Creato da italianinq8 il 07/05/2008

q8 Report

giorno dopo giorno dal q8

 

Messaggi del 07/05/2009

Comple-blog

Post n°196 pubblicato il 07 Maggio 2009 da italianinq8

Un anno fa nasceva Q8Report..

e per festeggiare questo piccolo anniversario di famiglia..

 ho scelto  fra i  quadri del pittore kuwaitiano Bader Hayatti..

mi ricordano la tastiera di un pianoforte

e l'esplosione puntinata che ne esce

sono le note che mi piacerebbero ascoltare..oggi

coriandoli festosi per il mio comple-blog..

 
 
 

Fate moderne

Post n°195 pubblicato il 07 Maggio 2009 da italianinq8
 

Ardite pettinature coperte da veli,  chiome sopraelevate... le giovani donne kuwaitiane scivolano sui lucidi pavimenti dei centri commerciali con labbra rosse fuoco e occhi fortemente segnati dal kohl.. sembrano fate moderne.. manca solo la bacchetta magica.. al loro posto hanno portafogli a fisarmonica e per magia sono circondate da pacchetti e pacchettini..

ma quando inforcano i grossi occhiali da sole  ricoperti di cristalli sembrano più aliene che fatine venuta da chissà quale galassia per fare shopping.. ma cosa c'è lì sotto ? quali strane impalcature hanno e come se le fanno?

 

Hans Memling " Allegoria del Vero Amore"

Leggende metropolitane - cui forse si può anche dar credito - parlano di rotoli di cartone, tubi delle Pringles o vasetti dello yogurth.. sarà vero ? D'altronde non sono molto diversi dagli hennin, copricapi tipici delle Fiandre di moda nel periodo tardogotico, coni di tela inamidata ricoperti di tessuti preziosi da cui ricadevano veli finissimi e lunghissimi che ricoprivano  testa e spalle...

 

Rogier van der Weyden - sposa libanese con tantour

e non sembrano neanche molto diversi dai tantour, coni di oro o argento, tempestati di pietre preziose e diamanti indossati dalle spose libanesi di ricchi mercanti  nel XVIII-XIX secolo..ce ne sono alcuni esposti anche al Tareq Rajab Museum, qui in Kuwait..

 

tantour libanesi - Tareq Rajab Museum - Kuwait city

erano parte della dote della sposa, ricoperti da un velo di georgette lungo 2 metri (al futeh).. probabilmente importati in quest'area dai crociati francesi.. Simili impalcature erano indossate anche dalle donne cristiane di Ofra (Turchia) e in alcune zone della Siria..Anche in Kuwait, durante il periodo ottomano, le donne indossavano copricapi conici o cilindrici  come segno di distinzione sociale- più erano alti e più la sposa era ricca - e persino le domestiche le indossavano - sebbene più piccole - per distinguersi dalle donne del popolo..

Niente niente che l'hijab kuwaitiana dei tempi nostri  abbia questo antico retaggio culturale ?

C'è anche chi asserisce che questo stile, relativamente recente, sia un bisogno di esprimere la propria identità nazionale, in un paese che è un vero mix di etnicità varie ( filippini, indiani, pakistani, siriani, europei, iraniani, americani, nepalesi, libanesi..), un modo, tradotto nel linguaggio della moda di affermare la propria unicità,  il proprio senso di appartenenza, per distinguersi.... .. o forse sarà che nel mondo islamico, nel gioco della seduzione, l'immaginazione gioca un ruolo fondamentale.. e allora sotto queste cupole velate si possono sognare chiome fluenti impossibili..o forse l'allusione ad una folta capigliatura equivale ad un messaggio cifrato per dire"sono single".. io credo esprima una forte volontà di esibirsi in un mondo  dove la tradizione di modestia e pudore femminile è ancora molto sentita..

Ma c'è anche chi, qui in Kuwait, dotato di un forte senso dell'umorismo, sdrammatizza e ci ride su, associando queste fatine moderne a Marge Simpson con la sua capigliatura blu alta un metro..

d'altronde fata lo è un pò anche lei, visto che per far quadrare i conti in casa Simpson..ci vuole davvero una magìa..

 
 
 

Cercasi cammello disperatamente

Post n°194 pubblicato il 07 Maggio 2009 da italianinq8
 

Senza di lui nel deserto era la morte..oltre ad essere indispensabile mezzo di trasporto ...con il suo latte ci si dissetava , con la sua carne ci si nutriva, con i suoi escrementi ci si riscaldava, con il suo pelo si tessevano tende, coperte, borse, con la sua urina ci si curava, con la sua pelle si facevano sandali..resistente, di poche pretese, robusto .. il cammello è un animale straordinario.. davvero un dono del cielo per le popolazioni beduine..

