Va in cucina a preparare i panini per l'indomani.Sistema le tazza per la colazione, estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo,controlla la scatola dei cereali,riempie la zuccheriera,mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina... successiva.Poi mette i vestiti bagnati nell'asciugatore, i panni nella lavatrice,stira una maglia e sistema un bottone, prende i giochi lasciati sul tavolo, mette in carica il telefono, ripone l'elenco telefonico e da l'acqua alle piantine. Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra, conta i soldi per la gita, tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare. Firma un biglietto d'auguri per un'amica ci scrive l'indirizzo e scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba.Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, controlla le unghie e mette a posto l'asciugamano. 'Pensavo stessi andando a letto'.... commenta il marito!!! Ci sto andando', dice lei. Mette un po' d'acqua nella ciotola del cane mette fuori il gatto, chiude a chiave le porte e accende la luce fuori. Da'un'occhiata ai bimbi, raccoglie una maglia, butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti.Finalmente nella sua stanza. Tira fuori i vestiti e scarpe per l'indomani,mette la vestaglia, programma la sveglia e finalmente è seduta sul letto. In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: 'Vado a letto'.Va in bagno, fa la pipì', si gratta il sedere mentre da un'occhiata allo specchio e pensa: ' che PALLE domani devo fare la barba'.... e senza altri pensieri va a dormire. Niente di strano non vi pare???? Ora chiedetevi perché le donne vivono più a lungo!!! Perché sono fatte per i percorsi lunghi (e non possono morire perche' prima hanno molte cose da fare). dedica questo link alle donne fenomenali che conosci e magari anche a qualche uomo che non fa mai male. E poi??????????????????????? PUOI ANDARE A LETTO! :-)))))
AMORE
Amore è una parola dolce e soave è musica è il firmamento è un campo pieno di fiori è una distesa piena di colori è un cielo sereno è un acquazzone è una dolce margherita è la vita! Ultimi commentilatoMenuChi può scrivere sul blog
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I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita nella prossima cercherei di fare più errori non cercherei di essere tanto perfetto, mi negherei di più, sarei meno serio di quanto sono stato, difatti prenderei pochissime cose sul serio. Sarei meno igienico, correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti, salirei più montagne, nuoterei più fiumi, andrei in posti dove mai sono andato, mangerei più gelati e meno fave, avrei più problemi reali e meno immaginari. Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente e precisamente ogni minuto della sua vita; certo che ho avuto momenti di gioia ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti. Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita, solo di momenti, non ti perdere l'oggi. Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro, una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute; se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera e continuerei così fino alla fine dell'autunno. Farei più giri nella carrozzella, guarderei più albe e giocherei di più con i bambini, se avessi un'altra volta la vita davanti. Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo. Jorge Luis Borges |
Amore
IN ATTESA DEL TRENO CHE LA PORTA DAL SUO AMOREUn giorno, nel giardino dell'Eden, Eva disse a Dio... "Signore, ho un problema" <Che tipo di problema, Eva? > "Signore, so che mi hai creata e che hai provveduto per questo giardino bellissimo, e per tutti questi meravigliosi animali, e quell'allegro e buffo serpente... ma io non mi sento davvero felice" <Come mai Eva? > "Signore, mi sento sola. E sono proprio stufa delle mele... " <Bene Eva, in questo caso ho una soluzione; creerò un uomo per te> "Che cos'è un uomo?" <Quest' 'uomo' sarà una creatura diffettosa, con molti aspetti negativi. Mentirà, ti prenderà in giro e sarà vanaglorioso, in pratica ti darà un sacco di problemi. Sarà più grande di te e più veloce, e amerà cacciare e uccidere. Avrà uno sguardo scioccamente curioso, ma, visto che ti stai lamentando, lo creerò in modo che possa soddisfare le tue.... ehm.... necessità fisiche. Sarà inoltre scarso d'intelletto e si impegnerà in occupazioni infantili come la lotta o prendere a calci una palla. Non sarà molto sveglio, e avrà spesso bisogno dei tuoi consigli per pensare correttamente. > "Sembra una cosa divertente!" commentò Eva ammiccando ironicamente "Dove stà la fregatura?" <Beh... lo puoi avere ad una condizione.... > "Quale?" <Come ti ho detto sarà orgoglioso, arrogante e autocompiacente... perciò dovrai fargli credere che è stato lui ad essere creato per primo.... però ricorda.... è il nostro segreto.... da donna a donna!