Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

« Nell’osteria s’imparano ...Differenze tra te e il tuo capo »

Ahooo. Io odio gli italiani. Io odio la nazione dell’immondizia. Ahooo. L’idiozia settentrionale colpisce ancora.

Post n°561 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da lacky.procino
 

Ahi.
L'idiozia settentrionale colpisce ancora.
Io odio gli italiani.
Odio l'Italia.
Odio il Paese dell'immondizia.
"Io vi odio a voi italiani tutti quanti.
Tornate a casa vostra, al bel Paese?
Il Paese dell'immondizia.
Fate tanto gli americani ma siete solo sporchi puzzolenti.
"Un paese di santi, poeti e navigatori?"
Ma chi ha detto questa cavolata?
"un paese di ipocriti, puttane e mafiosi" Se mai è più giusto dire.
Ma guardatevi.
Razza inferiore.
Distruttori di finanze.
Brutta banda di ruffiani e di intriganti.
Siete un peso all'Europa. Siete nati stanchi.
Siete molli come fichi.
Sui tombini delle fogne della vostra capitale, come tanti scudi antichi,
ci scrivete ancora SPQR.
E vi disprezzo a voi Italiani"
Era l'America selvaggia.
L'Italia vista da un Americano.
E, sempre dall'America, giunge un'altra storia drammatica legata al razzismo settentrionale contro i neri.
Reato degno dell'esecuzione immediata, come lo sciacallaggio in guerra: aver fumato uno spinello.
l'ennesima assurda violenza perpetrata dalle sedicenti "forze dell'ordine" nella sedicente "terra della libertà".
L'uccisione a sangue freddo, da parte di una dozzina di poliziotti-sceriffo, di un nero disarmato e isolato che indietreggiava leggero come il primo Cassius Clay di fronte all'avanzare della muta latrante.
Il tutto, non nel profondo Sud del film "Mississippi burning" ma, nella centralissima Times Squares a New York.
Non possiamo dedurre da questo episodio che gli Stati Uniti siano stati malati e razzisti.
Dobbiamo dedurlo da una miriade di altri episodi.
Ad esempio, l'esecuzione in Texas, mesi fa, della condanna a morte di un minorato mentale, con la benedizione della Corte Suprema che, ha sì proibito con una mano l'esecuzione dei minorati mentali ma, con l'altra ha delegato ai vari Stati.
E, per il Texas, ovviamente, un quoziente intellettivo di 61 non è sufficiente.
Ahooo.
Americani popolo pagliaccio.
Crescete socialmente.
Riflettete prima di esprimere giudizi, senza etichettare le persone.
Non tutte le persone sono uguali indipendentemente dalla stato di origine, dal colore della pelle e dalla religione.
Ahooo.
Teste senza cranio.
La libertà dell'essere umano non può essere preclusa solo e a causa della nazione di appartenenza.
Ahooo.
Pensandoci bene, avrebbero il diritto ad un premio per l'idiozia.
E,
l'idea, piacevolmente mi corteggia.
Mi piace parecchio.


Commenti al Post:
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:52 via WEB
Il razzismo americano insieme a quello francese, si sa, hanno superato ogni limite.
E continuano gli attacchi razzisti in Svizzera contro gli italiani. Vicenda triste di xenofobia e di razzismo stupido contro i frontalieri italiani.
E l'Italia come si colloca?


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 20:57 via WEB
La favola della nazione "land of the free", del suo presidente "leader of the free world" è facilmente smascherata dalle cifre relative alla popolazione carceraria. A fronte di una media europea di un carcerato su 2000 abitanti, negli Stati Uniti sta in galera un cittadino su 150. Esattamente la stessa percentuale di quelle altre due note "land of the free": Russia e Cina. Naturalmente, la maggioranza dei prigionieri negli Stati Uniti è nera o ispanica: senza di loro, la percentuale dei bianchi scende a quella europea, a dimostrazione della concezione razzista dell’ordine pubblico.
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:53 via WEB
Nei 10 Paesi più razzisti del mondo, il razzismo si annida persino nel cuore del Vecchio Continente, in Francia, e raggiunge i massimi livelli nelle ex colonie britanniche, dall'India a Hong Kong.
Vediamo Paese per Paese qual è il termometro del razzismo del mondo.
 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 20:59 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Usano lo stiletto come un pungiglione «È noto che gli uomini provenienti dal Sud Italia e dalla Sicilia hanno minor controllo su di sé. [...] Fra di loro l'impulso omicida scoppia come una fiammata di polvere da sparo e il loro stiletto è sempre pronto come il pungiglione delle vespe.»
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:53 via WEB
1. Hong Kong. Maglia nera del paese più "intollerante" del pianeta.
2. Bangladesh. Il 71.7 per cento non vuole avere rapporti con gente di "razze" diverse dalla propria.
3. Giordania. I razzisti si attestano al 51.4 per cento.
Basti pensare che la Giordania è meta di migliaia di palestinesi che raggiungono il Regno per poter studiare e lavorare ma, nonostante siano apparentemente integrati nella società, non possono frequentare determinati corsi di laurea come medicina e fisica, non possono diventare insegnanti e, non possono acquistare beni immobili (case e terreni).


