D'ä mê riva

da " Incontri Gastroenterologici "

- Sottoscala
  ( Elio e l'anima a mare )

Che non esista nessuna foto, di te
nemmeno nella spazzatura più nauseabonda
vagabonda
dove sei?

Affare fatto, bruschette all'aglio
pomodori e salti dalla finestra
tappi stappati con la testa
crani zeppi di tossine
anima che zoppichi
randagia
magia vagabonda
dove sei?

Che non esista nemmeno una pozza
sulla strada, va bene...!
Un pianto anche in falsetto
senza forma-ttato
dalla corsa senza fiato,
dico, sillabato
do-ve-sei?
Ricòrdati, tu
ricor-dàti alla mano, tu
che non c'è nessuna foto di te
dove sei?

C'è una panchina in legno, là
non lontana
se la vedi, siediti lì

Vagabonda, randagia
affilata
madre di nessuno
dove sei?

Inutile cercare le stelle, questa sera
ruba fiato alla neve
vagabonda


( 14 Gennaio 2014 )

da " Incontri Gastroenterologici "

- Neonato


Rimane solo
che un fiasco di sera
un puzzle da spogliare
cigolii

Perché rifugiarsi, ora
nella scacchiera di una cantina
la difesa indiana impostata
un cingolato molle, scarico, marmoreo

Quando amavi le vetrine dei mercati di piazza, era troppo tardi
Quando potevi sognare un Agosto con il ventaglio, era troppo tardi

Perché essere il pedone bianco, lì davanti?

Quando amavi le sere delle donne, avevi già i capelli troppo lunghi
Quando amavi la Mattina, avevi già le donne troppo sognanti

In cantina, bastano pochi gradini di scala
ecco lì,
la difesa indiana dei ricordi

Quando amavi le vetrine dei mercati di piazza, era troppo tardi
Quando potevi sognare un Agosto con il ventaglio, era troppo tardi


( 18 Marzo 2014 )

da " Incontri Gastroenterologici "

- La Cintura di Gould


Prendono i primi biglietti
per lo spettacolo "Respiro"
in prima serata

Al cinema
per lo spettacolo "Sorriso"
colostro da bere e carezze da masticare

A teatro
per lo spettacolo "Mondo"
velluti viola e stelle da indossare, eleganti

i bambini,

eccoli qui
là, su, giù
eccoli, addosso come miele appiccicoso
denti d'oro che cadranno
faranno spazio alle loro mani

Per ora l'alfabeto dell'erba e del cielo riposa, al sicuro
balbuzienti, grondano i giorni passati

Temporali


( 12 Aprile 2014 )

da " Incontri Gastroenterologici "

- Le carte di Angelo


Anche se spedisco cartoline di sogno
verso un'armata di sole e caldo, lì
quando qui il velo del cielo lima a vapore l' Autunno
sporchiamoci un po' i piedi di giochi
tu portami qualche cancello di sabbia
io ti metto da parte un anello di denti
un fiasco di foglie
una partitura
che letta in un fiato
canta ai tigli
e alla tua lontananza
senza spaventarci troppo
di incubi pomeridiani
di un ufficio sfitto
sfitti molti cuori di carte appoggiate al tavolo
dove l'attacco il dieci di fiori
se non mi sei di fronte?

( 20 Ottobre 2013 )

da " Incontri Gastroenterologici "

- Agenzia immobiliare

Frane, lungo la strada
cascate di denti rotti
lenzuola piegate, dentro
armadi in legno con il niente
dentro è chiuso
la casa chiusa a chiave
agguati,
denti spezzati

Ogni ciglia un'arma da fuoco
puntata in diretta
alle tempie
un brodo di noci
a crocifiggere
le croci
di ferro, si pensava al tempo
d'argilla, si sciolgono in verticale
ora

La voce di un pittore, sotto il portico
raccontava l'amore d'oro
per il suo cane,
ubriachi

( 23 Gennaio 2014 )