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Messaggi di Giugno 2015

 

LITIGI CONIUGALI, LA VERITÀ SUI FIGLI DI GENITORI IN CONFLITTO,

Post n°8339 pubblicato il 30 Giugno 2015 da psicologiaforense

I litigi coniugali sono doppiamente negativi: da un lato scavano fra marito e moglie un fossato di incomprensioni e di risentimenti sempre più profondo, che compromette la concordia domestica e può riverberarsi nella sfera dell'intesa sessuale; dall'altro creano considerevole ansia nella vita dei figli ciascuno dei quali, poi, nel terrore che la famiglia si disperda, specie se uno dei genitori minaccia di andarsene di casa per sempre, inconsciamente prende le parti dell'uno o dell'altro sulla base delle ragioni e dei torti che presume di attribuire loro....

 

 

COSA VOLETE DAVVERO PER I VOSTRI FIGLI?

In seguito alla discordia agita tra genitori il bambino introietta la figura idealizzata della madre e in futuro, nel matrimonio, si comporterà con il coniuge assumendo atteggiamenti vittimistici o di prepotenza. Così non deve meravigliare se un bambino, ad esempio, che abbia sentito la madre come vittima del padre, introiettandone l'immagine buona e paziente, possa sviluppare molta considerazione per le amicizie femminili e scarso interesse per gli amici; come pure potrà da adulto assumere il ruolo di vittima nel rapporto con la moglie.

Del pari, una bambina che ugualmente introietta l'immagine della madre-vittima, potrà inconsciamente mostrare domani atteggiamenti intesi a umiliare o a sottomettere il marito, adottando la condotta prepotente e tirannica del padre un tempo rifiutata, quasi essa fosse l'erede del padre stesso che fece soffrire la madre. Gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito: ciascuno di noi, comunque, porta dentro di sé la figura dei genitori che dal profondo dell'inconscio lo condizionerà nel rapporto coniugale a rischio di riprodurre all'interno di esso il modello di convivenza del padre e della madre di cui fu spaurito ed innocente testimone.

 
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VITA DI COPPIA, CONFLITTI, QUANDO IL SESSO TACE, SINDROME DELL'INDOVINO, ILLUSIONE, DISILLUSIONE, DELUSIONE, FASE REALISTICA

Post n°8338 pubblicato il 30 Giugno 2015 da psicologiaforense

Ogni  coppia passa quattro fasi che si ripetono ineluttabilmente in qualsiasi rapporto: illusione, disillusione, delusione, principio realistico. Queste  fasi che una volta  potevano snodarsi in molti anni oggi si attuano in pochi mesi... In questo "percorso" si registrano litigi, anche aspri, per cui sarebbe bene chiedere l'aiuto di un esperto.   Vanno però evitate accuratamente quelle persone affette  dalla "sindrome pedagogica" e anche da quella "dell'indovino", espresse da "io ti salverò" e "io ti conosco più di te stessa" ...


LA COPPIA IN BILICO


I conflitti tra partner  sono una delle  cause principali delle disfunzioni sessuali di coppia. Gli uomini, in  queste situazioni,  soffrono di vari disturbi sessuali.  Mentre le donne  attivano  un "atteggiamento evitante" di ogni felice intimità. I rapporti sono intasati dalla quotidianità che autorizza a lasciarsi andare senza valutare le conseguenze. Le coppie che vengono da noi  sostengono, a parole,  che si potrebbe fare di più, mentre stanno scivolando nel fare, tragicamente, di meno. I conflitti più pericolosi sono i conflitti emotivi che animano una opposizione serrata. Un antico modello di lettura della coppia sosteneva che quest'ultima , durante la convivenza, passa quattro fasi che si ripetono ineluttabilmente in qualsiasi rapporto: illusione, disillusione, delusione, principio realistico. Le fasi che una volta  potevano snodarsi in molti anni oggi si attuano in pochi mesi e hanno la loro esplosione quando ci si muove verso la stabilizzazione definitiva dei rapporti.

In quel momento i conflitti si accentuano perché la scommessa è capire a cosa si va incontro e ogni differenza fastidiosa di modi di fare, abitudini, stili sessuali, vengono esaminati in modo da prevenire possibili infelicità. I conflitti si affrontano prima riconoscendoli, poi spiegando le nostre ragioni, poi proponendo o accettando proposte di cambiamento. Vanno spazzate via la "sindrome pedagogica" e anche quella dell'indovino, espresse da "io ti salverò" e "io ti conosco più di te stesso/a" . Se si vuole salvare il rapporto vanno piuttosto riconsiderate le assenze, e la mancanza di sesso è spesso la più forte.

