Creato da lacky.procino il 07/05/2010

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L'Adesso e il Qui

Post n°662 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da lacky.procino
 

"Sully devo tornare" disse, infine.
"I tuoi allievi già se la cavano bene.
Ti aiuteranno loro, a tirar su le nuove reclute".
Sullivan sospirò,
ma non discusse. Disse soltanto:
"Sentirò la tua mancanza, Jonathan".
"Ma cosa dici?. Sully vergogna !"
lo rimproverò Jonathan. "Via, non dire sciocchezze !
Cosa studiamo a fare, tutto il giorno?
Se la nostra Amicizia dipendesse da cose
come lo spazio e il tempo, allora una volta superati
lo spazio e tempo, noi avremmo anche distrutto
questo nostro sodalizio. Non ti pare?
Ma se superi il tempo e lo spazio,
non vi sarà nient'altro che l'Adesso e il Qui, il Qui e l 'Adesso.
E non ti sa che, in questo hic et nunc,
noi avremo occasione di vederci, eh, ogni tanto?"
Il gabbiano Sullivan fu mosso a ridere, suo malgrado.
"Che uccello matto che sei" disse, in tono affettuoso.
"Se mai c'è uno che possa insegnargli,
a quei rasoterra là ggiù, a vedere lontano mille miglia,
questi è il gabbiano Jonathan Livingston.
" Abbassò gli occhi, contemplò la sabbia.
"Addio, Jon, amico mio."
"Arrivederci, Sully. Ci rivedremo ancora".
Detto questo, Jonathan si concentrò col pensiero
per trasferirsi con esso su un'altra spiaggia e,
in un altro tempo, là giù, dove vola un grande stormo di gabbiani.
Ormai sapeva bene di non essere di carne e ossa e penne,
ma un'idea:
senza limiti né limitazioni, una perfetta idea di libertà.

 
 
 
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