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Un blog creato da poesiainimmagini il 25/07/2011
 
 

 

  Ho appena creato il mio blog.
  Presto inserirò i messaggi. Torna in un altro momento. Ciao

 

 

QUESTO AMORE - di Jacques Prévert

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi lo abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto illuminato
E' il tuo
E' il mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Tremante come un uccello
Vera come una pianta
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E poi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore resta là
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Lui ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremando l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Io ti prego
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Resta là
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non abbiamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare freddi
Lontano sempre più lontano, sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Più tardi molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Sorgi improvvisamente
Tendici la mano
E salvaci.

 

 

Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare. C'è un tempo negato e uno segreto un tempo distante che è roba degli altri un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci. C'è un tempo perfetto per fare silenzio guardare il passaggio del sole d'estate e saper raccontare ai nostri bambini quando è l'ora muta delle fate. C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato. È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente. Dio, è proprio tanto che piove e da un anno non torno da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene non essere gelosa di me della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me. C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato, dipinto, segnato e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata la sua fotografia. C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle è un giorno che tutta la gente si tende la mano è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente mano alla mano che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato. Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare

ivano fossati

 

NINFEE DIPINTE SU PORCELLANA

 
 

 

Il più bello dei mari è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.

E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto.

 

LA POESIA SPIRITUALE DEL MAESTRO F.BATTIATO

E ti vengo a cercare 

anche solo per vederti o parlare

perché ho bisogno della tua presenza

per capire meglio la mia essenza

 Questo sentimento popolare

nasce da meccaniche divine

un rapimento mistico e sensuale mi imprigiona a te.

Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri

non accontentarmi di piccole gioie quotidiane

fare come un eremita che rinuncia a sé.

E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare

perché mi piace ciò che pensi e che dici

perché in te vedo le mie radici.

Questo secolo oramai alla fine

saturo di parassiti senza dignità

mi spinge solo ad essere migliore con più volontà

. Emanciparmi dall'incubo delle passioni

cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male

essere un'immagine divina di questa realtà.

E ti vengo a cercare perché sto bene con te

perché ho bisogno della tua presenza.

 

FRUTTA DIPINTA SU CERMICA

dipinto a mano su ceramica

 

PAESAGGIO NAIF SU CERAMICA

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