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Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

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OLOCAUSTO AMERICANO

Post n°113 pubblicato il 18 Marzo 2009 da Piero_Calzona
 

OLOCAUSTO AMERICANO

indios 1

Dichiaro che, con l'aiuto di Dio, entreremo con tutte le forze nel vostro paese, com­batteremo contro di voi in tutti i modi e vi sottometteremo al giogo e all'obbedienza dovuti alla Chiesa e alla Corona. Prenderemo voi, le vostre mogli e i vostri bambini e vi renderemo schiavi e, in quanto tali, vi venderemo e disporremo di voi secondo il volere della Corona. E prenderemo ciò che possedete, vi arrecheremo ogni offesa e danno possibile come ai servi che non obbediscono, rifiutano di ricevere gli ordini del loro signore, gli oppongono resistenza e lo contraddicono.

Tagliavano le mani a un indiano e le lasciavano penzolare attaccate a un ultimo brandello di pelle e poi gli dicevano: «Va', ora, dai la notizia al tuo capo». Provavano la lama delle loro spade e la loro forza virile sugli indiani catturati e scom­mettevano su chi sarebbe riuscito a tagliare la testa di un indiano o a dividerne in due il corpo con un unico colpo. I capi catturati venivano bruciati o impiccati.

Appena ventun anni dopo il primo sbarco di Colombo ai Caraibi, l'isola vastamente popolata che l'esploratore aveva rinomina­to Hispaniola era divenuta una terra desolata; quasi otto milioni di persone - che Colombo aveva scelto di chiamare indiani - erano state uccise dalla violenza, dalle malattie e dalla disperazione. Ci volle più tempo, l'arco di una generazione, ma ciò che avvenne sull'isola di Hi­spaniola equivalse a più di cinquanta Hiroshima. E Hispaniola non fu che l'inizio.

Nel giro di poche generazioni, in seguito all'incontro con gli euro­pei, la maggioranza dei nativi dell'emisfero occidentale era stata ster­minata. Il ritmo e la portata del loro annientamento variò nello spazio e nel tempo, ma per anni, fino a tempi recenti, gli storici hanno rivela­to, regione dopo regione, un calo demografico compreso tra il 90 e il 98 per cento, con tale regolarità che la media del 95 per cento è consi­derata un valido criterio di approssimazione. Ciò significa che, me­diamente, su venti nativi che vivevano nei territori americani al mo­mento dell'incontro con gli europei - quando quelle terre ospitavano diverse decine di milioni di persone - al termine del massacro solo uno era sopravvissuto.

indios 2

L’influenza del Cristianesimo

Il successo ottenuto dal cristianesimo, divenuto la religione ufficia­le di tutta l'Europa, è dovuto all'esuberante intolleranza dei suoi se­guaci. In un certo senso la fede stessa era fondata sull'idea di lotta spi­rituale - la lotta colossale tra il bene e il male, tra Dio e Satana - e sul concetto che non credere in Dio volesse dire credere in Satana. Di conseguenza, tollerare lo scetticismo nei confronti dei dogmi centrali del cristianesimo significava indebolire la fonte della fede stessa. In breve, i non credenti erano reputati uomini che desideravano la morte del Dio dei cristiani.

Ogni violazione delle leggi di Dio e, di conseguenza, ogni violazione della dottrina cristiana, può essere considerata un'ingiustizia che merita una punizione violenta e senza limiti. Inoltre le colpe del nemico meritano la punizione della popolazione nemica senza alcuna considerazione delle differenze tra soldati e civili. Spinti dal giu­sto furore, i guerrieri possono uccidere impunemente anche quelli il cui animo è in­nocente.

Dopo le parole di Agostino, la Chiesa accettò con entusiasmo l'idea di «guerra giusta» e da qui sviluppò il concetto di «guerra di missio­ne» o guerra santa, un'idea simile, sotto certi aspetti, alla jihad islami­ca. Questa evoluzione del pensiero cristiano acquisì una grande im­portanza negli ultimi anni dell'XI  secolo, quando l'Europa era scena­rio di immani disastri - alluvioni, pestilenze, siccità e carestia - e pos­sedeva schiere di soldati permanenti senza alcuna occupazione che vi­vevano alle spalle dei contadini.

