, perché non si tratta solo di condividere il letto con qualcuno, fare sesso e sparire. La sessualità può manifestarsi in mille modi: una semplice passeggiata mano nella mano, uno sguardo profondo davanti la luce di una candela, il semplice sfiorarsi, un messaggio fuori orario, un incontro in un luogo inaspettato.
Sembra che abbiamo paura di essere noi stessi; non temiamo che vedano il nostro corpo nudo, ma nascondiamo la nostra  anima nel profondo, affinché nessuno la veda.
Serve coraggio per mostrare chi siamo e come siamo, per mostrare i nostri difetti, le nostre virtù e le nostre miserie. Tuttavia, solo essendo noi stessi potremo godere di una relazione piena con un’altra persona, smettendo di essere il personaggio che decidiamo di interpretare e permettendoci di essere chi siamo.
“Fare l’amore è spegnere la luce, riscrivere la storia, abbandonare la croce, mordere il desiderio, togliersi la masch-Miguel Mateos
La mente è meravigliosa
era, graffiarsi le dita e lasciare l’animo in pace.”

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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