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PRIMAVERA

Post n°658 pubblicato il 20 Marzo 2011 da atapo
 

 

MARZO di Vincenzo Cardarelli

Oggi la primavera
è un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l'edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d'umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.


Ecco, oggi è così: una primavera che arriva domani sul calendario, ma che oggi è luminosissima di sole, di luce, di fiori e di foglie che spuntano dappertutto. E anche i merli gorgheggiano con insistenza le loro melodie di corteggiamento, si fanno sentire canti misteriosi di uccelli rari nascosti tra i rami che irritano ancora di più il pettirosso ticchettante per l'invasione del suo territorio che fino a pochi giorni fa contendeva solo ai passeri.

Ma l'ultima resistenza dell'inverno è questo vento freddo che si vendica spogliando sistematicamente i rami già fioriti e trasformando i petali in vorticosi coriandoli per un carnevale fuori tempo massimo...

Io non esco, il vento così forte e freddo mi dà fastidio.

Forse per causa sua, o forse per la stagione in sé, oppure per i fatti inquietanti che ci martellano da giorni...non sono più tranquilla, ho come un'ansia dentro che ogni tanto mi fa salire il cuore in gola. Per cosa poi?

Insoddisfazione, voglia di qualcosa di nuovo,

ombre di progetti che sembrano definirsi,

desiderio di non accantonare possibili esperienze accampando diecimila scuse,

giorni da non riempire di troppe illusioni e giorni da svuotare di troppi rimpianti...

Forse è l'effervescenza della mia primavera.

 
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