la creativita'spazio di riflessione sul mondo interiore creativo e spirituale delle persone e la relazione con la societa' ed i problemi della vita |
INFORMAZIONI PER I VISITATORI
Il blog dell'autore Luca Pittioni segnala e valuta alcuni problemi di vita che le persone possono affrontare al meglio attraverso l'attivazione delle proprie risorse interiori creative, intuitive, emotive e spirituali.
LE IMMAGINI ED I TESTI DI QUESTO BLOG SONO DI PROPRIETA` DEGLI AUTORI E PROTETTI DALLA LEGGE N. 633 DEL 1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE.
TAG
MENU
LINK PER I VISITATORI
Messaggi di Ottobre 2014
Post n°127 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da relavita
L'idoneità di un cliente all'incontro di counseling transpersonale può essere valutata tramite questionari a risposta libera, disegni da completare ed un colloquio. La persona che chiede un incontro di counseling transpersonale potrebbe infatti avere una tendenza a sopravvalutare la propria personalità ed a mascherare i vizi che impediscono di iniziare questo tipo di percorso per lo sviluppo della creatività, dell'intuizione o delle capacità affettive. Tra i cittadini spesso possiamo incontrare delle persone che parlano di presunte qualità dell'amico o conoscente e del datore di lavoro. Questa tendenza del cittadino spesso ostacola l'inizio di un percorso di counseling transpersonale perché una persona potrebbe credere di avere una determinata personalità senza possederla realmente. La personalità reale potrebbe essere formata da numerosi vizi che sono però valutati come qualità nell'ambiente di vita o lavoro. Questa trasformazione del vizio in qualità è diffuso in ogni comunità in cui dominano le tendenze narcisistiche ed ossessive nella personalità dei cittadini. In queste comunità vengono ridotti gli spazi di crescita della creatività e delle relazioni affettive o di collaborazione e cooperazione umane tra i cittadini. L'idoneità del cliente al percorso di counseling transpersonale viene valutata allo scopo di preservarlo da illusioni ed insoddisfazioni anche gravi. Un percorso di crescita interiore è infatti adatto alle persone che credono in sé stesse ed in particolare alla propria creatività ed umanità e sono capaci di orientare in modo sano e costruttivo la vita quotidiana. Le persone con tratti di personalità contraddistinte da grande ammirazione di sé, presunzione, vanità o vanagloria, avidità ed avarizia, accidia e lussuria sono inadatte al counseling transpersonale. Queste persone possono però essere adatte a percorsi di psicoterapia, psicoanalisi e di sostegno psicologico. Il cliente che ha preservato una personalità armonica ed equilibrata con tratti di creatività ed umanità può invece risultare idoneo agli incontri di counseling tanspersonale. |
Post n°126 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da relavita
Una persona può diventare vittima inconsapevole di un blocco evolutivo dovuto alle maldicenze diffuse nell'ambiente di vita o lavoro. La maldicenza può nascere dalla volontà individuale, di gruppo o della lobby di danneggiare una persona dotata di atteggiamenti autentici, trasparenti ed affettuosi che infastidiscono ed ostacolano la disonestà. Nel post numero centoundici ho indicato che la cultura di una comunità può diventare una sorta di smog soffocante per il carattere di una persona. La maldicenza tende a creare un clima di diffidenza e sfiducia nei confronti della vittima perché è diversa dal comune cittadino ed inspiegabilmente è in grado di provare affetto e amore. La maldicenza può provocare l'isolamento della vittima nell'ambiente di lavoro e di vita. La maldicenza tende a ricostruire in modo artefatto una vicenda, un evento, un comportamento o una serie di azioni associabili alla vittima. La maldicenza tende a modificare la verità o realtà delle relazioni instaurate dalla vittima con il mondo esterno. La maldicenza ha anche lo scopo di sostenere che esiste qualcosa di malato nel comportamento della vittima perché è diversa dal modo comune di sentire e vivere. La maldicenza tende a produrre una frattura affettiva nei rapporti interpersonali. Il maldicente ha un vizio grave o una patologia che gli impedisce di manifestare la propria umanità nel mondo. La vittima di maldicenze può essere costretta a cambiare la professione, l'ambiente familiare e di vita per superare il rischio di un blocco evolutivo dovuto all'isolamento relazionale. La vittima solitamente ha bisogno di un sostegno da parte di esperti in psicologia, psicoanalisi e counseling per riuscire a superare il disagio ed il trauma prodotti dalle maldicenze. La maldicenza tende infatti a ferire la capacità di amare, cooperare e provare affetto della vittima. La vittima ha quindi bisogno di riconoscere profondamente sé stessa e prendere coscienza della propria umanità e amorevolezza per evitare di inibirsi a causa della mentalità chiusa diffusa nell'ambiente di vita o lavoro. La vittima ha solitamente bisogno di incrementare anche le proprie capacità di tutelarsi dalle persone incapaci di amare che incontrerà nei luoghi in cui andrà a vivere e lavorare. |
INFO
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: Martina Claudia
il 01/08/2023 alle 17:06
Inviato da: Claudia
il 06/11/2022 alle 22:30
Inviato da: cassetta2
il 05/11/2022 alle 13:26
Inviato da: Mr.Loto
il 12/03/2019 alle 12:01
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 14:57