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Messaggi di Ottobre 2015

 

Il sesto comandamento proibisce soltanto l’adulterio? , Vita di coppia, Fornicazione, Adulterio, Masturbazione, Peccato

Post n°8477 pubblicato il 31 Ottobre 2015 da psicologiaforense

PAROLA DI TEOLOGO

ABITARE IL CORPO COME DONO.
SESTO COMANDAMENTO: NON COMMETTERE ATTI IMPURI


 

Il sesto comandamento non proibisce solo la fornicazione e l’adulterio, ma anche tutto l’uso indebito della sessualità con altri o da soli. Una cosa è il significato etimologico del termine, altro è quello dato dall’uso della Chiesa, che ha addirittura modificato l’espressione «non fornicare» con «non commettere atti impuri», per evitare che si pensasse che il comandamento venisse limitato alla sola esclusione del peccato di adulterio. 

La masturbazione continua a essere un uso indebito della sessualità e quindi un peccato da confessare. Però la domanda più importante non è sapere se la masturbazione è o non è peccato, ma capire cos’è il dono della sessualità che Dio ha fatto all’uomo e alla donna e come deve essere vissuta perché produca frutti di vita nella propria persona e nella vita degli altri.


 
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E' morto Al Molinaro, l'Arnold di "Happy days"

Post n°8476 pubblicato il 31 Ottobre 2015 da psicologiaforense

 È morto a 96 anni l'attore Al Molinaro, reso celebre dall'interpretazione del barista Arnold in 'Happy Days' e di Murray nella 'Strana coppia'.  Nato a Kenosha, Wisconsin, Molinaro aveva iniziato a recitare in tarda età. Con "La strana coppia", versione televisiva della commedia di Neil Simon, arrivò la grande occasione. Dal 1974 al 1984 fu poi Alfred in "Happy Days", dove impersonava il gestore del ristorante-ritrovo dei personaggi della fortunata serie sugli anni Cinquanta.

Happy Days, è morto il mitico Al. Nel 'suo' pub si incontravano Fonzie and co.

Nelle serie con Fonzie e Richie Cunningham, era Al Delvecchio, l'italo-americano proprietario del bar Arnold. Di origini calabresi, è morto  in California, per un'infezione alla cistifellea. Lascia la moglie Betty e il figlio Michael.


NOTA INTEGRATIVA

E' ricordato soprattutto per il suo ruolo nella serie tv Happy Days, creata da Garry Marshall e ambientata a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta a Milwaukee. In quella 'felicità' Molinari era Al Delvecchio, l'italo-americano proprietario del bar Arnold's dove s'incontravano Fonzie, Richie, Potsie, Ralph e gli altri.

Era il marito della madre di Chachi. Ottimo cuoco, aveva la passione di suonare un ukulele con scarsi risultati. Ma era anche il poliziotto Murray nella serie, sempre di Marshall, La strana coppia.
Nasce il 24 giugno 1919 a Kenosha, Wisconsin. La famiglia di Al Molinaro proviene dall'Italia meridionale, suo padre emigra nel Wisconsin da Cosenza nel 1879. Due dei suoi nove fratelli sono importanti nella comunità di Kenosha. Passa l'adolescenza con i genitori Raffaele e Teresa e i suoi fratelli nella casa di 2417 53rd Street di Kenosha che, nonostante amasse profondamente, lascia col sogno di diventare attore. Arriva in California nei primi anni '50, suona il clarinetto in una band, fa qualche spot pubblicitario, poi finalmente viene lanciato come Agente 44, nella serie Agente Smart. Qualche epidodio nel '69 fino a quando conosce Garry Marshall mentre produce la serie La strana coppia, la versione televisiva della commedia di Neil Simon. Gli viene affidato il ruolo del poliziotto ingenuo, onesto, ma inesorabile e rispettato. E' grazie a Marshall che entra nel cast di Happy Days per sostituire Pat Morita.