Qui, per esempio, è ripor­tato ciò che il pio domenicano Tomàs Ortiz scrisse al Concilio delle Indie all'inizio del XVI secolo riguardo ai popoli del Nuovo Mondo:

Sul continente mangiano carne umana. Sono più dediti alla sodomia di ogni altra na­zione al mondo. Non esiste giustizia tra loro. Sono nudi. Non provano alcun rispetto per l'amore e la verginità. Sono stupidi e sciocchi. Non hanno rispetto per la verità a meno che non vada a loro vantaggio. Sono instabili. Non sanno che cosa sia la lungi­miranza. Sono ingrati e incostanti [...] Sono brutali. Si divertono a esagerare i loro di­fetti. Non esiste ubbidienza tra loro e nemmeno il rispetto da parte del giovane verso l'anziano, né del figlio verso il padre. Sono incapaci di apprendere. Le punizioni non hanno alcun effetto su di loro [...] Mangiano pulci, ragni e vermi crudi ogni volta che li trovano. Non esercitano alcuna arte o mestiere. Quando insegnammo loro i misteri della nostra religione, dissero che queste cose potevano andare bene per i castigliani, ma non per loro, e non desideravano cambiare le loro abitudini [...] Posso senz'altro affermare che Dio non ha mai creato una razza tanto viziosa e priva di gentilezza e cultura [...] Gli indiani sono più stupidi degli asini e si rifiutano di migliorare.

L'unica affermazione vera in questa litania di odio cristiano verso gli indiani è che gli indiani erano comprensibilmente riluttanti ad ab­bandonare la fede dei loro antenati e ad adottare quella del popolo straniero che era venuto a ucciderli, torturarli e renderli schiavi. Inol­tre, molti di quelli che sembravano essersi convertiti si rivelarono apostati o, in primo luogo, falsi convertiti. Naturalmente, gli spagnoli possedevano la risposta giusta a problemi del genere: l'inquisizione. Così istituirono tribunali dell'inquisizione tra i nativi, per trovare e  punire gli indiani che avevano fornito una falsa testimonianza o che erano ritornati a essere «idolatri» dopo aver detto di aver visto la lu­ce. Così i frati si unirono ai conquistatori e cominciarono anche loro a bruciare sul rogo gli indiani.

Elencando quelle che gli spagnoli consideravano le disgustose abitudini alimentari degli indiani (tra cui il cannibalismo e il consumo di in­setti e altri alimenti non reputati adatti alla dieta umana), la presunta nudità dei nativi e la mancanza di agricoltura, la loro devianza sessua­le e la lascivia, la brutale ignoranza, la mancanza di armi e l'incapacità di lavorare il ferro e l'irrimediabile idolatria, i conquistatori europei disumanizzavano deliberatamente e sistematicamente i popoli che stavano sterminando. Infatti, le specifiche categorie di comportamen­to scelte per queste accuse erano derivate apertamente dalle idee della tradizione cristiana e dell'antica cultura greca e romana riguardanti le caratteristiche di creature fondamentalmente non razionali e malva­gie, dalla razza di bronzo descritta da Esiodo ai selvaggi e alle streghe dell'epoca medioevale. Così, ancora una volta, l'asservimento e i mas­sacri terroristici compiuti dagli spagnoli contro gli indiani furono giu­stificati mettendo in evidenza la presunta ignoranza dei nativi o il lo­ro comportamento deprecabile e animalesco, come quando, per esem­pio, le truppe di Balboa uccisero centinaia di nativi mutilandoli fino alla morte e dando la loro carne in pasto ai cani perché Balboa aveva affermato che alcuni dei loro capi erano dediti al «nefando e osceno peccato di sodomia».

Tutto ciò, naturalmente, dalla miracolosa scoperta delle Indie alla distruzione dei pagani inca, faceva parte del grande piano di Dio. In­fatti, lo stesso prete che aveva persuaso Las Casas a divenire frate, pa­dre Domingo de Betanzos, nei primi anni della conquista, aveva dif­fuso con autorevolezza una profezia secondo cui «gli indiani erano be­stie e Dio aveva condannato l'intera razza a morire a causa degli orri­bili peccati commessi nel loro paganesimo». Benché Betanzos abbia ripudiato la profezia poco prima di morire mentre si trovava in pelle­grinaggio in Terra Santa - alcuni decenni dopo averla pronunciata e, a quanto pare, spinto dai suoi più gentili fratelli domenicani - questa era ormai stata comunemente accettata da persone di ogni ceto, da lai­ci e religiosi. Infatti, appena Betanzos morì, la profezia che egli aveva ripudiato fu rivista, stampata e nuovamente diffusa dallo scrittore do­menicano Dàvila Padilla.

