Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

NonnoRenzo0atapoArianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanneneveleggiadra0
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 72
Prov: FI
 

 

« IN VISITA23 novembre 1980 »

DI NOVEMBRE

Post n°1035 pubblicato il 22 Novembre 2013 da atapo
 

ROSE


A volte capitano periodi in cui, per varie ragioni, si fa più caso a certe cose, si notano particolari su cui, prima, non ci si era mai soffermati a lungo.

In questo mese di novembre mi colpiscono le rose. Conoscevo da anni questa poesia di Attilio Bertolucci:

Coglierò per te
l'ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l'hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
E' un ritratto di te a trent'anni,
un pò smemorata, come tu sarai allora

ma quest'anno, non so perché, mi torna in mente spesso in questi giorni, direi ogni volta che, in un giardino, vedo ancora qualche rosa fiorita. Non sono solo bianche, le rose di novembre, ce ne sono di tutti i colori e spesso formano una macchia vivace in cima ai rami che sono già abbastanza spogliati dalle foglie, o restano solo poche foglie raggrinzite, le spine sono più in evidenza sui rami così denudati, ci sono su piccoli steli gli ingrossamenti dei fiori caduti da un pezzo e allora le rose che fioriscono in questi giorni così isolate spiccano di più in tutta la loro bellezza.

E' una bellezza delicata e grandemente a rischio: la stagione non più favorevole porta all'improvviso vento e temporali, le rose non sono fatte per sopportarli, così esposte poi, da un momento all'altro si piegano, si scompongono nei petali che perdono facilmente, è inevitabile: ma restano belle uguale, a volte un po' deformate e gocciolanti d'acqua. E resistono, resistono... e questa resistenza mi affascina, restano gli unici fiori a ricordarmi la primavera e l'estate.

Al poeta quella rosa faceva pensare al futuro, ad un decadere col passare degli anni: come sembravano già tanti, a quel tempo, i trenta anni!

Io guardo queste rose di novembre e ugualmente penso al tempo che è passato, ma a tanto tempo, ad anni ben più di trenta... alla nostra umana resistenza (c'è chi la chiama resilienza) che fa mantenere la bellezza, una bellezza diversa, più matura e consapevole, alla resistenza che ha il potere di trasformare in positività anche qualcosa che in noi ora potrebbe spiegazzarsi e perdersi facilmente... una bellezza che continuiamo ad offrire a chi la riesce a vedere perché ci vuole bene, nonostante il passare degli anni.

Meditazioni un po' confuse, lampi di pensieri che mi passano per la testa... ho fotografato alcune rose attorno a casa mia, per ricordarmi queste sensazioni, prima che il prossimo acquazzone le sciupi troppo...

 

 



 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963