> Libertà Sui miei quaderni di scolaro Sui miei banchi e sugli alberi Sulla sabbia e sulla neve Io scrivo il tuo nome Su tutte le pagine lette Su tutte le pagine bianche Pietra sangue carta cenere Io scrivo il tuo nome Sulle dorate immagini Sulle armi dei guerrieri Sulla corona dei re Io scrivo il tuo nome Sulla giungla e sul deserto Sui nidi sulle ginestre Sull'eco della mia infanzia Io scrivo il tuo nome Sui prodigi della notte Sul pane bianco dei giorni Sulle stagioni promesse Io scrivo il tuo nome Su tutti i miei squarci d'azzurro Sullo stagno sole disfatto Sul lago luna viva Io scrivo il tuo nome Sui campi sull'orizzonte Sulle ali degli uccelli Sul mulino delle ombre Io scrivo il tuo nome Su ogni soffio d'aurora Sul mare sulle barche Sulla montagna demente Io scrivo il tuo nome Sulla schiuma delle nuvole Sui sudori dell'uragano Sulla pioggia fitta e smorta Io scrivo il tuo nome Sulle forme scintillanti Sulle campane dei colori Sulla verità fisica Io scrivo il tuo nome Sui sentieri ridestati Sulle strade aperte Sulle piazze dilaganti Io scrivo il tuo nome Sul lume che s'accende Sul lume che si spegne Sulle mie case raccolte Io scrivo il tuo nome Sul frutto spaccato in due Dello specchio e della mia stanza Sul mio letto conchiglia vuota Io scrivo il tuo nome Sul mio cane goloso e tenero Sulle sue orecchie ritte Sulla sua zampa maldestra Io scrivo il tuo nome Sul trampolino della mia porta Sugli oggetti di famiglia Sull'onda del fuoco benedetto Io scrivo il tuo nome Su ogni carne consentita Sulla fronte dei miei amici Su ogni mano che si tende Io scrivo il tuo nome Sui vetri degli stupori Sulle labbra intente Al di sopra del silenzio Io scrivo il tuo nome Su ogni mio infranto rifugio Su ogni mio crollato faro Sui muri della mia noia Io scrivo il tuo nome Sull'assenza che non desidera Sulla nuda solitudine Sui sentieri della morte Io scrivo il tuo nome Sul rinnovato vigore Sullo scomparso pericolo Sulla speranza senza ricordo Io scrivo il tuo nome E per la forza di una parola Io ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per nominarti Libertà. PAUL ELUARD
Post n°266 pubblicato il 12 Febbraio 2017 da cicretta
Post n°265 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da cicretta
Post n°264 pubblicato il 10 Settembre 2016 da cicretta
Questa lettera va a me stessa… a me che, ogni volta che piango e qualcuno mi chiede cosa sia successo, mi limito a dire che mi bruciano gli occhi. Va a me… A me, che cerco di sorridere anche quando sembra impossibile, a me che guardo allo specchio e vedo le rughe dell’età, alla mia fottuta sensibilità che mi fotte nel vero senso della parola, perché fa approfittare gli altri di me. Va a me, al mio essere troppo buona e spudoratamente generosa. Va a me che quando cado trovo sempre la forza di rialzarmi, a me che guardo intorno e vedo tante, tantissime luci, una città colorata… ma poi mi guardo intorno e vedo sorrisi spenti. Questa lettera va a me, ai miei sorrisi, alle mie lacrime sprecate, alle mie grida, ai miei momenti di pazzie, ai miei momenti noiosi, semplicemente a me stessa. Va a me, che quando devo aiutare gli altri sono un’esperta e quando devo aiutare me stessa, non sono neanche una dilettante. A me, che trovo sfogo in una stupida sigaretta, a me che faccio l’indifferente e poi dopo piango, a me che quando mi trovo sola mi sento ansiosa perché i miei pensieri mi occupano la mente. A me, che do tanto amore alle persone e non vengo mai ricambiata. A me che sono stata delusa, a me… Una me che molte volte non riesco ad accettare, ma con la quale sto imparando a convivere, una me che tutti hanno cercato di cambiare, ma che nessuno è riuscito a farlo. Mi vedo… un passo dal cambiamento, dalla voglia di essere presente a me stessa, ai miei sogni. Ma come tutti i cambiamenti, prima che diventino qualcosa c’è la confusione, la paura, la solitudine. Ora mi sento persa dentro mille pensieri e parole, ma un giorno tutte queste vite che sto vivendo mi daranno ragione di quello che sono e sarò. Nel ritrovarmi mi sono accorta di aver lasciato qualcosa per strada ma è questo il momento di continuare il viaggio, con prospettive nuove. Non devo aggrapparmi solo al passato, ma devo attingere ora da me stessa, da questo mio presente, doloroso sì, ma ricco di prospettive di me, dei miei sogni, dei miei desideri; ricordo di aver letto da qualche parte: “ i sogni sono mere rappresentazioni dei nostri più reconditi desideri, né via di fuga, sono al contrario strade maestre da percorrere”. Ascolto me stessa i miei sogni, il gusto del bello che da sempre mi seduce, vela i pensieri dei miei desideri più veri, dei miei ideali, ho certezza che tutto questo non è vano, non è destinato a perdersi per sempre. Sono onde di un mare che non conosce né confini né tempeste e quando lo sconforto sarà più grande dei miei desideri allora mi affaccerò alla finestra, guarderò quella montagna che ho davanti, ascoltando il suono e godere del suo profumo, farmi accarezzare dal vento che soffia leggero, come un giorno… leggeri saranno i miei affanni. Penso che per ognuno di noi c’è un giardino, fatto di memorie, parole, profumi e suoni, che germoglia di anno in anno, attraverso il nostro cuore. Quando la vita morde ed il pianto sembra vano, là troverò sempre me stessa e chi mi ama.
Post n°263 pubblicato il 26 Giugno 2016 da cicretta
Prendi un sorriso regalalo a chi non l'ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo.
Post n°262 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da cicretta
Post n°258 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da cicretta
Post n°256 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da cicretta
Post n°255 pubblicato il 22 Gennaio 2015 da cicretta
Post n°254 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da cicretta
Post n°253 pubblicato il 11 Ottobre 2014 da cicretta
Post n°252 pubblicato il 26 Settembre 2014 da cicretta
Post n°251 pubblicato il 02 Settembre 2014 da cicretta
Post n°250 pubblicato il 02 Settembre 2014 da cicretta
LA LETTERA DI UN PADRE A UN FIGLIO - MERAVIGLIOSA Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio.
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Inviato da: cicretta
il 22/10/2014 alle 17:57
Inviato da: aldo.giornoa64
il 22/10/2014 alle 00:06
Inviato da: cinnarella
il 19/10/2014 alle 16:02
Inviato da: cinnarella
il 19/10/2014 alle 15:59
Inviato da: cicretta
il 19/10/2014 alle 14:36