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finchè vita non vi separi
 

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Messaggi di Dicembre 2016

 

IL MONDO SARÀ DELLE DONNE

Post n°8915 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Perchè  il  potere  delle donne cresce, inesorabilmente?  Perché, rispetto ai maschi, le donne  sono più sincere, hanno maggiore intelligenza emozionale, maggiore  elasticità mentale, sono più determinate e, soprattutto, coltivano le  passioni.  Infatti, sanno ancora entusiasmarsi per il lavoro, per un'idea, per la vita. L'uomo è ormai un ragioniere dei sentimenti, sempre più accomodante, deluso, esaurito. 
Ci sarà, finalmente,  una società al femminile e non so se sarà migliore di quella attuale, ma sicuramente sarà più giusta. E’ legittimo prevedere  un mondo dove niente sarà più negato alle donne. Dove gli uomini non dovranno vergognarsi di piangere, di provare emozioni, di occuparsi dei figli.
Dove fedeltà, rispetto e diritti saranno sullo stesso piano per uomini e donne

 
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SOFFERENZA PSICHICA, NEVROSI E PSICOTERAPIA, DEPRESSIONE, ATTACCHI DI PANICO, FOBIE, OSSESSIONI

Post n°8914 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da psicologiaforense

 

Il nevrotico è costretto a comportarsi ed a soffrire « come se» avesse commesso davvero una grossa COLPA, ma egli muterà  il suo modo di reagire appena « scoprirà» che era vittima di una sensazione, di una suggestione, di un errore valuta­tivo.  Come cambierà? Ecco un esempio: se di notte, in campagna, sento strusciare qualcosa in una gam­ba, ho diritto di strillare e saltare di paura se « cre­do » di avere una serpe attorno alla caviglia, ma mi tranquillizzerò se, accendendo un cerino, vedrò che la temuta serpe è solo un fuscello o un filo d'erba. Naturalmente, capire e scoprire i motivi del conflit­to nevrotico non significa procurarne la guarigione immediata. Sarebbe una magia, eppure questo con­cetto e molto diffuso, e vari nevrotici si lamentano, durante la psicoterapia, di stare ancora male benché abbiano “capito tutto”. E' chiaro che la presa di consa­pevolezza dei propri problemi inconsci è utile solo se seguita dall'adozione razionale di comportamenti nuovi, autentici, liberamente scelti ed attuati, non più infantili, senza inibizioni e senza timori. Solo la piacevole e vantaggiosa esperienza di queste nuove modalità di comportamento garantisce il pieno suc­cesso della cura.

Il nevrotico,   per guarire, dovrà rinun­ciare alla parziale e dolorosa difesa costituita dai sintomi; ma intanto ha paura di abbandonarla, poi­ché teme di precipitare nell'angoscia: è come un naufrago che, stanco, si aggrappa di notte allo sco­glio finalmente trovato che lo ferisce ad ogni onda e non vuole più lasciarlo an­che se, fattosi giorno, vede la riva a breve distanza.

CON LA PSICOTERAPIA il paziente compie l'affascinante ma faticosa ricerca del proprio mondo interiore: deve tradurre il linguaggio metaforico e simbolico con cui l'inconscio gli parla mediante i sintomi, i sogni, le idee. Lo specialista lo  aiu­ta, ma, in questa lavoro di traduzione egli si limita a poche spiegazioni: è poco più di una grammatica e di un vocabolario che il paziente può e deve adoperare da solo.

Si dice che la vera psicoterapia incomincia quan­do la seduta finisce, perchè il paziente deve elaborare da solo il materiale discusso in ogni seduta: la psi­coterapia è un trattamento difficile, impegna­tivo, è un'esperienza che si deve vivere profondamen­te, sentire con intensità, desiderare con entusiasmo; altrimenti è inutile. I denigratori vorrebbero sminuirla  dicendo che è solo una “cura con le parole”. A tal proposito non si dimentichi che il disagio psichico ( depressione, attacchi di panico, nevrosi, ossessioni, fobie, ecc…)  è una patologia che nasce e vive sul piano delle emozioni e del pen­siero e non può essere curata che trattandola sullo stesso piano psicologico.

