Creato da psoas5049 il 28/07/2009
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Perle nere

Post n°104 pubblicato il 19 Marzo 2020 da psoas5049

La prima volta le ho viste in Cina...non le avevo mai viste, mi sono subito piaciute più di quelle bianche.

Era come se trasmettessero calore, come le pietre di magnetite, ma sai che sono più pregiate quindi le rispetti di più.

Poi le ho viste in te e le vedo ogni volta che mi guardi, quando mi fissi mi trasmetti quella serenità, quella pace che scalda dentro che non riesco sempre a gestire, devo stare attento a non farmi vedere con le lacrime…ma penso che sia l’unico modo per esprimere quello che provo

 

Vieni qui orsetto che papozzo ti mangia il piede!  

 
 
 

C'č tutto, c'č il rumore della pioggia, le stelle sul cornetto e tu!

Post n°103 pubblicato il 14 Febbraio 2020 da psoas5049
Foto di psoas5049

Amo i caffè lunghi e i succhi bevuti allo stesso tavolo.

Amo le chiacchierate lunghissime, quelle in cui si torna a respirare, in cui ci si sfiora e si fa fatica a guardasi.

Amo i soliti posti, quelli che ti guardano, stagione dopo stagione e ti vedono crescere e cambiare, ma restano li immobili e fissi a farti credere che in qualche modo andrà tutto bene.

Amo i gin tonic, quelli bevuti a casa senza ghiaccio, quelli che sai che non avresti bisogno di nient'altro perchè lì c'è gia tutto.

Amo le poesie, quelle che parlano meglio di quanto potresti fare tu,quelle che compaiono all'improvviso e sono proprio quello di cui avevi bisogno.

Amo quel cassetto e tutto quello che c'è dentro, coincidenze scintille e frammenti.

Amo l'odore di biscotto la mattina, le mani tra i capelli e gli abbracci che stringono.

Amo le promesse, quelle che vengono da dentro e per cui faresti qualsiasi cosa.

 

Pandino

 
 
 

Muro imbiancato

Post n°102 pubblicato il 31 Dicembre 2019 da psoas5049

Alla fine ho aspettato più di due anni ma la calce ha fatto il suo dovere...poteva coprire meglio ma ha voluto lasciare i segni. Tanto quelli si vedranno sempre ed è giusto anche così!

I segni di un anno che è allo stesso tempo è stato il più brutto e il più bello! Una telefonata che ha tolto il respiro quando invece i polmoni erano pronti a riceverne di aria tanta da fare 7 giri! 
Un anno in cui sono riuscito a fare pensieri che mai avrei voluto è dovuto fare, un anno in cui ho capito cosa vuol dire nn avere più aria, un anno in cui avrei voluto gridare e invece ho dovuto tacere, un anno in cui gli occhi hanno conosciuto la disperazione e la gioia assoluta, un anno in cui ho conosciuto un'emozione che mai avrei pensato essere così grande, un anno in cui ho capito che nn sono solo, un anno in cui ho conosciuto il Pandino e ho visto come tutto il resto può venire dopo, un anno in cui ho visto quanto è bello vedere ridere il cuore! 
amore sorriso...ce la faremo! 

 
 
 

Quello di cui aveva bisogno

Post n°101 pubblicato il 22 Novembre 2019 da psoas5049

quel pomeriggio era il divano che li attirò, i gin tonic già pronti.

Lei fece trovare sotto i bicchieri un foglio bianco piegato in cui c'era scritto:

 

E’ la tua voce che mi tranquillizza.

E’ il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi.

E’ il fatto di immaginarti perché non posso vederti.

E’ dovermi figurare la smorfia della tua bocca.

E’ che sei tu.

E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerco di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

(C. Ruiz Zafòn)

non capì bene se fosse più bello leggere quella poesia o bere il gin tonic con la sua testa sulle gambe..in ogni caso era quello di cui aveva bisogno.

 

 
 
 

10 anni di vita

Post n°100 pubblicato il 07 Agosto 2019 da psoas5049
Foto di psoas5049

 

e il Pandino ha deciso di spegnere le candeline..

la prima l'ha spenta di fretta nelle scale di casa battaglini mentre pensava che forse sarebbe stato meglio farlo a Milano in una cucina piccola con un forte odore di bucato bagnato, con la profezia come sostegno e la canzone di Davide Van de Sfroos che usciva dal bagno.

la seconda candela è stata fatta sciogliere in un contenitore insieme alle pagine strappate della moleskine che bruciavano piano piano in totale silenzio. Nel fumo bianco c’era un “misericordia” detto con gli occhi di stupore, una placenta messa sotto un albero, delle pietre in equilibrio e un Mono.

la terza è stata spenta con il corpo che esultava in modo vorticoso per liberare tutta l’energia immagazzinata e che non riusciva più a gestire. Non uscendo il fiato, non facendo il giro era come se avesse degli spasmi che lo costringevano a muoversi per vivere. Come se immagini e persone nuove aiutassero a vivere, permettessero di vivere.

la quarta, la quinta, la sesta e la settima si sono consumate, non spente. Consumate fino a far diventare amara anche la panna su cui erano messe. Sulla panna il loro colore ha lasciato dei disegni strani, chi ha visto dei pappagalli che col becco cercavano la libertà, chi ha visto delle persone correre, chi ha visto l’esercito di terracotta fermo ad aspettare un messaggio, chi ha visto un elefante che ad un certo punto ha deciso di andare, chi ha visto la noia. 

l’ottava e la nona sono state spente da una bustina di talco colorato che le ha soffocate, che è stato poi soffiato via da un sospiro stando sulla superstrada prima dell’impatto

la decima candelina è stata spenta dal Pandino! L’ha spenta mentre è andata a dare un’occhiata alla finestra o forse tra uno sbadiglio e un altro quando succede qualcosa di magico o l’ha spenta il condizionatore (che ad un certo punto si deve accendere) o è stata bagnata dalla doccia mentre fa quel po’ di luce che definisce il profilo, non so ma il gelato su cui è messa, mangiato a letto è buonissimo! Auguri…

 

 
 
 
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