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 20:59 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Assassini dopo due bicchieri. «Si suppone che l'Italiano sia un grande criminale. È un grande criminale. L'Italia è prima in Europa con i suoi crimini violenti. Il criminale italiano è una persona tesa, eccitabile, è di temperamento agitato quando è sobrio e ubriaco furioso dopo un paio di bicchieri. Quando è ubriaco arriva lo stiletto. Di regola, i criminali italiani non sono ladri o rapinatori - sono accoltellatori e assassini.»
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:53 via WEB
4. India. Il fattore culturale è determinante. Sanzioni molto dure per chi entra in contatto con individui "impuri", determina una gerarchia razzista nata nella notte dei tempi e per questo motivo è molto difficile da scardinare.
5. Egitto. Il paese delle Piramidi è tra i più razzisti del continente africano, assieme alla Nigeria.
Il tasso di intervistati che si rifiuta di stare vicino a razze diverse si aggira tra il 30 e il 39.9 per cento.
Nonostante l'ampio numero di immigrati dai paesi del sud-est asiatico che in Egitto (come in Nigeria) offrono le proprie capacità professionali per diversi generi di attività, il razzismo dei pronipoti dei faraoni sembra non essersi minimamente attenuato.
I razzisti d'Egitto sono in compagnia della medesima percentuale in Arabia Saudita, Iran, Vietnam, Indonesia e Corea del Sud.


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 21:00 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? I peggiori rifiuti d'Europa. «Alcuni uomini della Società Italiana dichiarano che le persone che arrivano in America appartengono alla "classe più pericolosa d'Europa; sono carbonari e banditi e non aspettano altro che la più piccola provocazione per manifestare il proprio carattere"; così New York diventerà "una colonia penale per i rifiuti dell'Italia".»
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:54 via WEB
6. Algeria e Marocco.
Un gradino sotto l'Egitto troviamo altri due Paesi dell'Africa del Nord, in cui il tasso di razzismo si attesta tra il 20 e il 29.9 per cento.
Il Marocco, in quanto Regno, tende a essere strutturalmente chiuso alle etnie provenienti da altri Paesi e l'Algeria, straziata da lunghi anni di guerra, oggi rappresenta un caleidoscopio identitario, nel quale ogni comunità tende a non mescolarsi pur di preservare la propria esistenza.


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 21:00 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Compatti solo nel difendere gli avanzi di galera. «È davvero disgustosa la prontezza che hanno gli europei del Sud a depredare i propri simili. Mai gli inglesi o gli scandinavi sono stati così salassati dai propri compatrioti come lo sono gli italiani del Sud, i greci e gli ebrei immigrati. Il loro [degli europei del Nord] spirito di mutuo soccorso li ha salvati dal padrone e dalla Mano Nera. Tra gli italiani del Sud questo spirito emerge solo quando si tratta di proteggere dalla giustizia americana qualche avanzo di galera della loro razza...»
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:55 via WEB
7. Francia. Il razzismo si fa maggiormente sentire, in compagnia di Turchia, Bulgaria, Mali, Zambia, Thailandia, Filippine e Malesia.
8. Italia. Nel nostro Paese il tasso di razzisti è una percentuale minima (Io non ci credo) Ma le statistiche hanno deciso di collocare l'Italia sul fondo della classifica mondiale sul razzismo come Paese sostanzialmente tollerante.


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 21:01 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Fannulloni invadenti come locuste. «Briganti, lazzaroni, fannulloni, corrotti nell'anima e nel corpo. Se il boicottaggio vale a qualcosa, è in questo caso degli italiani che debba si applicare. Siamo certi che i nostri capitalisti non ricaveranno beneficio alcuno dall'importazione di queste locuste.»
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 20:56 via WEB
9. Germania e Giappone.
Razzismo di base, non solo verso l'esterno (Cina e Coree), ma anche verso l'interno, nei confronti dei giapponesi con la pelle più o meno scura.
10. E, infine, gli Stati Uniti e Gran Bretagna.
Sarebbero i paesi meno razzisti del mondo.
(Non ci credo...!)


 
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 21:02 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Mendicanti per professione e per piacere «Gli italiani delle classi inferiori si sono sempre distinti come mendicanti. Sembra che molti di loro lo facciano per il piacere di mendicare e questo costume nazionale è estremamente umiliante per le classi superiori, che cercano di spiegare questo fenomeno in ogni modo tranne quello giusto, e cioè che esiste uno spirito profondamente mendicante, generato da secoli di ignoranza, dipendenza e povertà.»
 
richard_young74
richard_young74 il 30/10/13 alle 21:02 via WEB
Ciao lackyyyyy, a presto.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 23:25 via WEB
Come sono visti gli italiani in America?
Ora ti racconto una storiella che gli americani narrano. Madri maledette dai figlioletti venduti.
Questo traffico di bambini è una vera e propria tratta di schiavi così come mai accadde negli Stati americani del Sud e si manifesta in forme ben più terribili.
C'erano dei bambini curati da una vecchiaccia terribilmente crudele, che li lasciava morire di fame se non tornavano col denaro che ogni giorno dovevano guadagnarsi, qualche volta li legava mani e piedi, inserendo pezzi di corda bruciata tra le dita dei piedi.
Si sentivano le urla e le grida dei piccoli in tutta la casa. Tutti i loro guadagni andavano a questi uomini senza scrupoli che non avevano altro diritto su di loro che i contratti di "apprendistato" fatti dai genitori in Italia per una certa somma.
Questo faceva sì che i ragazzi odiassero i loro genitori.
Ci fu un ragazzino che amava la musica, morì nelle braccia di un giovane italiano ridotto a uno scheletro, abbracciato al suo violino.
Ma quando il suo amico gli chiese di dire la preghiera "Dio benedica tua madre", lui alzò la testa con fierezza e sussurrò: "Fu lei a vendermi". E ricadde morto.


