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http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/04/09/news/tre_dimensioni_non_bastano_il_cinema_prepara_la_svolta_del_4d-3225522/Tre dimensioni non bastano
Il cinema prepara la svolta del 4D
Dubbi sugli investimenti necessari per adattare i teatri esistenti
Il regista Guillermo Del Toro
Il regista Guillermo Del Toro ha appena annunciato che il 4D è pronto a entrare in sala con il suo prossimo film, The Hobbit, prequel della saga di "Il Signore degli anelli". Parlando con il sito Total Film, Del Toro ha spiegato che il ritardo nell'inizio riprese del film, ora fissato per giugno, non è imputabile alle difficoltà finanziarie in cui si sta dibattendo la MGM che lo coproduce. Al contrario, si tratta di una pausa tecnica "per preparare in maniera appropriata la lavorazione con la tecnica 4D. Avatar è stato un film rivoluzionario sotto vari profili - ha aggiunto Del Toro - ma ora tutti lo stanno copiando. Quando uscirà The Hobbit, il 3D sarà già vecchio, la gente si sarà già stancata".
E così, le major della celluloide preparano una nuova iniezione di esperienze sensoriali sul grande schermo, con "stimoli ambientali" che coinvolgono il tatto, l'olfatto, il movimento, in modo da fornire allo spettatore un'esperienza cinematografica totalizzante.
Uno degli idoli dichiarati di Del Toro è il regista William Castle, morto nel 1977, che in film come La casa dei fantasmi o Il mostro di sangue, entrambi del 1959, aveva usato effetti speciali sensoriali tipo piccole scosse elettriche o bagliori improvvisi sopra le teste del pubblico. La stessa idea è stata recentemente usata nell'attrazione degli Universal Studios ispirata a Shrek (Shrek 4D) dove i sedili si muovono e viene spruzzata dell'acqua sugli spettatori.
Dunque cosa possiamo aspettarci dal 4D versione Del Toro? "Niente di banale tipo 'strappa e annusa' - dice il regista - ma piuttosto odori tremendi sprigionati dai sedili quando la compagnia dell'anello incontra i vagabondi delle montagne, oppure poltrone che si surriscaldano quando Bilbo entra nella camera di Smaug, o ghiaccio secco e spruzzi d'acqua per le scene nella grotta, quando Gollum parla per enigmi all'hobbit.
Insomma - ha concluso Del Toro - ci eccita molto vedere fino a che punto possiamo arrivare con questa idea. E questo è il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti nell'evoluzione del cinema".
Resta da capire quali investimenti saranno necessari per adattare le sale esistenti a questa nuova tecnologia, affinché non resti (come è già) un'attrazione da parco divertimenti.
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Fonte: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/04/08/news/fenomeno_toy_story-3208670/Dalla pizza all'iPhone: invasione Toy Story 3
Valanga di gadget, poi lo sbarco nelle saleQuasi 500 schermi 3D mobilitati, 800 mila copie di libri solo in Italia: le cifre di un fenomenodi CLAUDIA MORGOGLIONE
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Già. Perché, perfino in quest'epoca caratterizzata dal binomio strettissimo tra cinema, marketing e merchandising, l'investimento che la casa di Topolino sta facendo su Toy Story - inteso come marchio, non solo come titolo di un film - è davvero consistente. Decisamente superiore anche agli ultimi, raffinati, pubblicizzatissimi prodotti della maison, come il digitale Up o il tradizionale La principessa e il ranocchio. Scopo della maxioperazione, che coinvolge le filiali della major sparse in mezzo mondo: invadere il mercato con una valanga (milioni) di prodotti legati a Woody e Buzz - i due giocattoli, rispettivamente cowboy e space ranger, protagonisti della saga - e ai loro amici vecchi e nuovi.