 
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CIVETTERIA: IL GIORNO DELLA SEDUZIONE, CAPODANNO 2017

Post n°8911 pubblicato il 29 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Le donne capiscono tutto. E’ il loro modo speciale di essere nel mondo. Sanno tutto dell'amore, sanno consolare chi ne ha bisogno, hanno una spiccata intelligenza emotiva e affettiva, sanno anche quali colori abbinare, ma non solo per civetteria, quanto piuttosto per un innato senso del gusto...

La civetteria  è un tipico  comportamento di seduzione  della donna che, purtroppo, a causa di sovrapposizioni moralistiche, è stato da tempo mortificato e represso. Eppure, per l'uomo, non c'è nulla di più erotizzante e di "esotico" della civetteria: uno sguardo ammiccante, un atteggiamento lusinghiero, una posizione maliziosa nello stare seduta, tutti comportamenti provocanti e stimolanti.   La donna civettuola è consapevole del proprio potere di seduzione, perché, malgrado i bombardamenti morali, non ha subìto una grande repressione. È conscia di provocare nell'uomo una intensa emozione e, d'altra parte, l'uomo, attraverso ignote antenne mentali, capisce che questi atteggiamenti non sono artefatti, come quelli tipici delle star o delle tante donne che posano solo per farsi ammirare. La civetteria è stata di volta in volta stigmatizzata dalla società come comportamento vergognoso e peccaminoso, costringendo la donna ad auto controllarsi per non essere scambiata per meretrice.

 NOTA INTEGRATIVA

Aristofane descrive il costume delle ateniesi, che indossavano vesti dai lunghi spacchi laterali e mediani, mostrando così le cosce: nel giudizio del celebre commediografo greco - che tra l'altro scrisse Lisistrata e non disdegnava frasi volgari e oscene - intravediamo la mentalità maschilista della cultura greca e una certa invidia per la civetteria femminile alla quale gli uomini erano molto sensibili. E, d'altro canto, la civetteria ellenica era riservata in campo maschile ai ragazzini, agli efebi, che vestivano e amiccavano in modo ancor più provocante delle donne e che, a detta di Erodoto, risultavano eccitanti. L'uomo, in verità, pur condannando in varia maniera la civetteria femminile non ha avuto alcuno scrupolo nel cercare di appropriarsene: con gli sguardi, con le parole, con l'abbigliamento. Ma questo tentativo di imitazione non ha mai sortito un risultato molto persuasivo nei confronti delle donne, perché la civetteria è un messaggio erotico visivo, uditivo e tattile propriamente femminile.

 
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IL DILEMMA DEL LOOK DI CAPODANNO, VESTITO LUNGO, TUBINO, PANTALONE

Post n°8910 pubblicato il 29 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Che mi metto a Capodanno? Mancano pochi giorni alla notte più lunga dell’anno, ma la caccia al vestito giusto è ancora aperta. Che si partecipi a un cenone, una festa tra amici o a una serata in discoteca, trovare l’outfit migliore per dire addio al 2016 e il benvenuto al 2017 non è mai facile. L’abito lungo è un must che non tramonta mai, specie se si partecipa ad una serata particolare a casa di amici o in qualche locale. In questo caso, si può comunque variare sul tipo di abito da indossare. Il taglio classico, magari con spalline e schiena parzialmente scoperta, resta una scelta sempre valida,  anche se sembra esserci una preferenza  per gli abiti  più appariscenti con scollature, trasparenze ed elementi che aggiungono brillantezza. La via di mezzo può essere un abito lungo scuro illuminato da accessori argentati.  Se avete in mente un look decisamente più aggressivo, meglio rifarsi ad un altro classico del capodanno, ovvero il tubino, magari in una colorazione accesa come il rosso. Nell’arco degli ultimi anni, praticamente ogni casa di moda ha proposto la sua versione di questo abito, quindi non ci sono  difficoltà a trovare quello che più si attaglia al nostro gusto e al nostro stile. In alternativa, si può optare per un pantalone che, però, riesca a esaltare ugualmente la nostra femminilità. In tal caso è importante optare per modelli a sigaretta, magari di colore scuro, che vadano a contrastare con una parte superiore dell’outfit che sia di colore chiaro e luminoso.