 
azzurra182X
azzurra182X il 30/10/13 alle 21:19 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Convinti che tutto sia loro dovuto. Chi dispensa carità concorda nel dire che molti italiani del Sud sbarcano qui con idee piuttosto stravaganti su ciò che gli capiterà. Subito sembrano cercare soccorso con l'aria di chi dice: "Eccoci qui. Che cosa avete intenzione di fare per noi?. E addirittura insistono sull'aiuto come se gli fosse dovuto
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 23:28 via WEB
Come sono visti gli italiani in America?
Zoppi, ciechi e storpi per chiedere la carità.
C'è una grande quantità di malattie organiche in Italia e molte deformazioni, molti zoppi e ciechi, molti con gli occhi malati.
Questi, da bambini, prima di essere abbastanza vecchi da barattare le proprie afflizioni, vengono esibiti dai loro genitori o parenti per attirare la pietà e l'elemosina dei passanti.
Questi dolori e queste deformazioni hanno un valore commerciale che non può a ogni costo essere tenuto celato.
Bambini con le membra contorte e avvizzite, come in un racconto della Bibbia, vengono spinti nella tua carrozza, con pericolo per gli stessi bambini importuni, finché non ti decidi a dargli qualcosa per sbarazzartene, per risparmiarti quella vista.


 
jigendaisuke
jigendaisuke il 30/10/13 alle 21:35 via WEB
credo che il razzismo, sia una cosa più o meno connaturata nell'uomo. In alcuni, schifosamente di più
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 23:30 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
Vivono insieme con le capre e gli asini.
Se scendi fino allo sbarco delle chiatte a New York in un giorno qualsiasi subito dopo l'arrivo di un grande transatlantico, vedrai la ressa accalcata, derelitta e abietta di quell'umanità che brulica in uno stato di pietosa confusione, ma scaltra a cogliere qualsiasi vantaggio e occasione.
Tra di loro, vedrai alcune piccole facce rugose, rese marroni dal sole italiano e indurite dalla fatica, dalla povertà e dall'oppressione.
Manca il riscaldamento nella loro umida dimora, dove le capre e l'asino o altri animali vivono con la famiglia.
 
solo.sara
solo.sara il 30/10/13 alle 22:01 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? La popolazione più sporca mai incontrata. Nella stessa stanza trovai scimmie, bambini, uomini e donne, con organetti e stampi di gesso, tutti ammucchiati insieme; un caos di suoni e una combinazione di odori derivanti da aglio, scimmie e dalle persone più sporche. Erano, senza eccezione, la popolazione più sozza che avessi incontrato.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 23:31 via WEB
Razzismo: il mondo funzionerà meglio solo il giorno in cui saremo tutti ma tutti, bastardi.


 
monic1289
monic1289 il 30/10/13 alle 22:06 via WEB
Come sono visti gli italiani in America? Maccheroni, mandolini e dolce far niente. Per quanto riguarda gli scopi della vita, molti non cercano di fare altro se non raggiungere il dolce far niente. Un po' di maccheroni a pranzo, una strimpellata alla chitarra o al mandolino per trascorrere allegramente la notte, suonando sotto le finestre e strappando qualche centesimo, e sono contenti.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/13 alle 23:33 via WEB
Il razzismo è una scorciatoia.
invece di osservare il comportamento di una persona, scoprirne le cause, valutare gli effetti per poi giudicare (giudizio), si guarda la pelle (o l'accento, se italiano) è si giudica (pregiudizio).
i razzisti sono solo persone frettolose, ansiose e cercano di evitare le famose lungaggini della giustizia italiota...


 
   
di.passaggio00089
di.passaggio00089 il 31/10/13 alle 23:18 via WEB
Allora ti piacerebbe essere messo sullo stesso livello di uno zingaro o un marocchino ? Non penso proprio bisogna fare distinzioni e anche tanto
 
   
sandrasandrona80
sandrasandrona80 il 31/10/13 alle 23:20 via WEB
Anche se domani, iniziassimo ipocritamente a cancellare dal vocabolario queste differenze, e ci chiamassimo tutti terrestri, esse non sparirebbero come non sparirebbero gli ignoranti, gli stupidi ed i razzisti... ancor più stupido ed ignorante è pretendere che al mondo stupidi ed ignoranti non esistano
 
     
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 03:44 via WEB
Il razzismo non si combatte cancellando le differenze, ma con la cultura, è la cultura che ci da gli strumenti per non rispondere con la violenza ai contrasti derivati dalle differenze e, non solo tra stranieri ma anche tra ognuno di noi.
per me la parola magica è sempre rispetto per il proprio punto di vista e rispetto per il punto di vista dell'altro.
È dal rispetto che nascono le prerogative per trovare delle soluzioni che tengano conto delle differenze.


 
   
tolleranza.zero52
tolleranza.zero52 il 01/11/13 alle 00:55 via WEB
fate schifo voi ( che commentate, difendendo per partito preso, per i paraocchi che avete addosso ) e gli inutili paroloni che usate, fate ridere! come cavolo fate a paragonare rom zingari e quant'altro agli italiani che si facevano un culo così in germania, in svizzera ecc. lavorando e contribuendo alla rinascita di interi paesi! Ma dove cavolo abitate? Io a Milano ( zona Bisceglie ) dove viene stuprata una ragazza a settimana, scippi e violenza quotidiane, il coprifuoco è alle 19, dopo di chè le strade sono piene di risse e coltelli, droga e ubriachi. Sulla Stampa di un paio d'anni fa si diceva che l'80 per cento dei reati violenti è commesso da stranieri...!!! e ce li becchiamo noi proletari! sinistroidi, non lo capite?! vaffanculo ai rom e soprattutto vaffanculo a voi!!! adesso vado a lavarmi che in un quarto d'ora di autobus puzzo di kebap...e mi tocca fare il viaggio ad occhi bassi! nessuno è qua a difenderci...viviamo noi in galera! ah, un mio parente è stato accoltellato da un albanese ( a Cormano ) e ora non vive, vegeta...un vaffanculo anche da parte sua!
 
