MARCO PICCOLO

Il primo caso al mondo: una zampa nuova di zecca stampata in 3D e dal costo di 2500 dollari. Il destinatario dell'innovativa protesi è il pollo Cicely che ha subito la frattura del tendine della zampa destra...

«È UNA STORIA CHE DEVE ESSERE RACCONTATA»

Una protesi della zampa stampata in 3D, e del costo di ben 2.500 dollari, destinata a un  pollo del Massachusetts. Il pennuto si chiama Cicely e i suoi proprietari, i signori Martin, del ranch "Black Thistle Farm",  sono ricorsi alla prestigiosa Cummings School of Veterinary Medicine della Tufts University: il responso era stato o una protesi o l’eutanasia. Hanno scelto la prima opzione, senza pensarci un attimo.  L’azienda agricola di Martin, che si trova a Clinton, a  70 chilometri da Boston, è specializzata nella riabilitazione di polli e galline e questa non è la prima volta che i suoi titolari hanno compiuto gesti così generosi nei confronti degli animali: una delle galline del ranch l’anno scorso ha subito un’isterectomia che è costata 3.000 dollari. Dice convinto il buon Martin: «Ogni volta che si fa un intervento chirurgico su un uccello, è un rischio. Ma io sono ottimista. Penso che questo renderà Cicely molto felice. Ne varrà la pena». Quando Cicely andrà in sala operatoria il dottor Emi Knafo gli amputerà prima la zampa destra. Eseguirà poi una Tac sulla sinistra, da utilizzare per stampare una protesi in 3D. Il pollo dovrà poi stare a riposo per due settimane, prima di tornare alla clinica della Tufts per l’applicazione della protesi. Interventi simili sono stati effettuati su altre creature, ma mai su un pollo. Martin spera di scrivere un libro per bambini su questa esperienza, una volta che Cicely sarà guarito. «È una storia che deve essere raccontata», ha concluso.