Black&White Show

COS'ABBIAMO DAVANTI ?

Cosa serve a questa Juve?- La risposta al titolo del post è racchiusa nella foto che mostra l'esito dell'ultina giornata di campionato: un pareggio casalingo che ci allontana sempre più dalla vetta e dai sogni di lottare un pò più significativamente (non di vincere) per lo scudetto. La condizione del capitano racchiude la dimensione della squadra, scostante e che si perde nei momenti chiave,soprattutto si perde contro avversari che sulla carta dovrebbero essere superati senza troppi indugi. La difesa non da garanzie per lottare al vertice: Chiellini sta steccando troppo spesso,soprattutto quando manca Legrottaglie diventato oramai essenziale per i meccanismi difensivi,Mellberg a mio parere è un buonissimo difensore ma deve ancora capire i ritmi e le malizie del campionato italiano,sui terzini è già stato detto tutto. Il centrocampo semplicemente non esiste perchè con tutti questi infortuni non si sa ancora quali dovrebbero essere i 4 titolari o comunque più affidabili. L'attacco sembra il reparto più competitivo,anche se da qualche partita Del Piero non rende per niente. In questa fase della storia della Juve certi atteggiamente andrebbero evitati,e mi riferisco al capitano...musi,battibecchi,sostituzioni non sopportate e cose simili mi stanno un pò deludendo,la squadra ha dei problemi e tutto questo non serve. Mentre Ranieri,nonostante i suoi limiti ed errori ripetuti,almeno sta dimostrando di volerne uscire e di lavorare per questo,anche se significa riprendere energicamente tutta la squadra. Mi sarebbe piaciuto che davanti alla rosa o di fianco al mister ci fosse il capitano...

E' chiaro che qualcosa va cambiato per la prossima stagione: scontata la mia stima e la mia fiducia per tutti i giovani,anche quelli della primavera,il problema emerge se si pensa agli innesti "di spessore". In panchina servono energie fresche e l'entusiasmo che purtroppo Ranieri non sa dare,lui mister vecchio stile ma che oggi può allenare squadre da media classifica,i nomi più plausibili sono Conte (cuore e bravura) o,Genoa permettendo,mister Gasperini che conosce molto bene il mondo Juve dietro le quinte...i vari Spalletti,Prandelli ecc...non li prendo in considerazione perchè,seppur esaltati dai media,con rose potenzialmente superiori alla nostra da un paio d'anni arrivano dietro staccati anche di parecchi punti,e scusate se è poco...

Per quel che riguarda i giocatori,Diego mi sembra ottimo,ma in Italia cosa combinerà? Hamsik è di medio livello,ma alla Juve la mediocrità non serve,Villa sarebbe un grande acquisto ma vedrete che sceglierà una squadra inglese o spagnola,mete oramai preferite da tutti i top player. L'impresa di poter ruggire in Italia e in Europa sembra ardua,la società ha avuto due anni di rodaggio,ora non può fallire, altrimenti i vari vertici farebbero bene ad ascoltare l'invocazione di tanti tifosi della nostra vecchia signora...e andarsene.

A NOI CAPITA QUALCHE VOLTA,MENTRE PER ALTRI LA REGOLA E':