 
dottor101
dottor101 il 01/11/13 alle 00:33 via WEB
Io invece credo che il marocchino dovrebbe restare nel suo paese per migliorare il suo Marocco come il somalo in Somalia, come il polacco in Polonia ecc.. Gli italiani che si sono allontanati dall'italia per cercare fortuna sono solo nativi ma hanno vissuto in altri paesi e hanno generato famiglie altrove quindi perchè considerarli veri italiani? Anche i nostri antenati italiani hanno subito e sofferto con il sangue per raggiungere la nostra condizione materialmente favorevole, non vedo per quale ragione altri popoli non attendono il proprio naturale percorso storico per conquistare i propri diritti nel loro paese..
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 03:53 via WEB
A voi non è mai venuto in mente che il marocchino sia orgoglioso di essere tale e non gliene frega un beneamato né di essere Italiano, né di sciogliere la propria identità in un calderone informe?
Un'identità, o, ha un certo grado di esclusività, oppure è inutile.
Un'identità posseduta da tutti è inutile. Siamo tutti terrestri.
Per questo esseri umani è un fatto Pré-politico, non politico.
Non può rappresentare una valida identità politica. Non a caso le religioni parlano di uguaglianza universale di fronte a Dio (dopo morti), non certo qui sulla terra.
Un'umanità divisa, che fa cose diverse, è molto meglio del carrozzone globale, tanto più che si sta già sfasciando sotto i nostri occhi.
Queste menate multi-culturali e universaliste tra l'altro, ci sono maggiormente in Occidente.
Quindi è già in partenza un falso universalismo, che nasconde ben altro.


 
mony2222
mony2222 il 30/10/13 alle 22:08 via WEB
Solo una parola-bastardi
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 03:55 via WEB
Ok.


 
l.c2010
l.c2010 il 30/10/13 alle 22:16 via WEB
Siamo tutti diversi. Non c’è un individuo che sia simile ad un altro. Che noia sarebbe la vita se tutti fossimo omologati!. La diversità è una caratteristica naturale dell’uomo. Non lo è la disuguaglianza. Tutte le persone, a prescindere dal colore della pelle, da tipo di religione in cui credono, dalla lingua con la quale comunicano e dalle tradizioni alle quali sono legate, hanno diritto di essere trattate con dignità, e come persone che hanno loro identità, che le distingue e le valorizza
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 05:24 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
Sono gli ultimi a imparare l'inglese.
Gli italiani sono al livello più basso nell'adesione ai sindacati, nella capacità di parlare inglese, nello stadio di naturalizzazione dopo dieci anni di residenza, nel numero di bambini frequentanti le scuole, e sono al primo posto per la percentuale di minorenni che lavorano.
Gli insegnanti sono d'accordo nel dire che i figli degli italiani del Sud sono inferiori ai bambini settentrionali.
Odiano studiare, fanno pochi progressi e lasciano la scuola alla prima opportunità.


 
cerco_sarah5674
cerco_sarah5674 il 30/10/13 alle 22:27 via WEB
ma esistono anche le diversità, e queste sono la più grande ricchezza del nostro mondo, e vanno preservate. Esistono eccome gli ialiani e i cinesi e gli africani, e meno male! Pensate ad un mondo di tutti uguali che povertà. I livelli di semplicioneria dei buonisti a volte davvero raggiunge livelli insopportabili. E su queste basi insulse poi pretendono anche di teorizzare modelli sociali! Incredibile.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 05:32 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
Madonnari e superstiziosi
La Madonna fa parte della vita quotidiana dell'italiano. Le vengono rivolte preghiere ed è importunata in modo patetico e infantile per ottenere intercessioni; ma se le preghiere non vengono esaudite, allora la sua immagine è maledetta, fino a quando il suo soccorso non è di nuovo necessario.
C'è sempre qualche pellegrinaggio, se non a Roma, in qualche chiesa dove si trovano esposte le reliquie di qualche santo.
Ci sono reliquia-ri ovunque, lungo le strade, in campagna e nei boschi...


 
tu6mio666
tu6mio666 il 30/10/13 alle 22:40 via WEB
penso che il razzismo sta nella mente delle persone e non dalle abitudini e/o credenze. Se vogliamo abbattere le barriere si deve tornare ai dettami di grandi persone che hanno indicato la strada per la ns vera felicità. "Ama il prossimo tuo come te stesso" e "non fare gli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te" penso che risolvano tutte le differenze.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 05:35 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
La loro fede religiosa è solo un'usanza.
Un'altra curiosa caratteristica della vita religiosa [degli italiani] è che la moralità non ha niente a che fare con la religione e un uomo può essere molto immorale e molto religioso allo stesso tempo. La parola religione non significa altro che cerimonie e riti.
In breve, la religione è per loro in parte un'usanza e in parte una legge cui si sottomettono con riluttanza.


 
mora1500
mora1500 il 30/10/13 alle 22:44 via WEB
La parola razzismo la sento usare per tutto ed il contrario di tutto. Ormai non ne capisco il significato. Non vogliamo vedere le differenze nelle persone? Bene e come facciamo a descriverne una? Ad esempio me? Ho due occhi, un naso, due orecchie, una bocca. Come Obama e la Merkel. Tutti uguali come dei granelli di sabbia, incapaci di legarsi e diventare una terra fertile che dia dei buoni frutti.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 05:38 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
Difficili da inserire come gli slavi e gli unni Questi ultimi immigrati non conoscono la Bibbia né la sua morale.
È compito nostro che siano educati gentilmente e pazientemente.
Altrimenti, manterranno la loro ignoranza e le loro teorie e modi di vivere sbagliati e gradualmente abbasseranno il livello mentale, morale e spirituale della nostra gente col puro e semplice esempio.
Il grave problema nazionale e sociale che il loro arrivo ci pone davanti si può riassumere in questa semplice forma:
"Siamo riusciti ad assorbire i Sassoni e gli Scandinavi: siamo ora in grado di digerire Latini, Slavi e Unni?"