 
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CONVIVENTI OGGI. LA COPPIA SLEGATA, LA CONVIVENZA LIQUIDA E I MATRIMONI BIANCHI

Post n°8909 pubblicato il 28 Dicembre 2016 da psicologiaforense


 “Vanno di moda” le coppie bianche! E' un dato di fatto. Ma perchè? Ci sono tre fattori. Il primo.  La sessualità 50 anni fa cominciava nel matrimonio. Questo contribuiva a mantenere nei primi anni vivace il rapporto. Adesso, la parte erotica, trasgressiva, di grande attrazione, si consuma nella stragrande maggioranza prima del matrimonio. Considerando che la passione fisica dura quattro anni, si arriva al matrimonio nella fase calante. Solo quattro anni? E a chi la passione dura di più? A pochi. Sono eccezioni. Coppie fortunate. L'effetto desiderio si nutre di distanza, fantasia sessuale e anticipazioni, che vuol dire che nell'immaginario anticipi quello che farai quando ti vedi. E questo crea una grossa eccitazione. Ora, questa fase diminuisce dopo quattro anni. La coppia, oggi, arriva molto spesso al matrimonio senza desiderio. Lo vedo con il mio lavoro. Nel viaggio di nozze molti sposini non hanno già rapporti. Il secondo fattore è relativo allo stress cronico. Noi oggi abbiamo una frenesia di vita che comporta un'inibizione del desiderio. Il terzo motivo, che riguarda coppie dai 25 ai 40 anni, si riferisce a quando si diventa genitori. La nascita di un bimbo oggi comporta un rimescolamento nella dinamica dei tre fattori che caratterizzano la coppia: il primo è quello della dimensione romantico-erotica; il secondo, la complicità amicale che aiuta l'intimità; il terzo, la partnership, la componente della solidarietà. Uno studio americano ha dimostrato che, quando aumenta la partnership, calano le altre due dimensioni. La famiglia diventa una società di servizio. C'è uno scollamento sempre più forte tra un ideale di erotismo molto trasgressivo e la realtà. La nascita di un bambino determina in molti casi questa situazione.

 
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CHI HA PAURA DELLE DONNE?

Post n°8903 pubblicato il 26 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Molti uomini pensano, anche se poi si guardano bene dal dirlo,  che  più la donna è affascinante, più suscita timore. La bellezza della donna è certo la rivelazione altissima di un Valore, il lucreziano fluire della vita, ma è anche un pericolo, un ingorgo di fantasmi, di ambiguità e violenza. Rilke diceva che il bello è l' inizio del terribile. Tuttavia la donna merita che si rischi per lei... Oggi vedo affacciarsi una poltiglia di timori che riguardano sì il rapporto fra i due sessi, ma che in realtà hanno parecchie fonti esistenziali e storiche. Nell' attuale marasma i più diversi timori si scaricano sulla figura della donna, che ha dovuto sempre patire, anche quando era angelicata.

 
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IL GRANDE BISOGNO

Post n°8902 pubblicato il 25 Dicembre 2016 da psicologiaforense

 

Che cosa è il BISOGNO ? Uno   stato di tensione più o meno intensa dovuto alla mancanza di qualcosa che risponde a:

1)  esigenze fisiologiche più o meno impellenti;

2)  esigenze voluttuarie divenute, per abitudine, necessarie;

3)   esigenze psicologiche avvertite come indispensabili per la realizzazione di sé;

4)   esigenze sociali apprese dall'ambiente.