 
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SIAMO ITALIANE, NIENTE DER-C-STRING, MODA MARE, ESTATE 2015, IL PIÙ PICCOLO COSTUME DEL MONDO, FOTO

Post n°8337 pubblicato il 28 Giugno 2015 da psicologiaforense

È il più piccolo costume da bagno del mondo, mai realizzato fino ad ora. Parlo del MUST HAVE dell'estate 2015 - il DER-C-STRING, provocatorio slip invisibile ideale per un'abbronzatura integrale, tanto è vero che aderisce perfettamente alla pelle diventando una eccezionale ARME DE SÉDUCTION. All'estero impazza mentre sulle spiagge italiane non ha, ancora,  incontrato il favore delle donne  e fa" innervosire" fidanzati e mariti...

 

DER-C-STRING: ARMA FATALE

LA MODA BEACHWEAR PROPONE L’ULTIMA FOLLE TENDENZA IL “DER C STRING”....

Questa è l’ultima tendenza della moda mare 2015 proveniente dall’estero, fatta soltanto per le più coraggiose e per le fashion addicted che non si lasciano mai sfuggire gli ultimi trend.


 

Come possiamo constatare direttamente in queste splendide domeniche, la spiaggia diventa terreno di sperimentazione di soluzioni davvero eccentriche: tra seduzione, provocazione e gioco. Sotto questo profilo, c'è chi davvero sfida ogni convenzione. E' il caso del DER-C-STRING, il costume minimal proveniente dalla cultura nudista del Nord Europa, che lascia davvero poco spazio all'immaginazione. Niente tessuto, lacci oppure stringhe. Il costume più folle dell'anno è una semplice conchiglia ad anello che copre le “pudenda”, lasciando via libera ad un tipo di abbronzatura integrale e ortodossa. Anche qui vale la regola che si può fare davvero di tutto pur di non passare un'estate all'insegna dell'anonimato.

Come sopra spescificato,  il  “Der C String” è un caratteristico bikini composto da una piccola conchiglia ad anello, a coprire le parti intime quel tanto che basta da non essere classificati come nudisti (vedi le FOTO).Questo costume da bagno dallo slip quasi invisibile  mentre è  apprezzatissimo dalle donne del Nord Europa che, da sempre, amano l’abbronzatura integrale, desta imbarazzo e perplessità qui  in Italia, dove il costume nude, per il momento, non ha incontrato il favore delle donne italiane, neppure delle giovanissime.

 
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Troppo osè per gli sposi, censurate due foto di nudi, Real Fonderia, Palermo, Foto

Post n°8336 pubblicato il 27 Giugno 2015 da psicologiaforense

A Palermo, nella sede dove vengono celebrati i matrimoni civili, sono stati tolti i due scatti di nudo esposti, appunto,  alla Real Fonderia della Cala per una mostra sulle donne. Avrebbero turbato la serenità degli sposi e dei loro invitati....

 LE FOTO DELLO SCANDALO


Due  fotografie, esposte alla Real Fonderia della Cala per una mostra sulle donne sono state ritenute  "oscene" e "non idonee"  per il decoro di una sala dove si celebrano i matrimoni civili a Palermo. "Una censura a tutti gli effetti  -  dice la fotogrofa Lombardo  -  operata arbitrariamente da una singola funzionaria.  Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che  avevano deciso in questo modo per una questione di decoro, in vista di un matrimonio".  La mostra fotografica "Le mie donne" della Lombardo comprende non solo i nudi, ma una serie di donne per raccontare la figura femminile, la violenza, gli archetipi e anche i viaggi in Africa della fotografa. "Sono molto amareggiata  -  continua la Lombardo  -  Una cosa del genere non mi era mai accaduta, neppure a Trapani. Era la mia personale a Palermo, non pensavo sarebbe finita in questo modo. Pensavo che a Palermo ci fosse un'apertura totale verso la cultura. Il bello è che sono stati loro a invitarmi dopo avere visto il mio lavoro, ad autorizzare la mostra e tutto il resto. Poi arriva una funzionaria e decide di testa sua, ergendosi a critico d'arte e censore".