Mantiene il personaggio fino al 1984.Abbandona le scene nel 1993, dopo un lento sciogliersi in ruoli minori (ma appare in vari show importanti degli anni Ottanta, da Vita da Strega a The family man) e una certa fama rinnovata grazie a 42 spot per una marca di cibi congelati, la On-Cor food. Il suo volto entra nelle case degli americani ogni giorno, e resta legato a un tormentone rimasto nella storia della pubblicità Usa. Nel 1987 insieme all'ex componente del cast di Happy Days, Anson Williams (Warren "Potsie" Weber nella serie), apre una catena di ristoranti chiamati "Big Al".


 
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Da bambine malate di cancro a giovani e splendide modelle, un calendario per celebrare la vita, modelle per un giorno

Post n°8474 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da psicologiaforense

La domanda è formulata in modo diverso ma è sempre la stessa: La mia bambina  ha il cancro. Guarirà? Morirà? Parla il  professor Giuseppe Basso, direttore dell'Oncoematologia pediatrica di questa università al quale  è venuta l'idea di un calendario  a dimostrazione che non solo si può guarire, ma anche che si può tornare alla gioia di vivere...

 

BIMBE  GUARITE SPLENDIDE "TESTIMONIAL" PER ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA  DI PADOVA

"Siamo diventate grandi", questo il titolo del calendario  presentato giovedì in sala Rossini al caffè Pedrocchi a Padova. E' un calendario molto speciale  quello ideato dall'Amico prof. G. Basso, oncoematologo di fama mondiale: dodici bambine che oggi sono diventate donne. Dodici storie di guarigione. Dodici storie di vincita sul più temibile dei mali: il tumore infantile. Coraggio, la strada è impegnativa, ma la vita vi aspetta e sarà una vita normale e bellissima: questo il messaggio impresso a fuoco nelle intenzioni di Basso.
ANNA, LAURA, FEDERICA, CAROLINA, MARTINA, MARTA, MONICA, MADDALENA, PAOLA, SOFIA, CECILIA, MANUELA.

MODELLE PER UN GIORNO, GUARITE PER LA VITA.
Belle sono belle, ma la moda non c’entra niente. Se hanno posato per un calendario è per dire a chi attraversa la loro stessa odissea: «Noi ce l’abbiamo fatta, siamo sopravvissute a un tumore e ci siamo riprese la vita, ce la puoi fare anche tu. Lotta».
  Le foto sono pescate da album privati, frammenti di una vita piena, come può essere quella di ogni donna: il matrimonio, la laurea, lo sport, gli amici... Conclude BASSO: "Ecco perché è importante trasmettere questo messaggio di successo e fiducia a tutte le famiglie che si trovano ad affrontare il cammino della terapia: insieme possiamo farcela come ce l’hanno fatta queste meravigliose testimonial, che oggi hanno una vita piena e felice".
 

 
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COMPLEANNO

Post n°8473 pubblicato il 27 Ottobre 2015 da psicologiaforense

PADOVA, 27 ottobre 2015

 

 Mi è molto gradito ringraziare di cuore tutti quelli - tra i miei 793 bloggers amici e tra le 697 persone del mio “spazio amici”- che oggi, pubblicamente o privatamente, hanno voluto inviarmi i loro voti augurali di benessere e serenità per il mio compleanno auspicando per me un anno di mille sorrisi, di mille occasioni, di mille emozioni e di…mille post.
Grazie davvero a tutti.

 
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LA NOTIZIA CURIOSA, JUSTIN BIEBER, ATLANTA, FUTURISMO, DIMMI DOVE ABITI... FOTOGALLERY

Post n°8472 pubblicato il 27 Ottobre 2015 da psicologiaforense

"Si tratta di una casa straordinaria. Non c'è nulla di meglio ad Atlanta." Ora a disposizione, ma non è per tutti...

La vecchia casa di Justin Bieber in affitto per 13.000 dollari al mese


Chi vorrà prendere in affitto la vecchia casa di Justin Bieber, dovrà sborsare la cifra di 13.000 dollari al mese. La villa in stile futuristico si trova ad Atlanta, in Georgia, e ha ospitato la giovane popstar per tre mesi nel 2014.

