Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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IL CASO DEL GIORNO, BIMBO SOTTRATTO ALLA MADRE, COCCOLE DANNOSE COME I CEFFONI, ATTEGGIAMENTI IPERPROTETTIVI

Post n°7995 pubblicato il 19 Agosto 2014 da psicologiaforense

Che tipo di mamma sei? Desideri che tuo figlio sia preservato da ogni rischio? Sei una mamma iperprotettiva. La cosa più importante per te è il sorriso del tuo piccolo? Be', allora sei una Mamma Chioccia. Vuoi che il tuo pupillo sia sempre sul podio? Allora sei una Mamma Tigre. Desideri che tuo figlio.....


COCCHI DI MAMMA: LA SVENTURA DEL FIGLIO PREDILETTO


Per decisione dello “JUGENDAMT” (Ente tedesco per la tutela dei minori, da non confondersi con il nostro tribunale dei minorenni) una madre si è vista sottrarre il figlio perché lo vizia troppo.  Le coccole eccessive sono dannose come ceffoni e altri maltrattamenti, hanno deciso i funzionari   teutonici. Secondo loro, la madre (Claudia Renneberg, 33 anni) «coccola troppo» e ha creato una malsana dipendenza nel piccolo Timon, di 4 anni. “Viziare” un bambino può bloccare il suo sviluppo, e le conseguenze si vedranno in età adulta. Siamo entrati in un terreno minato dai pregiudizi.  In Germania si criticano i genitori italiani che sarebbero iperprotettivi, e noi facciamo altrettanto nei confronti delle "Mutti" teutoniche che sarebbero troppo fredde… CHI HA RAGIONE?

 
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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 19/08/14 alle 18:43 via WEB
Essere troppo protettivi non va bene. Si esagera al punto di controllare ogni mossa del bambino per paura che si fa del male, appena piccoli piangono li si azzittisce con qualche gioco, li si asseconda nel ogni capriccio…no, non va bene. Coccole si, è naturale ,ma quando la situazione esige va bene anche un rimprovero o un adatto castigo. Buona serata,Giuliana
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:39 via WEB
Esattamente. Il giusto equilibrio tra AUTORITARISMO e PERMISSIVISMO quindi, come dici TU una educazione AUTOREVOLE. E' chiaro che i castighi, le punizioni, l'eccessiva severità sono, in campo educativo, particolarmente negativi e producono nel bambino "infantilismo", "gregarismo", insicurezza, autosvalutazione, disturbi psicosomatici ecc... e/o comportamenti reattivi disfunzionali (ribellione, impulsività, aggressività, ecc...).
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 19/08/14 alle 19:10 via WEB
La sindrome della mamma iperprotettiva è sempre più diffusa e purtroppo questa patologia che certamente nasce da un bisogno d'amore o anche da sensi di colpa crea problemi a figli e genitori
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:45 via WEB
E' una sindrome che NON ESISTE. E poi perchè dovrebbe essere SOLO la mamma? Meglio lasciar perdere le "patologie" (caso mai parliamo di errori educativi) inoltre sarà bene far riferimento ai Genitori.P.S. Ho conosciuto tantissimi padri che, specialmente dopo la dissoluzione del vincolo matrimoniale, erano iperprotettivi e permissivi con scopi non sempre trasparenti.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 19/08/14 alle 19:13 via WEB
Ricordo un caso giudiziario italiano che la STAMPA riporta così: Mamme ansiose, attente. Scatta la condanna al carcere per chi circonda di troppe cure e attenzioni il proprio bambino finendo per rallentarne lo sviluppo psicofisico a furia di tenerlo lontano dal resto del mondo: dall’asilo, dagli altri bambini, dal genitore separato. Una mamma di Ferrara, infatti, è stata condannata in via definitiva dalla Cassazione a un anno e 4 mesi di reclusione - pena coperta dal condono ma senza la concessione della condizionale - per aver cresciuto il figlioletto R. C., nato nel 1997, al chiuso delle «mura domestiche», fino al 2004. Insieme alla mamma soffocante, Elisa G., è stato condannato alla stessa pena condonata anche il nonno, Gigetto G. Ad avviso della Suprema Corte, «l’iperprotezione e l’ipercura» costituiscono reato di maltrattamenti al pari di altre forme di vessazione dei minori, come quando vengono destinati all’accattonaggio. Senza successo, dunque, mamma e nonno hanno protestato, in Cassazione, contro la condanna inflitta dal Gup del Tribunale di Ferrara nel 2007, e poi confermata dalla Corte di Appello di Bologna.
(Rispondi)
 