ANALISI DI UN'ELIMINAZIONE

Il giorno dopo,i perchè di un'eliminazione-Fallire una competizione dispiace e amareggia allo stesso tempo,soprattutto quando tutto gira per il verso sbagliato.Si era arrivati alla sfida del ritorno in un momento di forma così così,dopo un'andata deludente e con una serie di infortuni impressionante,l'ultimo appena iniziato il match e che vede protagonista Pavel Nedved,quello che sicuramente teneva di più a questa competizione.Sfighe a parte,la squadra ha dato tutto quello che poteva,solo che questo "tutto" non era abbastanza.L'impegno e il carattere può supprtare certe mancanze magari per qualche partita o per un breve periodo (com'è successo a novembre-dicembre) ma nel lungo periodo non paga,serve più qualità,in difesa dove il solo Chiellini non può sobbarcarsi tutto il lavoro,e a centrocampo dove ci sono troppi interditori e zero registi puri.A questo si deve aggiungere un tecnico che non riesce a gestire bene la rosa,impedendole di dare il massimo quando serve,l'emblema l'abbiamo visto ieri sera quando il mister decide,tardivamente,di inserire un Giovinco a livelli incredibili per Iaquinta (tra i migliori in campo),invece di richiamare un Trezeguet veramente impresentabile. Tutto ciò fa aumentare il rimpianto per l'eliminazione,avvenuto per mano di una squadra,il Chelsea,che definirei discreta e nulla più,assolutamente alla nostra portata.Peccato,veramente... 

ARRIVEDERCI CHAMPIONS

...GRAZIE LO STESSO RAGAZZI...

Indipendentemente da come finiscono le partite,vi vogliamo vedere sempre così...sempre e comunque FORZA JUVE!!!

LUCIANONE A TUTTO CAMPO

L'ex dg juventino si sfoga dopo Inter-Roma: "Quanto sta accadendo dimostra che quello che ha fatto la  Juventus non era niente di particolare"

Inter-Roma ha sollevato l'ennesimo polverone arbitrale. Tutto per colpa del rigore concesso a Balotelli. De Rossi si è infuriato , tirando fuori anche episodi delle stagioni precedenti. Il dibattito nasce spontaneo. E, a sorpresa o forse no, il centrocampista della Roma trova un alleato d'eccezione. Trattasi di Luciano Moggi, ex dg della Juventus protagonista di Calciopoli. Uno che quando parla di arbitri lo fa a ragion veduta, in virtù di una competenza affinata nel corso degli anni. Ebbene, il dirigente in pensione forzata non le manda a dire. E attacca: "Quanto sta accadendo dimostra che quello che ha fatto la Juventus non era niente di particolare - ha dichiarato - Sono gli arbitri che fanno certe cose, evidentemente gli viene spontaneo. Mi fido delle parole De Rossi, il calciatore stesso ha dichiarato che l"anno scorso gli hanno portato via il campionato e che non si può andare a giocare a San Siro".

Ma non basta. Moggi ha buona memoria e non dimentica le scadenze. Proprio in questi giorni si festeggia un anno dall'ultimo rigore fischiato contro l'Inter, durante il match di 12 mesi fa contro il Napoli. "Si vede che i giocatori di Mourinho sono ordinati in campo, si difendono bene . Sono educati e non fanno fallo sugli avversari - ironizza Moggi - Diciamo come stanno le cose: la realtà è che queste cose esistono da quando è nato il calcio. C'è stato un momento in cui si doveva far fuori la Juventus, perché era morto l'Avvocato Agnelli, non c'era la forza nella società ed è stato facile mettere fuori gioco la squadra e un club che lavorava bene. Adesso che sono rimasti soli, facciano loro, ma il campionato dimostra di non aver più alcun divertimento perché l'Inter è la più forte e arriverà in testa, il prossimo anno ci sarà il Milan a dar fastidio ai nerazzurri e tutte le altre società resteranno a guardare".

Tesi più o meno condivisibili. Ma quanto meno a Moggi non può essere imputata la noncuranza dei dettagli. All'ex dg bianconero non sfugge nulla: "Andiamo anche a vedere come vanno le cose in Serie B , dove si fa meno rumore quando accade qualcosa. Prendiamo Mantova-Bari: l'assistente ha fermato il gioco, l'arbitro fa segno di proseguire, il Bari segna e il gol è valido, quando era da annullare in quanto in fuorigioco netto. La partita l'ha vinta il Bari, sbloccando il risultato con quel gol. L'arbitro era Morganti, diventato internazionale da poco, e il presidente del Bari è il signor Matarrese. Lascio fare a voi l'equazione, io non ne faccio".

Tratto da Eurosport.it