Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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RIFLESSIONE DELLA SERA,IL BLOG, "FORMIDABILI CAPACITÀ TERAPEUTICHE"

Post n°8273 pubblicato il 06 Maggio 2015 da psicologiaforense

UN RIMEDIO CONTRO SOLITUDINE E ANSIA: LA RETE MEGLIO DELLO PSICOTERAPEUTA ?

 

Allevia la solitudine, distrae da ansie e ossessioni, aumenta le relazioni interpersonali, ma non è lo psicanalista. È quello che risulta da un'indagine  su un panel di 860 navigatori, fra i 25 anni e i 55 anni, che frequentano o hanno frequentato lo psicanalista. Tra questi ben il 46% degli intervistati sostiene che la rete abbia "formidabili capacità terapeutiche" e che sia anche molto più efficace e veloce nel provocare effetti di benessere rispetto alle sedute dallo psicoterapeuta. Dal sondaggio navigare nel web risulta una vera e propria panacea perché "non fa sentir solo, c'è sempre qualcuno con cui parlare" (24%); ha una funzione liberatoria, "molto meglio della tv, dove potersi distrarre da ansie e pensieri negativi e dare spazio ai propri desideri" e, non solo, dà la carica e l'entusiasmo e, per un 15% degli intervistati, la possibilità di coltivare tutti i propri interessi, "da soli o condividendoli con altri appassionati delle stesso campo, tramite mailing list, newsgroup, chat, blog, fb, ecc". Per chi abbia poi veri problemi di identità o crisi mistiche, internet promette anche onnipotenza. Collegarsi alla rete dice il 10% dà "un fantastico senso di onnipotenza e elevazione". Ma ce n'è anche per gli altruisti: "si rende utile agli altri facendo donazioni nei vari siti di associazioni umanitarie e di volontariato" (5%) ed è utilissimo anche per chi ha il complesso di Peter Pan, perché si può infatti ritornare "bambino senza responsabilità e problemi, pensando solo a divertirsi" (3%). Ma nella top ten delle virtù taumaturgiche del web anche la virtù di permettere di "essere se stessi"; di dare "spirito di iniziativa" e di "combattere la timidezza". Anche per chi voglia confessarsi in rete, infine, la rete offre il meglio perché solo lì, dicono ben il 24% degli interpellati, "si può trovare chi mi possa ascoltare e capire" e non ultimo "confessarsi".

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 06/05/15 alle 19:41 via WEB
Non cambierei una virgola a questo post! Qualcuno mi ha fotografato di nascosto e non mi sono accorto dell'istantanea tratta. Buona sera Doc.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:22 via WEB
eheheheheheh
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:43 via WEB
Una delle mie Maestre la Prof. Mara Selvini Palazzoli nei primi anni '80 aveva già intuito le potenzialità terapeutiche del web ipotizzando cosa sarebbe avvenuto tra le persone in una community e le dinamiche tra individui, sul processo della comunicazione, ecc...
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 06/05/15 alle 20:33 via WEB
Condivido pienamente. Io dico che bisogno sempre fare buon uso delle possibilità che ci vengono offerte; e io mi sono limitata a essere coerente con il mio credo. Ciao Giuliana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:43 via WEB
Buona serata Carissima:-)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:46 via WEB
Hai proprio ragione. Inoltre il blog non è solo una distrazione per il tempo libero, ma una terapia, una mappa di noi stessi ...
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 06/05/15 alle 22:17 via WEB
Dicono che incombe su di noi lo SFRATTO ESECUTIVO saremo tutti ospitati su altra piattaforma (MY BLOG)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:48 via WEB
eheheheheh in termini tecnici si direbbe "Esecuzione forzata di obbligo di rilascio di blog"...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:53 via WEB
Nella data e nell'ora stabiliti, l'Ufficiale Giudiziario, munito del titolo esecutivo e del precetto, si recherà sul blog e, facendo uso, quando occorre, dei poteri a lui consentiti dall'art. 513 cpc, immetterà la parte istante o una persona da lei designata nel possesso del BLOG, del quale le consegna la password, ingiungendo agli eventuali detentori di riconoscere il nuovo possessore (art.608 2°comma C.P.C.).
(Rispondi)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 06/05/15 alle 22:54 via WEB
Scusami Giuliana, ma malgradol'0ra non reggo e vado. Meriti un clicca e buon riposo con serena notte,che vi sia almeno un bel sogno realizzabile, Camillo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 22:57 via WEB
Grazie CAMILLO, felice notte:-))
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 06/05/15 alle 22:56 via WEB
Io penso che la rete , invece, sia soltanto l'illusione di tutto questo. Soltanto guardando negli occhi il mio interlocutore capisco quello che posso condividere con lui, davvero. E questo nella rete non avviene, a meno che non ci si conosca nella realtà,e la distanza non permetta una frequentazione. E' un passatempo, almeno per me, un raccoglitore di pensieri quotidiani.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:06 via WEB
E' questo uno degli aspetti più affascinanti della community e del blog: ciascuno li utilizza come meglio crede e con i fini e con gli scopi che reputa più opportuni e utili
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:11 via WEB
Secondo molti Autori navigare nel web, scrivere nei blog, interagire, anche solo virtualmente, tra blogger, ecc... sviluppa, recupera o mantiene le competenze della vita quotidiana degli stessi attraverso la partecipazione ad attività condivise.....
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 06/05/15 alle 23:12 via WEB
Giuliana cara, non è che non ti legga più, soltanto, spesso, non lascio commenti; a volte l'argomento mi nega un commento per una forma di pudore che antiche educazioni mi hanno lasciato in eredità,ma il motivo primo sta nel fatto che ho una parestesia alla mano destra in attesa di intervento, sperando di risolvere almeno in parte il problema. Ecco tutto, mi dispiace. Grazie per la tua attenzione. Un saluto affettuoso, mia cara!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:22 via WEB
Purtroppo carissima Giovanna era quello che temevo. Nulla sapevo della parestesia ma avevo intuito che c'era qualche problema. Ti sono affettuosamente vicina:-)))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:30 via WEB
... a Milano ho assistito ad una relazione del Dott. Francesco Negro sulla chirurgia della mano.Mi è parso molto competente e so che opera anche lì da te a Cuneo.
(Rispondi)
 