 
job1111
job1111 il 19/08/14 alle 19:25 via WEB
Grazie per aver ricordato un caso che ha fatto giurisprudenza e che viene riportato nei libri di testo:-)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:37 via WEB
Spesso la pretesa "disponibilità" pedagogica ed affettiva esibita da un genitore é utilizzata per scopi strumentali, per “secondi fini”, e non per educare e tutelare la prole. Così è successo nel caso di Ferrara qui sopra rammentato. Un processo che ha suscitato, all'epoca, scalpore e forti reazioni emotive.
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 19/08/14 alle 19:16 via WEB
HANNO RAGIONE I TEDESCHI. L'abuso su un minore può nascere anche da un pericoloso mix di troppo amore e ansia eccessiva, o dal desiderio di mamma, papà o nonni di tenere il bambino a riparo da tutti i “pericoli” del mondo. Ma le conseguenze negative sul piccolo e sul suo sviluppo psicofisico sono molto seri.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:48 via WEB
Hai proprio ragione:-) Troppo spesso la prole, oggi, deve subire i noti effetti negativi di condotte pedagogiche improntate all’iperprotettività ed al “laissez-faire” .
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 19/08/14 alle 19:17 via WEB
Genitori iperprotettivi = figli insicuri
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:50 via WEB
Ciao! Certo figli insicuri. Io parlerei di "bambini incompiuti" a causa delle condotte educative disfunzionali dei genitori
(Rispondi)
 