 
 
lacky.procino
lacky.procino il 02/11/13 alle 05:40 via WEB
Come sono visti gli italiani in America.
Rubano il lavoro ai protestanti.
Molti sono gli esempi che potrebbero essere citati e che mostrano come [gli immigrati cattolici] operino una sistematica occupazione dei posti di lavoro soppiantando in questi impieghi desiderabili i protestanti e gli americani coi loro metodi da clan.


 
monic2112
monic2112 il 30/10/13 alle 22:47 via WEB
questi sono discorsi da ben pensante che non hanno ne capo ne coda. prima di tutto razza non mi sembra una parolaccia dato che per gli animali esiste: in una stesse specie ci sono più razze. lo stesso vale per gli uomini. la razza comporta differenze anatomiche. gli uomini a differenza degli animali hanno tutta un'altra serie di differenze che non a caso ha fatto sorgere stati e confini. forzare tutti a stare insieme quando ci sono usi, culture e tradizioni diverse, è controproducente
 
bahkty
bahkty il 31/10/13 alle 08:18 via WEB
Come un padre che forte del suo credersi buon padre, volesse evitare errori ai suoi molti figli, scrivendoli su una lavagna, in modo che siano ben chiari a tutti, e punendo fisicamente chi non li rispetta. Giordano bacia Felicita.
 
virtual_jack
virtual_jack il 01/11/13 alle 00:36 via WEB
quanto è presuntuosa l'umanità nel sentirsi buona e giusta? ..potevamo nascere pietra per poi diventare un granello di sabbia, potevamo nascere e fare una vita da verme per un giorno da farfalla, io da bambino all'età di 10 anni mi isolavo nell'osservare le tane delle formiche cosi laboriose, organizzate e protettive, poi sperimentavo delle condizioni estreme prendevo un barattolo di vetro alla base gettavo un pò di sabbia e inserivo due formiche di tane diverse: nel poco spazio in cui si ritrovavano non era difficile incontrarsi, ricordo che prima si toccavano con le antennine e dopo poco si attaccavano fino ad attorcigliarsi l'una sull'altra, , poi con dei bastoncini di legno tentavo di separarle ma non c'era verso, restavano in guerra per ore, una battaglia all'ultimo sangue, in territorio neutro solo perchè provenivano da tane diverse le formiche si attaccavano per uccidere, anche questo sperimento senza un lieto fine si firma come natura....
 
YOU.ARE.MINE
YOU.ARE.MINE il 01/11/13 alle 01:30 via WEB
In risposta ad alcuni commenti, dico vergognatevi per le cose scritte sui rom e i romeni.Sono rimasto disgustato.davvero.Vergogna!!!!! E vorrei ricordare che i rom non sono rumeni. Vivono anche in Romania ed hanno il passaporto rumeno (alcuni), tutto qua. Spesso purtroppo anche i mass media fanno confusione e malinformazione in questo senso. Evitiamo quindi di stigmatizzare un popolo nella ua interezza. CittadinoAttivo
 
vicky.x.sempre
vicky.x.sempre il 01/11/13 alle 02:06 via WEB
non è ssolutamente vero che i rom siano tutti uguali. sono da sempre stati privati della terra (unni, turchi, espansione delle popolazioni polacche o caucasiche)e sono rimasti nomadi! io conosco dei musicisti rom, sedentari, con lavoro. hanno anke inciso dei cd (rapsodia trio).tra i romeni ci sono lavoratori e farabutti! non è così anke da noi?! insomma abbiate rispetto per gli altri sennò non ci si può nemmeno arrabbiare quando qualcuno addita male TUTTI gli italiani. il muratore che mi ha fatto i lavori in casa è rumeno, il disgraziato è stato BRUCIATO VIVO a milano da fascisti di merda. porterà per sempre i segni delle ustioni, ma lavora onestamente e io lo invidio per la sua forza di volontà!vi ricordate l'appello delle madri romene per avere indietro le figlie che arrivavano in italia e venivano catturate dalle mafie? i romeni sono un popolo e anche i rom, senza rispetto si ha l'emarginazione e l'abbrutimento, anke nelle periferie è così, lì dove abitano gli italiani meno fortunati... giudichiamo le persone solo dalle loro azioni e non dalla nomea
 
vicky.x.sempre
vicky.x.sempre il 01/11/13 alle 02:08 via WEB
ma perché gli americani ci odiano cosi tanto???
 
VIRTUALE.PERSA
VIRTUALE.PERSA il 01/11/13 alle 02:13 via WEB
Mi dispiace sinceramente che si continua a parlare di buonismo e razzismo. E mi dispiace anche che molte delle persone che si indignano e si lanciano in appassionati commenti, in realtà non abbiano la minima idea di ciò di cui discutono ne vivono la situazione sulla propria pelle...
 
ilkappafl
ilkappafl il 01/11/13 alle 05:08 via WEB
...Io mi vergogno di essere Italiano ,ma per fortuna o purtroppo lo sono...(G.Gaber)ciao e buona Vita ,ma x davvero!
 
