Ralcoland

Soave nasceva il dolce sentimento che, lesto, prendea posto nella mente. Ma il cuore restava ancora esitante: avevo timore di adagiarmi, spensierato, fra le braccia tue amorose e restarne... imprigionato. E guardavo le tue mani, guardavo i tuoi piedi, guardavo il tuo costato. Ma i tuoi occhi... i tuoi occhi non fissavo mai: non riuscivo a sostenere quel tuo sguardo assai clemente, che di me sentir facea un uomo triste... scioccamente. Ma di cosa timoravo, se sei Tu la sicurezza? E di cosa esitavo, ché lasciarmi non sapevo? Mi portavan i miei pensieri a giorni ormai lontani quando io, un ragazzo, sognavo un giorno come ieri. Come ieri... Ma è passato... E non sono certo fiero!
Un mare di pensieri ondeggiava nella mente, dove a stento trattenevo un posto a Te, che mi attiravi. Attimi di smarrimento, di paura, confusione incosciente, che di me ancor faceva un uomo triste... scioccamente. E avrei voluto, in quel momento, essere un volteggiante passero dalle forti e leggere ali. Per raggiunger l´infinito, dove tutto è sereno. E restarmene in oblio: a contemplare il cielo, a contemplare Dio.

Embeh. E già. E ti pareva?  Pure la pillola doveva avere il suo partner... Ed ecco il pillolo... hahahahahaha! M'incuriosice e mi vien da ridere che se per unione di fatto dovessero fare coppia, chissà se non verrano fuori tante pilloline e pillolini hahahaha!... Ma il mio ridere si trasforma d'un tratto in indignazione: rifiutano la vita! Ma, scelleratemente, non rifiutano l'atto con cui la si procrea, solo lo rendono sterile, infruttuoso. Ma Cristo lo dice chiaro a credenti e non credenti: Ogni albero che non porta frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco. Personalmente, di una compagna che non mi porterà frutto, davvero non saprei che farmene! Ed inevitabilmente, quasi per associazione d'idea, il pensiero va al Creatore: lascia fare... sembra assente...  inesistente... Lui, l'Onnipotente, sembra impotente dinanzi alla prepotenza dell'uomo che scavalca  il Suo volere del Crescete e moltiplicatevi... Lui è Dio fedele. fin dalla creazione concesse all'uomo il libero arbitrio, ovvero il potere di gestirsi da sé, che tutt'oggi l'uomo possiede -ma, ahimé, lo usa a discapito della vita!-, essendo stato creato ad immagine e somoglianza di Dio. Impresse nel suo cuore la Sua volontà, la Sua Legge, che non è contro l'uomo, anzi è fonte di grazia e salvezza per l'uomo. Ma l'imperativo CRESCE E MOLTIPLICATEVI non è mai stato abolito! Tuttora è in pieno vigore, possente e determinante.

Semplicemente, avviene come nella parabola della zizzania, dove il padrone dice ai servi, che volevano distruggere la zizzania appena seminata dal nemico: No, perché non succeda che insieme alla zizzania sradichiate anche il grano, lasciate che l'una e l'altro crescano fino alla mietitura. Ed al tempo della mietitura dirò: "racccogliete il grano e riponetelo nei granai; la zizzania, invece, gettatela nel fuoco per briciarla!".

E di questa "nuova coppia" -moderna?- che ne sarà? Si inventano diavolerie contro la vita, contro il "crescete e moltiplicatevi", ma della vita vera nessuno se ne cura più!

Sorprenderebbe questo atteggiamento di di Dio, perché nell'Antico testamento della Bibbia, si narra di un certo Onan (da cui il termine onanismo) che soleva, al termine de rapporto, spargere il seme per terra... Fù castigato severamente, il Signore lo fece perire! Ed Onan non aveva ucciso nessuno, semplicemente  con quell'atto dello spargere per terra, evitava il concepimento: impediva il formarsi della nuova vita, contravvenendo al comando di Dio. Oggi si fanno non solo cose onanistiche ma anche di peggio! Basti pensare all'aborto (orribile delitto dinanzi a Dio)...pure Dio lascia fare.... Mistero.

"Sorprenderebbe", ma... è per il sacrificio dell'Unigento Figlio Gesù Cristo, Verbo incarnato nonché Dio stesso, che il mondo e chi pratica l'ingiustizia non subisce lo stesso castigo di Onan. Dio è paziente, lento all'ira e pronto alla misercordia. Ma come per la zizzania, al tempo della mietitura (giudizio finale) dirà RACCOGLIETE IL GRANO ED AMMASSATELO NEI GRANAI, (il Regno dei Cieli) LA ZIZZANIA INVECE GETTATELA NEL FUOCO (l'inferno) PER BRUCIARLA.