ficobastardone
ficobastardone il 19/08/14 alle 19:18 via WEB
Ella riceve msg solo dagli amici, quindi Le scrivo quì: Le chiedo cortesemente di EVITARE di "visitare" il mio blog nel futuro... sperando che questa "privazione" non Le crei nocumento, La ringrazio...
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 19/08/14 alle 19:19 via WEB
I bambini crescono nonostante gli adulti
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:51 via WEB
E anche questo è un dato di fatto. I figli, a volte, crescono bene nonostante la presenza di genitori sciagurati o del tutto negativi.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:56 via WEB
DIMENTICAVO. Crescono bene per effetto della RESILIENCE ( su cui, se avrò tempo scriverò un post specifico anche perchè sono sorprendenti le capacità di ripresa, e di recupero che sanno concretizzare i bambini pur crescendo in un contesto socio-educativo carente, disfunzionale o multiproblematico)
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 19/08/14 alle 19:24 via WEB
Essere genitori perfetti penso sia molto difficile, ognuno di noi ha le proprie sensibilità e spesso si gestiscono male. Io penso che il giusto sia a metà strada tra l'essere troppo protettivi e troppo severi, troppo rigidi. I figli hanno bisogno di essere guidati alla vita con l'esempio e l'aiuto, la presenza nelle difficoltà perché la solitudine nei primi sbagli, nei primi fallimenti non li scoraggi. Inoltre devono poter contare sull'amore della famiglia, che è una grande ricchezza in questo mondo di soli, liberi, ma infelici.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 19:59 via WEB
PERFETTO! Grazie GIOVANNA:-)))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:03 via WEB
Anch'io sono convinta che i GENITORI ( senza essere nè autoritari, nè permissivi) hanno il dovere di difendere la felicità del figlio, di proteggerlo e di fornirgli gli strumenti per costruire il suo sviluppo sia sul piano affettivo sia su quello cognitivo; di promuovere il suo processo di socializzazione, di abituarlo ad un consapevole e sereno senso di responsabilità
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:03 via WEB
....e di occuparsi dei suoi bisogni quotidiani garantendogli un ambiente fisico adeguato, favorevole e culturalmente stimolante, atto a trasmettergli capacità autoprotettive, valori, regole culturali e sociali egosintoniche.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 19/08/14 alle 19:25 via WEB
Affettuosamente buona serata:))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:04 via WEB
FELICE NOTTE AMICA MIA:-)))
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 19/08/14 alle 20:26 via WEB
Essere genitori è difficile, nessuno sa come si fa... Ognuno li fa alla sua maniera. Tutto può essere come niente può essere... Io non potrò mai essere mamma ma ho sempre voluto esserlo. E mi sono sempre ripromessa di essere equilibrata. Ma il destino ha deciso per me. Ci vuole tutto tranne la violenza. Buona serata. Un saluto
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:44 via WEB
Buona serata:-)) Secondo Freud: governare, educare e curare, sono i tre mestieri "impossibili". Nella realtà dei fatti si possono positivamente esercitare le funzioni di genitori attraverso l'ASCOLTO e l'ESEMPIO (le prediche non servono a nulla. Inoltre bisogna adottare, a favore dei figli, una ACCOGLIENZA GRATUITA MA NON CIECA!
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 19/08/14 alle 20:38 via WEB
Quando leggo di uomini aggressivi verso le donne (aggressivi, omicidi, ecc.) penso sempre che una parte della colpa l'abbiano le mamme, che tenderebbero a vedere nel figlio un essere perfetto e che quindi lo accontentano in eccesso. Ma forse è una mia deformazione e queste cose succedono per motivi x inconoscibili e magari gli uomini sono aggressivi verso le donne per un qualche errore evoluzionistico...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:48 via WEB
CIAO! Gli uomini sono aggressivi e violenti contro le donne perchè le considerano oggetti di loro proprietà esclusiva. Premesso questo ha una sua logica il tuo argomentare. Infatti, ad esempio, gli effetti devastanti della discordia agita tra genitori, di modalità educative contraddittorie o strumentali, di conflitti di lealtà sperimentati dal bambino nella sua infanzia, possono manifestarsi dopo anni, in fase adolescenziale con patologie psichiche anche severe.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/08/14 alle 20:38 via WEB
Rapido intervento: sono un sostenitore del classico "Bastone e carota". Prego tuttavia, non prendere per vero letteralmente il famoso adagio. Mai usato e dato bastonate, mai obbligato i miei figli a mangiar carote. Risulati? Ottimi direi, non mi pento e lo rifarei!!!! Buona serata Giuliana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:50 via WEB
Buona serata Carissimo Carlè:-))) E' sempre una gioia leggerti. Mi dicono che lì c'è un caldo africano mentre qui oggi la giacca pesante non dava fastidio.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 20:59 via WEB
"Bastone e carota" dici. Capisco perfettamente. Tu sei un genitore che ha saputo MOTIVARE i suoi figli e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Però mi corre l'obbligo di precisare che NON E' TUTTO MERITO TUO... infatti tua Moglie (il tuo 51%) ha fornito un contributo educativo notevolissimo perchè ha fatto in modo che i figli si sentissero amati, capiti e accettati nella consapevolezza che la prole chiede ai genitori delle indicazioni, degli indirizzi, dei validi modelli da imitare, e ancora sicurezza, stabilità, affetto, disponibilità, esempio ed ascolto.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/08/14 alle 13:11 via WEB
Non mi sarei mai arrogato un merito non mio: la tua perspicacia avrebbe dovuto indurti a comprendere che il detentore del bastone ero io, mentre la dispensatrice delle carote, non poteva essere altri che la...mitica! Ciao Giulia'.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 19/08/14 alle 21:21 via WEB
io credo faccia più danni l'autoritarismo del permissivismo, e mi spiego, contro il primo un bimbo non ha difese, la violenza è violenza..invece nel secondo caso, crescendo può comunque avere altri educatori, altri esempi, la vita insegna..le botte no
(Rispondi)
 