Beppinopierino
Beppinopierino il 02/11/13 alle 22:56 via WEB
In risposta ad alcuni commenti, dico vergognatevi per le cose scritte sui rom e i romeni. Sono rimasto disgustato.davvero.Vergogna!!!!! E vorrei ricordare che i rom non sono rumeni. Vivono anche in Romania ed hanno il passaporto rumeno (alcuni), tutto qua. Spesso purtroppo anche i mass media fanno confusione e malinformazione in questo senso. Evitiamo quindi di stigmatizzare un popolo nella ua interezza. Cittadino Attivo.
 
Brianworld1974
Brianworld1974 il 02/11/13 alle 22:59 via WEB
Come sono visti gli italiani in America. Un misto di mori e di spagnoli. La polizia ha iniziato ieri a perlustrare la zona delle fattorie, ma ha capito subito che non era necessario. Quasi tutte le fattorie sono nelle mani dei genovesi, che si dice abborriscano la vendetta dei siciliani, e specialmente il crimine di questo tipo, e loro stessi ucciderebbero Tortorici se cercasse rifugio fra loro: lo consegnerebbero nelle mani della Polizia, anche se lo dovessero uccidere catturandolo. I residenti italiani protestano e i loro giornali denunciano la stampa americana e il pubblico per una tale opinione. Fra i siciliani, ammettono, ci sono faide e vendette, ma dicono che i siciliani non sono italiani. Asseriscono che i siciliani sono un misto di mori e spagnoli.
 
Susannaxyx
Susannaxyx il 02/11/13 alle 23:04 via WEB
«Mi sembrava di poter respirare il delizioso profumo di zuppa genovese e di avere visioni di spaghetti con la salsa di funghi.» Colonne di fumo odorante aglio «Little Italy: ci siete mai stati? Se no, vale veramente la pena andarci, perché [...] non c'è luogo più pittoresco in città. Può essere individuato immediatamente sulla cartina per il suo debole odore di aglio che pervade ogni cantuccio e ogni fessura, [...] parte essenziale della colonia. Perfino la fresca brezza del mare non può soffiarlo via, perché nelle migliaia di cucine italiane altrettante pentole piene del famoso pomodoro [...] spandono colonne di fumo odorante aglio e le cipolle sono come mele per le centinaia di piccoli Baccigalupi e Garibaldi che giocano [...]. È una Napoli di venti isolati [...]. Nelle basse vetrine dei negozi, ci sono pile di parmigiano e collane di salsicce appese con arte. [...] In un vicolo puoi passare accanto a un gruppo di donne chiacchierone, con dei pacchi sulla testa, una giovane casalinga con un cesto di verdure per il pranzo di mezzogiorno, o puoi fermarti un attimo a guardare un italiano, portato per la musica, che strimpella un vecchio violino con i suoi dolci occhi di velluto sempre aperti su un nickel che può arrivargli da qualche turista di passaggio.»
 
Lilianaxoxox
Lilianaxoxox il 02/11/13 alle 23:08 via WEB
Come sono visti gli italiani in America?Ritardati mentali, abbassano lo standard americano «Noi protestiamo contro l'ingresso nel nostro paese di persone i cui costumi e stili di vita abbassano gli standard di vita americani e il cui carattere, che appartiene a un ordine di intelligenza inferiore, rende impossibile conservare gli ideali più alti della moralità e civiltà americana.»
 
Mi_chiamano_Tina
Mi_chiamano_Tina il 02/11/13 alle 23:09 via WEB
Come sono visti gli italiani in America?Povere bestie: potrà l'America darvi l'intelligenza? «Oh, miei piccoli amici, voi, i figli dell'infortunio, povero bestiame muto e manipolato, sfruttati fino al limite della resistenza umana e a volte oltre, spinti dalla dura necessità al crimine e al furto, che vivete quasi nella miseria, che lavorate con la testa stoicamente china sotto il sole del quale non potete nemmeno godere i frutti; voi, gli operai senza qualifica dell'industria, voi, i bambini privi di educazione, in cui le emozioni e le passioni sono più forti del cervello e della volontà, come ve la caverete in America, terra di pionieri vivi, svegli, audaci e bravi a trarsi d'impaccio? Potrà l'America darvi l'intelligenza?»
 
Barbara_83_83
Barbara_83_83 il 02/11/13 alle 23:11 via WEB
Ora, premettendo che di delinquenti indigeni, l’Italia è già piena, e che le più meschine porcate siamo capaci anche Noi di farle...io Vi parlo da milanese, DA UNO QUALUNQUE che abita +o- in xriferia (e neanche nelle peggiori), da uno che, nella SUA Città vede la xcentuale dei crimini -non tutti, solo scippi, rapine e omicidi- riconducibile a ROM e/o rumeni che sale al 40% -xè è facile fare i conti sul territorio nazionale, ma di fatto questa gente va SOLO o quasi dove può "esercitare", ovvero nelle grandi città, possibilmente ricche
 
kalelsmallvill
kalelsmallvill il 02/11/13 alle 23:20 via WEB
...parlo da uno che in meno di 5 anni, ai cosiddetti Zingari, tra furti in casa, scippi e 10 mesi fa pure la macchina – MIA, di uno studente che x mettere da parte quei soldi ha sudato 4anni, scegliendo a 14anni tra le allettanti 2 o le più sensate me terribilmente lontane 4 ruote!!- , ha lasciato almeno 15mila euro, ovvero 30 fottuti milioni di lire…che magari ad una famiglia media normale fanno anche comodo…certo, niente a che vedere con l’inaudito prezzo che hanno dovuto pagare quella povera donna romana e tutte le altre INNUMEREVOLI Persone uccise questa codardia ed ipocrisia e delle quali xò si è preferito, x vari motivi, tacere…ma, con estremo rispetto, credo che ora come ora la cosa importante non sia PERCHÉ se ne parla, MA PARLARNE E BASTA!
 