I massacri ingiustificati e l'assoluto sadismo che i soldati spagnoli avevano dimostrato sull'isola di Hispaniola e nel Messico centrale ca­ratterizzarono anche la lunga marcia verso sud. Numerosi resoconti scritti da diversi testimoni raccontano di indiani che camminavano verso le miniere, incatenati l'uno all'altro per il collo, decapitati se so­lo inciampavano; di bambini intrappolati e bruciati vivi nelle loro ca­se, o uccisi a pugnalate perché camminavano troppo lenti; di donne cui gli spagnoli tagliavano i seni, e di quelle cui legavano ai piedi pe­santi zucche prima di lasciarle annegare nei laghi; di neonati, strappa­ti dal seno delle loro madri, per essere uccisi e abbandonati ai lati delle strade per indicare la via; di indiani «smarriti» smembrati e ricondot­ti nei loro villaggi con le mani e i nasi mozzati legati attorno al collo; di «donne incinte e prossime al parto, di bambini, di anziani, di tutti quelli che riuscivano a catturare» gettati dentro fosse in cui erano conficcati pali e «infilzati, uno sopra l'altro, fino a quando le fosse non erano piene». E molto, molto altro ancora.

Uno dei passatempi preferiti dei conquistatori era «dare la caccia agli indiani con i cani». Gli spagnoli viaggiavano accompagnati da de­cine di greyhound e di mastini, allevati con una dieta a base di carne umana e addestrati a sventrare gli indiani, che usavano per terrorizza­re gli schiavi e per intrattenere le truppe. Recentemente è stato pub­blicato un intero libro, Dogs of the Conquest, sulle prodezze di questi animali che seguirono i padroni durante tutto il periodo della conqui­sta spagnola. «Un cane aizzato a dovere - scrivono gli autori - poteva inseguire un "selvaggio" con lo stesso zelo generalmente riservato a cervi o cinghiali [...] Per molti conquistatori gli indiani non erano al­tro che animali selvaggi e i cani erano addestrati a inseguire e fare a pezzi le prede umane con lo stesso entusiasmo che provavano cacciando animali selvaggi.

Naturalmente tutto questo era «il volere di Dio», come disse il testimone che riferì questi eventi, «e ciò infine ci dà ragione di dire: quanto è immensa la sua bontà! quanto è grande la sua grazia!». O come espresse lo stesso pensiero un altro scrittore del tempo, «così il Signore Gesù li farà in­chinare dinanzi a lui, e farà loro mangiare la polvere».

Questa è solo una piccolissima parte di storia che racconta di un genocidio senza precedenti, il più grande olocausto di tutti i tempi, che ha sterminato interi popoli delle Americhe. Tra il 1494 e il 1891 circa 90.000.000 di indiani sono stati uccisi dagli europei, prima dagli spagnoli, poi dagli inglesi. E’ stato sterminato il 95% della popolazione indiana. Tutto questo è successo in nome di DIO, sotto il dominio incontrastato del Cristianesimo che pretendeva con la forza la conversione degli indiani.

indios 3

Dal punto di vista ideologico l'effetto fu quello di dispensare individui, partiti e nazioni da ogni responsabi­lità morale per ciò che la storia aveva decretato». In realtà la quasi to­tale distruzione dei popoli nativi dell'emisfero occidentale non fu né involontaria né inevitabile.

Bibliografia:

“Olocausto Americano”

di: David E. Stannard

La sintesi completa potrete leggerla sul mio sito ufficiale, URL:

http://www.impressionisoggettive.it/index%20grandi%20temi.htm

 

 

 

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Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 18/03/09 alle 21:32 via WEB
tornerò....adesso vado un pò di fretta e voglio leggere con calma il post interessantissimo.....ti lascio solo una cosa che mi è venuta dal cuore sin dalle prime righe........quante preghiere str.......e si è sentito rivolgere il povero dio e quante cattiverie sono state fatte da uomini ad altri uomini dietro lo scudo di dio...........come si sarà sentito?
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 09:45 via WEB
Ti ringrazio per essere intervenuta mpt2003, torna pure quando vuoi, mi fa sempre piacere leggere i vostri pensieri. Per quanto riguarda la domanda che ti poni ho solamente una risposta da darti. Se l’uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, come è affermato nelle scritture, siamo proprio nei guai!!!
 