 
lorenzo.2012
lorenzo.2012 il 19/08/14 alle 22:06 via WEB
L'autoritarismo non è (sempre) violenza
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 22:19 via WEB
In realtà lo penso anch'io... fermo restando che sia l'autoritarismo sia il permissivismo lasciano cicatrici indelebili per tutta la vita. Però è anche vero che la resilienza ha più possibilità di agire nelle forme moderatamente permissive.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 22:19 via WEB
Qui sopra rispondevo a MARA
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 20/08/14 alle 01:40 via WEB
grazie..buonanotte
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 22:28 via WEB
Buona sera LORENZO2012. L' AUTORITA' è di due tipi: positiva (autorevolezza) e negativa (autoritarismo). Quest'ultima tende a rendere inalterate le distanze tra il "superiore" e l'"inferiore" come, ad esempio, nel rapporto tra padrone e schiavo. Quindi l'autoritarismo è sempre un ABUSO PSICOLOGICO come, del resto, il permissivismo che spesso si configura come "abbandono" o peggio.
(Rispondi)
 
lorenzo.2012
lorenzo.2012 il 19/08/14 alle 22:38 via WEB
Si hai ragione (perdona la distrazione). Di fatto come m'insegna una mia cara amica, tutti gli "ismi" sono negativi. Ho risposto troppo frettolosamente. Buona serata/nottata anche a te.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 22:42 via WEB
FELICE NOTTE:-))
(Rispondi)
 
elisa.r79
elisa.r79 il 19/08/14 alle 23:07 via WEB
Ciao Giuliana, si dice sempre che la ragione sta nel mezzo :) Buon proseguimento ;)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 23:22 via WEB
E' vero! E la via di mezzo in questo caso è esercitare l’autorevolezza che diventa uno degli elementi chiave dell’educazione. Solo attraverso l’imposizione di limiti il bambino riesce, infatti, a controllare le proprie pulsioni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/08/14 alle 23:24 via WEB
Sarebbe interessante riflettere sulle FUNZIONI genitoriali, ma non è questa la sede adatta. Forse in un post apposito... BUON MERCOLEDI':-))
(Rispondi)
 
claude888
claude888 il 19/08/14 alle 23:44 via WEB
Come fa un genitore a dare troppo amore ai suoi figli? L'amore non è mai abbastanza, è attenzione, affetto, accudimento, sollecitudine, interesse, volontà di fare assieme e di stare assieme, rispetto reciproco e mille altre cose. Come può tutto questo danneggiare un figlio?
(Rispondi)
 
AspEnne
AspEnne il 19/08/14 alle 23:55 via WEB
...non e' cosi' semplice come un calcio di punizione. ...psicologia per indicare piacere,dolore,gioventu'e/o maturita' e la problematica della scelta?...non e' cosi' semplice ma i CASI isolati o novizi fanno elaborare.Nelle tribu'primordiali e' assolutamente vietato lasciare alla propria madre,il compito di onnipresenza...se un bimbo piange,io lo vedo e lo abbraccio...nella nostra societa' e' vietato invadere,anzi un crimine sollevare o calmare un figlio non nostro...a dispetto i costumi ci bombardano di consuetudini e disfacimenti.Non e' cosi' semplice...il caso e' da discutere. Buonasera io sono Enne.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/08/14 alle 14:52 via WEB
Non c'è mai nulla di semplice come ci spiega il teorema della complessità (che non va mai ridotta in forma lineare). Ho avvertito nel post : " Siamo entrati in un terreno minato dai pregiudizi". Però il quesito posto è chiarissimo: meglio sistemi educativi iperprotettivi o freddi ed autoritari?
(Rispondi)
 
 
 