Connesso all'INCENTIVO, alla PULSIONE, al DESIDERIO e alla MOTIVAZIONE, il bisogno è soggettivamente avvertito come uno stimolo che spinge l'individuo verso una meta in cui si annulla la tensione provocata dal senso di insoddisfazione che accompagna lo stimolo stesso. Allo stato di tensione o eccitamento, a cui si riconduce la definizione primaria di bisogno, si attribuisce la capacità di evocare la rappresentazione degli obiettivi da perseguire e la capacità di attivarsi superando gli ostacoli che si frappongono.

 

 
 

 

 
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NATALE 2016, IL SILENZIO PER ASCOLTARE LA VITA

Post n°8900 pubblicato il 24 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Tutto il chiasso di queste feste natalizie ha posto in maggiore evidenza come il silenzio sia il grande assente dalla nostra società, dalle nostre città, dalle nostre case, dai nostri corpi, insomma, dalla nostra vita. 
Oggi si assiste al  trionfo del rumore e questo  si riflette sulle persone, sempre meno capaci di vivere consapevolmente il tempo, sempre meno disposte ad acquisire una vita interiore profonda e ad esercitare la comunicazione attraverso tutti i sensi, anche quelli spirituali. Si teme il silenzio come se fosse un abisso vuoto, da riempire a ogni costo con un rumore qualsiasi, mentre in realtà é ciò che permette di ascoltare "bene" la vita.

 
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ACCENDI LA TUA VITA SESSUALE! E FAI UN MATRIMONIO RICCO E FELICE...

Post n°8898 pubblicato il 24 Dicembre 2016 da psicologiaforense

HA SEMPRE MAGGIOR SUCCESSO  LA PRIMA SCUOLA PER IMPARARE L’ARTE E L’ABILITÀ DI DONARE PIACERE ESTREMO. ECCO COME LIBERARSI  DA BLOCCHI E INIBIZIONI SESSUALI  E FAR FELICE IL PARTNER....


Il grande successo e i risultati ottenuti hanno spinto la  sessuologa e psicologa russa Chaterine Lyubimov ad organizzare nuovi corsi di erotismo e di seduzione  incentrati sul superamento delle inibizioni sessuali e sulla ricerca del pieno e puro piacere... del partner. Un corso per sole donne (indipendentemente dal loro orientamento sessuale e dalla loro età) che desiderano migliorare uno degli aspetti più "nascosti" ed "intriganti" della vita sessuale di coppia. Afferma Chaterine Lyubimov "Ogni donna a letto può essere sia l’attrice sia la regista delle fantasie più profonde del partner e se è capace di essere competente nelle varie tecniche sessuali, il successo agli occhi del suo uomo è garantito”. Difficile entrare nel dettaglio delle lezioni. E' stato accertato l'uso di banane e di sexy toy con i quali le allieve si "allenano" ed approfondiscono le tecniche in assenza di “modelli”. Le studentesse devono frequentare le lezioni tre volte alla settimana ed alla fine del corso è previsto un esame. Moltissime le iscritte  specialmente  donne mature alla ricerca di un po’ di pepe per la propria vita sessuale e ragazze in cerca di un matrimonio ricco e felice. 

 
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UTOPIE DELLA VITA QUOTIDIANA

Post n°8897 pubblicato il 24 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Quelli che…..  disperdono le proprie energie in troppe cose inutili, si occupano di mille faccende che non servono, non realizzano ciò che è importante nella vita. Fanno tutto, si dedicano a tutto, ma non trovano il tempo per le cose essen­ziali, e se ne lamentano. Anziché seguire la propria strada, su di una direzione precisa, vanno vagolando sulle tracce del nulla....