 
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MONDO TOPLESS, ESTATE 2015, A SENO NUDO, CORPI DI DONNE, SGUARDI DI UOMINI

Post n°8335 pubblicato il 26 Giugno 2015 da psicologiaforense

Il bon ton da spiaggia lo aborrisce, la moda lo trascura, ma donne, ragazze e belle del jet set esibiscono imperterrite decolletè mozzafiato, effeto nude look. Il topless compie 51 anni, ma non li dimostra. Anche quest'anno il seno al vento crea un interesse quasi morboso... Le tendenze della moda 2015 parlavano, invece, di costumi retrò, meglio se interi, linee anni quaranta, sgambature a calzoncino e scollature “vedo non vedo”......

ESTATE 2015

 

Mai come in queste "prove generali di vacanze al mare" si sono viste tante donne di tutte le età che si abbronzano in monochini. E'  un gesto di libertà. Infatti, il seno nudo è stato per il mondo femminile una vera e propria conquista. Quando nel 1965 il topless sbarcò in Europa, erano gli anni di Mary Quant e della minigonna, della rivoluzione sessuale e dell’emancipazione delle donne. Chiunque può costruirselo da sola, basta lasciare nel cassetto la parte sopra del costume. Insomma,  non solo vip, ragazze copertina, pin-up da calendario e starlette a caccia di pubblicità. Il topless diventa simbolo dell’affermazione di indipendenza e libertà. A seno nudo le donne di tutto il mondo combattono la loro battaglia per la parità. Il resto è  cronaca di queste ultime ore tra mode e tendenze, che vanno e vengono, seni rifatti e siliconati, nomi blasonati e paparazzate. In sommatoria positiva, tutti coloro che vogliono trovare un escamotage per restare a seno nudo pur senza mostrarlo integralmente possono utilizzare i copri capezzoli ultima frontiera del bikini e anticamera del topless, una sorta di areola da applicare sui capezzoli al posto del reggiseno e da accompagnare rigorosamente con un tanga o un micro-slip.

NOTA INTEGRATIVA

In Italia nessun divieto ufficiale colpisce le fan del topless e la legge non lo considera più un’offesa alla pubblica decenza. Certo non si può girare a seno nudo per le strade, ma in spiaggia, solo il sindaco può proibirlo attraverso un’ordinanza. Anche Francia, Spagna, Grecia e Croazia sono abbastanza permissive. In questi Paesi ci sono anche zone riservate ai nudisti integrali, quelli che oltre al reggiseno non vogliono indossare nemmeno gli slip. Diversa la situazione al di là dell’Oceano. Se gli States sono piuttosto “bigotti” in materia, con la Florida che ha reso il topless illegale quasi ovunque sulle sue spiagge tranne che sulla South Beach di Miami, dove si chiude un occhio davanti ai seni nudi, e sulla Haulover Beach che è uno dei paradisi dei nudisti made in Usa. E la California dove in alcune spiagge non è nemmeno permesso  fumare. Non va meglio in mezzo all’Oceano Pacifico nell’arcipelago di Tonga, dove di topless non si può nemmeno parlare. Attenzione anche al Messico e al Brasile. Nella terra che fu patria dell’antico popolo Maya il seno nudo è vietatissimo, nel Paese della samba e dei sederi perfetti, non c’è un vero e proprio divieto ma il topless non sempre è gradito. Non lo è neppure sulle spiagge pubbliche della Giamaica, dove però, ci si può denudare il seno sull’arenile privato degli hotel. Ci sono poi Paesi come Cuba o Santo Diomingo, dove non c’è alcuna legge che vieti il topless, ma quasi nessuno si toglie il reggiseno in spiaggia. 
Inutile ribadire come il divieto sia più che assoluto invece su tutte le spiagge dei paesi di religione musulmana, dove spesso alle donne non è concesso neppure di fare il bagno in bikini. Bikini assolutamente vietato alle Maldive, anche sulle spiagge dei resort internazionali, dove si rischia una multa salatissima.

 
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COME FANNO SESSO I RICCI?, CULTURA, SCIENZA, ETOLOGIA, IMPARA DAL RICCIO, SCHOPENHAUER

Post n°8334 pubblicato il 25 Giugno 2015 da psicologiaforense

LA MOSSA DEL RICCIO

  

Volete dare un po’ di pepe a un rapporto che si sta spegnendo? Lasciate perdere i manuali  sulle "dieci regole per un sesso felice" o altri libercoli simili  e iniziate a osservare il comportamento degli animali.  Ad esempio, seguite il riccio.... Questo animale, infatti, «può stare per giorni interi a scambiarsi strofinate sul muso con la partner prima di accoppiarsi» !  Un comportamento da imitare per tenere sempre a mente quanto sia bello e quanto faccia bene lo scambio di coccole. Inoltre, nell'uomo, il contatto fisico rilascia ossitocina, l’ormone dell’amore, che aumenta la coesione di coppia.

