Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 11/09/2016

 

RIFLESSIONE DELLA SERA, VIVO PER LAVORARE O LAVORO PER VIVERE?

Post n°8692 pubblicato il 11 Settembre 2016 da psicologiaforense

Perché  il lavoro che facciamo ci soddisfi bisogna che sia un vero lavoro non basta avere un  posto. Spesso le due cose  vengono identificate ma non coincidono. Avere il posto significa innanzitutto  avere la sicurezza della retribuzione  quale che sia il lavoro che si deve svolgere anzi questa sicurezza rischia di oscurare il senso del lavoro che si deve svolgere  e in funzione del quale il posto esiste. Ci sono persone che,  in realtà,  cercano un posto di stipendio anziché un posto di lavoro. Così come ce ne sono che si vantano di avere un posto  in cui si è ben pagati per lavorare pochissimo.  Qualcuno addirittura dopo aver finalmente ottenuto il posto si ritiene ormai esonerato dal lavoro oppure magari lo svolge in modo puramente meccanico  annoiato dalla routine e puntando,  per sentirsi realizzato davvero,  su attività alternative:  un hobby, una attività sportiva, o qualcos’ altro che appassiona veramente e che è al di fuori della propria attività lavorativa. Ora, il lavoro non può essere un assoluto perché allora diventa  una droga e distoglie da altri aspetti importanti della vita ma ridurlo solo all’attesa dello stipendio significa vanificarne il significato e compromettere la propria realizzazione.  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963