I bimbi trovano il tutto nelle cose da nulla, gli adulti, al contrario, non sanno trovare niente neppure nelle cose importanti. Chi riuscisse a liberarsi dalle “sovrastrutture” del vivere, dagli inutili carichi, dalle ipocrisie, dalle false convenienze, avrebbe già eliminato quasi tutte le "emozioni negative"  che appesantiscono l'esistenza umana. Ma, per una strana nemesi, noi siamo attaccati a tutti questi pesi: ci sono diventati necessari, fino a ritenerli indispensabili, e ce ne stacchiamo con dolore, come da una parte di noi stessi.

 
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SI FA PRESTO A DIRE MATERNITÀ...

Post n°8896 pubblicato il 23 Dicembre 2016 da psicologiaforense

La donna italiana, rappresentata come una dea mediterranea della fecondità probabilmente non è esistita mai, ma sicuramente non esiste più. É cambiata la cultura della procreazione e noi, come è noto, siamo uno dei popoli meno prolifici del mondo. Con buona pace di tutti i luoghi comuni. E a proposito di luoghi comuni, ce n' é uno che vuole la “parità” nella cura dei figli. Invece il 63% delle donne italiane, non riceve alcun sostegno significativo dal marito nel crescere i figli. Infine, tutti conosciamo la retorica della maternità con tutte le immagini sdolcinate e le frasi fatte ma a tutto ciò fa da contraltare non solo la conclamata mancanza di servizi ma direi di più una cultura ostile ai bambini: non sono graditi nei condomini, nei locali pubblici dove possano disturbare, e nemmeno nelle chiese. Figuriamoci.

 
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LA COPPIA PERFETTA: SOGNO O REALTÀ? AMORE, SESSO STELLARE , CREATIVITÀ , INTIMITÀ, RISPETTO

Post n°8895 pubblicato il 23 Dicembre 2016 da psicologiaforense

IL rapporto di coppia oggi è caratterizzato da una netta distinzione tra il piano dell'ideale in cui prevalgono nettamente le aspettative della fase iniziale del rapporto, ed il piano della realtà, su cui interferiscono le abitudini ed i vincoli esterni. Sul piano dell'ideale le aspettative sono molto elevate  ed includono la soddisfazione di bisogni sia emotivi  sia materiali.... 


PER LA RAGAZZA  SONO VIVE LE ESIGENZE DI PROTEZIONE, DI SICUREZZA, DI STIMA, DI FIDUCIA, a cui si aggiungono la condivisione del progetto di vita, il bisogno di arricchirsi con nuovi stimoli, la voglia di divertirsi insieme. Ma il partner deve essere anche stimolante fisicamente, avere fascino, esprimere virilità, suscitare ATTRAZIONE SESSUALE, provocare «scintille». 

PER L'UOMO, INVECE, SONO MENO DEFINITE LE ASPETTATIVE IN TERMINI PSICOLOGICI NEI CONFRONTI DELLA «DONNA IDEALE», MA SONO MOLTO CHIARE LE PULSIONI LEGATE ALL'ATTRATTIVA SESSUALE, AL GIOCO DELLA SENSUALITÀ E DEL DESIDERIO. La prima sintonia è di tipo fisico, «a pelle ci si accorge subito del feeling». Sul piano della realtà, quando il rapporto si concretizza ed inizia una relazione, ci si accorge delle difficoltà della vita di coppia: nascono conflittualità, competizione e vincoli che suscitano riserve e generano ansie sul futuro. La limitazione della libertà individuale, la carenza di dialogo, gli impegni di lavoro, i ritmi accelerati di vita, gli egoismi emergenti,  problematiche sessuali  non risolte minano la coppia.