Ma ritorniamo al nostro simpatico animaletto. Quante volte avete fatto o sentito fare allusione al modo in cui fanno sesso i ricci? Sapete come lo fanno, davvero? La risposta della scienza. Nonostante il riccio sia un animale solitario, il rito dell'accoppiamento è molto lungo e spesso può durare per ore durante le quali il maschio gira intorno alla femmina, la spinge e le mordicchia gli aculei. Bisogna ricordare che i ricci sono animali timidi e pacifici che usano i loro aculei solo per difendersi passivamente dai predatori. Gli aculei, che in realtà sono peli modificati, sono lunghi dai 2 ai 3 centimetri e gli adulti ne possiedono da 6.000 a 8.000. La femmina ha la vagina posta all’estremità posteriore dell’addome e questo facilita il compito del maschio. Inoltre la femmina permette al maschio di montarla dorsalmente inarcando il corpo verso il basso. In questa posizione appiattisce ulteriormente il manto di aculei. Il maschio è aiutato anche dalle dimensioni del pene, lungo poco meno del suo corpo.


L'APOLOGO DI SCHOPENHAUER

"In una fredda giornata d'inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini. Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono di nuovo. Ripetono più volte questi tentativi , sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi male reciprocamente"

 
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IL PRESERVATIVO CAMBIA COLORE SE RILEVA MALATTIE, NOVITÀ IN MEDICINA, SESSO SICURO

Post n°8333 pubblicato il 24 Giugno 2015 da psicologiaforense

Si chiama 'S.T.EYE' ed è un profilattico che cambia colore se rileva alcune malattie sessualmente trasmissibili, come la sifilide o la clamidia. A metterlo a punto un gruppo di studenti adolescenti della Isaac Newton Academy di Ilford nell'Essex (Uk), che grazie all'invenzione hanno vinto il "Teen Tech Award" per la migliore innovazione nel campo della salute: 1'000 sterline  e la possibilità di visitare Buckingham Palace.....

 

ECCO IL PRESERVATIVO CHE RICONOSCE LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI. LO HANNO INVENTANO TRE RAGAZZINI...

Il VERDE è associato alla CLAMIDIA, GIALLO per l'HERPES, VIOLA per il PAPILLOMA VIRUS, BLU per la SIFILIDE...


Si chiama S.T.EYE il preservativo "intelligente" in grado di rilevare malattie e infezioni sessuali. Lo hanno inventato tre ragazzini: Daanyaal Ali 14anni, Muaz Nawaz di 13 e Chirag Shah di 14, tutti provenienti dall'Essex, Inghilterra. Sono loro  i vincitori del Teen Tech, premio che viene dato ogni anno ai giovani britannici per le loro migliori invenzioni. E questa è veramente rivoluzionaria: i preservativi  cambiano colore  a seconda del ceppo di batteri con cui vengono a contatto.



NOTA INTEGRATIVA
Le malattie a trasmissione sessuale sono note anche come malattie veneree, ma sarebbe più corretta la definizione Infezioni Sessualmente Trasmissibili. Ciò che si trasmette, infatti, non è la malattia ma l’infezione che può produrre una malattia.  Le infezioni sono causate da parassiti, funghi, batteri o virus, che si trasmettono da una persona a un’altra attraverso rapporti sessuali non protetti. Fare sesso senza protezione è, quindi, il principale fattore di rischio per il contagio, che avviene anche attraverso i rapporti orali, cioè senza penetrazione vaginale o anale. Gli agenti responsabili del contagio possono infatti trovarsi, oltre che nello sperma, nelle secrezioni uretrali, nelle secrezioni vaginali, nelle mucose e sulla pelle. Il contagio può avvenire anche attraverso il sangue, dopo il contatto con una ferita, a causa di piercing e tatuaggi, oppure usando siringhe infette. Ci sono malattie che sono asintomatiche e, quindi, la persona infetta non ha dolori e non presenta segni evidenti, pur essendo contagiosa. Se si ritiene di aver contratto una malattia o di aver avuto un rapporto con una persona infetta, è opportuno rivolgersi al proprio medico, al ginecologo o ai consultori familiari, all’urologo, al dermatologo o all’infettivologo.

