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Messaggi di Ottobre 2016

 

L'ONDA PERFETTA GIUNGE ALLE 23 DEL SABATO SERA, MA ANCHE ALL’ALBA DEL GIOVEDÌ SOFFIA FORTE IL DESIDERIO SESSUALE

Post n°8758 pubblicato il 31 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Esiste un tempo e un luogo per il sesso: secondo una ricerca il desiderio sessuale delle donne raggiunge il suo picco massimo il sabato sera alle ore 23. Non a caso la chiamano “febbre del sabato sera”. Perciò uomini, impostate la sveglia, perché alle 11 di sabato sera potreste trovare facili prede...

SESSO E DONNE: L'ECCITAZIONE ARRIVA ALLE 23 DI SABATO

GLI IRLANDESI SCATENATI A LETTO, BATTONO GLI ITALIANI: PIÙ DI TRE VOLTE ALLA SETTIMANA



I dati sono stati pubblicati oggi e hanno confermato quelli  che emergono da  numerosi studi precedenti che hanno valutato il desiderio sessuale delle donne del Regno Unito.  Gli scozzesi e le donne del Sud Ovest, sembrerebbero essere i più soddisfatti in camera da letto (82%) mentre all’ultimo posto si classificano le donne irlandesi (30%). Tuttavia quelli che stanno avendo più rapporti sessuali sono proprio gli irlandesi, con un 42% che si concede più di tre volte alla settimana, seguiti dai londinesi e i gallesi, rispettivamente con il 33 e il 29 %. E sebbene il Regno Unito non sia noto per il suo clima mite, il 40% dei britannici, a dispetto della tradizionale immagine pudica, dichiara di godere regolarmente di sesso all’aperto. La sessuologa ha commentato: ‘E’ bello vedere che la maggior parte delle donne britanniche sono soddisfatte tra le lenzuola, o fuori, come rivelato dal nostro sondaggio sulla libido femminile”. Ad integrazione di quanto precede viene ribadito che il giovedì mattina è il giorno migliore  per avere rapporti sessuali. Secondo i ricercatori, infatti, questo è il momento in cui i livelli degli ormoni sessuali, testosterone per gli uomini ed estrogeni nelle donne, sono risultati fino a cinque volte più elevati nelle prime ore della giornata.


 
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TU DI CHE PERVERSIONE SESSUALE SEI? SESSO DELLE MIE BRAME, CHI È IL PERVERSO DEL REAME? ESIBIZIONISMO, FETICISMO...

Post n°8757 pubblicato il 31 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Dall’esibizionista  che spalanca improvvisamente l' impermeabile al cannibale e necrofilo protagonista del “Silenzio degli innocenti”: la perversione sessuale ha un campionario preciso eppure vastissimo di atteggiamenti e di sfumature. E' ossessiva, ripetitiva, sempre uguale a se stessa ma cinema e letteratura ne traggono materiale infinito per le loro storie. C' è il transessuale omicida di “Vestito per uccidere” di Brian De Palma, ci sono gli omosessuali perversi di “Basic Instinct” e ci sono, in letteratura, Sade e Proust. Sul piano psicopatologico è  noto che tutti gli studi hanno individuato nel rapporto con la madre la radice di alcune perversioni sessuali e hanno riconosciuto nel perverso una componente psicotica. Dunque le fruste, gli apparati  sadomasochistici, i feticci e il travestitismo, forse, altro non sono che provvidenziali e relativamente innocue “valvole di sfogo” ad una altrimenti pericolosa tendenza psicotica.

