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IL RITMO DELL'ASINO, ONOTERAPIA, UN ASINO PER AMICO, PSICOLOGIA, SCIENZA, CULTURA, TERAPIE

Post n°8195 pubblicato il 04 Marzo 2015 da psicologiaforense

ONOTERAPIA
GODIAMOCI IL CREATO A PASSO D'ASINO
L’onoterapia è indicata per tutti, bambini e anziani, malati psichiatrici, persone con disabilità o disarmonia emotiva. Inoltre, l'asino  è un animale  perfetto anche per il trekking.

 

Altro che insulto, negli ultimi tempi si può parlare di asinomania, una nuova ten­denza alla riscoperta dell'a­sino. Tutto merito del carattere dolce e posato di quest'animale, tant'è che gli ap­passionati dicono che bisogna "pensare come un asino", a "ritmo d'asino",  ovvero guardare al mondo con maggiore tranquillità, pro­prio imparando dai ciuchini. La relazione fra l'asino e l'uomo va avanti da molto tem­po: il carattere mite e la capacità di entrare in relazione con i padroni ne hanno fatto un compagno fedele. Vero è anche che nei decenni passati l'asino ha addirittura rischiato di scompa­rire dall'Europa. Il motivo è semplice: un tempo veniva usato per il lavoro nei campi e nelle zone rurali, ma la meccanizzazione dell'agricoltura ha, di fatto, ridotto l'impor­tanza di questi quadrupedi come mezzo di trasporto di attrezzi e merci. Oggi la situazione sta cambiando, al mondo esistono oltre 50 milioni di asini e muli. In Italia raramente sono impiegati nei campi, più spesso sono valorizzati nel­la cura dei pazienti attraverso l'onoterapia, pet -teraphy già diffusa in Francia, Stati Uni­ti e Svizzera. Con gli asini si lavora sul tat­to, la relazione, affinché i pazienti prenda­no confidenza e abbandonino l'isolamento emotivo in cui capita di rifugiarsi. Gli asini hanno un'indole calma e dimostrano di ap­prezzare l'interessamento umano: gli eser­cizi proposti sono semplici, si va dall'accarezzare l'animale al guidarlo, ma riescono a infondere sicurezza e fiducia a chi è in cu­ra. L'onoterapia è indicata per tutti, bam­bini e anziani, malati psichiatrici, persone con disabilità o disarmonia emotiva: fra i centri che promuovono l'onoterapia se­gnalo: LA COLLINA DEGLI  ASINELLI (www.la­collinadegiiasinelli.it), all'interno del Par­co dei Castelli romani, e LA CITTÀ DEGLI ASINI (www.ladttadegiiasini.it). in Veneto . Anche i trekking someggiati, ovvero in compagnia di equini, hanno sempre più seguito. L'asino è un animale pacifico, do­na serenità a chi gli cammina accanto: da quando la quotidianità mette alle strette fra scadenze, impegni di lavoro e giorna­te stressanti, i trekking con gli asini sono sempre più apprezzati come occasione per camminare in tranquillità, mantenen­do un'andatura lenta e godendo del pae­saggio che si attraversa. Le escursioni sono organizzate da diverse associazioni e fatto­rie sociali, basterà una piccola ricognizio­ne via internet per rendervene conto. Fra le tante, segnalo L'ASINERIA DI GOMBO­LA (www.asineriadigombola.it). A PASSO D'ASINO (www.apassodasino.org.).ASIN­TREKKING (www.asintrekking.com) e ASI­NO FELICE (www.asinofelice.com). in cui oltre alle proposte a calendario troverete anche una presentazione dello spirito dei trekking someggiati. Infine, fra le qualità dell'asino non di­mentichiamo il latte: già i Romani lo usava­no per combattere le malattie e l'invecchia­mento della pelle.