 
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È UN PECCATO CHE GRIDA VENDETTA VERSO IL CIELO E AL COSPETTO DI DIO

Post n°8332 pubblicato il 23 Giugno 2015 da psicologiaforense

"Non c'è peccato più grande di questo  che offende il Creatore durante il rapporto sessuale... è uno degli usi più sporchi, più sprezzanti e peccaminosi del nome dell'Altissimo che mi vengono in mente. Se fosse per me, metterei ogni singola donna e ogni singola ragazza che lo fa in carcere"... 

 

COSÌ PARLÒ IL PASTORE DI CORNERSTONE


“Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura, blasfemi.... e mentre li praticano sfidano il Signore. Così, commettono atti ignominiosi.... “ (...) “In un mondo in cui siamo circondati da crimini e morti, non si presta attenzione a un semplice atto di blasfemia”,  e  oggi “la gente commette peccati continuamente" (...) “Non nominare il nome di Dio invano”. 

Le donne, perchè sono loro le peccatrici,   nominano Dio durante le attività sessuali e per questo andrebbero incarcerate e punite anche se tale punizione è "piccola cosa" rispetto alle pene dell'inferno a cui sono destinate. Questo, in sintesi,   il pensiero del pastore della chiesa di Cornerstone a San Antonio, in Texas, John Hagee. “Non c’è peccato più grande dell’usare il nome di Dio durante il sesso. Questo è uno degli usi più sporchi, più sprezzanti e peccaminosi del nome del Signore che mi vengono in mente. Se fosse per me, metterei ogni singola donna o ogni singola  ragazza che lo fa in carcere. Questo sarebbe un  esempio della terribile punizione che deriva dal nominare il  nome di Dio invano durante i congressi carnali”. Il pastore ha puntato il dito esclusivamente contro le donne che commettono l’atto incriminato, senza far nessun accenno agli uomini che potrebbero ugualmente commettere lo stesso peccato durante un atto sessuale.


NOTA INTEGRATIVA

Hagee ha frequentato la Trinity University, dove si è laureato prima di prendere il master alla North Texas State University. Ha inoltre studiato al Sud Bible College e ha ottenuto il dottorato onorario alla Oral Roberts University. Attraverso i suoi libri e le diverse apparizioni televisive, Hagee ha guadagnato un’ampia visibilità e influenza tra gli evangelici. AGGIORNAMENTO: poco fa (ore 23.42) collaboratori e avvocati del reverendo Hagee hanno tenuto a precisare che le parole dette dal religioso sono state equivocate...

 
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LA SENTENZA, TATUAGGIO DOPO PARTO, GIUDICE VIETA ALLATTAMENTO AL SENO,INFURIANO LE POLEMICHE

Post n°8330 pubblicato il 20 Giugno 2015 da psicologiaforense

Fai un tatuaggio da neomamma? Non puoi più allattare. Potresti aver contratto il virus dell'Hiv e trovarti ancora nel «periodo finestra», ovvero nel lasso di tempo in cui sei stata infettata dal virus, ma non è possibile  accertarlo con  i test...

 

SAPORE DI MAMMA
Vietato allattare al seno dopo un tatuaggio. Proteste e polemiche

Si è fatta un tatuaggio pochi mesi dopo aver partorito e la giustizia le ha proibito di allattare. Sta facendo molto discutere, in tutto il mondo,  la sentenza della Corte federale di Newcastle che ha proibito a una mamma australiana di allattare il suo neonato di 11 mesi perché metterebbe a rischio la salute del bambino.  In un primo tempo l'ex compagno e padre del bimbo le ha sottratto il neonato  raccontando alla Corte che la ragazza, a suo modo di vedere,  avrebbe problemi psichici,  farebbe uso di droga, inoltre, subito dopo il parto non si era peritata di  farsi un vistoso tatuaggio che desiderava da tempo. Il tribunale gli ha dato torto e ha affidato il piccolo alla madre  ma ha ordinato a quest'ultima di astenersi dall'allattamento. Secondo il giudice, infatti, la ventenne potrebbe aver contratto  malattie trasmissibili al figlioletto. Inutilmente la ventenne, ha esibito gli esiti dei test dell'Hiv e dell'epatite (tutti negativi), perchè potrebbe aver contratto il virus dell'Hiv e trovarsi ancora nel «periodo finestra», ovvero nel lasso di tempo in cui si è stati infettati dal virus, ma non è possibile identificarlo attraverso i test. A favore della giovanissima mamma sono insorte anche le associazioni femministe.


