fragorosi silenzi

Bowie, Roma ed io

NonsoloDADA

Piano di intervento maieutico, per induzione musicale.

In classe con sottofondo durante le verifiche scritte: si saggiano i prevedibili effetti della musica Classica (per ora...) su frettolosi e squinternati pupetti.
Obiettivo prioritario perseguito (a quanto pare, ottenuto) il raccoglimento pensoso e concentrato ed una sorta di pacificazione tale da svegliare i neuroni sopiti... (circa una successiva, conseguente produzione efficace ancora non ho dati concreti... ma conto sull'effetto osmotico dovuto ad inconsapevole rapimento da senso di Bellezza!)
Ieri Mozart e Vivaldi; oggi altra classe, altra verifica, altra musica: Schubert (L'incompiuta), Rimsky-Korsakov (con l'affabulazione di Scheherazade) e Beethoven (il destino che bussa alla porta nella Nona, è servito per rimproverare, senza parlare, facendo cogliere "antifone" ad un alunno molesto. Ahaha ahahahah)
Ps si registrano effetti benefici anche sulla prof... che, sul momento e per un bel po', appariva riconciliata con il resto del mondo;-);-)

DiversaRoma

Sensazione (Arthur Rimbaud)

Nelle azzurre sere d'estate, andrò per i sentieri,

punzecchiato dal grano, a pestar l'erba tenera:

trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.

Io non parlerò, non penserò più a nulla:
ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro,
nella Natura, lieto come con una donna.