grazia.pv
grazia.pv il 18/03/09 alle 21:44 via WEB
Quante brutalità sono state commesse in nome di Dio....o credono in dio o credono in Satana....ma questo è tremendo. E Dio ha permesso e continua a permettere simili nefandezze? Un Dio buono, onnipotente e onnisciente non dovrebbe restarsene seduto sulle nuvole, mentre i suoi figli si fanno "giuste guerre" in suo nome.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 10:00 via WEB
Il problema è molto complesso Grazia, purtroppo l’Onnipotenza e l'Onniscienza di Dio ci dimostra, attraverso le religioni monoteiste, che abbiamo un Dio “determinista”, che sa tutto ciò che noi facciamo, se così fosse, possiamo desumere che tutto quello che fa l’uomo è determinato da Dio, quindi Dio è consapevole delle azioni dell’uomo. Se invece si accetta il libero arbitrio, è l’uomo che commette queste atrocità, ma in questo caso Dio è solamente un’Entità che si fa gli affari suoi, senza intervenire in questi atroci genocidi.
 
G.attonero
G.attonero il 20/03/09 alle 10:39 via WEB
complimenti per gli argomenti trattati e per la grafica, un bel blog
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 10:00 via WEB
Ti ringrazio G.attonero.
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 20/03/09 alle 10:51 via WEB
cpmplimenti davvero...di questi post bisognerebbe farne manifesti da affiggere ovunque...e declamarli nelle pubbliche piazze!! buona giornata ,roberta
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 10:22 via WEB
Ti ringrazio Roberta. Ciò che affermi è verissimo, ma in Italia, come in altre parti del Mondo, non credo sia possibile realizzare una cosa del genere. Le religioni, specialmente quella cattolica romana, non farebbe mai una cosa sotto la luce del sole, mi spiego meglio, la storia dello sterminio degli indiani è una storia che mette in evidenza la crudeltà del Cristianesimo, la Chiesa non ammetterà mai una verità così palesemente mostruosa, come non ha mai ammesso le atrocità del Medioevo, con inquisizioni, crociate, e quant’altro. Le religioni hanno la grande caratteristica di nascondere le verità scomode, perché altrimenti il popolo conoscendo queste verità potrebbe allontanarsi. Sarebbe bello che questi episodi venissero insegnati anche a scuola. E’ necessario che anche i giovani prendessero atto di una storia che viene consapevolmente nascosta.
 
blood.flowers
blood.flowers il 20/03/09 alle 21:02 via WEB
vedo con stupore che hai ancora un mio vecchio blog oramai cancellato tra i tuoi blog amici "crisalide"
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 10:25 via WEB
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero su questo post blood.flowers
 
albatros_36
albatros_36 il 21/03/09 alle 10:42 via WEB
Ciao.. Complimenti per le tue foto!... le immagini, le foto, i disegni, i colori.. hanno sempre fatto parte della mia vita in un modo o nell'altro.. Ed complimenti anche per i tuoi post.. anche se ora per motivi di tempo non riesco a leggere nella loro completezza.. ma che sicuramente leggerò.. Un saluto ed un buon weekend..
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 15:50 via WEB
Ti ringrazio Albatros, sei molto gentile, torna pure quando vuoi, buon weekend anche a te. Piero
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 21/03/09 alle 13:53 via WEB
Questo mi ricorda un libro che ho letto da ragazza, L'Azteco, credo si chiamasse, di Jennings. Ecco, il disagio e' proprio questo, lo scoprire che in nome di una societa' civilizzata (!) si sono perpetuate indicibili crudelta' nei confronti di popoli considerati "incivili". Mi domando se l'hanno fatto in nome di Dio o in nome di Satana... ma forse non importa, perche' l'hanno fatto in nome di se stessi. Ciao, Piero. E grazie per il tuo post. :-)
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/03/09 alle 15:58 via WEB
Hai detto proprio bene Manfredi_Alter: “lo scoprire che in nome di una societa' civilizzata (!) si sono perpetuate indicibili crudelta' nei confronti di popoli considerati "incivili".” E’ proprio questo il paradosso, uccidere in nome di Dio. Vedi, nel periodo in cui è avvenuto questo genocidio, cioè tra il 1494 e il 1891, il Cristianesimo era la religione più corrotta tra tutte le altre, non è il caso di elencare tutte le atrocità medioevali, basta pensare che uno dei padri della Chiesa, S. Agostino, aveva legittimato la guerra santa in nome di Dio, ciò dimostra che la cultura del tempo era già improntata sulla conversione “forzata” di tutti i popoli del Mondo, con qualsiasi mezzo, anche e soprattutto con la morte. E’ assurdo pensare, come dici tu, che una società civilizzata potesse adottare metodi così mostruosi. Se questa è civiltà, cosa ci possiamo aspettare dalle religioni??? Da questo episodio, e da tanti altri, si può evincere che le religioni hanno prodotto nel Mondo delle destabilizzazioni sociali per il potere assoluto. Questa non è etica!!! L’etica è tutta un’altra cosa, la ricerca del bene e del male prescinde dalle uccisioni, dai genocidi, dallo sterminio di popoli interi. La ricerca della filosofia morale ci suggerisce che “non solo si può avere un’etica senza Dio, ma è proprio escludendo Dio che si può avere una vera etica laica”. Questa è un’affermazione di un grande e prestigioso studioso presso la facoltà di filosofia morale “La Sapienza” di Roma, Eugenio Lecaldano, che attraverso un suo libro: “Un’etica senza Dio” analizza i concetti fondamentali dell’etica laica, un’etica che si prefigge l’uguaglianza dei popoli secondo la consapevolezza e la razionalità dell’uomo, lontano da influssi politici e religiosi. Fino adesso nessun Dio si è preoccupato dei problemi terreni!!!
 