é pure fonte di ispirazione letteraria e musicale : a lui sono dedicate poesie e canzoni. La qasida è un poema che celebra la sua stirpe gloriosa e quella del suo proprietario..al suo passo si canta il tagrud, canzone che accompagna  la lunga interminabile marcia nel deserto..e c'è anche chi li vizia, permettendo al suo cammello preferito, come fosse un cagnolino, di entrare in casa...

Adesso è  logo ed emblema di banche ed imprese, è  un morbido peluches nei duty free degli aereoporti, ma ne vedi sempre meno in giro... Negli anni '60 era diventato obsoleto..con la creazione di nuove strade il deserto non era più così deserto e  i pastori beduini cessarono gradatamente di essere nomadi e alle tende sostuirono una comoda casa in città..

Il primo a riprendere le redini in mano - è il caso di dirlo - fu  il re saudita  Faisal ibn 'Abd al-Aziz, che nel 1964 organizzò il primo Camel Racing della regione.. d'altronde si sa, il cammello è come il cavallo, quando è in pericolo l'unica cosa che può fare è correre, correre, correre..e allora perchè non trasformarlo in business ?

acquerello di Ali Hussein

 Un affare - revival, un tentativo per attirare nuovamente l'interesse del pubblico su questo straordinario quadrupede..adesso ogni regione del Golfo Arabico ha le sue brave corse di cammelli.. in Kuwait organizzate dal Al Atraf Racing Club, ma non sono mai riuscita a vederne una... 

Pare che più organizzati siano i vicini Emirati, dove ci sono qualcosa come 12 piste di 8-10 km l'una, e grandi schermi giganti permettono agli spettatori di seguire tutte le fasi della lunga gara.. con walkie-talkie vengono date istruzioni ai  giovanissimi fantini (10-12 anni) sulle strategie da seguire..non ci sono tribune, lo spettacolo si guarda dal tettuccio del proprio SUV o dalla duna più alta a disposizione, i guardrails sono sopraelevati , così come la barra alla linea di partenza e i commenti degli speakers hanno come sottofondo musicale canzoni beduine dal ritmo ipnotico, un pò come l'andatura basculante di questi animali..

 

Adesso più che uno sport è diventata un 'industria, più cammelli, più piste, più razze e prezzi diversi..acquistare un cammello da corsa è diventato un investimento come un altro..microchips, controlli anti-doping..e poichè le informazioni mediche precise sono ancora pochine pochine, un team di veterinari al Dubai Camel Hospital stanno studiando malattie e disturbi , adattando i manuali per cavalli e mucche ai cammelli..

ed altri loro colleghi del Camel Reproduction Center  a Nakhlee (UAE) dopo 5 anni di ricerche avanzate e studi sull'inseminazione artificiale, sul ciclo riproduttivo e sui trasfermenti embrionali al fine di migliorare la razza, pare che un risultato l'abbiano ottenuto.. tutto orgoglioso, il Dr. Nisar Wadi, ricercatore, ha annunciato la nascita, l'8 aprile di quest'anno, del primo cammello clonato al mondo.. è una femmina e l'hanno chiamata Injaz che in arabo significa "conquista, impresa"..

nome più azzeccato di così....

"Cammello" di Abdullah al Othman

Chissà che non riescano pure a farla fumare ?

 
 
 

L'alfa e l'omega della moda

Post n°193 pubblicato il 07 Maggio 2009 da italianinq8
 

Quelle di Alia al Naqeeb sono aderenti, lunghe, hanno maniche a palloncino ed alcune hanno il cappuccio staccabile...

 

il marchio è Cash Art è il nome non è un caso.. chi le ha disegnate è kuwaitiana ma è nata e ha studiato a Londra.. tornata in Kuwait ha voluto omaggiare la terra che l'ha ospitata, riproducendo sulle sue t-shirt immagini simbolo per il Regno Unito, quelle che appaiono sulle sterline..niente orientalismi questa volta..

www.cash-art.com

Quelle di Fatma Fawzi al Othman invece tradiscono una passione per i fumetti..  ha incominciato con un concorso, le prime le ha regalate ad amici e parenti ma adesso ha creato il suo marchio, F2o e il suo website..t-shirt, borse, sciarpe e cappellini , tutto disegnato a mano e, su ordinazione,  le personalizza anche..

faccette di giovani con capigliature africane, grossi occhialoni , orecchini per lei, pizzetto per lui..e qua e là scritte sul Q8 divertenti e ammiccanti..

Perchè proprio le t-shirt ? sul suo sito una citazione famosa -"Ho sempre avuto la convinzione che le magliette siano l'alfa e l'omega della moda" Giorgio Armani -

ho detto tutto..

www.f2odesigns.com

 
 
 

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bellissime foto bellissimo paese ciao
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grazie anche a te !
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buon fine settimana a tutti!
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