 
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Curiosità, Calcio femminile,Scatti hot dopo la vittoria, Calciatrici danesi “virali”

Post n°8329 pubblicato il 19 Giugno 2015 da psicologiaforense

Tutte nude e  con le natiche al vento così le ragazze del Bröndby hanno festeggiato la vittoria sia  del campionato femminile danese di calcio, sia della Coppa Nazionale. Le foto stanno facendo il giro del web. "Ci mostriamo come siamo, del resto, ce ne freghiamo", con queste parole le giocatrici del Bröndby hanno commentato le "clamorose"  fotografie che hanno postato sui social network....

Sexy foto per le ragazze del Brondby su Instagram

Dopo la vittoria  le calciatrici danesi hanno ripreso col telefonino la festa nello spogliatoio


Sta facendo il giro del web l'esultanza di alcune giocatrici della squadra femminile del Brondby. Le campionesse di Svezia in carica hanno infatti festeggiato negli spogliatoi il 3-2 sul Fortuna Hjorring con alcuni scatti di gruppo, postati da loro stesse sui social network. Il capitano Theresa Nielsen e alcune compagne appaiono però senza pantoncini, per la gioia dei loro tifosi.

Si scatenano i commenti e i 'mi piace'. Non tanto per il record del Brondby che, in 14 incontri, ha vinto 13 volte e pareggiato solo un match. Ma per la posa delle ragazze. Al momento, sono quasi 10.000 le persone che hanno detto di apprezzare quello che si vede nelle immagini.  C'è, anche, chi fa sapere che da adesso in poi seguirà le gesta della formazione danese. Un ammiratore entusiasta augura: "Dovreste vincere sempre, per la gioia degli uomini degni di questo nome". Se tutto questo fosse accaduto in uno spogliatoio maschile non si sarebbe parlato di sicuro di foto hot. Ma tant'è....

 
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IL TORMENTONE, PROVA COSTUME, SFIDA DELL’OMBELICO, FATELA QUI, AVVOLGETE IL BRACCIO INTORNO AL CORPO..., FOTO

Post n°8328 pubblicato il 17 Giugno 2015 da psicologiaforense

Riesci a toccarti l'ombelico così? Allora sei in perfetta forma. La prova costume è brillantemente superata. In tantissimi ci stanno provando e le foto si inseguono tra loro in un mix tra ragazze magrissime e altre meno....  Dopo la 'Kylie Jenner Challenge', la sfida a gonfiare le labbra come la sorella di Kim Kardashian, infilandole nel collo di una bottiglia e aspirando, si pensava di aver visto tutto, ma non è mai così...


 

“SFIDA DELL’OMBELICO”: LA PROVA SOCIAL PER CAPIRE SE BISOGNA DIMAGRIRE PRIMA DELLE VACANZE

Siete pronti alla prova costume? A dirvelo ci pensa la 'Belly Button Challenge', la nuova sfida 'estrema' che arriva dall'Oriente e sta impazzando sui social, dopo aver suscitato scalpore su Weibo, una sorta di Twitter cinese.

 

 Riesci a toccarti l'ombelico passando la mano dietro la schiena? Si chiama Belly Button Challenge ed è la nuova sfida social che sta invadendo il web. Un “drammatico”  test in vista della prova costume che sta appassionando il mondo dei social network. Una sfida a colpi di selfie dove la pancia è il soggetto da immortalare. La prova è semplice: se riuscite a passare il braccio destro dietro la schiena e a toccare l'ombelico con un dito, potete godervi tutte le spiagge del mondo, comprese quelle per nudisti o per naturisti.  