 
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Commenti al Post:
claude888
claude888 il 04/03/15 alle 16:32 via WEB
Sono sempre più numerosi, in Italia e all'estero, i centri che praticano l'onoterapia, cioè l'attività terapeutica con l'asino. A volte anche solo la parola "asino" ha il potere di evocare qualcosa di profondamente familiare. L'asino, inoltre, con la sua istintiva inclinazione alla relazione, rappresenta una risorsa preziosa per chi vive gli spazi e i tempi della cura. La profonda soddisfazione che in questo campo stanno vivendo tutte le figure coinvolte genera l'esigenza di un approfondimento rigoroso di una conoscenza vecchia di secoli, ma che presenta nuove potenzialità impensabili prima d'ora.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 16:46 via WEB
Sì, però anche gli asini vengono abbandonati e per loro il Rifugio degli asinelli cerca persone disponibili ad adozioni e donazioni. Fra veterinario, maniscalco, cibo e paglia, mantenere un asino costa infatti circa 1.000 euro all'anno. Per conoscere meglio questi animali e, perché no, pensare a una adozione, il Rifugio degli asinelli organizza, per domenica 22 marzo, una giornata informativa (www. ilrifugiodegliasinelli.orlt>
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 04/03/15 alle 16:34 via WEB
l'asino è un compagno di viaggio tranquillo, dolce e infaticabile, punteggia il cammino con la sua tranquilla vicinanza dando un approccio diverso all'ambiente, giustificando la convivenza ancestrale che ha sempre caratterizzato il suo rapporto con l'uomo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 16:47 via WEB
Appunto, dolci e affabili, gli asini vengono anche coinvolti in tante attività per i più piccoli. Qualche esempio? L'asinobus di Treviso, dove gli asinelli portano i bambini all'asilo trasportandoli in groppa, o quello di Malegno, in Val Camonica, che aiuta gli studenti a portare zaini e cartelle pesanti. Ancora, a Milano e nell'hinterland funziona il Biblioasino, libri in prestito a passo, appunto, d'asino: porta i testi fuori dalle biblioteche comunali.
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 04/03/15 alle 16:37 via WEB
L'onoterapia è un tipo di pet therapy diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera, praticata utilizzando asini. Solo di recente si sta diffondendo nei centri di riabilitazione italiani. Questo metodo di cura è attivo, non permette mai di restare passivi o di isolarsi, e si rivolge perlopiù a un'utenza che soffre di disturbi della personalità e in generale a cardiopatici ed ipertesi, a persone diversamente abili, bambini ed anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva. L'onoterapia impiega alcune caratteristiche proprie dell'asino (taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone) per entrare in comunicazione con il paziente attraverso il sistema asino-utente-operatore. L'operatore svolge le importanti funzioni di facilitare la comunicazione e la conduzione dell'animale. I progetti di cura prevedono: la conoscenza dell'animale tramite il tatto, valorizzando la mano come strumento di comunicazione e affetto, esercizi in serie e giochi che favoriscono linguaggio, responsabilità e concentrazione. (WIKIPEDIA)
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psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 16:47 via WEB
Perfetto.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 16:49 via WEB
Si può anche: "Fare come l'asino di Buridano" ovvero essere sempre indecisi. Conosci ovviamente la favola, attribuita al filosofo Jean Buridan. Un asino affamato e allo stesso tempo assetato, trovandosi davanti a fieno e acqua non riuscì a scegliere che cosa fare: mangiare o bere? A furia di pensare morì, di fame e di sete.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/15 alle 17:22 via WEB
Ecco, mi mancava l'apologia dell'asino!!! Povera bestia, bistrattato per antonomasia, additato sempre per paragoni irriverenti, fornitore di etichette per tutti coloro che nulla sanno o nulla vogliono capire, finalmente rivalutiamo l'onagro, quest'umile animale che senza un bue che fu con lui nella notte dei tempi, non se lo filerebbe nessuno!!!! Sono felice per il tuo celebrativo post, sarei rimasto asino se non mi fossi erudito stasera. Il famoso latte da bagno invece lo conoscevo, ho avuto il piacere di immergermi con le più grandi regine del passato che amavano bagnarsi nel latte. Oggi Tra un Parmalat, un Granarolo o altro prodotto concorrente, mi costerebbe troppo l'immersione. Ciao mia cara amica.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 18:40 via WEB