sinerequie
sinerequie il 23/03/09 alle 10:38 via WEB
dio è con noi...troppevolte usato per scusare la sete di potere terreno, con una mano si prega e con l'altra si fa di tutto per arraffare lo "sterco del diavolo"...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 23/03/09 alle 14:56 via WEB
Dio non è con noi Sinerequie, le religioni del mondo sono pura illusione. Fino adesso nessun Dio si è preoccupato dei problemi del Mondo, dobbiamo essere noi e solo noi a cambiare le “regole del gioco” e non aspettare a facili fatalismi o regole eterne (dogmi) per cambiare questa società. Nel nostro Pianeta si contano circa 4200 religioni diverse, ognuno ha il suo credo, ognuno ha la sua etica, ognuno ha il suo Dio, ognuno ha la sua ideologia. A quale di queste 4200 religioni, per non parlare delle migliaia di sette religiose, bisogna credere??? Qual è quella giusta??? Non è il caso di continuare con gli interrogativi, se vuoi una risposta ho trattato ampiamente questa tematica, nei tags troverai i vari articoli che ho già postato. Un caro saluto, Piero
 
storiavitale
storiavitale il 23/03/09 alle 12:17 via WEB
Ho letto il tuo commento sul mio blog ed è interessantissimo.Ti ringrazio per aver commentanto il post sull'AIDS.Ripeto il mio pensiero:purtroppo siamo schiavi di una chiesa che utilizza il nome di Dio a proprio uso e consumo.Cavour diceva"libera chiesa in libero stato".Siamo in uno stato laico e la chiesa dovrebbe pensare ad essere più caritatevole.Io apprezzo di più i preti che vanno a fare i missionari costruendo scuole ed ospedali in Africa ed in tutti i paesi del terzo mondo che,nonostante siano ricchi per il petrolio,vivono con meno di un dollaro al giorno.Hai un bellissimo blog e,appena posso,lo leggerò con più attenzione.Un abbraccio e continua a seguirmi.Francesca.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 23/03/09 alle 15:06 via WEB
Ti ringrazio Francesca. Mi pare che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. A questo punto credo sia importante mettere in evidenza tutto ciò che i mass media nascondono, è nostro dovere, attraverso i blog, evidenziare la vera realtà dei fatti, solo così possiamo divulgare alcune verità scomode. Il tuo invito è stato accolto, sicuramente ti seguirò nel tuo percorso. Ti auguro una buona giornata. Piero
 