Però, "terremoti in ogni parte del modo" (ultimamente è stato in Cina, in Guatemala e Messico, a parte che in Italia), come Gesù preannunciava già oltre duemila anni fa, "figlio contro il padre, moglie contro il marito" (la cronaca ce ne parla).. sono le prime avvisaglie che "il tempo è vicino".

Ordunque, questa "nuova coppia"... vada a farsi friggere nella Geènna!

                              .....Come Un Faro Negli Occhi ..... 

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<< Una passione si alimenta di quello che non sai di un'altra persona, molto più di quello che sai.

Se non la conosci - ed hai qualche elemento di partenza - ti puoi immaginare qualsiasi cosa: sovrapponi le tue fantasie alle zone d'ombra e, se ci sono tante zone d'ombra, hai ancora più spazio, puoi farci stare dei sogni interi!

Ma il guaio di una passione è che  produce molta più luce concentrata: è solo questione di tempo, prima che rischiari ogni piccolo angolo. E, di solito, non ci trovi più molto, quando l'ombra si è dissolta.

E,  quando una passione si ritira, ogni volta ci sentiamo imbrogliati e presi in giro; ci sembra che la colpa  sia tutta dell'altra persona, che si è presentata come non era:. Così investiamo un'enorme quantità di energia a cercare di trasformarla, con la forza e la ragione, in quella che ci eravamo immaginati.

Quando vediamo che è inutile,  ci consumiamo in accuse e rimproveri e rinfacciamenti senza fine.

Ma sono stati i nostri meccanismi interiori ad imbrogliarci: non è colpa di nessuno!>>

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Un faro negli occhi... Il suo bagliore non fa vedere al di là del naso. La passione rende l'amore cieco di sentimento e lo trasforma in un vuoto contenitore di parole, altrettanto vuote. Amarsi quanto basta, perché l'amore sia tale e germogli e porti frutto nel cuore.

Questo amore profondo, birichino e rotondo... Questo amore incosciente, che attraversa la gente, fa sognare, gioire e volare... Sentimenti nascosti in un Cuore scoperto: l'illusione vissuta, durata per poco, che pena che fa! Ed intanto l'orizzonte appare ai confini dello sguardo... Questo amore impertinente, che suscita emozioni e fa versar lacrime, bizzarro e giocondo, afferra, etereo, in un abbraccio il mondo. Questo amore irrequieto, trasandato, trafitto, umiliato... Questo amore forzuto, cercato, voluto, bramato agognato! Amore, amore, amore, sempre amore! Questo amore volante con ali di palpiti d'un cuore colpito da emozioni vaganti, accarezzando un brivido che la vita rivela. Questo amore esaltato, ma di amore schiacciato! Questo amore.. dov'è, cos'è, che fa? Domande inutili: non c'è! Ma esiste. Là, dove sorge l'aurora, dove il giorno inizia il suo apparire, ecco svelarsi il mistero di due occhi  che altri due ne incrociano: è la storia che si ripete. Questo amore... appagante, sofferente e gioioso, vive stranezze ammalianti in un turbine di pensieri che ricercano pace. Si ripete l'altelnarsi il giorno alla notte, ritornano le ombre di un amore incompreso. Questo amore sì delicato, sensibile e ricercato, confuso giace...  tra le macerie della vita. 

Questi figli... desiderati, temuti, amati, disprezzati; figli ricercati in ogni modo per soddisfare il materno desiderio... Figli non voluti, rifiutati, recisi già nel grembo... Figli spazzatura tra i rifiuti abbandonati! E figli comprati e venduti, non più creature ma oggetti di scambio. Figli... Com'è strano questo mondo, pienio di contraddizioni. si legalizza l'aborto e si perseguisce chi non ha voluto recidere il frutto concepito, optando diversamente. Questi figli... oggetti di diatribe sconclusionanti! Di tanto parlare chi raccoglierà il grido della loro innocenza? Chi ascolterà i loro silenzi?Questi figli... ambiti, ricercati, sognati... quasi fossero cose qualsiasi e non quel che sono: testimonianza della vita! Ogni figlio è un sogno infinito! Ma quanti sogni vengono infranti dall'egoismo carrieristico o quant'altro? Impossibile un mondo senza bambini. sarebbe un mondo fantasma! Questi figli... vittime di vittime di chi della vita non ne comprende il mistero, non ne assapora la spiritualità, non gusta l'amorevole brezza del loro respiro. Questi figli... quanta pena, quanta rabbia, quanta sofferenza,quanto dolore! Questi figli... quanta gioia, quanta tenerezza, quanto candore! Figli... Questi figli... Figli di altri figli...  Figli della Vita