LA.VIRTUALE
LA.VIRTUALE il 02/11/13 alle 23:21 via WEB
Il problema principale NON è il rumeno, il ROM -sottolineando la DIFFERENZA-, o l'immigrato di turno, BEN VENGA chi vuole integrarsi e far parte di questa bella Nazione, lavorando, contribuendo, rispettando paese e cittadini...il vero guaio sono coloro che vengono qua con l'intenzione di non integrarsi.
 
STEFANIA.STEFY81
STEFANIA.STEFY81 il 02/11/13 alle 23:22 via WEB
Il vero guaio è che in Italia, per vari motivi, è molto + facile delinquere...le leggi non sono applicate o comunque sono facilmente eludibili, le pene sono troppo moderate, C'E' L'INDULTO - oO - e, cosa gravissima, l'Autorità dello Stato nn non è ne temuta ne tantomeno rispettata.
 
Alessandra666999
Alessandra666999 il 02/11/13 alle 23:26 via WEB
Il gioco del silenzio Per TROPPI la TV ha sostituito la Bibbia Per TROPPI qualunque scemenza è vera solo perchè lo hanno detto alla televisione RIUSCIRANNO I NS EROI A FAR APRIRE GLI OCCHI AI TROPPI ? O rimarremo pochi DON CHISCIOTTE?
 
KEVIN25ADSL
KEVIN25ADSL il 02/11/13 alle 23:29 via WEB
Io credo che ogni popolo ha un suo destino, un suo percorso laddove madre natura lo ha generato, ognuno nella sua tana. Oggi ci sono uomini illusi, prepotenti e presuntuosi che nel nome della fratellanza pensano di stare tanto bene e di essere cosi giusti che vorrebbro, con tutte le loro forze, trasformare il mondo intero come un'unica grande "tana" : la loro.
 
pacifichissimodgl
pacifichissimodgl il 03/11/13 alle 02:43 via WEB
Fino a quando io sarò Italiano e tu sarai Africano, Cinese o Indiano, la parola e azione conseguente al "soggetto" razzismo non verrà mai cancellata dalle nostre TERRITORICHE SINAPSI. Quando cominceremo a parlare di Terrestri, non colpevoli della locazione della loro nascita, colore o cultura (se mai queste siano colpe) allora tutto sarà diverso. Quando ci sentiremo tutti TERRESTRI per parlare di razzismo dovremo aspettare E.T.
 
FANTASTICKATY
FANTASTICKATY il 03/11/13 alle 03:14 via WEB
Il vero guaio è che ci si passa le colpe ed i meriti...richiamando continuamente le azioni del passato "ma tu hai detto", "ma lui aveva fatto"...si da + importanza a CHI dice qualcosa anziché a COSA dice qualcuno...
 
FANTASTICKATY
FANTASTICKATY il 03/11/13 alle 03:19 via WEB
Perché non possiamo vivere insieme? Perché dobbiamo guardare gli immigrati in cagnesco? Sarebbe una guerra tra poveri. Anche gli Italiani, quando sono emigrati, nei primi anni del Novecento, negli altri Stati, sono stati derisi, umiliati, schiavizzati. Perché dobbiamo far vivere le stesse angherie, che hanno provato i nostri emigrati, a coloro che vengono in Italia solo in cerca di pace e di rispetto?
 
POTREI.ESSERE.TUA
POTREI.ESSERE.TUA il 03/11/13 alle 03:21 via WEB
Il vero guaio è che c si preoccupa d + di cosa pensano gli altri e non di quello che hanno davvero bisogno i cittadini, pensando che qualunque azione o scelta -sensata- fatta solo sulla base delle NOSTRE esigenze è da considerarsi egoista e talvolta razzista...
 
GIRL_VERY_BAD
GIRL_VERY_BAD il 03/11/13 alle 03:23 via WEB
lacky. Razzismo é paura del diverso. Evviva LE differenze (et si vous voulez, aussí LA différence). Se si potesse cancellare la diversitá il razzismo non esisterebbe. Ma saremmo tutti dei robot. La soluzione non é cancellare le diversitá, ma comprendere e combattere - superandola - la paura della diversitá. Siamo tutti terrestri, ma per fortuna di colore, cultura, lingua, abitudini, ecc. diverse: é ciò che ci distingue dalle formiche e dalle api es.). La diffidenza o il rifiuto della diversità non dipende dal passaporto o dal colore della pelle ma dalle esperienze pregresse degli individui: chi non é stato esposto alla "diversitá" (di popoli, lingue e culture, abitudini ecc.) é più soggetto a divenire razzista (un meccanismo psicologico di autodifesa tanto odioso quanto diffuso e difficile da estirpare).
 
semprecosicome
semprecosicome il 03/11/13 alle 03:36 via WEB
parlo da uno che vede la sua AMATISSIMA città (come purtoppo molte altre) andare allo sfascio, dove mio nonno (83 anni), che a Milano c’ è nato e cresciuto, che ha vissuto la VERA Milano, quella romantica, “la Milano de bere”, con i navigli, el Dom e la Porta Ticinés…bene, mio nonno è stato scippato in pieno giorno in Garibaldi, da LORO nella SUA Garibaldi…e, al di là della magra perdita, una cosa così, x un 83enne orgoglioso ed in gamba è terribilmente umiliante e frustrante… Ciao lacky,
 
VERONICAFOXY
VERONICAFOXY il 03/11/13 alle 03:44 via WEB
La cura migliore contro il razzismo é, come per ogni patologia, prima l'ammissione della sua esistenza, e poi lo sforzo per superarlo. Imparare a convivere ed apprezzare la diversità
 