Un modo per accrescere l'attesa per il film, ma anche per vendere articoli di ogni genere. Grazie all'indubbio appeal delle precedenti due pellicole: due grandi avventure per bambini di ogni età, con gli rroi principali che sono entrati profondamente nell'immaginario collettivo infantile. E il risultato di questa intramontabile fascinazione è l'attuale invasione di prodotti di vario genere. Ecco qualche esempio. Dal 21 aprile, Disney manda in videoteca una riedizione arricchita dei precedentiToy Story e Toy Story 2, in dvd e per la prima volta in blu-ray.
E fin qui, siamo nel normale marketing legato alle saghe cinematografiche. Così come per Toy Story 3 - Il Videogioco: sarà in vendita dal 25 giugno 2010, per pc e per tutti i tipi di console. Al suo sviluppo ha lavorato un team di oltre 100 persone. Mentre è già sul mercato un altro videogame, Toy Story Mania, per Nintendo Wii, che prevede alcuni minigiochi in 3D con speciali occhialini (anche il film è tridimensionale), e che è ispirato alle nuove attrazioni legate al film costruite nei parchi a tema di Topolino: a questo proposito, c'è da dire che a Disneyland Paris, a fine estate, verrà inaugurata una nuova area tematica, Toy Story Playland.
Ma Woody e Buzz stanno per estendere il loro dominio anche in altri ambiti. Un esempio, non proprio scontato, è la pizza: la produrrà la Roncadin, in confezioni a forma di fresbee e seguendo gli standard nutrizionali imposti dalla Disney (chi è stato nei parchi a tema, comunque, sa che sono proprio all'insegna dello slow food...). E ancora: giocattoli interattivi, penne parlanti per la scuola (chissà le maestre...), zaini e astucci vari, Lego dedicati. Poi c'è la produzione editoriale: applicazioni multipiattaforma (nell'ambito della collana Disney Digicomics) per iPhone, iPod Touch e dispositivi analoghi; sei nuovi libri per bambini di ogni età, di cui verranno stampate, solo in Italia, ben 800 mila copie; e a partire da settembre un giornalino mensile in vendita in edicola.
In questo oceano di gadget, il rischio è che si finisca per dimenticare l'originalità, la simpatia che sono al centro dell'universo Toy Story. In questa terza avventura, diretta da Lee Unkrich - le prime due risalgono, rispettivamente, al 1995 e al 1999 - ritroviamo i nostri amici balocchi molti anni dopo: il loro proprietario, Andy, sta per andare al college, e loro saranno costretti a vivere un'altra, rutilante avventura. Insieme a tanti nuovi giocattoli, tra cui una vecchia conoscenza delle mamme dei baby-spettatori di oggi: Ken, eterno e un po' imbambolato fidanzato di Barbie, qui protagonista di una gag esilarante. L'uscita della pellicola è prevista per il 18 giugno negli Usa, e il 7 luglio in Italia.
Vedremo se gli incassi saranno all'altezza delle (elevate) aspettative della casa. L'anno, comunque, sembra propizio per la Disney, reduce dal successo planetario dell'Alice in Wonderland di Tim Burton: solo nel nostro Paese ha guadagnato quasi 30 milioni di euro. E intanto la febbre Toy Story continua a salire...
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NEW YORK-17 MAR Antonio Banderas sarà in prima linea contro la povertà, come ambasciatore del programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Undp). Lo ha annunciato oggi il Palazzo di Vetro. Banderas, sulla scorta di altre celebrities di Hollywood come Nicole Kidman, Angelina Jolie diventerà il volto della campagna dell'Undp, che punta a dimezzare il numero dei poveri entro il 2015 (che è uno dei così detti Obbiettivi del Millennio dell'Onu)
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La Moto GP è ormai pronta a scendere il pista a Losail nell'ultima sessione di test prima dell'inizio ufficiale della stagione. I piloti saliranno in sella la sera, per abituarsi che l'unico Gran Premio in notturna della stagione offrirà. I precedenti test hanno sempre visto Valentino Rossi strappare il miglior tempo in Qatar,da quando la pista è calendario, la Ducati e Stoner non hanno mai sbagliato un colpo.
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