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Gambizzato Genova, indagini orientate su area antagonista

ROMA (Reuters) - Si guarda soprattutto all'area cosiddetta antagonista nelle indagini sull'agguato all'AD di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ferito a una gamba con un colpo di pistola lunedì a Genova.

Lo ha dichiarato stasera il capo della polizia Antonio Manganelli, precisando che non ci sono "evidenze" sulle nuove Br.

A margine di un convegno, Manganelli - come confermato dal suo portavoce - ha detto che si guarda "all'area antagonista armata, dove sfumano i confini tra gruppi marxisti-leninisti e anarco-insurrezionalisti".

"Non abbiamo alcuna evidenza sulla nascita di nuove Brigate Rosse", ha proseguito il capo della polizia, sottolineando comunque che "ciò non significa che non sia possibile".

Oggi il Reparto operativo speciale (Ros) dei carabinieri ha smentito che ci sia una lista di sospettati per l'attentato ad Adinolfi, e che sia stata consegnata alla magistratura.

Stamani, intanto, il direttore dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) Giorgio Piccirillo ha riferito dell'agguato al Comitato per la sicurezza della Repubblica (Copasir).

Ieri, il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha detto che per l'agguato - non ancora rivendicato - si seguono tre piste: quella vetero-brigatista, quella anarco-insurrezionalista e quella commerciale, vista la recente espansione di Ansaldo Nucleare - del gruppo Ansaldo Energia di Finmeccanica - nell'est europeo.

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