 

La “BELLY BUTTON CHALLENGE”,  ("sfida dell'ombelico") è  senza dubbio la mania più diffusa sui social per capire se si è pronti per la prova costume. Se si riuscirà a toccare l’ombelico con la mano, facendo passare il braccio dietro la schiena, vorrà dire che non si dovrà temere più nulla!  In oriente sono già in 130 milioni gli utenti Weido che hanno voluto partecipare e mettere alla prova la propria linea.  Ma la moda dilaga in forma esponenziale è ha invaso Europa e America. Questo metodo infatti è in grado  di far capire in un attimo se si è pronti per indossare il bikini  o meno…

 

 

E se il test è negativo?  Se pur con acrobatiche contorsioni  avete  tentato di avvolgere il braccio intorno al corpo e non siete riusciti a toccare l’ombelico? NIENTE PANICO! La Belly button challenge è stata sperimentata con successo da modelle (un po’ anoressiche) e da molte celebrità asiatiche con  corpi flessuosi, magri ed esilissimi. E’ normale che una donna latina o mediterranea  con le sue forme e le sue curve non riesca a superare questa prova. Inutile, quindi,  farne una mania o  darsi pena. Chi è morbida e prosperosa evoca tanti capolavori dell’arte da Tiziano a Klimt. E poi consoliamoci: la dittatura delle taglie slim  è agli sgoccioli e tra le collezioni affiorano sempre più creazioni pensate per corpi sinuosi e sani.

 

 
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A LETTO IN DIFFERITA, VITA DI COPPIA, TEMPI MODERNI, QUANDO UN PARTNER SI CORICA, L'ALTRO SI ALZA, TURNI

Post n°8327 pubblicato il 17 Giugno 2015 da psicologiaforense

Lui ha il turno di notte, lei fa quello della mattina ed è a casa già alle 17. Lei è stanca e va a dormire, lui no e guarda la televisione. La maggior parte delle coppie in Inghilterra va regolarmente a letto in orari diversi. E quando il partner finalmente si corica l’altro si sveglia. Tutto questo non solo rovina la qualità del sonno, ma anche mette in crisi l'armonia sessuale. Così  litigi  e malumori sono  sempre in agguato....

A LETTO IN DIFFERITA... E LA COPPIA SCOPPIA!

 

Lo studio, commissionato dall'azienda Warren Evans, è stato condotto su un campione di 2000 persone: il 75%  ha ammesso di andare a letto in un orario diverso rispetto a quello del compagno/a e un terzo ha rivelato di avere continuamente litigi con il partner, colpevole di averlo disturbato e svegliato. Lo stress, il lavoro da finire, i turni,  i problemi della vita quotidiana o, semplicemente, la voglia di dedicarsi alle attività che durante la giornata si lasciano da parte: sono tanti i motivi che  spingono a ritardare il momento di coricarsi. E nei Paesi europei la situazione è simile. Letti separati, orari diversi, occasioni   di fare sesso sempre più sporadiche e sempre meno  appaganti.  Andare a letto e chiacchierare prima di prendere sonno. Le coccole, il lavarsi i denti assieme. Sono tutti rituali importanti per il rapporto perché  costruiscono la reciproca fiducia e l'intimità che a sua volta rafforza il rapporto di coppia. Allora che fare? Si può anche strisciare sotto le coperte assieme, fare sesso, chiacchierare, farsi le coccole e poi andare a dormire ognuno nel suo letto…  Questo, tuttavia, per molte coppie è ancora un tabù. Si ha la sensazione che qualcosa non vadada nel rapporto se non si condivide lo stesso letto. Dave Gibson, autore del blog "The Sleep Site"  ricorda: "Quello che facciamo durante la nostra giornata ha un impatto su come dormiremo la notte. I nostri corpi hanno bisogno di prepararsi per il sonno e questo significa limitare l'assunzione di caffeina, spegnere la TV, i computer, gli smartphone almeno un'ora prima di andare a letto. Fare piccole pause durante il lavoro è importante. Tanti piccoli cambiamenti possono avere un enorme impatto sulla nostra routine e sul nostro modo di addormentarci". Insieme, magari... 

 
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ANCORA LEI, TRASH, ISTRUZIONI PER L’USO, RUBY RUBACUORI, VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI,

Post n°8326 pubblicato il 16 Giugno 2015 da psicologiaforense

I primi manifesti hanno già fatto la loro comparsa a Portoferraio (Livorno) e lo slogan è di quelli studiati a tavolino: "Sconsigliato ai minori di 18 anni".

 

RUBY TESTIMONIAL (TRASH) DEI LIQUORI DELL’ELBA SMANIA: “SCONSIGLIATI AI MINORI”

La regola è sempre la stessa: “ basta che se ne parli”.