putt0
putt0 il 06/05/15 alle 23:26 via WEB
oh !!! perbacco ... pensavo che il web esasperasse il senso di solitudine ed ansia ... ops no lo penso alla grande eh!eh! Riguardo allo psicoterapeuta lo considero una " sponda " alla stregua del biliardo , non colpisco la pallina direttamente perchè è coperta dai birilli , allora usufruisco della sponda per aggirare la barriera :-) occorre prioritariamente la mia concentrazione e calma con la visione in immagine del colpo , la sponda porterà a risultato ammesso che io ne sia stato bravo nel colpo di stecca :-):-) bah!!!! la velocità di sensazioni non conduce certo alla interiorizzazione anzi aumenta l'eccitazione ed il desiderio sempre più celere ... un disastro eh!eh! :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:34 via WEB
Mi hanno paragonata a molte cose come psicoterapeuta: ad una sorgente di montagna, ad uno specchio, ad una guida alpina, ecc... ma mai ad una "sponda" eheheheheh
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:54 via WEB
Molti ricercatori riferendosi ai blog parlano di "narrazione terapeutica" (come i diari che si usavano un tempo). Altri, invece, hanno visto nei rapporti intercorrenti tra alcuni blogger una "intesa" utile per gestire nuove relazioni, coltivare tolleranza e solidarietà, stimolare il pensiero creativo e l'intelligenza emotiva,ecc...
(Rispondi)
 
 
 
