Creato da Psicologiaexpress il 16/03/2013
servizio di psicologia
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Post n°12 pubblicato il 18 Aprile 2013 da Psicologiaexpress
Arrivare a sera a stomaco vuoto per dimagrire e ubriacarsi. La drunkoressia, che unisce l'alcolismo e l'anoressia, sta prendendo rapidamente piede tra le giovanissime, in Italia. Gli effetti di questo folle fenomeno sono devastanti. Nata negli Stati Uniti, questa nuova frontiera dell'autodistruzione sta prendendo velocemente piede anche in Italia, dove comincia a destare preoccupazione ed allarme, colpendo circa 300mila ragazze tra i 14 e i 17 anni. Il sistema prevede di ridurre il cibo ingerito, fino al digiuno, per poi assumere grandi quantità di bevande alcoliche. VEDI su http://www.articolotre.com 18 aprile2013
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Post n°11 pubblicato il 18 Aprile 2013 da Psicologiaexpress
Anna ha 19 anni quando decide di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Da quattro anni ,soffre di un disturbo ossessivo compulsivo che le toglie la libertà di vivere. Abita con i suoi genitori e vive nel terrore quotidiano di poter fare del male a sua madre. Prova una profonda vergogna per questi pensieri che "arrivano" all' improvviso e la tormentano senza che la sua volontà sia sufficiente ad allontanarli e più cerca di non pensarci e più aumentano. La sua vita sembra imprigionata in un castello privo di finestre sul mondo. Tutto la spaventa, Si muove in casa silenziosamente, rispettosa verso tutti, sorride intimidita se qualcuno di sua conoscenza le rivolge un complimento e non riesce proprio a dire di no a nessuno! I suoi comportamenti sono condizionati dalla necessità di ricevere sempre apprezzamenti e conferme e non vorrebbe mai deludere nessuno. Di lei i suoi familiari dicono che è sempre stata una "figlia modello", il sogno di tutte le mamme, mai un brutto voto a scuola, mai un capriccio a casa. Anna lamenta un'infanzia trascorsa in giochi solitari,con le sue bambole su di un grande tappeto blu che l'accoglieva. Una vita vissuta in solitudine nonostante il tanto rumorare intorno degli animali che ancora oggi vivono nella sua casa. Nel raccontarsi dice: "non credo che mia madre si sia mai accorta di me, del resto lei era gia' troppo impegnata nelle faccende lavorative di una azienda agricola che ogni giorno la portavano allo sfinimento"! In età adolescenziale viene colpita da problematiche di salute alla colonna vertebrale che la obbligheranno a visite mediche, a ripetuti ricoveri, e a un'armatura che le bloccherà la colonna vertebrale per lunghi periodi in una età già "incerta". Ricorda la vergogna per il suo corpo deforme, la rabbia mai manifestata per il tanto soffrire e per le continue prese in giro dei suoi coetanei a cui non ha mai reagito. In ultimo una storia sentimentale con un partner più grande di lei che non la fa felice, ma da cui non riesce a separarsi. La terapia le restituirà la libertà, di essere, di desiderare e di sognare. I suoi sintomi la condurranno a un percorso che le consentirà di appropriarsi e di integrare dentro di sè i sentimenti contraddittori che appartengono a tutti noi e che ognuno porta dentro di sè. Per cui imparerà a far posto al bene e al male, alla gioia e alla rabbia, all'odio e all'amore senza per questo sentirsi in colpa . Imparerà ad amarsi di più e che si può dire di no senza perdere il diritto di essere una persona di valore e quindi una brava figlia, una buona amica e una partner affidabile. Imparerà a chiedere aiuto tutte le volte che ne avrà necessità senza sentirsi un'incapace , deciderà di chiudere una storia d'amore forse mai cominciata, con un partner che non l'aveva mai realmente amata, e soprattutto recupererà il dialogo con la mamma imparando a gestire tutte le inevitabili incomprensioni che appartengono ad un autentico rapporto d'amore e che la sofferenza aveva solo interrotto. |
Post n°10 pubblicato il 17 Aprile 2013 da Psicologiaexpress
Carissima Dottoressa come sta? Risposta: È possibile che Giulia stia attraversando un momento difficile e che abbia solo bisogno di essere rassicurata come solo una mamma attenta come te sa fare! Quidi armati solo di un po' di pazienza e dalle ciò che vuole ,coccole e amore e possibilmente non solo quando manifesta un problema ,questo per evitare che si strutturi una modalità di funzionamento che non le fa bene alla idea che via via sta costruendo di se è del mondo. Ti abbraccio Maria Donata . |
Post n°8 pubblicato il 02 Aprile 2013 da Psicologiaexpress
"Cosa sarebbe stato nella mia vita se non si fosse presentata l'ansia!" È l'affermazione di chi l'ansia l'ha conosciuta,l'ha ascoltata, capita e poi superata. Ci si ritrova ad un tratto soli e senza fiducia in se stessi, ingabbiati non per propria volontà in un tunnel di sofferenza e di paura,da cui si tenta disperatamente di uscirne evitando ogni possibile occasione che ci proietti al di fuori di esso. In questi tentativi di sopravvivenza,che sembrano placare l'ansia si rimane in gabbia, in un'apparente tranquillità che non ripaga della sofferenza e che solo fa aumentare la paura del come sarà il domani. Ma si può ripartire e risolvere quella sofferenza dell'anima per ricominciare ad amarsi e ad amare e riscoprirsi contenti di sè e con tanta voglia di ricominciare. |
Inviato da: Psicologiaexpress
il 12/11/2013 alle 11:25
Inviato da: mygangsta
il 16/05/2013 alle 00:52
Inviato da: gaza64
il 15/05/2013 alle 09:21
Inviato da: Psicologiaexpress
il 25/04/2013 alle 09:32
Inviato da: schik1
il 24/04/2013 alle 20:06