 
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IL NUDO CHE FA (ANCORA) SCANDALO

Post n°8756 pubblicato il 30 Ottobre 2016 da psicologiaforense

In TV come in web  sembrano non esistere vestiti troppo corti, balletti troppo sensuali, atteggiamenti troppo provocanti.  Ciò che importa è che sia sempre presente quel velo che salvi le apparenze, che ci sia sempre il vedo-ma-non-troppo e mai il vedo-e-basta…  

LA NUDITÀ DELLA VITA

Narra Jacques Lacan   (psichiatra e filosofo francese, uno dei maggiori psicoanalisti del mondo) che rientrando a Parigi incontrò, in una strada solitaria, verso sera, un coniglio cieco che stagliava la sua sagoma sullo sfondo del tramonto  rivolto - senza difese - ai fari dell'automobile in arrivo. Questa è la vera nudità, quella che fa scandalo....  la nudità della vita.  Un animale ferito, malato, ci appare sempre un po' più umano. La sua vita non è più la vita piena dell'istinto, ma è vita mutilata, offesa, ferita  come accade per la vita umana. Non siamo tutti simili a conigli ciechi persi su di una strada di campagna e rivolti, smarriti, verso il tramonto?

 
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I NUDISTI ARRIVANO A PARIGI, IL NUDO NATURISMO, UNA NUOVA VISONE DELLA VITA, MONDO NUDO,

Post n°8755 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Il governo è intenzionato a trasformare il lago Daumesnil  di Parigi in una specie di piscina pubblica: tale area dedicata ai nudisti dovrà essere ben evidenziata, ma non dovranno esserci recinzioni. L'iniziativa sembra entusiasmare i francesi  i quali, da sempre, sono a favore del nudismo e del naturismo...

Parigi e la Francia sono una delle mete viaggio preferite da nudisti e naturisti. Solo che Parigi non ha ancora un luogo a loro dedicato. La situazione potrebbe, però, cambiare molto presto. Infatti,  il gruppo ecologista del Partito dei Verdi ha lanciato una proposta per evitare il problema del naturismo senza controllo e il Consiglio di Parigi ha approvato questo progetto: verrà realizzata un’area boschiva vicino a Parigi tutta dedicata a naturisti e a  nudisti. La zona prescelta verosimilmente sarà quella vicino al Lago Daumesnil, nel Bois de Vincennes, a est di Parigi.

 
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UN BLOG LIBERO, BLOGGER, BLOG, COMMUNITY, RESPONSABILITÀ, LIBERTÀ, REGOLE, RISPETTO PER NOI E PER GLI ALTRI,

Post n°8754 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Sovente ci vengono riportate situazioni di oppressione, di schiavitù, di diritti negati, di violenze perpetrate da chi è più forte. Anche i blogger, a volte,  si dolgono,    a torto o a ragione,  di mancanza di libertà assoluta.....

 

NOI CHE ABBIAMO L'ANIMO LIBERO
 

Noi blogger siamo gelosi del nostro modo di pensare, agire, scegliere. Non desideriamo che altri intervengano sui nostri gusti e sulle piccole scelte  che vogliamo fare quotidianamente nel nostro blog . Ma esiste la libertà? È possibile la libertà in community?   Il limite è sempre presente qui come nella vita. Per acquistare la libertà è necessario accettare di avere dei limiti. Il pretendere che le mie idee, i miei modi di fare, il mio giudizio siano insindacabili, ci rende oppressori. È importante giocare la nostra libertà, anche convivendo con il limite.  Bisogna, in particolare, abbandonare la drammatica tensione  individualistica che non può concepire né infinito né bellezza né felicità senza dire "mio", senza possesso, senza lotta e senza  competizione. Libertà è accoglierci reciprocamente e con semplicità, come siamo.

 
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SE NON ORA QUANDO? PARI OPPORTUNITÀ, OCCUPAZIONE , LAVORO, MATERNITÀ, SESSO E POTERE, VIOLENZA, NUOVE POVERTÀ

Post n°8752 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da psicologiaforense

PARITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
UOMO-DONNA

 C'è un nuovo luogo comune che circola con sempre maggior insistenza nei media: sono le donne le vere protagoniste di questa società in crisi, sono loro le vere vincenti. Cosa abbiano vinto non è dato sapere. In realtà il “percorso” delle donne verso le “pari opportunità” e la tutela dei loro diritti fondamentali è ancora lungo e molto arduo.

