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L'INVITO AL VIAGGIO - BAUDELAIRE
Mia fanciulla , pensa come sarebbe bello vivere insieme laggiù.
Amarsi senza fine, amarsi e morire nel paese che ti assomiglia!
Gli umidi soli di quei cieli turbati hanno per il mio spirito l’incanto misterioso dei tuoi occhi
traditori splendenti tra le lagrime. Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso, calma e voluttà.
Mobili lucenti, levigati dagli anni, decorerebbero la nostra stanza; i fiori più rari,
mischianti i loro profumi ai vaghi sentori dell’ambra, i ricchi soffitti, gli specchi
profondi, lo splendore orientale, tutto parlerebbe in segreto all’anima la sua dolce lingua natìa.
Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso, calma e voluttà.
Guarda sui canali dormire vascelli dall’umore vagabondo: è per assecondare il tuo minimo desiderio che vengono di capo al mondo.
I soli declinanti rivestono i campi, i canali, l’intera città, di giacinto e d’oro;
il mondo s’addormenta in una calda luce. Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso,
calma e voluttà.
NERUDA
Tutta la notte ho dormito con te, vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell'alto o nel profondo, in alto come rami che muove uno stesso vento, in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro mi cercava come prima, quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti navigai al tuo fianco e i tuoi occhi cercavano ciò che ora - pane, vino, amore e collera - ti dò a mani piene, perchè tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te, tutta la notte, mentre coi vivi e coi morti, e svegliandomi d'improvviso in mezzo all'ombra il mio braccio circondava la tua cintura.
Nè la notte nè il sonno poterono separarci. Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra, d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita, e ricevetti il tuo bacio bagnato dall'aurora, come se mi giungesse dal mare che ci circonda.
POESIA IN MUSICA (DE ANDRE')
quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
.........
LA MIA SPIAGGIA
tuttto il mare ha attreversato
per portarmi tante cose
oramai dimenticate
il tuo amore cosi` buono
quanto male ha sopportato
per non farmi piu` soffrire
e per non lasciarmi sola.
Quanto bene tu mi hai fatto
carezzandomi la mano
quel mattino ormai lontano
che mi ha regalato te
e il tuo amore cosi` puro
tutto il bene che mi vuoi
non lo dare piu` a nessuno
ma conservalo per noi.
Lauzi
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Ho appena creato il mio blog.
Presto inserirò i messaggi. Torna in un altro momento. Ciao
QUESTO AMORE - di Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi lo abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto illuminato
E' il tuo
E' il mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Tremante come un uccello
Vera come una pianta
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E poi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore resta là
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Lui ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremando l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Io ti prego
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Resta là
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non abbiamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare freddi
Lontano sempre più lontano, sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Più tardi molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Sorgi improvvisamente
Tendici la mano
E salvaci.
Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare. C'è un tempo negato e uno segreto un tempo distante che è roba degli altri un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci. C'è un tempo perfetto per fare silenzio guardare il passaggio del sole d'estate e saper raccontare ai nostri bambini quando è l'ora muta delle fate. C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato. È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente. Dio, è proprio tanto che piove e da un anno non torno da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene non essere gelosa di me della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me. C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato, dipinto, segnato e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata la sua fotografia. C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle è un giorno che tutta la gente si tende la mano è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente mano alla mano che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato. Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare
ivano fossati
Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto.
LA POESIA SPIRITUALE DEL MAESTRO F.BATTIATO
E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore con più volontà
. Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina di questa realtà.
E ti vengo a cercare perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.
PAESAGGIO NAIF SU CERAMICA
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