fragorosi silenzi

:-) sei anche stata a quella più antica? catalana? :-)

Certo!! Sono tornata nella Sinagoga dopo anni... La prima volta era capitata dopo poco che mi ero trasferita a Roma, quando con entusiasmo fresco mi aggiravo con compulsiva necessità di scoperta e familiarizzazione... E' stato strano adesso... Un tuffo in una fase... Adesso sono parte di questa città, tutto mi appartiene, ma sto riappropriandomi, almeno ci provo, di quella freschezza dell'aggirarsi stupendosi. Si era sopito ciò. Mi ero sopita io!! Sto faticando, ma sono in piena ricostruzione e ribellione... Strano tornare in Sinagoga, dunque

strano, invece, che tu descrivi un qualcosa che a me, succede sempre, di anno in anno.. ed io qui ci sono nata, ci è nato mio figlio, ci è nato mio padre; ma ogni volta, ogni ciclicità, è sempre tutto così differente; i miei luoghi, vecchi e nuovi, perché come bene saprai, questa città, appare nuova nella sua eternità, perché ci sono angoli, posti, che non sono mai uguali, sensazioni, i quartieri, gli strati, ... la multietnicità, che prima non c'era.. come descrivere? :-)

Infatti...come descrivere?? non ci si riesce... certe sensazioni si vivono e si osservano nei loro mutamenti!