occhi_curiosi
occhi_curiosi il 23/03/09 alle 13:11 via WEB
mi spiace per le atrocità del passato, però voglio guardare avanti... perchè se no sarebbe come incolpare i tedeschi di oggi, delle barbarie che ha creato Hitler ieri. Quelllo che mi fa male oggi é il fatto che non é cambiato nulla, perchè se tu sai che ci sono determinate situazioni (e purtroppo il mondo è pieno) e non fai nulla sfruttando il tuo potere e la tua immagine, allora sei il più schifoso di tutti.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 23/03/09 alle 15:40 via WEB
Vedi Occhi_curiosi, è giusto guardare avanti, ma se non si guarda indietro, se non si ripercorre la storia, non potremo mai capire l’evoluzione della società, non potremo mai capire quali sono state le ragioni di questi genocidi e di questi orrori. E’ quindi necessario conoscere tutti gli eventi del nostro passato per cercare di correggere il presente. Come è necessario conoscere gli eventi dell’evoluzione del pensiero scientifico per poter avere delle informazione attendibili e inconfutabili per quanto riguarda l’evoluzione della nostra cultura. Cercherò di spiegarmi meglio. Attraverso la storia riusciamo a capire il nostro presente, attraverso il pensiero scientifico riusciamo ad eliminare tutte quelle ideologie false che ci sono state ereditate da popoli antichi, quando ancora la scienza era considerata pura eresia. Quindi il passato, e il futuro, attraverso le scoperte scientifiche, possono modificare il nostro presente. Per quanto riguarda quello che affermi che non è cambiato nulla, purtroppo hai perfettamente ragione. Nonostante ci siano le condizioni per poter cambiare questa società non si è fatto molto in questi ultimi decenni. A mio avviso è un problema di vera informazione. Se i mass media, invece di raccontare giorno per giorno fatti di cronaca nera e programmi banali come grande fratello, informassero di più su tematiche importanti, come: diritti umani, fame nel mondo, speculazioni sull’economia, e tante altre cose, saremmo in grado di valutare con più precisione ciò che succede nel mondo. Purtroppo l’unico modo per capire queste cose per adesso è solo la lettura di libri di autorevoli personaggi della cultura, che mettono a disposizione il loro sapere e le loro esperienze per il benessere della società. Ma oggi quante persone sono disposte a leggere libri importanti??? Quante persone sono disposte a conoscere ciò che veramente si nasconde dietro questo ingranaggio che fa girare questo nostro Mondo???
 
diamante_oro_1000
diamante_oro_1000 il 27/03/09 alle 15:29 via WEB
ti lascio un saluto con un sorriso cristina e facendoti i miei complimenti per il tuo blog cristina clicca
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 09:10 via WEB
Ti ringrazio Cristina, sei molto gentile. Ti auguro un buon fine settimana. Piero
 
SpiritoNelVento
SpiritoNelVento il 28/03/09 alle 07:09 via WEB
Il nostro presente è determinato dalle decisioni del passato, il nostro futuro sarà condizionato dalle decisioni del presente. Da uomini quali ci riteniamo abbiamo il dovere di guardare agli errori del passato, e senza falsità correggere tali errori adesso in questo momento, perchè anche se chiamati in modo diverso oppure occultati, o ancora giustificati stiamo commettendo gli stessi sbagli del passato, sapevo la storia dei nativi americani ho alcuni libri e ho letto molto su di loro è un popolo che mi ha sempre affascinato per il loro modo di vivere in equilibrio con la natura prima che tutto fosse devastato dal passaggio degli europei. Complimenti Piero come sempre per il blog e grazie per colmare di sapere la mia ignoranza in alcuni argomenti.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 09:22 via WEB
Ti ringrazio per il commento SpiritoNelVento, in effetti ciò che affermi è la pura verità, è necessario capire e studiare il passato per sconfiggere le piaghe del presente, ma su questo punto ci deve anche essere una informazione sana e senza censure, per ovviare a questo problema. Purtroppo sappiamo tutti che non è così, l’informazione è in mano ai politici e ai gerarchi della Chiesa. Fin quando persisterà questo sistema “DISINFORMATIVO”, dobbiamo essere noi ad informarci, attraverso dei buoni libri, e cercare di diffondere il più possibile le VERITA’. Un caro saluto, Piero
 
kaka2705
kaka2705 il 05/07/09 alle 12:31 via WEB
Accidenti!giro proprio poco per i blog....e mi perdo....spesso le informazioni più interessanti...un saluto, kathja
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 30/08/09 alle 13:45 via WEB
Ti ringrazio Kathja, sei molto gentile. Un caro saluto, Piero.
 
luli.11
luli.11 il 30/08/09 alle 12:35 via WEB
Ciao è molto interessante il tuo blog e gli argomenti che tratti, fin'ora ho letto un solo post, mi riprometto di tornarci e leggere anche gli altri per poter chiacchierare un pò. Le immagini infondo al blog sono molto belle, ed è proprio vero allevolte una foto esprime emozioni e sensazioni che mille parole non potrebbero descrivere. Luli
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 30/08/09 alle 13:43 via WEB
Ti ringrazio molto Luli, sei molto gentile. torna quando vuoi sarò lieto di tisponderti. Un caro saluto, Piero.
 
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