Creato da mario.rioma il 09/11/2010
Frasi in rima ... poesie scherzose ... a volte un pò osè composte per gli amici o in occasione di ricorrenze a me speciali.
|
Area personale
Menu
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi puņ scrivere sul blog
« Il Mattone e il Granello |
Sesso o Amplesso
Post n°55 pubblicato il 17 Luglio 2011 da mario.rioma
Sesso sesso sesso voglio farlo spesso voglio farlo adesso voglio farlo sempre quando l'amor mi prende.
Su apri le tue gambe e accogli questo glande che scivola sicuro nel tuo pertugio oscuro fino a trovare in fondo l'origine del mondo.
La nostra fantasia scatena la frenesia espande i nostri sensi più di quel che tu pensi si imperla la tua pelle di gocce come stelle.
Noi proseguiamo il viaggio attratti da quel miraggio partendo dalla bocca che impara quel che tocca giungendo fin a la mente ove divien cosciente.
Sopra di te il mio corpo respira a fiato corto con nobile baldanza lui compie la sua danza.
Si innalza poi discende con ritmo via crescente schiumando in questa onda poi dolcemente affonda.
La voluttà ci inebria la carne e anche la mente si avvinghiano le cosce al corpo mio fremente.
Discende con violenza nel fiore dove è entrato e in fondo si ritrova nel posto dove è nato.
Si inarca la tua schiena indietro il capo tende da fremiti e sussulti percorso è già il tuo ventre.
Io poso le mie labbra sul turgido tuo seno mentre tra le tue sponde il corpo mio si fonde.
Non riesco a soffocare quell' urlo che dal cuore pervade le mie membra e poi gemendo muore.
Ricordo in giovinezza facendo questo volo diversa era l'ebbrezza ma allora ero solo.
La voglia che fuoriesce guizzando dal mio pene inebria la vagina che sotto di lui freme.
Spremuta dal mio membro un pò filamentosa si unisce a te la vita che origina ogni cosa.
Mi scorre nelle vene il sangue tumultuoso si spegne il mio cervello in cerca di riposo.
Lui piano si ritrae si gira su se stesso e sguscia fuori lento distrutto dall'amplesso.
E mentre si ristora sia il corpo che la mente ripongo il mio bel glande ancor nelle mutande.
Io son felice e triste come non son mai stato il corpo mio e lo spirito di te si è inebriato ...
...mentre nelle mutande riprude già il mio glande
|
Inviato da: emilytorn82
il 28/12/2016 alle 14:35