A.SAPERLO.PRIMA
A.SAPERLO.PRIMA il 03/11/13 alle 03:51 via WEB
Ci sono ovviamente dei limiti, non sarà mai possibile del tutto o con tutti. Io che sono bianco non ho mai avuto difficoltá a coabitare con persone cosiddette di colore o di altra nazionalitá, anzi lo faccio quando posso per imparare le loro lingue. Ma mi rifiuterei di condividere un appartamento ad es. con uno di quei bianchi statunitensi che odiano gli afroamericani e che passano 6 ore al giorno davanti alla TV rimbecillendo fino a che il loro IQ non é sceso sotto 80: con tutta la buona volontá, io che non ho la TV non potrei mai convivere con un teledipendente. Sarei razzista anch'io in questo caso. E ammetto addirittura che non me ne vergogno nemmeno tanto. Ma non potrei mai immaginare di danneggiare o far del male ad una persona soltanto perché é diversa. La finzione del "siamo tutti uguali" é l'idiozia di chi non vuole curare ma ignorare il razzismo, e la sinistra italiana si é distinta in questo campo lasciando alla Lega il campo libero per ogni aberrazione.
 
capricciosa.rosa84
capricciosa.rosa84 il 03/11/13 alle 03:53 via WEB
Razzismo è una parolona usata da ipocriti per la maggior parte, gente che fa finto buonismo, vorrei vederli mentre si portano in casa 2-3 libici. Che poi realmente non mi cambierebbe nulla, sono liberi di farlo, scelta loro. Sono razzista perche ho paura del diverso(forse ma da quando avere paura è una colpa?) di quello che puo fare uno sbandato in uno stato dove molti gli parano il sedere ed ha solo diritti ma nessun dovere, io se mi stai sulle palle, tu o la tua religione o come ti vesti oppure il tuo odore, ho il diritto di evitarti. (da qui non parlo di "ammazziamoli e che vadano al rogo").Ma semplicemente autotutelarmi. Si parla di razzismo quando un professore ti da 7 perche sei indiano ed il tuo compagno prende 9 con lo stesso compito, ma non fa altrettanto schifo quando un ragazzo prende 7 semplicemente perche sta sulle palle al professore. Non trovo niente di male nell'essere razzista purche si rispetti l'altro individuo (e lui rispetti me). Quindi si, sono razzista
 
Mara83Mara83
Mara83Mara83 il 03/11/13 alle 04:01 via WEB
La verità che anche se togliamo la territoriche ci sarà altro, religiosità culturalità ecc.. ma sprattutto che l'unico razzismo che c'è da combattere e condannare è quello dell' uomo bianco occidentale, mentre tutti gli altri sono espressioni di una identità diversa. 2010. Un cuoco vicentino che ha conosciuto una donna di origine marocchina. I due decidono di sposarsi in Italia con rito civile: ma anche in questo caso serve l’assenso del Marocco, come prevede l’art. 116 del Codice Civile. Il problema è che la legge marocchina vieta alle donne di quel paese di sposarsi con un non musulmano. Andrea Gazzabin, il protagonista della vicenda, si è rivolto a gennaio al consolato: qui gli avrebbero detto di “presentare un documento di conversione alla religione islamica” rilasciato da un centro culturale che avrebbe dovuto frequentare per alcuni mesi. 2008 Sud Africa. Caccia agli immigrati. sembrano tornati i tempi dell'apartheid, ma questa volta a fare violenza sui neri sono altri neri. Le township, dove una volta i bianchi avevano segregato la popolazione di colore, sono ora abitate dai tanti immigrati che arrivano dallo Zimbabwe, da Malawi, Mozambico e Somalia. Dall'inizio di maggio, contro questi poveri disperati che fuggono da carestie e tumulti politici si è scatenata la rabbia dei sudafricani. Al grido di "cacciamo gli stranieri" anche ieri una folla inferocita ha razziato uno dei sobborghi di baracche alla periferia di Johannesburg: 12 persone sono state uccise, bruciate vive o bastonate fino alla morte, le donne sono state stuprate e le catapecchie date alle fiamme. 2011 E' una vera e propria caccia all'uomo quella che si sta compiendo in Ghana contro le persone omosessuali. Ma la cosa più grave è che è una caccia voluta e sostenuta dal governo e avallata dalle comunità musulmane e cristiane. E' stato infatti il Ministro per l'Area Occidentale Paul Evans Aidoo a dichiarare che "bisogna fare ogni sforzo per estirpare queste persone dalla nostra società
 
Martina1981selvaggia
Martina1981selvaggia il 03/11/13 alle 04:06 via WEB
non solo perché speravo che si avverassero tutti, ma perché erano talmente tanti che non mi entravano più nel Poi anche il pozzo era pieno e l'uomo del secchio si è arrabbiato. Dice che sono prepotente. Vorrei Vorrei vorrei, e poi vorrei. Li lascio uscire uno ad uno, scelgono di abitare il cielo trasformandosi in stelle. L'uomo del secchio è felice adesso perché non era mai riuscito a specchiarsi nell'acqua del pozzo con la luce della notte. Si è visto bello e colmo di Amore. Io vedo il tuo volto nell'acqua del pozzo, un disegno fatto di punti di luce. È bello e colmo di amore. L'uomo del secchio aveva ragione, non si possono costringere i desideri in un contenitore per quanto magico esso sia, anche un desiderio sceglie di essere tale e vola lontano, ma non dal cuore, se quella è la sua casa. Ho il tuo volto nel cuore adesso disegnato con punti di luce.
 
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