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LUNEDi' 19 AGOSTO - MODA

Post n°1006 pubblicato il 19 Agosto 2013 da atapo
 

 

FOULARD, PAREO E &...

Qualcun' altra ne ha già parlato, lo so, ma è un argomento così carino, così estivo...che voglio parlarne anch'io.

Sono la mia passione, la mia mania: ne ho di tutti i tipi, i colori, le dimensioni, le sfumature, le fantasie, per ogni stagione e per ogni circostanza. Perchè il bello è proprio questo: si portano sempre, stanno sempre bene, anzi, spesso danno quel tocco “di più” che serve a farmi sentire meglio dentro ciò che indosso.

Ci sono le stole larghe targate PASHMINA, ma credo che le mie siano tutte taroccate visto i luoghi in cui le ho acquistate e, soprattutto, i loro infimi prezzi. Però tengono ugualmente un piacevole tepore ed è questo che conta. Poi quelle di seta, il tessuto che preferisco per le sensazioni che mi dà al tatto; sembra sia il materiale che meglio protegge la gola dai colpi d'aria e ciò le fa automaticamente diventare indispensabili e privilegiate per me, quasi attrice. Per l'estate va soprattutto il misto-lino e il cotone, particolarmente quello garzato e semitrasparente, che devo lavare a mano perchè in lavatrice ho paura che non regga nemmeno al lavaggio più delicato... ma in estate mettere le mani a bagno è solo un piacere e l'asciugatura è veloce.

Non ho un colore preferito, sono quasi sempre di più le fantasie a colpirmi e a farsi scegliere da me. Preferisco le decorazioni di tipo indiano... molti dei miei foulards sono made in India, quando li compro “sento” che hanno una storia dietro, a volte si vede che sono cuciti a mano e ciò me li rende ancora più preziosi. Spesso li compro ai mercatini di beneficenza o alle botteghe equo-solidali, è un acquisto piccolo che rallegra me e soprattutto fa del bene ad altri...

Nei mercati più famosi di Firenze ho scoperto dei banchi che vendono foulards a 1 o 2 euro. Uno sballo per me, le amiche mi capiranno benissimo! Frugare, rivoltare, buttare all'aria... finchè capita tra le mani proprio QUELLO, come se ti chiamasse, te ne innamori, te lo vedi addosso in quell'occasione che forse non verrà mai e... lo compri! Anche più di uno a volte, ma come si fa a scegliere... per 1 euro...

Mi giustifico, dicendo a me stessa che in fondo li uso anche per ...lavoro. Sì, perchè da molti anni quando faccio teatro con i bambini uso stole e foulards, sia negli esercizi di fantasia e di movimento, sia come costumi di scena molto economici, sia come fondali alle nostre recite.

 

Ed è bene averne una gran scelta, affinchè ognuno trovi quello con cui interagisce più piacevolmente...Sono scuse? Forse, ma così dò a me stessa il permesso di comperarne e a mio marito la giustificazione per non brontolare troppo. A volte, quando spiego questo uso ai venditori, sono loro stessi ad aiutarmi a trovare i “pezzi” più belli, così ho dei bellissimi e grandi “veli” dipinti a stelline e uno con perline argentate che una volta diventò un mare...

Negli ultimi anni ho preso l'abitudine di portare al mare i più grandi e sottili, per stenderli sulla sabbia o sull'erba quando prendo il sole, perchè se faccio il bagno mi dà fastidio che poi l'asciugamano sia con la sabbia o i fili d'erba. Così, al ritorno, diventano pareo, abbigliamento essenziale, ma coprente, che spesso mi evita di cambiarmi il costume in spiaggia, visto che le mie spiagge sono quasi sempre libere e selvagge, senza attrezzature né cabine.

grande pareo... lo stendi sulla sabbia...

e ti sembra di essere in Africa...

Il mese scorso, all'Isola Bella di Taormina, visto le contorsioni che facevo per cambiarmi il costume bagnato, mio marito mi ha suggerito: “Perchè non ti compri un pareo corto, di quelli con i laccetti che poi diventano gonna?”

Rarissimo che lui mi inviti a comperare qualcosa! Meglio approfittarne! Ma pare che questi tipi di pareo-gonna non siano più di moda, perchè non ce n'erano da nessuna parte. Finalmente, qui a Firenze, al mercato più grande, in una bancarella di rimanenze e abiti usati, naturalmente a 1 euro, da sotto un mucchio di pezzi multicolori qualcosa mi ha chiamato mentre frugavo... un lieve tintinnio contro il bancone, una fantasia batik sul fuxia, il mio colore preferito... voilà, aggiudicato! E originale, con quel bordo a perline... Credo fosse l'unico pareo corto ancora in circolazione sulle bancarelle, almeno quelle che ho ispezionato io! Già collaudato a Vada, eccolo qui, l'ultimo acquisto, pronto per il prossimo mare...



 
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