Di proprietà di Dallas Austin, produttore ed amico del cantante canadese, l'abitazione è stata occupata negli ultimi anni da star del calibro di Lenny Kravitz e ha fatto da scenario ad alcuni film, tra cui la commedia "Che cosa aspettarsi Quando si aspetta".  A proposito della casa, Angela Beck, impiegata dell'agenzia immobiliare Atlanta Fine Homes Sotheby's International Realty, ha dichiarato: "Si tratta di una casa straordinaria. Non c'è nulla di meglio ad Atlanta."


"È un capolavoro dell'architettura moderna e ha ospitato molte celebrità e molti set cinematografici. Comprende un'immensa piscina, visibile attraverso una parete di vetro situata nella stanza multimediale ed una nicchia scolpita per adulti e bambini che cercano un posticino appartato e silenzioso. L'atmosfera che si respira in questa casa è incredibile, parlo di qualcosa che trascende la realtà".


 
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«Dio ci liberi dal male e dai ladri», don Paolo Magoga, Venezia,

Post n°8471 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da psicologiaforense

«Signore liberaci da tutti i mali e anche dai ladri». C'è andato giù duro il parroco di Maerne (venezia) , don Paolo Magoga, informando i fedeli nelle messe di ieri dell'ennesimo furto, il terzo in due anni, in parrocchia, nella notte tra sabato e domenica: bottino magro, ma pesantissimi i danni e la dissacrazione.

 

RUBARE IN CHIESA
DISTRUTTI I GIOCHI DEI BIMBI. DEVASTATA LA SCUOLA DELL'INFANZIA, L'ASILO E L'ORATORIO...

Come a fine 2013, i malviventi hanno colpito la scuola materna parrocchiale  in piazza IV Novembre e il vicino oratorio, dove le telecamere alle 4 hanno filmato tutto: erano in tre, due dentro e uno fuori, travisati con cappelli e bandane fino agli occhi e non parevano "ragazzini". All'asilo, non essendoci tracce di scasso, c'è il dubbio che si siano mischiati tra genitori e bimbi che sabato hanno dato vita fino a sera alla Festa d'Autunno, nascondendosi dentro per poi agire indisturbati.  E hanno fatto il disastro scassinando diversi armadi cercando soldi: in segreteria hanno sparso ovunque interi faldoni di documenti, nello spogliatoio delle maestre, nel nido dove hanno rovesciato vari scatoloni e persino nella sacrestia della cappella delle suore, che per fortuna dormono nell'altra ala e non hanno sentito nulla. Il tutto per rubare un cellulare.

Quindi sono passati in oratorio. Hanno forzato una porta sul retro al primo piano e sono scesi puntando al bar. Tentato invano di aprire la porta, sono riusciti a entrare spaccando la serratura e la veneziana di una finestra. Hanno messo a soqquadro il bancone senza trovare alcunché e poi hanno forzato la porta del ripostiglio, dove hanno sradicato dal muro e "zittito" l'allarme, arraffando 80 euro di fondo cassa.



Una miseria a fronte dei danni. A scoprire il furto in asilo le suore alle 6.30 andando a pregare in cappella. Sono intervenuti i carabinieri di Scorzè, che però sono dovuti tornare dopo le 9 quando i volontari, aprendo l'oratorio, hanno trovato la sorpresa-bis. «Ci sono persone come la nostra Debora Niero - ha detto amaro il parroco citando l'esempio di una missionaria laica - e ci sono quattro disgraziati che vengono di notte a rubare in asilo e oratorio. Il senso di turbamento non è tanto per il furto e i danni ma perché questi sono luoghi di tutti, di generosità e sacri: il peccato è la dissacrazione, non si ruba e non si forzano porte dove trovi sempre aperto».


 
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SCAMBIANO OPERE D'ARTE PER SPAZZATURA: DONNE DELLE PULIZIE LA BUTTANO NEL CASSONETTO DELLE IMMONDIZIE

Post n°8470 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da psicologiaforense

La sera prima c'era stata una festa al Museion. E loro, all'alba, ramazze in mano devono aver pensato: «Certo che ’sti maleducati ne hanno lasciata di roba in giro...». Bottiglie vuote buttate a terra, coriandoli, carta, mozziconi, persino scarpe e vestiti. E così, olio di gomito, hanno fatto il loro bravo lavoro le signore dell'impresa di pulizie. Alla fine era tutto lucido. Una faticaccia.....

