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MERCATO DI DICEMBRE

Post n°615 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da atapo
 

 

MAGIA FIORENTINA

Ho idea che quelle dame...un po' streghe un po' fate...stiano affinando le loro magie.

Anche se a ranghi ridotti, ieri l'incontro di quattro di loro (con l'aggiunta di una magica zia) per un sano shopping prenatalizio ha avuto il potere di far risplendere uno splendido sole ormai invernale, ma nemmeno troppo freddo, come a Bologna, ma...

...questa volta su Firenze e dintorni.

Infatti, al sabato si tiene un interessante mercato in uno di quei borghi che nei secoli medicei erano castelli a guardia della città allo sbocco delle vallate tra i primi contrafforti dell'Appennino, sulle colline investite in ogni stagione dai venti freschi del nord, ottimi in estate, ma più temuti in inverno...non ieri però, in onore forse della nostra decisione di scendere più a sud del solito.

Così il mercato di Sesto Fiorentino ci aspettava con impazienza, a dispetto dei ritardi delle FFSS che ci hanno privato di un'ora di esplorazioni e contrattazioni.

Le fate nordiche sono rimaste ammaliate dalla varietà, originalità e convenienza di ciò che vedevano sulle bancarelle, tra le sfumature dei grigi di moda quest'anno e i classici colori natalizi...


 

Tra pezzi unici e artigianato locale


 

 tra animaletti trasformati in cappelli


 

e tre civette scese dal comò e trasformate in borsette


 

le nostre borse si sono presto riempite (anche quelle appena comprate in loco) senza svuotare troppo i portafogli, nell'allegra confusione del mercato paesano e delle nostre prove e riprove di capi da testa (cappelli) e da piedi (scarpe): queste ultime stavolta hanno vinto e si sono fatte acquistare in abbondanza...

Passeggiare mette fame, in questo mercato ci sono banchi dei “mangiari di strada” tipici toscani...profumi di porchetta e schiacciate da far svenire, così si sono formate due correnti di pensiero: la prima, del “mangiamo qualcosa al volo, un po' qui e un po' là (sottinteso: così si continua l'esplorazione metodica del mercato senza perdere troppo tempo)”,

la seconda, del “cerchiamo un buon ristorantino comodo, magari avvicinandoci al centro di Firenze dove, insomma, non c'è bisogno di dire le sue bellezze!”

 

 


Ha vinto la seconda, anche perchè dei ristoranti proposti da Ody c'è da fidarsi ciecamente...

E così abbiamo tranquillamente riposato le stanche membra, gustato le schiacciatine al sapore di pizza, i paccheri, la polenta col ragù, le crèpes alla ricotta, buone ma spacciate per necci (che manco sapevano cosa fosse la farina di castagne, un'altra volta per i necci noi di Toscana ci potremo organizzare autonomamente...).

Il riposo e il desinare è il momento delle chiacchiere tranquille, dell'ascoltarsi con calma...

Questa volta, forse l'aria natalizia ci aveva reso nostalgiche, mi pare che abbiamo parlato molto dei nostri passati, talvolta con un lieve filo di malinconia, ma è dolce anche questo.

 

 

 

Dopo pranzo..via alla la conquista di Firenze, che ci ha conquistato con le luci natalizie oltre che con i suoi bellissimi angoli e i suoi luoghi artistici, che Ody ci aiutava ad apprezzare .

 

 

 

 

 

 

 

 

I negozi addobbati, una strada famosa del centro i cui negozianti facevano la festa in strada, con banchetti di omaggi e di assaggini... tutto abbiamo voluto sfruttare, fino all'ultimo momento prima dell'orario dei treni e dei rientri.

 


 

Ormai era difficile anche passeggiare verso la fine del pomeriggio, in mezzo alla folla che divideva il gruppo ad ogni momento...ma siamo riuscite a non perdere nessuno!

 

Tutto era ormai compiuto, eravamo cariche di pacchetti: avevamo pensato ai familiari, ai nipotini, a noi, alle nostre fantasie...



 

Avevamo pensato anche agli assenti...

a chi è ammalata e avrebbe apprezzato un modello di cappottino per il suo cane...


 

a chi è amante della cultura e avrebbe fantasticato di fronte a cotanti geni...


 

Una bella giornata insieme, in fondo gli acquisti sono solo una scusa per vivere l'amicizia “dal vero” ...ed io sono tornata a casa più serena, grazie a questa magia !


 
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