Il Latte di Asina Fresco Pastorizzato costa 15 euro al litro....
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 18:49 via WEB
Nel 1° Convegno Nazionale sull’Asino che si tenne 10 anni fa e più precisamente il 28 / 29 Maggio 2005 a Grosseto, nell'introduzione (Prof. Barboncini) si ricordò "Il latte di asina è un prodotto antico, utilizzato da sempre. Non ci sono documenti che indicano il momento in cui l’uomo ha iniziato a mungere le asine, si presume che questa attività abbia avuto inizio con la nascita dell’allevamento degli asini. Le più antiche testimonianze storiche atte a documentare la presenza di allevamenti asinini sono delle raffigurazioni su bassorilievo, risalenti al 2500 a.C. ritrovate in Egitto. Nello stesso territorio le ambizioni di bellezza di Cleopatra e a Roma quelle di Poppea mettono in risalto il latte di asina, le loro abitudini ampiamente documentate dagli storici del tempo, producono un’ “eco” ancora vivo ai giorni nostri. Plinio tra Roma e Atene diffuse ricette per preparare pozioni e unguenti a base di latte di asina, cipolla e piante palustri, considerandolo un liquido particolarmente curativo. Bisognerà attendere il Rinascimento per una prima vera considerazione scientifica del latte di asina da parte dei saggi del tempo. Francesco I, in Francia, su consiglio dei suoi medici utilizza latte di asina per guarire da una lunga malattia...."
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maraciccia
maraciccia il 04/03/15 alle 18:10 via WEB
ahahahah....hai voluto imitare Cleopatra vedo..ti facevo più magrolina..oppure è l'effetto latte??
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psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 18:51 via WEB
Ma è mai possibile che tu non sappia tenere per te le informazioni di cui disponi? E poi non sono venuta bene...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 19:21 via WEB
...e non hai idea di quanto ho speso dal chirurgo plastico!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 19:19 via WEB
Carissima MARA Ciò di cui ha bisogno l’uomo è la memoria dell’asino che mai scorda dove mangia. (Sofocle). E adesso vedi di regolarti con l'INPS, le commercialiste, l'avvocato extracomunitario e i tuoi consulenti finanziari perchè chiudere adesso o a fine anno non è la stessa cosa.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 05/03/15 alle 00:11 via WEB
credo anch'io...domani intanto comincio
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 04/03/15 alle 19:39 via WEB
Se l'amore potesse curare tutti i mali, allora l'asino (se l'hai allevato tu) sarebbe senz'altro la medicina più efficace, il balsamo più miracoloso, la terapia più salutare; perché pochi animali sono in grado di comunicare tanto disinteressato affetto.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 22:37 via WEB
Giusta precisazione perchè, come tutti gli animali, anche gli asini se vivono con un padrone che è una bestia poi hanno problemi comportamentali
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StregaM0rgause
StregaM0rgause il 04/03/15 alle 21:28 via WEB
quanto sono simpatici gli asini...hai visto "Ci vediamo domani" con enrico brignano? C'è l'asino Socrate che è un attore bravissimo...notte giulia, a presto
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psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 22:26 via WEB
Vagamente eheheheheh ricordo che c'era un tale continuamente alla ricerca dell'occasione della vita, ma le sue grandi idee per arricchirsi in modo facile erano terribili fallimenti che compromettevano le relazioni familiari. Infine per disperazione prova ad aprire l'unica agenzia di pompe funebri in uno sperduto paesino della Puglia popolato solo da ultranovantenni, quindi tutti potenziali "clienti". Ma il tempo passa e i vecchietti del luogo non mostrano alcun segno di cedimento...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 04/03/15 alle 22:35 via WEB
...ho memoria dell'asino socrate che, mi pare, abbia vinto l'oscar come miglior attore non protagonista.
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StregaM0rgause
StregaM0rgause il 05/03/15 alle 08:29 via WEB
rido, se lo sarebbe meritato!!!ciauuuu
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