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(ASCA) - Roma, 8 ago - ''Pier Ferdinando Casini e, per la sua

parte, il presidente Monti, non hanno ancora compreso che il

Pdl non accetta di fare la levatrice di una crisi di

governo.

Provocazioni e contumelie contro il partito e contro Silvio

Berlusconi sono destinate a ritorcersi come un boomerang

contro Casini e contro il 'continuismo' montiano''. Lo

afferma, in una nota, il v

icepresidente dei deputati del

Pdl, Osvaldo Napoli.

''Le smanie per il Quirinale dell'eterno ragazzo di

Bisaglia e di Forlani - aggiunge - stanno portando Casini a

una deriva politica di cui si accorgera' il giorno delle

urne. Le sue litanie quotidiane contro il populismo del Pdl

sono risibili e un po' cialtrone perche' pronunciate da un

signore che spera di formare un governo con Vendola,

personaggio che mette mano alla pistola a sentire la parola

riforme. Casini e' un contorsionista di prima grandezza. Con

il compare D'Alema, teorico del neo-proporzionale e delle

alleanze da fare alle spalle di quei fastidiosi elettori che

bloccano il Paese ogni cinque anni per votare, Casini si e'

portato lontano mille miglia dall'Europa per riaprire il suk

della politica. Se ci sono antieuropeisti, nel costume e

nell'etica, sono signori come Casini e D'Alema che pretendono

di tenere l'Italia fuori dalle democrazie europee nelle

quali, come si sa, i partiti dichiarano prima del voto con

chi si alleano. Successe anche nel 2009, in Germania, con

Merkel e Westervelle che si presentarono uniti al voto. La

grande coalizione nacque 'dopo' il voto come soluzione

obbligata. Nessuno penso' di proporla prima. Questa e' la

democrazia''.