 

ADDETTE ALLE PULIZIE SCAMBIANO L’OPERA D’ARTE PER SPAZZATURA E LA BUTTANO


Al Museion di Bolzano le addette alle pulizie hanno rimosso un'opera d'arte, pensando che le bottiglie, bicchiere e ghirlande sparse per terra fossero i resti di una festa. Si trattava invece dell'opera «Dove andiamo a ballare questa sera?» delle artiste Goldschmied & Chiari.
«I precedenti illustri ci sono tutti, dalla vasca di Joseph Beuys alla porta di Duchamp», ironizza Museion su Facebook. L'opera, finita nella raccolta differenziata, verrà riallestita al più presto, promette il museo.


 
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TU DI CHE RABBIA SEI?, QUELLI CHE PERDONO LE STAFFE, QUELLI CHE " MANDANO GIU' ", R COME RABBIA, IRA, COLLERA,

Post n°8469 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Ci si arrabbia per un'ingiustizia, per un fastidio senza motivo, per un ostacolo che si frappone alla realizzazione di un progetto. A seconda delle situazioni, delle persone, dei motivi, si è più o meno disposti a giustificare se stessi e gli altri per aver agito sotto l'impeto della rabbia...

LA RABBIA NEL CUORE

L' IRA E’ COME IL FUOCO: VI BRUCIA  O BRUCIA CHI VI STA INTORNO

1) Ci si arrabbia con gli altri, il che, spesso è inevitabile;
2) ci si arrabbia con se stessi, e questo dà almeno da pensare;
3) ci si arrabbia anche per il fatto di essersi arrabbiati e di essere di cattivo umore,
il che, francamente e un po' stupido.


Ci sono due modi di esprimere rabbia: quello offensivo e quello difensivo. Chi scarica la propria rabbia in maniera offensiva è un tipo spesso sgradevole ma generalmente più sano.  Chi invece  “manda giù” in maniera difensiva l'indignazione e la rabbia spesso dà esteriormente un'impressione di calma, ma dentro di sè " si rode" e scarica contro se stesso (da qui ulcere, infarti, disturbi psicosomatici, ecc...) la "furia" che ha sperimentato ma di cui non si è liberato.

Quindi la rabbia, una volta nata, deve venir fuori, deve essere sfogata o elaborata. 

 
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UCCIDERESTE HITLER BAMBINO?

Post n°8468 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Un sondaggio del New York Times chiede ai lettori se avrebbero ucciso Hitler bambino....  cioè colui che è considerato l’ essere umano chiave di tutte le peggiori abiezioni di cui l’ umanità è stata capace nel 900…

 

COME SAREBBE IL MONDO SE ADOLF HITLER FOSSE STATO SOFFOCATO NELLA CULLA?

Se per assurdo vi fosse permesso d’incontrare Hitler bambino lo uccidereste? Sembra la trama di un fanta triller sui viaggi nel tempo, invece è la domanda del sondaggio che il New York Times ha sottoposto ai suoi lettori. Ieri è stato comunicato via Twitter il risultato: il 42% se la sentirebbe di uccidere quel bambinone dagli occhi sognanti che sarebbe diventato il Fuhrer nazista. Il 30% è contrario, il 28% non ha saputo prendere una decisione. 

Forse si sarebbe potuto proporre  una più addolcita variante del  tema,  chiedendo: “se Hitler fosse stato ammesso all’accademia delle belle arti?” Ovvero  se il giovane Hitler nel 1913 non fosse stato bocciato per due volte consecutive da parte dell’Accademia di Belle Arti di Vienna,  a cui aveva fatto domanda di ammissione, la storia sarebbe cambiata  e avremmo evitato la follia distruttiva e gli stermini della seconda guerra mondiale?

Ma tant’è la storia non si fa né con i se né con i ma…

 
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SI FA PRESTO A DIRE "ASSISTENTE SESSUALE", HANDICAP, L'ACCAREZZATRICE,LOVE GIVER

Post n°8467 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Lo scorso 9 aprile è stato depositato alla Camera un disegno di legge che prevede l’introduzione in Italia, come già in altri Paesi, della figura dell’assistente sessuale per disabili . Negli stessi giorni usciva in tutte le librerie il romanzo di Giorgia Wurt intitolato “L’Accarezzatrice” (Mondadori). E’ la storia di una donna che decide, dopo un lungo e doloroso travaglio, di diventare assistente sessuale per portatori di handicap...