Abito lungo, il mare all'orizzonte, sulla spiaggia con un bicchiere in mano. Appare così Karima El Mahroug, più conosciuta come Ruby Rubacuori. La discussa giovane ha dovuto prolungare, per questo impegno, la sua permanenza  sull'isola per una settimana, ma  le è stato ordinato di non  dare troppo nell'occhio. Ruby,  come tutti ricordano, è  stata  "protagonista" del processo che ha visto l'ex premier Silvio Berlusconi accusato di prostituzione minorile e concussione aggravata, per le serate organizzate ad Arcore nel 2010. L'ex cavaliere è stato poi prosciolto. La 22enne, lasciati alla spalle gli scandali sessuali, è  diventata il volto dell'azienda specializzata nella produzione di liquori tipici locali. Il set fotografico è stato allestito dal regista elbano Stefano Muti sulla spiaggia della Biodola di Portoferraio.  I primi manifesti sono già apparsi a Portoferraio (Livorno), e lo slogan è di quelli studiati a tavolino: «Liquori dell'Elba Smania. Sconsigliati ai minori di 18 anni».  Oltre alla citazione, lo slogan pubblicitario gioca pure sulla rima: «Ruby Rubacuori per Smania liquori».

 
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VULVODINIA, DONNE DALLA SESSUALITÀ NEGATA, DOLORE CRONICO,UN PROBLEMA DIFFUSO,

Post n°8325 pubblicato il 12 Giugno 2015 da psicologiaforense

Di vulvodinia si parla spesso in televisione e nei romanzi. Ad esempio  nel secondo episodio della quarta stagione di "Sex  and the City" a Charlotte viene diagnosticata la Vulvodinia, e le vengono prescritti degli antidepressivi. Questo episodio è stato, ovviamente,  molto criticato, in particolare della National Vulvodinia Association... La scrittrice Susanna Kayse ha  pubblicato "Io e lei"  un romanzo che parla della sua esperienza con la Vulvodinia ed i suoi sintomi debilitanti, ecc....

VULVODINIA: IL DOLORE CHE TRASFORMA LA VITA



Non è una malattia rara, anzi è molto più diffusa di quel che si potrebbe pensare.  
E non è una patologia  da sottovalutare, tutt'altro. Eppure di vulvodinia, in Italia, si inizia a parlare solo da pochi anni. Chi è colpito da questa patologia  ha difficoltà  non solo nei rapporti sessuali, ma anche nell’ effettuare una semplice visita ginecologica. I sintomi dominanti sono dolore, prurito, bruciori
nell'area vulvare. E’un disturbo che riguarda il 16-18% delle donne, quasi due su dieci. Il problema è che spesso la vulvodinia non viene riconosciuta e si inviano le pazienti da uno psicologo o da uno psichiatra per  trattamenti psicoterapici o con farmaci antidepressivi. E questo  è "strano" perché per formulare la diagnosi di vulvodinia  non servono esami strumentali complessi o invasivi, si usa l'apice di un cotton fioc, che si poggia sul vestibolo vaginale: la paziente non dovrebbe provare dolore per il semplice tocco del cotone e se ciò avviene, unito ad un ipertono della muscolatura, il ginecologo può ipotizzare la situazione di malattia e adottare le terapie più idonee.

 
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FACEBOOK, INSTAGRAM, GOOGLE, TWITTER, ALTRI SOCIAL NETWORK

Post n°8324 pubblicato il 12 Giugno 2015 da psicologiaforense

Mark Zuckerberg, l’amministratore delegato di Facebook, ha già molto denaro, ma io vorrei dargliene un po’ del mio. Vorrei pagare una piccola somma per avere il diritto di tenere per me le informazioni che mi riguardano. Voglio essere una cliente, non un prodotto. Zuckerberg ha speso milioni di dollari per comprare le case intorno alla sua a Palo Alto, in California per  proteggere la sua privacy, quindi dovrebbe permettere anche a noi di pagare qualche centesimo  per proteggere la nostra.  Oggi, noi usiamo  i SOCIAL  pensando di non dover pagare. Almeno non in denaro. Ma i servizi online finanziati dalla pubblicità non sono gratuiti, e il prezzo da pagare dal punto di vista della privacy è sempre altissimo. Facebook incassa  venti centesimi al mese per ogni utente. Pagherei volentieri più di venti centesimi al mese per avere un Facebook o un Google che non tenessero traccia di tutto quello che mi riguarda. Scommetto che tanta gente lo farebbe.

 
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