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FESTA

Post n°684 pubblicato il 15 Maggio 2011 da atapo
 

 

TRA IL PASSATO E IL FUTURO


Renoir (pastello)

E' quasi mezzogiorno. Dai fornelli arrivano profumi e borbottii: il pollo e le zucchine ormai a buon punto, si possono prendere dal frigorifero gli altri tegami con quello che è stato preparato nei giorni precedenti, ora solo da riscaldare. Alla nonna non piace doversi affannare all'ultimo minuto, quando già gli ospiti sono in casa, preferisce godersi la conversazione, guardarsi con affetto i figli, i compagni dei figli, i nipoti... man mano che arrivano, che si tolgono le giacche, che chiedono dove mettere la carrozzina, dove appoggiare gli immancabili pacchetti, mentre i piccoli corrono ad aprire lo scatolone dei giocattoli che la nonna lascia a loro disposizione... non capita spesso di ritrovarsi tutti insieme a pranzo, non capita quasi mai di festeggiare il compleanno di una nonna vicino alla nascita dell'ultimo nipotino: due feste in una sola. E' un giorno straordinario, non ci devono essere frette o affanni a sovrapporsi alla gioia che la nonna prova oggi...

Resta da apparecchiare: è un rito, ogni scelta ha un suo motivo che la nonna conosce perchè le piace scegliere lei, in questo modo. Nel cassetto delle tovaglie, quale prendere? Quasi senza pensare, la mano della nonna ne accarezza una che le fa venire in mente un'estate lontana, una spiaggia affollata di ragazzi, le canzoni dal jukebox, gli occhi languidi per quel corteggiatore nei giorni infuocati e nelle serate di luna...e il venditore ambulante di biancheria che proponeva i corredi ...e la sua mamma comprò quella tovaglia: bisogna cominciare a pensarci, diceva. La ragazzina che era a quei tempi la nonna faceva spallucce, rideva e correva a tuffarsi con gli amici...Ora stende quella tovaglia, ricorda e sospira.

I posti a tavola cominciano ad infittirsi: chi l'avrebbe mai pensato, pochi anni fa, che la famiglia sarebbe aumentata così velocemente? I piccoli dove li mettiamo? Sarà meglio sistemarli in mezzo ai genitori, così li tengono sotto controllo...La nonna ha da poco comprato dei bicchieri di plastica colorati, con delle faccine buffe: uno per ciascuno. E il cesto col pane affettato ora sono diventati due, perchè sa che ai bimbi piacciono "i crostini", cioè grissini e simili bastoncini un po' duretti, così stavolta c'è un cestino in più tutto per loro.

Dispone i piatti, i piattini per il dolce staranno impilati fino al momento giusto. Non vuole i soliti piattini, stavolta. I ricordi del passato arrivano fino in fondo al mobile, scoprono proprio il numero giusto di piattini con i fiori blu, ancora mai usati qui, ereditati da un maggio più triste di questo, che parlano di antiche feste di primavera quando dalle finestre aperte entrava il profumo delle rose del giardino, la nonna risente quei profumi e sui piattini quasi rivede nel loro colore dorato le losanghe della torta di riso, tradizione di feste bolognesi, ne ritrova in bocca il sapore delicato...

Ci siamo quasi. Fra poco suoneranno...in ritardo, come sempre. Perchè quando ci sono bambini piccoli l'orario è sempre un all'incirca.

La nonna gongola quando il maggiore dei nipotini (insomma, maggiore, ha solo due anni e mezzo!), al momento di sedersi a tavola, decide che non gli va il posto tra mamma e babbo e sposta il suo bicchiere colorato accanto al posto della nonna, poi le dice che mangerà le sue tagliatelle se lei lo aiuta a tagliarle...

 

Quattro ore dopo, nel silenzio, la nonna, con la schiena che si fa un po' sentire, prima di stendersi in poltrona controlla il campo di battaglia e scopre briciole e pezzetti di crostini dappertutto nella stanza, perfino dentro alle macchinine...insieme ad un bavaglino dimenticato...

 

 
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