putt0
putt0 il 06/05/15 alle 23:58 via WEB
opsssssssss che gaffe :-) ... il solito sbadato , chiedo venia :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 00:00 via WEB
MA FIGURATI! Un abbraccio affettuosissimo:-))) Giuliana
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
putt0
putt0 il 07/05/15 alle 00:38 via WEB
Grazie Giuliana ... grand'affetto anche da parte mia :-) ... marco
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 06/05/15 alle 23:27 via WEB
la grande ragnatela ha obiettivamente trasformato il mondo, ieri alle 14,00 ho acquistato un toner per la stampante a milano e alle 13,45 di oggi il corriere me l'ha consegnato sotto casa (che dista un 800 km da milano).... con un monitor un mouse e una tastiera abbiamo migliaia di finestre sul mondo e con un po' di pazienza possiamo trovare tutto ciò che ci serve, anche rapporti umani, di tutte le qualità.... personalmente, l'ho detto altre volte, ci ho trovato anche un samurai "usato ma tenuto bene" ;) non ho di che lamentarmi ecco , buona serata Giuliana ;)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:35 via WEB
Buona serata Carissima:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:58 via WEB
Come scrive l'amico PAOLO POLI: " Ormai computer, tablet e smartphone servono proprio a tutto, dal fare la spesa online a prenotare un volo e a fare check-in, dal comunicare le proprie emozioni sui social network a scaricare musica e video...."
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/05/15 alle 23:59 via WEB
Se dovesse interessarti puoi vedere: "Internet per tutti. Navigare, comunicare, informarsi" di Paolo Poli, Hoepli, 2014
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 07/05/15 alle 08:23 via WEB
grazie del suggerimento ;) buona giornata!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 10:59 via WEB
Ma figurati carissima! Buona e felice giornata:-)))
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 07/05/15 alle 09:24 via WEB
La soluzione non deve poter diventare il problema. La "rete" è uno strumento virtuale e attuale che consente tutto ciò che risulta dalle percentuali riportate. Ognuno con internet trova il proprio rimedio. Il rischio, però, è che questo antidoto diventi la malattia. L'uomo deve avere ben chiara la differenza tra lo strumento (che è anche il corpo)e il fine cui esso è destinato, ma mai invertire i ruoli. L'avaro scambia il denaro, che è un mezzo, con il fine, per cui l'accumulo diventa una malattia.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 11:10 via WEB
Ecco, hai messo il dito nella piaga: confondere lo strumento con il fine. Internet è come un farmaco sintomatico. Se usato correttamente allevia la solitudine, distrae da ansie e ossessioni, aumenta le relazioni interpersonali, ma non è la cura. La terapia è un esercizio quotidiano e costante di consapevolezza, di ricordo di sé, di conoscenza interiore...
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 07/05/15 alle 14:18 via WEB
Per quanto mi riguarda per me la rete è stata una salvezza. Mi ha fatto comprendere che poi non sono cosi tanto “strana “ quanto mi ero convinta nei anni e che il parlare delle proprie debolezza si può anche con le persone guardandole nei occhi . Si. Viene più facile con un nick, in anonimato, per me è stato un passaggio necessario per trovare il coraggio di farlo poi in realtà. Ma la realtà è anche questa “fantasilandia” visto che ci siamo presenti…un abbraccio e buon proseguimento della giornata :-))))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 23:00 via WEB
Mi deve essere sfuggito qualche passaggio perchè io non ho mai trovato nulla di "strano" in te. Ho sì visto creatività, pensiero divergente, intelligenza, ottime capacità genitoriali, invidiabile intesa coniugale, ecc... Sono doti inusuali ma non strane.
(Rispondi)
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 07/05/15 alle 14:26 via WEB
Ciao...proprio oggi ho sentito un in tv un medico che cura persone dipendenti da droghe e tra queste è annoverata anche la dipendenza dal web, che specialmente tra i giovani sta diventando una piaga... Come in tutte le cose il troppo stroppia...per alcuni è molto difficile mantenere il giusto distacco tra il virtuale e la realtà! Anche qui in libero le forzate del blog non mancano!!! Un saluto Lilly*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 23:05 via WEB
C'è anche chi è dipendente dai dolci e quando passa davanti ad una pasticceria "deve" entrare. Però la di pendenza è solo un SINTOMO la patologia è un'altra.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 23:07 via WEB
Ogni giorno, più o meno consapevolmente, milioni di utenti nel mondo celebrano Internet, attraverso la propria presenza in rete, come una soluzione, ideale e necessaria, al proprio modo di stare al mondo. Essi non si affidano semplicemente all'evoluzione tecnologica che accompagna oggi l'esistenza umana, ma scelgono letteralmente nuove forme di legame con l'Altro, con i propri simili: i legami virtuali. VEDI : "Legami virtuali. Internet: dipendenza o soluzione?", Giorgetti Fumel Mario, edizioni Di Girolamo, collana I ciottoli di Jonas
(Rispondi)
 
gatta.sissi
gatta.sissi il 07/05/15 alle 17:16 via WEB
certo, chi si sente solo qui trova un di compagnia, ovvio che poi devi anche saper scegliere
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/05/15 alle 23:16 via WEB
La solitudine è trasversale e "democratica". Colpisce ricchi e poveri, giovani e vecchi, donne e uomini... Infatti, non c'è classe sociale o età della vita che non siano toccate dalla solitudine. Questo fenomeno, inteso come chiusura o isolamento dagli altri, è desolante e contro l'uomo, fatto per vivere in comunione. Grazie al web, alcune volte invece, la solitudine diventa feconda, apre all'ascolto degli altri, stimola la nostra creatività nello scrivere e la nostra empatia nel leggere i blog altrui....
(Rispondi)
 
 
grazia.pv
grazia.pv il 08/05/15 alle 10:39 via WEB
Una volta scrivevo sul diario, poi mamma lo ha trovato ed ho passato qualche guaio, ora nessuno legge il blog, resta un segreto e fa bene:)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 12:15 via WEB
Eheheheheh ma non è vero! Io, come hai visto, lo leggo regolarmente e con piacere:-))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 12:21 via WEB
... è vero, il diario era una "buona abitudine sotto molti profili e aiutava ad analizzare le situazioni in cui ci si trova. Era una sorta di camera segreta in cui elaborare valutazioni, prendere decisioni, formulare progetti, tentare di effettuare bilanci della propria vita.... MA NON ERA PREVISTO CHE LA MAMMA LO LEGGESSE !!!
(Rispondi)
 
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