NOTA INTEGRATIVA

Per conservare e rivitalizzare il rapporto nel tempo sono indispensabili alcune condizioni:
- una vivace ATTRAZIONE SESSUALE che non rinunci alla componente dell'affetto e della tenerezza;
- la disponibilità alla comprensione delle esigenze del partner;
- la stima e la lealtà reciproche.
Si è consapevoli, tuttavia, che con il tempo l'ATTRAZIONE SESSUALE inevitabilmente decresce e porta ad una modifica dei rapporti di coppia. L'indipendenza economica della donna e la parità dei ruoli nella coppia possono portare all'insofferenza e alla rottura del rapporto. «Le donne oggi non sopportano più quello che le nostre mamme sopportavano». Subentrano spesso: il tradimento, la violenza fisica, l'indifferenza emotiva, la fine della stima, il contrasto sull'educazione dei figli. LA VITA DI COPPIA È ANCORA IN TEORIA UN PROGETTO CHE DURA TUTTA LA VITA. NELLA REALTÀ È UN IMPEGNO CHE RESISTE FINCHÈ C'È ATTRAZIONE E RISPETTO RECIPROCO. Nel confronto con i propri genitori si riconosce di essere più felici, ma a volte solo sulla base di una relazione effimera, che comporta possibilità di perdita e di separazione.
Appunto, come dice il sottotitolo di questo blog:   FINCHE' VITA NON CI SEPARI ...

 
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IL RITORNO DELLE SINGLE

Post n°8891 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Ogni epoca ha avuto il suo modello di donna sola, la rivendicazione di un'identità personale rifugge da un'analisi critica e dallo stereotipo. La donna sola trova la forza necessaria per attraversare i momenti difficili grazie alle amiche.... Quando -ritornando single - si punisce il nostro io individuale, una parte di noi resta ferma a quel preciso momento e, a meno di non regredire fino a quel punto e riconoscere l'accaduto, non possiamo compensare una carenza del genere. Durante questo compito di identificazione possiamo soffrire; di fatto la sofferenza sta alla base dell'identità individuale e il senso di mancanza è il fulcro della vicenda umana. Regredendo localizziamo ferite antiche, passaggi angoscianti, traumi repressi, ed in molti casi dobbiamo ricorrere ad un aiuto, ossia superare il dolore. Come dice E. Hemingway in Farewell to arms«il mondo ci ferisce tutti, ma alcuni prendono forza dalle loro ferite».

 
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LE FRASI MISOGENE DI TRUMP SU CORPI NUDI DI DONNE, LA PROTESTA DIVENTA VIRALE, FOTO

Post n°8889 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Molti americani stanno lottando ancora per accettare i risultati delle elezioni presidenziali. Una studentessa ha dato libero sfogo alla sua rabbia dipingendo le frasi misogine di Trump sul corpo di alcune donne. Il suo progetto è diventato virale.

La ragazza Aria Watson ha spiegato: «Ho paura che il suo atteggiamento diventi la norma, che abbia una brutta influenza sulle donne degli Stati Uniti». La studentessa ha così realizzato il progetto #SignedByTrump.

Le frasi dipinte su questi corpi sono state fotografate e diffuse per far capire che queste parole sono più che semplici frasi. Un esempio? «Devi trattarle come delle merde». Gli scatti della giovane hanno colpito centinaia di migliaia di persone su Instagram.


La nudità è contro le regole della piattaforma, le foto sono regolarmente cancellate, nonostante questo, le sue immagini sono così richieste che sono state stampate anche su t-shirt e felpe.

 
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La più bella del mondo è Stephanie Del Valle, la nuova miss Mondo 2016 viene dal Portorico

Post n°8888 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Il pianeta terra ha una nuova reginetta di bellezza. Nel corso della cerimonia tenutasi ieri sera a Oxon Hill, nei pressi di Washington, lo scettro è andato alla portoricana 19enne Stephanie del Valle,

che succede così alla spagnola Mireia Lalaguna. Già detentrice del titolo di ragazza più bella del suo Paese, Stephanie del Valle ha preceduto Yaritza Miguelina Reyes Ramirez della Repubblica Dominicana e Nathasha Mannuela, Miss Indonesia.
"È un onore e una grande responsabilità rappresentare i Caraibi"
ha dichiarato Miss Mondo 2016, che parla correntemente spagnolo, inglese e francese e che spera di poter lavorare nell'industria del divertimento.

 
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