Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

NonnoRenzo0atapoArianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanneneveleggiadra0
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 72
Prov: FI
 

 

« HO DECISO CHE...OGGI »

LA MIA PICCOLA AFRICA

Post n°751 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da atapo
 

 

INSHALLAH, BONNE CHANCE !

Da alcuni giorni sono in viaggio con il pensiero e col cuore...e oggi vorrei essere arrivata, anzi ritornata...

...tra le rovine di Cartagine,

davanti alle porte azzurre a Sidi Bou Said,

nella medina di Sousse,


sul trenino che costeggia gli stagni e le spiagge da Monastir a Mahdia,

sulle sabbie bianche e tra i palmeti dell'isola di Djerba,


tra le case nelle rocce a Matmata...

in un assaggio di deserto...


La mia piccola Africa! L'unica Africa che conosco e di cui mi sono innamorata, diversi anni fa.

Prima delle Canarie, per qualche anno le nostre vacanze invernali, allora solo di una settimana, le passavamo in Tunisia.

Come sempre, grande era la mia curiosità in questo mondo per me nuovo, oltre alle gite organizzate ci piaceva "esplorare" un po' da soli, noleggiando un taxi (spesa minima per noi, lauto guadagno per l'autista) che ci portasse in certi angolini poco turistici...


...oppure prendendo il treno con la gente del posto, o girando per i mercati...

I nostri tratti fisici (miei e di mio marito), spesso ci hanno aiutato: ci confondiamo bene con i Tunisini, insieme al fatto che avevo subito imparato i principali convenevoli in arabo (che ora non ricordo più) e quando nei mercati ai tentativi di abbordaggio rispondevo col saluto locale, riuscivamo ad evitare certe...persecuzioni commerciali a cui i turisti europei difficilmente si sottraggono!


Ora ricordo i luoghi...le persone...

Le donne berbere che non parlano francese, ma con cui ci siamo intese benissimo con la mimica, che mi avevano insegnato a drappeggiarmi la lunga fascia di stoffa, abito tipico locale...

Le tessitrici di tappeti, quelle dei laboratori che sorridendo tentano di insegnarti qualche intreccio al telaio...e quelle nascoste nelle abitazioni scavate nella roccia di Matmata: gli compri un tappetino dai colori naif e ti offrono il thé alla menta dentro le loro semplici case...


Le venditrici ai mercati dei bellissimi ricami con i fantasiosi geroglifici berberi...

Le ragazze impiegate alla ferrovia, alla posta...

Le donne sono di poche parole e di molti sorrisi, gli uomini anche loro sorridono spesso e chiacchierano, chiacchierano...imbonitori ai mercati, artigiani in piccole botteghe di mestieri che da noi ormai sono passati alle industrie, affascinanti intrattenitori negli alberghi, simpatiche guide turistiche...qualcuno chiedeva esplicitamente: "Fermatevi un poco, parliamo un po' insieme..." e si conversava di storia, astronomia (i cieli stellati che si vedono laggiù, terra di notti ancora molto buie!), leggende, filosofia...e della dura realtà attuale del paese.

Anche gli universitari, così come i bambini che uscivano dalle scuole, ai turisti chiedono in regalo le biro: tutto costa laggiù, ma l'istruzione per loro è importante. Chi ci va, si ricordi che un pacchetto di biro in valigia occupa poco spazio e poco peso...

Nel nostro primo viaggio avevamo avuto la fortuna di incontrare una ragazza italiana guida turistica, che da anni viveva in Tunisia: lei ci aveva...aperto gli occhi, ci aveva aiutato a interpretare meglio il paese, a scoprire certi segni del disagio e delle contraddizioni. Le donne per esempio: sulla carta sono le più libere e tutelate del Magreb, nella realtà non è tutto così scontato...

Oggi dunque sono di nuovo in Tunisia col cuore, nel giorno delle elezioni dopo la rivoluzione dei gelsomini. Dicono che tutto è calmo, ma so che le inquietudini non mancano, molti temono una svolta integralista...

Io seguo con emozione e interesse le poche notizie che arrivano e... vorrei ritornare di nuovo laggiù in un paese più sereno e più libero...


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963