 
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FARLO IMPAZZIRE DI DESIDERIO, SEDUTTIVITÀ, SEDUZIONE E SESSO: CONQUISTARE, AFFASCINARE, PROMUOVERE SE STESSA E FAR CARRIERA,

Post n°8751 pubblicato il 28 Ottobre 2016 da psicologiaforense

SESSO, SOLDI, POTERE, UOMINI  &  DONNE, FLIRTARE AIUTA, SEDUZIONE,  CARRIERA, AFFARI, SUCCESSO:
ESISTE UNA DIFFERENZA DI GENERE IMPORTANTE CHE AIUTA LE DONNE CHE USANO IL FASCINO IN MODO STRUMENTALE PERCHÈ LA SOCIETÀ È FONDAMENTALMENTE DI DOMINIO MASCHILE!

Flirtare ed essere seduttive e provocanti aiuta le donne per far carriera, negoziare aumenti di stipendi,  ottenere riconoscimenti sociali? Essere "sexy" funziona di più che mostrare competenza nei momenti strategici per il proprio futuro socio-lavorativo?  Secondo una nuova ricerca condotta dalla University of California e anticipata nell'edizione online di Personality and Social Psychology Bulletin sembra proprio di sì. Lo charme e  l'adottare atteggiamenti di seduzione e seduttività aiuta le donne sia a "cavarsela" nei momenti "difficili" sia nei colloqui per ottenere aumenti o riconoscimenti di carriera. Le donne che invece si mostrano più "fredde" o adottano uno stile neutro ci rimettono. In buona sostanza, mostrarsi provocanti, giocose, adulatorie e sexy lusinga l'interlocutore (uomo), gratifica il suo narcisismo e facilita accordi, riconoscimenti, affari e richieste più ambiziose.  Essere affascinanti indica un comportamento molto concentrato su se stesse e sui propri obiettivi e del tutto opposto dall'essere amichevoli che invece definisce uno stile più rivolto agli altri. Più ci si comporta in modo affascinante e più si ottiene, più ci si comporta in modo amichevole e senza civetteria meno si ottiene.
Questo quanto emerge dalla ricerca.

 
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PUBBLICHE INTIMITÀ, VITA, AFFETTI, SESSUALITÀ, RELAZIONI, INTIMITÀ PERDUTA NELLA SOCIETÀ DEL CLAMORE

Post n°8750 pubblicato il 28 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Siamo una società in cui l'amore non vale niente mentre  il sesso oggi  è dappertutto, ma non produce condivisione di emozioni, semmai consumo di emozioni. Non siamo sessualmente più liberi, anzi  ci espropriamo persino della nostra parte più privata:  perché la sessualità è diventata pubblica. Dunque, viene meno ogni intensità di relazione. Quale amore, allora? Come amare? Ma soprattutto: quale società abbiamo costruito?

 
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PSICOPATOLOGIA, NETIQUETTE, CYBERBULLISMO, CYBERSTALKING, NOIA, STEREOTIPIE, WEB, COMMUNITY, BAD BLOGGER

Post n°8749 pubblicato il 27 Ottobre 2016 da psicologiaforense

"SUA... MOLESTIA"

 

Bastano pochissime  parole. Spesso tre: «What a Surprise» («Ma che sorpresa»). A volte una sola: «Ancora?».  L'assuefazione  al cyberbullismo, operato da  una sparuta minoranza di blogger (psicopatici secondo il DSM), si misura dal numero di visite significative che costoro ricevono: nessuna. Insomma, che noia questi "bad  blogger" impelagati sempre negli stessi schemi, in uno stanco eterno ripetersi dei loro errori, dello stesso immutabile copione  di vita in web. Questi "poveri infelici" si schiantano contro lo sterminato esercito di blogger intelligenti che li sopportano con eroica pazienza.
Se poi vengono bannati immancabilmente si ripresentano, instancabili, per usare  la piccineria come strategia di marketing.
Purché se ne parli, insomma. 
È tutto così scontato.
È tutto così noioso!