AspEnne
AspEnne il 21/08/14 alle 13:32 via WEB
...freddi e autoritari.La vita e'evoluzione e nel suo corso insegna che i deboli sono stati estinti...preferisco temprare piuttosto che ovattare.
(Rispondi)
 
putluk
putluk il 20/08/14 alle 00:10 via WEB
vi invito tutti ad informarvi che cosa è lo jugendamt , allora vedreste con occhi diversi questa notizia , il mercato dei bambini in Germania gestito dallo jugendamt è alimentato da accuse ai genitori come questa e da altre ancora più fantasiose , informatevi cosa succede ai genitori stranieri molti anche Italiani quando interviene lo jugendamt nelle loro famiglie o nelle separazioni con cittadini Tedeschi , allora troverete l'orrore di vite distrutte senza più la possibilità di rivedere i figli , come è successo a questa madre , JUGENDAMT ! verificate su internet , troverete storie strazianti a cui potete anche non credere mentre potete continuare a dire la vostra su questa notizia scrivendo giusto o sbagliato ma con la consapevolezza o con il dubbio che a giudicare questa madre ci ha già pensato lo jugendamt ed è una condanna senza appello . ps : in Italia la situazione non è migliore , è solo gestita peggio .
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/08/14 alle 14:57 via WEB
Grazie per l'invito. Se vorrai scrivere un post specificatamente sull'Ente tedesco “JUGENDAMT” lo leggerò volentieri.
(Rispondi)
 
barbatomario7
barbatomario7 il 20/08/14 alle 13:45 via WEB
Voto per una via di mezzo.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/08/14 alle 14:59 via WEB
Sì, dai tempi di Aristotele "in medio stat virtus..."
(Rispondi)
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 21/08/14 alle 17:16 via WEB
Come sempre la ragione sta nel mezzo, essere iperprotettivi verso i propri figli, crea in questi ultimi una dipendenza permanente nei confronti dei genitori, che non gli permette di crescere, di rendersi indipendenti, di assumersi le proprie responsabilità e di fatto li rende incapaci di gestire in modo efficace la propria vita. D'altro canto, una educazione troppo rigida e un rapporto genitori figli, troppo freddo, rischia di creare persone anaffettive, che vedono la vita come una serie ininterrotta di regole e regolamenti, incapaci di cogliere le sfumature tipiche di ogni situazione.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/08/14 alle 22:54 via WEB
Hai proprio ragione. I due "estremi" educativi: permissivismo/autoritarismo generano guai analoghi che qui riassumo così: un BAMBINO INCOMPIUTO (e un futuro adulto con problemi multipli che presenta disarmonie di sviluppo psico-affettivo rilevanti e gravi che richiederanno un sistematico e continuativo trattamento psicoterapico integrato).
(Rispondi)
 
fran6319
fran6319 il 21/08/14 alle 22:28 via WEB
Prima leggevo questo post. Passa mio figlio, 21 anni e gli dico: "in base a quel che leggo, ritengo di averti provocato fragilità e insicurezze con la troppa amorevole cura che molto ti ha viziato". La replica di lui: "ecco: con me hai sbagliato nei due modi possibili: mi hai creato fragilità e psicosi senza viziarmi:)))" e mi ha abbracciato ...figlio di buona madre:))(specifico che abbiamo entrambi un gran senso dell ironia, senza per questo essere superficiali, almeno spero):) E' veramente difficile educare una mente ad essere uomo e/o donna.Sono per l autorevolezza sulla mente e per le coccole fisiche che nutrono l anima. Chissà come andrà!!Buona serata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/08/14 alle 22:45 via WEB
ANDRA' BENISSIMO perchè, da quello che vedo, tra voi due c'è una relazione psicologica positiva nel senso latino del termine: relazione come RELIGO (legame) e come REFERO (attribuzione di senso)
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 22/08/14 alle 08:28 via WEB
Concordo, il troppo storpia diceva antico proverbio.
(Rispondi)
 
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