IL SESSO E' L'ESPERIENZA  RELAZIONALE CHE COMPLETA LA DIMENSIONE UMANA DELL'AFFETTO E DELL' AMORE

Scrive Maximiliano Ulivieri:  “Ci sforziamo di venire incontro alle persone con disabilità per ogni loro bisogno che non possa essere svolto in completa autonomia: le aiutiamo a vestirsi, spogliarsi, mangiare, lavarsi. Diamo loro carrozzine elettriche per muoversi, macchine con comandi speciali, computer dotati delle più moderne tecnologie, dotiamo le loro case di soluzioni domotiche che consentano una vita indipendente. Eppure, di tutti questi diritti — di cui nessuno metterebbe in dubbio la legittimità — ce n’è uno che viene sistematicamente taciuto, omesso, rimosso: quello alla sessualità. Toccarsi ed essere toccati, necessità naturali per chiunque, diventano questioni scabrose, disturbanti, scomode se riferite alle persone con disabilità”.


 

Nelle situazioni della vita quotidiana la “matrioska di tabù” che accompagna questo tema si scompone chiarendo perché nel 1987 la Consulta (sentenza 561) definì la sessualità “un diritto soggettivo assoluto, che va ricompreso tra le posizioni soggettive direttamente tutelate dalla Costituzione ed inquadrato tra i diritti inviolabili della persona umana che l’articolo 2 della Costituzione impone di garantire”. Questa sentenza è alla base del disegno di legge presentato il 9 aprile. Non è una proposta “rivoluzionaria”. In altri paesi come la Svizzera, la Germania, la Danimarca, l’Austria e i Paesi Bassi, la figura dell’assistente sessuale esiste già.
Senza scandalo.

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, SQUILIBRIO TRA SESSI, PROPOSTA LA MOGLIE IN COMUNE, UNIONE POLIAFFETTIVA, POLIANDRIA

Post n°8466 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da psicologiaforense

...nascono oggi cento femmine per 118 maschi, una situazione che nel giro di pochi anni porterà ad avere 30-40 milioni di ragazzi per i quali sarà impossibile trovare una moglie. Intanto il Brasile sdogana l'unione poliaffettiva

 

UNA MOGLIE PER MOLTI MARITI

Mentre in Brasile da alcuni anni la Corte Suprema ha fatto giurisprudenza creando la fattispecie dell'«unione poliaffettiva» un professore universitario cinese ha proposto la poliandria - un antico costume tribale secondo il quale una donna può essere sposata con più uomini - per risolvere il problema dello squilibrio tra i sessi, che in Cina ha assunto proporzioni drammatiche. Nel Paese nascono oggi cento femmine per 118 maschi, una situazione che nel giro di pochi anni porterà ad avere 30-40 milioni di ragazzi per i quali sarà impossibile trovare una moglie. L'articolo col quale il professor Xie Zuoshi, dell'Università dello Zhejiang, una delle province più ricche della Cina, avanza questa proposta ha trovato in  Internet una enorme risonanza  e ha scatenato un dibattito dai toni estremamente accesi.

 
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DI CHE BLOG SEI? BLOGGER, COMMUNITY, TIPI DI BLOGGER, SVAGATI ADOLESCENZIALI, VATICINANTI, SENTIMENTALI, INNAMORATI...