 
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NON SOLO PILLOLE, INCANTESIMI E POZIONI, CASTELLI COSTRUITI SULLA SABBIA, CLINICA PSICHIATRICA

Post n°8748 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Questo  post è dedicato a tutti coloro che hanno già pronunciato le parole: stanchezza cronica, ansia, angoscia, esaurimento, depressione, panico, stress, insonnia.... 

COME PREVENIRE IL "COLLASSO NERVOSO"  IN DIECI MOSSE

1.    Date alla vostra  esistenza  un significato e una direzione;
2.    Abbiate fiducia in voi stessi;
3.   Non  prendetevi  troppo sul serio. Non siate sensibili alle critiche nè permalosi; 
4.    Coltivate  l’ umorismo e imparate a ridere di più;
5.    Quando le cose diventano difficili, parlatene con qualcuno: date aria ai vostri guai anziché tenerli per voi. (Attenzione! I conflitti trascurati e tenuti segreti suppurano in “ascessi” mentali…..);
6.  Quando sentite di aver bisogno d'una vacanza prendetevela, oppure concedetevi delle pause.
7.  Coltivate un hobby (meglio se coinvolge altre persone…)
8. Mantenetevi in forma fisicamente anche semplicemente, con una passeggiata di un’ora al giorno o con un giro in bicicletta di 30 minuti;
9.  Coltivate le amicizie e, quando potete, uscite in gruppo o fate qualche cosa assieme;
10. Ricordate che l'alcool non ha mai risolto i problemi di nessuno.


NOTA INTEGRATIVA
IL  "COLLASSO NERVOSO"  comporta un grado notevole d'esaurimento fisico e mentale, e in ge­nere è associato a sintomi come impossibilità di conti­nuare a lavorare, perdita di fiducia in se stessi, stati an­siosi, senso di panico, insonnia, paura della solitudine, senso d'irrealtà, paura di diventare pazzo, stanchezza cronica, depressione, pensieri di suicidio, preoccupazioni per la propria salute, crisi di pianto, svogliatezza e altre simili condizioni di pensiero e di comportamento.

 
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PILLOLE O SUPPOSTE?, SOVRACCARICO, DISTURBI DI PERSONALITÀ , NON SOLO PILLOLE, SQUILIBRIO PSICHICO,UNA PILLOLA, E I GUAI ...

Post n°8747 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Con un poco di zucchero la pillola va giù, la pillola va giù. Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Tutto brillerà di più. Ed ogni compito divien più semplice e seren dovrai capir che il trucco è tutto qui!

 

NON SOLO PILLOLE


Psicofarmaci e psicoterapia sembrano avere pregi e difetti spesso complementari. Efficaci, rapidi, poco costosi e impegnativi i primi, che tuttavia hanno effetti collaterali e sono un po' deresponsabilizzanti; lenta, faticosa e non generalizzabile la seconda, che però insegna a reagire, contribuisce a modificare idee e atteggiamenti irrazionali. Già diversi anni fa, in un suo libro, il collega Francesco Rovetto spiegava, nei fatti, come poteva avvenire l'integrazione tra un intervento psicoterapeutico e uno psicofarmacologico fornendo indicazioni pratiche, suggerimenti e prospettive per tale integrazione.

 
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LA SINDROME DI LOLITA, AMORI MOLESTI, IL SESSO AL TEMPO DELLE MELE E DI INTERNET

Post n°8746 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da psicologiaforense

La spinta sociale al sesso precoce in assenza di sufficienti competenze critiche e relazionali si concretizza in un maggior rischio di relazioni non paritarie e in effetti psicologici devastanti...



