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Messaggi del 12/10/2014

 

RIFLESSIONE DELLA SERA,SONO "PERICOLOSI", E SONO TRA NOI, OSTINATO, RISENTITO, SOLITARIO, MALEVOLO

Post n°8043 pubblicato il 12 Ottobre 2014 da psicologiaforense

Pessimisti patologici, sospettosi di ogni cosa, eremiti solitari, senza senso dell'umorismo e rancorosi ... Queste sono solo alcune delle caratteristiche che li definiscono.  Io, in questo post,  li divido  in quattro "sezioni": l'ostinato'', il "risentito", il "solitario" e il "malevolo".

COSI' DIVERSI... COSI' BLOGGER

A. L'OSTINATO.
Ombroso; manca di senso dell'umorismo, è teso,  inflessibile e apparentemente "controllato". Infatti, trascorre lunghi periodi in cui può essere considerato normale. Le sue idee deliranti sono come incapsulate e affiorano solo quando scoppia una scintilla che fa scattare le sue paure. Non tollera l'incertezza. Per questo motivo, pianifica dettagliatamente il proprio modo di vivere.  Con quale obiettivo? La perfezione, (cioè quello che lui considera "la perfezione"). 

B. IL RISENTITO.
Pessimista, instabile, distruttivo e irascibile.
Si sente continuamente ingannato e trattato ingiustamente. Ha rinunciato completamente alla speranza di ricevere affetto. Non dimentica il suo risentimento per i maltrattamenti che ha ricevuto in passato e, invece di gioire dei risultati degli altri, prova invidia e li ritiene ingiusti. Questa può essere l'origine della sua enorme ostilità e dei suoi deliri di gelosia esagerati che lo pervadono.

C. IL SOLITARIO
Nelle prime fasi del suo disturbo, è spesso elusivo.
Trova rifugio nell'alcool o nelle droghe, cerca rapporti sessuali con persone sconosciute per confessare loro le sue paure. Di tutte le personalità paranoiche, è colui che tenta di più di proteggersi da un mondo pieno di minacce. Si isola perché niente e nessuno possa influenzarlo e ha una paura irrazionale di essere controllato, il che gli fa perdere il contatto con la realtà. I suoi pensieri sono spesso così terrificanti che finiscono per distruggerlo.

D. IL MALEVOLO.
Per il malevolo, tutti quelli che lo circonda­no vogliono tradirlo. Il veleno che ha dentro di sé lo attribuisce agli altri, e addossa a loro le sue peggiori intenzioni. In questo modo, il sospetto si trasforma in delirio. A volte le idee di persecuzione si uniscono a quelle di grandezza. Questi paranoici temono di perdere la propria indipendenza e si aggrappano alla loro autostima. I loro pensieri deliranti sono aggravati dalla paura di essere sottomessi da una presunta autorità e, soprattutto, dal diventare remissivi e facilmente malleabili.

 

 
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