Post n°8465 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da psicologiaforense

BLOG GENERATION

1) SVAGATI ADOLESCENZIALI:
in cerca di paesaggi interiori non meglio definiti;
2) VATICINANTI ISPIRATI, RIGOROSAMENTE AFORISTICI:
“Diventeremo tutti capre... Tanto “Il lupo non si preoccupa del numero delle capre”;
3) SENTIMENTAL-POETICO-ROMANTICI:
"Grazie Papà / Per avermi dato la vita. / Per avermi insegnato la lealtà, la grinta e l'azzardo. / Spero di non deluderti mai»;
4) MINI-MINI-MINIMALISTI:
«Oggi mi sono svegliata prestissimo!!! Alle 8.00 x essere precisa, il ke è un record per una come me»;
5) MALEDETTISMO DI MANIERA:
di chi ha letto troppi beat finendo per identificarsi con Bukowski e compagni: «Lo dico tutte le sante volte che mi prendo una sbronza di quelle da morirci: no, no, è l'ultima volta, accidenti, non sono mai stata così male in vita mia, ecc... Belle cazzate come al solito! Non vi dico in che condizioni stavo ieri sera... Vi dico solo che mi sono alzata adesso giusto per scrivere l'ultimo o penultimo post prima di partire domani sera! Eh si mollo tutto e scappo dai miei amici per non tornare più!»
6) GERGALE MODERATAMENTE INVENTIVO
 in stile sms: «Fra mi invita a cena - carramba! Si presenta anche Mauri a sorpresa. - da quanto ho capito, Fra l'aveva + o - mollato nel pom, ma siccome era ambriaca, credo che non valesse e non fosse stato messo agli atti - tensione palpabile, del tipo che i bocconi ti si bloccano a metà nel silenzio più totale - ripicche, rinfacciamenti, scuse, silenzi, ma tu, ma io, ma i tuoi, ma che c'entrano i miei etc. etc.»
7) PAMHLETTISMO IMPEGNATO:
«he... he... è proprio vero che il mondo gira! Berlusconi e compagni (è proprio il caso di dirlo "compagni") si indigna per le accuse mossegli! E non solo per le squinzie! Solo vorrei chiedere al papi come ci si sente, tutto qua!»
8) INNAMORATI DELL’AMORE:
«senza di te sono il nulla/ io sono te e tu sei me/ siamo angeli con una sola ala possiamo volare soltanto abbracciati. »

 
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ECCO HOLLY, LA RAGAZZA CON LE GAMBE PIÙ LUNGHE DEL MONDO, GUINNESS DEI PRIMATI, FOTO

Post n°8464 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Le gambe, assieme al seno e ai glutei, sono una potente arma di seduzione per ogni donna. Se sono lunghe,poi, hanno un sex appeal che non conosce rivali. E' scientificamente provato: le gambe lunghe sono le più belle. Lunghe non in senso assoluto, ma rispetto alla figura. Lo ha accertato uno studio dell'Università di Breslavia in Polonia, dove è emerso che le gambe slanciate rendono più attraenti....

LE GAMBE DI HOLLY FANNO IMPAZZIRE GLI AMERICANI

Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutte le direzioni, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia affermava  Bertrand Morane. Sembra un aforisma scritto per  Holly, una 20enne da guinness dei primati. La californiana vanta il primato delle gambe più lunghe al mondo. Con il suo metro e 95 centimetri di altezza, la ragazza ha due "pertiche" da 126 centimetri l'una, ossia due centimetri in più rispetto alla precedente detentrice del record, Lauren Williams



Holly si prende così una rivincita nei confronti di coloro che per anni l'hanno presa in giro, chiamandola, come lei stessa racconta al Daily Mail,  "Daddy Gambalunga", "albero", oppure "giraffa". Oggi, invece, la ventenne che abita a New York, ha una fila di spasimanti molto lunga. "Ho già incontrato molti giovani, che in definitiva, impazzivano unicamente per la lunghezza delle mie gambe".



In tutti i casi, per sperare di poter avere la fortuna di conoscere questa ragazza, bisogna avere un requisito non da poco: avere un'altezza di almeno un metro e 90 centimetri. Questo perché il suo ultimo compagno, più basso di lei, si era comprato una Mini Cooper: "Siamo andati in auto fino in Florida. E' stato probabilmente il viaggio più brutto della mia vita".


 
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QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DELLA NUTELLA FIRMATA PEGIDA, LA FERRERO GRIDA ALLO SCANDALO, XENOFOBIA, RAZZISMO, OMOFOBIA

Post n°8463 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Sono cose  da far rizzare i capelli e non solo ai più sfegatati amanti della Nutella: un barattolo di NUTELLA  la  crema al cioccolato più famosa del mondo con l'etichetta di PEGIDA, il movimento anti-islamico, xenofobo, razzista  che sta polarizzando il ventre molle della Germania.

