psicoALCHIMIE

il mio rifugio per un bel periodo di tempo era un blog collettivo. si era formato un bel gruppo, era come trovarsi in piazza a far festa e chiaccherare tra di noi. poi la cosa diventò pesante... troppi post, l'accanimento a postare anche cose esageratamente superflue, ultimamente non riuscivo più a postare e commentare i loro post. tenendo tanto alla mia casa, decisi un giorno di togliere tutti come autori. quel mio rifugio non lo sentivo più casa mia. gli autori non la presero bene e piano piano mi hanno abbandonato come amici. ora ho diviso la mia casetta con mastro, che mi sostituisce quando non posso esserci, e a mia sorella in caso di urgenza. la cosa si sta gestendo molto bene. ho ritrovato il mio rifugio finalmente casa mia! questa è la mia esperienza, volevo fartela conoscere, scusa il disturbo. buonanotte lela.

lela ti ringrazio per il tuo racconto, confermi le mie perplessità riguardo ad un luogo istituzionale come una sorta di testata giornalistica... abbiamo bisogno di libertà espressiva e di armonia questo lo riescono a fare una o pochissime persone insieme, altrimenti si deve giocare l'una tantum... ecco mi piacerebbe giocarmi una tantum con un po' di amici con cui abitualmente condivido pensieri...

se non avrei avuto questa esperienza non parlavo:) gioca leggero il più possibile:) buona serata, lela:)

gioco leggero... mi piace

....uhmmmm... sai Alba, più che un blog collettivo vedo meglio un blog condivisivo...tipo... ti ricordi "facciamo l'Alba"? ....un blogcafè.... con tre o quattro autori... chissà?

ezio che bellissimo ricordo, penso un vero momento dorato per tutti noi, mi viene quasi la nostalgia... ce la potremmo fare a riprendere quell'energia? blogcafè o facciamo l'alba era anche un titolo fantastico... sì ci dobbiamo provare in qualche forma o in qualche modo... inutile dire che non puoi tirarti indietro

buongiorno! Personalmente non mi sento attratta dai raduni virtuali. Non quelli collettivi, dove non puoi fare in tempo a conoscere nessuno e poi DEVI dire che le persone sono tutte PERSONE SPECIALI ecc. ecc. Ritengo impossibile siano tutte persone che ti stanno simpatiche. Questi raduni li fanno spesso nel sito dove, ogni tanto, vado anche ora. Li fanno a Milano a Roma e anche da altre parti. Non vi partecipo mai. La vita mondana non è mai stata la mia. Ho una sorta di timore oscuro.

non pensavo ad un raduno reale (mi piace incontrare una persona, ho difficoltà con troppe persone insieme)ma a qualche forma di condivisione occasionale... alcune persone qui dentro sono speciali per me e sono certa che se ci visiti un po' più di frequente te ne accorgi...:))

L'intrigo deriverebbe dalla inusualità dell'evento. Qualora invece il raduno fosse ripetitivo sicuramente verrebbe a noia. Ti bacio Alba.

giusto, ma naturalmente squadra che vince non si cambia, tu e il tuo socio in prima linea...

sono troppo pignola come per poter condividere casa mia con qualcun'altro. diciamo che il mio disordine me lo gestisco io :)
Mi è sembrato interessante un intento di scrittura collettiva in cui ho cercato di partecipare (poi si e' un po' dileguato).Interessante e stimolante,perché lì devi essere attenta e pronta a spostare pensiero, a cambiare, ad aggiustarti,devi riuscire a pensare come ha pensato l'altro e cmq essere ancora te stesso.Devi rassegnare certe idee che avevi organizzato nella tua testaccia perché un'altro ha fatto variare la intera situazione.Credo che come esercizio è assai interessante. Perché un po' somiglia la vita :)
un salutone
ps cmq c'e' stato un tempo in cui non so per idea di qui, in un paio di blog si postava sullo stesso tema e quello era pure interessante. Ma credo che in questo preciso momento, la indifferenza sta vincendo la battaglia.

è vero, come sempre sei sensibilissima e attenta agli umori circostanti, come nella storia infinita il nulla minaccia il nostro regno blogosferico... ma la scrittura collettiva è fantastica, davvero uno splendido esperimento da ripetere magari inventiamo una storia di una famiglia (così ci buttiamo dentro anche un po' del mio mestiere...)e ci la giochiamo in stili differenti... carissima inutile dirti che ti obbligherò a dare una mano... tu lo sai che sono democratica...

Sono arrivata qui grazie ad un blog collettivo. E' stata un'esperienza esaltante, non avevo idea di cosa fosse un blog, prima.
Poi, come tutte le cose belle, anche quella è finita, ma il blog c'è ancora. Non ci scrive più nessuno, praticamente, e tutte le preziosissime cose vecchie sono state cancellate in un accesso d'ira da chi lo gestiva. Però ogni tanto ci passo ancora, e mi piace pensare che il mio amore per la scrittura sia stato covato con tanto calore e sollecitudine da persone vere che sento ancora amiche, nonostante il faro comune si sia spento.