Oggi il coinvolgimento precoce  nei rapporti sessuali di una parte consistente di adolescenti avviene molto prima che siano disponibili le competenze cognitive, emotive e sociali necessarie  per poter gestire una sessualità felice. In un contesto siffatto  non stupisce che l'attività sessuale precoce  non si accompagni a maggior benessere, bensì a maggior disagio personale e sociale. Ne fanno le spese soprattutto le ragazze, esposte non solo al rischio di gravidanze  ma anche a molestie e a violenze.  Tutto questo rispecchia  un vecchio modello culturale  che legittima  gli aspetti filogeneticamente più arcaici  e oramai non più adattivi della sessualità umana.

 
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TRA FEMME FATALE, DARK LADY, VAMP, IL FASCINO MISTERIOSO DEL FEMMININO

Post n°8745 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da psicologiaforense

LA GRANDE SEDUTTRICE

Stereotipo molto noto  della seduttrice mortale, in opposizione all'immagine di donna "angelo del focolare",  la “femme fatale”  ama farsi desiderare, ma raramente si concede e  fa soffrire coloro che la amano. L'uomo che ne diviene succube ricopre il ruolo di preda in quanto ha ceduto al suo fascino e  non ha saputo resisterle.  La femme fatale, dominatrice, lussuriosa e perversa  è  affine alla dark lady, sebbene le due figure non coincidano del tutto: la femme fatale è maliziosa e disinvolta, ma , di solito,  non nasconde la cattiveria e il desiderio di annientamento tipico della dark lady.

In ambito cinematografico è nato anche il termine "Vamp": si tratta di una parola danese che sta per "vampira" e che  si sviluppò  nel 1910 per le dive del cinema muto

 
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FALSI MITI E STEREOTIPI SULLE MAMME CHE LAVORANO

Post n°8744 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Al diavolo i pregiudizi: le migliori sono le mamme lavoratrici

Uno studio condotto dalla Federal Reserve Bank di St. Louis ha dimostrato che le mamme lavoratrici sono più efficienti delle colleghe senza figli.


La ricerca si è basata su 10mila economisti ed è risultato che le donne con bambini hanno pubblicato più studi di quelli senza prole in 30 anni di carriera. La loro produttività calerà anche del 15-17% nei primi anni di vita dei figli, ma negli anni successivi recupereranno alla grande.

Questo contraddice la comune percezione della madri sul posto di lavoro. Uno studio pubblicato dal Journal of Social Issues ha infatti rivelato che le mamme sono viste in genere come meno competenti e per questo vengono assunte o promosse di meno.

 
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LA SENTENZA, 1503 ANNI DI CARCERE, VIOLENZA SESSUALE A DANNO DELLA FIGLIA MINORE

Post n°8743 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Rene Lopez  è stato condannato a 1503 anni di carcere per aver stuprato  più volte la figlia adolescente. Nel motivare la condanna, il giudice ha definito l'uomo un «serio pericolo per la società», mettendo in evidenza come non abbia mai dimostrato alcun rimorso per quanto ha fatto e abbia anzi puntato il dito contro la figlia, che alla fine si era ribellata...

FRESNO, CALIFORNIA, VIOLENTÒ LA FIGLIA PER 4 ANNI: PADRE CONDANNATO A 1503 ANNI DI CARCERE


Rene Lopez , un uomo di 41 anni di Fresno, in California, è stato condannato a 1.503 anni di carcere per aver violentato la figlia teenager ripetutamente per quattro anni.  


È quanto si legge sul Los Angeles Times, secondo cui si tratta della condanna detentiva più alta mai inflitta dalla Corte della contea. La giuria ha riconosciuto Rene Lopez colpevole di ben 186 capi di imputazione per violenza sessuale, con decine di reati per stupro di minore.   L’accusa ha sostenuto che la ragazza era stata prima abusata sessualmente da un amico di famiglia ma che il padre, invece di proteggerla, l’ha trasformata in «un oggetto di sua proprietà».  La giovane sarebbe stata violentata dalle due alle tre volte a settimana nel periodo compreso tra maggio 2009 e maggio 2013, quando finalmente ha avuto il coraggio di ribellarsi e fuggire. 

 
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