LA NUTELLA ROVESCIATA. UN ALTRO SCANDALO DALLA GERMANIA

La provocazione di Lutz Bachmann, il leader di Pegida, rischia di ritorcerglisi contro. Bachmann aveva postato il barattolo incriminato sulla sua pagina Facebook, divenuta da qualche tempo una sorta di personale ufficio stampa. Il regalo di un simpatizzante di Pegida, ricevuto per il primo anniversario della fondazione del movimento, aveva scritto.


Alla Ferrero la cosa non è affatto piaciuta e, con una dichiarazione del portavoce della divisione tedesca, l'azienda ha preso nettamente le distanze, sottolineando "la stretta contrarietà verso ogni forma di xenofobia e discriminazione" e annunciando di "star valutando le iniziative necessarie per evitare un'ulteriore diffusione dei barattoli con l'etichetta contraffatta".


La foto del barattolo appare sulla bacheca Facebook assieme a quella di altri regali fai-da-te, arrivati nei giorni scorsi a casa Bachmann. L'etichetta è in primo piano, con la scritta Pegida al posto di Nutella e una frase che gioca con il testo di un canto popolare del diciannovesimo secolo ("la nocciola è bruno-cupa"), in voga anche fra i soldati: "crema bruno-cupa alla nocciola e nougat" si legge sull'etichetta, laddove sull'originale della Nutella c'è scritto solo "crema noci-nougat".


Ferrero assicura che si tratta di un vero e proprio fai-da-te, che in nessun modo l'etichetta personalizzata può essere stata realizzata con un'ordinazione all'azienda, neppure attraverso il sito internet. La personalizzazione è una delle trovate di marketing che hanno avuto maggior successo, tanto da aver attirato l'ingegno di un militante di Pegida. Ma ora Bachmann potrebbe pagare cara la sua ennesima provocazione. Intanto si è dovuto scusare per la frase detta dallo scrittore turco-tedesco Akif Pirincci al corteo di Pegida: "Ci sono naturalmente altre alternative, purtroppo al momento i campi di sterminio sono fuori servizio". Le scuse non hanno fermato la procura della repubblica, che indaga per incitamento all'odio.


 
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ULTIMA ORA, LE GIOVANI DONNE BOCCIATE IN SESSUALITÀ,

Post n°8462 pubblicato il 20 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Bufale online e scarsa conoscenza del proprio corpo. Sono i risultati di una ricerca che verrà presentata nel corso del Congresso nazionale della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo): "Il 56% non conosce la posizione della vagina...

 

LE GIOVANI DONNE BOCCIATE IN SESSUALITÀ


L'indagine ha conivolto 6mila donne tra i 20 e 30 anni di 11 diversi paesi tra i quali anche l'Italia. Riferisce il Prof.  Paolo Scollo, presidente nazionale Sigo: "Sei donne su dieci ritengono sia normale provare dolore durante i rapporti sessuali. Il 56% non conosce la posizione esatta della vagina. Mentre per il 5% il coito interrotto può essere un valido modo per prevenire una gravidanza indesiderata"

Il  20%  delle donne ITALIANE ha appreso su internet informazioni false o fuorvianti sulla vita sessuale: "La Rete è il luogo dove nascono e crescono queste bufale molto diffuse anche tra le non giovanissime il 2% delle ragazze crede addirittura che esista un legame tra il numero di scarpe e le dimensioni del pene" spiega ancora Scollo.


Le lacune più gravi si registrano intorno ai temi della contraccezione: "Per il il 4% un bagno caldo dopo un rapporto non protetto può rappresentare un'alternativa alla pillola del giorno dopo". Quello che serve per la Sigo è una migliore comunicazione e per questo a margine della ricerca è stato presentato l'opuscolo "Tutto quello che devi sapere sulla contraccezione fit and forget". Oltre a questo l'associazione metta a disposizione un call center attivo 7 giorni su sette per avere notizie sicure e certificate.


 
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